#88
TUTTI GLI UOMINI DEL SEGRETARIO
New York City
Quartier generale
delle Nazioni Unite
Il Segretario Generale siede alla propria scrivania, scrutando preoccupato un fascicolo dal timbro COSMIC TOP SECRET...il più alto livello di segretezza dell’intero pianeta.
Nella stessa stanza ci sono le uniche altre persone attualmente sulla superficie di questo mondo a conoscerne il contenuto: Nick Fury, il leggendario direttore dello SHIELD, ed Abigail Brand, misteriosa direttrice dello SWORD.
All’interno del fascicolo c’è della normale e comunissima carta stampata. Le parole e le immagini, però, sono proiezioni mentali artificiali riconoscibili solo dalle onde cerebrali dei presenti. Tra qualche anno, quando il mandato del Segretario scadrà, le informazioni si cancelleranno da sole dalla sua mente.
Fury osserva con nervosismo lo sguardo del Segretario mentre scorre le pagine, sempre più preoccupato. Fury non ama questi giochetti tecnologici per la sicurezza...sa perfettamente che più un sistema è complesso più sistemi esistono per sfruttarne le debolezze...e soprattutto ha sempre considerato un errore il Defcon Zero.
Defcon Zero è il più alto livello di emergenza dichiarabile dallo SHIELD o dallo SWORD e significa, in sostanza, che la Terra è stata coinvolta in un conflitto interstellare.
A Nick Fury non piacciono particolarmente gli alieni; ci sono già abbastanza problemi sulla Terra senza dover andare su altri mondi a cercarsi altre grane da risolvere. Per questo è stato favorevole alla creazione dello SWORD, e per questo ha appoggiato la nomina della direttrice Brand: per essere sicuro che i problemi spaziali restino lontani dalla Terra.
Fury si è sempre considerato un ottimo giudice di caratteri...ma sa anche di non essere perfetto.
-Direttrice Brand, se non ho capito male – inizia il Segretario dopo aver richiuso il fascicolo – lo SWORD ha appena invaso un’altra dimensione ?
-In un certo senso, signore. Come vedrà dal rapporto, abbiamo occupato l’unica struttura fisica presente nell’intera Zona Quantica.
-Questo mi sembra vada oltre la sua autorità, direttrice...lo SWORD non è autorizzato ad intraprendere azioni di guerra senza l’approvazione preventiva del Consiglio di Sicurezza.
-Naturalmente no, signor segretario; ma in condizione di Defcon Zero, siamo autorizzati a qualsiasi azione di emergenza necessaria per salvaguardare la sopravvivenza della Terra.
-Tutte balle – interviene Fury – Il sistema di Defcon Zero è stato pensato per situazioni di emergenza, durante i quali il pianeta fosse sotto attacco; uno stato di emergenza globale in caso di invasione. Non una scusa per guerre preventive !
-Secondo le nostre fonti, la guerra Caradia-Shi’ar avrebbe raggiunto il nostro sistema solare in meno di due settimane. Era necessario muoversi per tempo, per non restare troppo indietro.
-Quelle teste a piuma sono sempre in guerra con qualcuno; se avessimo agito così, durante Operazione Tempesta nella Galassia...
-Un’operazione a cui io mi sono sempre opposta. Con tutto il rispetto, colonnello, questa non è la guerra Kree-Skrull: inviare un branco di cowboy con super-poteri non servirà a niente.
-Almeno quei “cowboy” hanno salvato il pianeta qualche volta, mentre la sua organizzazione ha sprecato i soldi dei contribuenti senza mai alzare un dito !
I due direttori sono a poca distanza, e ad un passo dal ringhiarsi a vicenda. Il Segretario mette le mani avanti:
-Colonnello, la prego... restiamo sul problema. In seguito all’invasione, qual è lo status di questa guerra spaziale ?
-Le principali operazioni di combattimento sembrano essersi concluse – risponde la Brand, non senza una punta di sollievo.
-Se fossi in voi aspetterei prima di appendere una bella bandiera “missione compiuta” – la punzecchia Fury – Se c’è una cosa che abbiamo imparato dalla Tempesta, è che non siamo in grado di raccogliere sufficienti informazioni su questioni di portata intergalattica.
-E’ qui che si sbaglia, colonnello – risponde la Brand sorridendo: voleva arrivare proprio a questo punto.
La Direttrice sgancia dalla cintura un piccolo proiettore olografico. Sulla scrivania del Segretario appare una mappa ovale tridimensionale, costellata di piccoli punti luminosi gialli.
-Questa è una mappa della distribuzione cosmica dei ripetitori quantici installati dai precedenti proprietari della struttura della Zona Quantica, i cosiddetti “Protettori dell’Universo”.
-Cosa intende con “cosmica”, direttrice ? – chiede il Segretario.
-Intendo sparse sull’intero universo, signor segretario. La struttura, attualmente ridefinita “Base Q”, è in grado di monitorare le comunicazioni di migliaia di razze interstellari. In effetti, abbiamo già completato una stima completa delle flotte Skrull, Kree, Shi’ar, Rigelliane, Badoon, Ovoidi... mentre finora non avevamo nemmeno un’idea precisa della loro posizione.
-Impressionante – concede il Segretario.
-Secondo il rapporto avete iniziato l’invasione mentre non c’era nessuno in casa – sottolinea Fury – Cosa vi fa pensare di poter mantenere la posizione ?
-Come ho specificato nei miei rapporti, non è intenzione dello SWORD mantenere una posizione stabile nella Zona Quantica; una volta assicurata la fine delle ostilità, faremo ritorno sulla Terra con le informazioni e la tecnologia dell’intero database quantico.
-Di quali tipi di informazioni e tecnologie stiamo parlando ? – chiede il Segretario, suscitando un leggero sorriso da parte della Brand: esattamente la domanda che sperava.
-Tanto per cominciare, la tecnologia di Salto Quantico: possiamo accedere facilmente a qualsiasi luogo dell’universo con possibilità minime di essere intercettati, signor Segretario. Ed in quanto al loro database...abbiamo appena iniziato a scorrerlo, ed è inconcepibilmente grande: presto avremo accesso ai dati su innumerevoli tecnologie aliene. Stiamo parlando di cure per tutte le malattie, metodi di produzione di energia a costo zero, tecnologia per la propulsione interstellare, sistemi di armamento...
-Dubito che i Kree o chi per loro resterà a guardare mentre acquisiamo armi del genere, signore – controbatte Fury.
-Dimentica, colonnello, che nessuna delle maggiori potenze interstellari di questa galassia e delle più vicine possiede la tecnologia per accedere alla Zona Quantica, né possono monitorarla. Ed anche se lo scoprissero e tentassero un attacco alla Terra...con quello che abbiamo scoperto, non dobbiamo più limitarci a punzecchiarli: possiamo mangiarci viva qualsiasi flotta d’invasione.
-Ora sta esagerando, direttrice...
-Le sto già riferendo le stime più pessimiste, signor Segretario. Le armi quantiche hanno potenza di fuoco per disintegrare un intero sistema solare, e possono colpire letteralmente qualsiasi bersaglio. Finora la Terra è stata quasi indifesa contro una grande quantità di attacchi esterni, e siamo sopravvissuti solo grazie a colpi di fortuna e alle doti di pochi individui. Il possesso della Base Q, in aggiunta a tutto il potenziale super-umano, ci pone potenzialmente al di sopra delle maggiori superpotenze galattiche conosciute.
-Se sono così forti, perché questi “Protettori” non hanno fermato da soli gli scontri di Caradia ?
-Ottima domanda, signor Segretario. Personalmente, metterei in dubbio la loro lealtà alla Terra.
-Oh, ma per favore ! Vuole solo vendicarsi perché Quasar fa fare da anni la figura degli imbranati alla sua organizzazione !!! – risponde Fury.
-Colonnello – replica la Brand con tono di sfida – Stiamo parlando di Quasar, lo stesso ex agente SHIELD che ha ripetutamente reciso i propri legami con la Terra ad ogni occasione. Lo stesso Quasar che ha cancellato dalla memoria dell’intero pianeta la propria esistenza. Lo stesso Quasar che ha invaso un’altra galassia imponendo la legge marziale. Lo stesso Quasar che ha avuto sotto il proprio comando l’uomo responsabile per il terremoto in Arizona. Lo stesso Quasar che ha stipulato patti segreti con la Guardia dell’Infinito. Lo stesso Quasar che non ha mai informato la Terra dello scoppio della guerra di Caradia. In tutta onestà, colonnello Fury: è ancora così sicuro di poter affidare a quell’uomo la responsabilità di proteggere l’intero Universo !?
Fury fissa la donna negli occhi; ci sono poche persone, al mondo, capaci di poter reggere un simile confronto con lui...purtroppo, sapeva di questa qualità: è stato uno dei motivi per cui l’ha raccomandata per il comando dello SWORD.
-No, non credo che tutte le decisioni di Quasar siano state positive per la Terra – è costretto a concedere il colonnello.
-Signor Segretario...tutto quello che le chiedo è di concedere allo SWORD il tempo necessario di recuperare tutte le informazioni contenute nel database della Base Q.
-E cosa farete se i Protettori torneranno a casa prima che abbiate finito ? – chiede Fury.
La Direttrice Brand attende qualche istante prima di rispondere; prima che lo faccia, il comunicatore al suo polso inizia a suonare.
-Solo un secondo, signor Segretario. Qui Brand.
-Direttrice, il Comando Starcore riferisce che un oggetto non identificato si sta avvicinando al Sole; si muove alla velocità della luce ed ha una massa...considerevole.
-Di che tipo di oggetto stiamo parlando, di una nave o di un qualche corpo celeste ?
-Sconosciuto, signora.
L’oggetto ha forma umanoide ed un’altezza di circa trentasette chilometri.
Considerando le emissioni energetiche, riteniamo possa essere...
-Un Celestiale. Giusto quello che ci mancava – sospira la direttrice.
-A questa velocità
raggiungerà il Sole in meno di un minuto. Desidera che le passi il dottor
Corbeau ?
Abigail osserva Fury ed il Segretario; sa che convincerli dell’operazione sarà difficile. Forse è il caso di fare un po’ di spettacolo.
-Negativo; teletrasportatemi direttamente a bordo dello Starcore.
-Signora, è a più di
cento milioni di chilometri dalla sua posizione. Dovremo usare un Salto
Quantico, è sicura di...
-Sono pronta. Signor segretario, temo dovremo continuare un’altra volta. Energia – ordina la direttrice Brand, prima che un lampo di energia gialla riempia la stanza.
Fury ed il Segretario distolgono lo sguardo, per non perdere l’uso della vista. Quando riaprono gli occhi, la direttrice è scomparsa.
Dimensione delle
Manifestazioni
Nel mezzo del nulla metafisico che contraddistingue questa dimensione, le manifestazioni di Epoch e del Tribunale Vivente stanno discutendo animatamente.
Sospeso tra i due, con un’aria del tutto indifferente, fluttua Aeon...il Wendell Vaughn di una linea temporale alternativa, che non sembra essere particolarmente preoccupato per aver ammesso di essere colpevole di “crimini contro il multiverso”.
-Hey, comincio a sentirmi trascurato – obietta Makkari.
Lui e gli altri Protettori dell’Universo sono delle mosche di fianco al colossale Tribunale Vivente, e non sono in grado di comprendere una sola parola del discorso tra le due entità cosmiche...ed è un bene, perché le loro menti non resisterebbero ad uno shock simile.
-Dobbiamo proprio, uhm, restare qui ad aspettarli ? Stanno andando avanti da ore – si lamenta Molecola, che ancora non ha avuto il tempo di riposarsi dopo aver partecipato alla guerra Caradia-Shi’ar. O meglio, per aver contribuito ad evitarla.
-Andarsene da questo posto è molto più difficile di quel che sembra; credetemi, ho un bel po’ di esperienza in materia – gli ricorda Quasar.
-Da quello che sono riuscita a capire, Epoch sembra aver contestato una delle decisioni del Tribunale Vivente – osserva Nuvola – Anche se non posso immaginare cosa possa sperare di ottenere con una contrattazione.
-C’è qualcosa di strano in tutto questo – nota Quasar – Ho provato a contattare i Giovani Dei o Mr.S, ma sembra che non ci sia modo di mandare nessun segnale. Di solito, inviare comunicazioni da questa dimensione è più facile che dalla nostra. Immagino sia perché è stata creata apposta per far parlare tra di loro le entità cosmiche...
-Quello che mi preoccupa è il tuo doppio malvagio – dice Makkari indicando Aeon – La sua mente è schermata molto meglio delle nostre.
-Come fai a sapere che è malvagio ? – obietta Quasar.
-Ha ammesso di aver commesso “crimini contro il multiverso”; sembra una cosa, non so, malvagia – risponde Molecola.
-Beh anche io ho infranto le leggi del Tribunale Vivente una volta o due... – ricorda Quasar.
-Dodici – precisa Nuvola.
-Sì, okay, ma è il tuo doppio da un’altra dimensione: sono sempre malvagi – obietta Makkari.
-Non è vero...un paio di doppi buoni li ho incontrati...
-Comunque credo dovremmo tenerlo d’occhio – interviene Nuvola – Non ho mai incontrato nessun essere umano in possesso di un simile livello di potere.
Istintivamente, Makkari e Quasar si voltano verso Molecola con un’espressione di sorpresa ed incredulità.
-Beh, che c’è ? Non è che io abbia il copyright su “terrestre più onnipotente” – alza le spalle Molecola.
-IL VERDETTO E’ STATO RAGGIUNTO – tuona la voce del Tribunale Vivente.
-Oh, era ora – esulta Makkari – Mi sarei divertito di più sulla Terra anche restando a guardare per aria !
Stazione Starcore
A 45.000.000 chilometri dal Sole
All’interno dell’orbita di Mercurio, c’è una stazione spaziale ai limiti delle capacità tecnologiche umane. Peter Corbeau, a capo del progetto e a bordo di questa stazione ormai da diversi mesi, è forse il maggior esperto terrestre sull’attività solare.
Non è certo a digiuno di strane avventure, anche se gli eventi degli ultimi minuti sono stati molto più insoliti dei suoi standard.
La donna in uniforme verde che si è appena teletrasportata sulla sua stazione dice di essere la responsabile della sicurezza della Terra, ed ha esibito le credenziali più alte mai utilizzate in quest’orbita.
Ora i due stanno fluttuando in assenza di gravità nella sala di osservazione, dove numerosi telescopi si stanno concentrando su di un punto particolare del Sole.
-Cosa può dirmi della posizione dell’alieno, dottore ?
-Non sono del tutto convinto che si tratti di una forma di vita, direttrice...ad essere onesto, non penso che qualcosa possa sopravvivere in quelle condizioni.
-Lasci a me l’interpretazione, dottore, e mi dia solo lo stato della situazione.
-Bene...l’alieno, il Celestiale come lei lo chiama, si è fermato per pochi istanti sulla fotosfera solare prima di immergersi nel Sole. Al suo ingresso, la temperatura della superficie è scesa da 5800 a 4000 gradi Kelvin, formando una grossa macchia solare...dal diametro di circa tre volte superiore a quello della Terra.
-Ed è sicuro che si tratti dell’azione del Celestiale ?
-Oh, assolutamente: c’è un ciclo preciso nella formazione delle macchie solari. Non si formano così, all’improvviso...la macchia si è formata dopo che il Celestiale si è fermato sulla fotosfera, ma non abbiamo rilevato emissioni energetiche di alcun tipo. Quasi come se il Sole gli avesse aperto un passaggio.
-E dove si trova ora il Celestiale ?
-Quando abbiamo perso le sue tracce era appena al di sopra del nucleo solare; ha continuato a procedere in linea retta a velocità relativistiche. Dato quello che è stato capace di fare finora, non escludo che in questo momento si trovi all’interno del nucleo del Sole...sempre che sia capace di sopravvivere a quindici milioni di gradi e ad una pressione di 150 tonnellate per metro cubo.
-Se solo un decimo dei nostri rapporti è esatto, può resistere a ben altro – ammette la direttrice Brand.
Zona Quantica
“Base Q”
Nella struttura che fino a pochissimo tempo fa fungeva da base dei Protettori dell’Universo, c’è una stanza diversa da tutte le altre. Visivamente è insignificante, con lo spartano arredamento geometrico dell’onnipresente giallo acceso di cui è colorata l’intera dimensione.
La sua particolarità sta nel fatto che è l’unico punto da cui si può controllare non solo l’intera struttura, ma anche tutte le stazioni di ricevimento; per estensione, è il punto da cui si può osservare l’intero universo.
In quanto portatore delle Bande Quantiche, Quasar non ha bisogno di una struttura di comando per controllare la strumentazione: si tratta semplicemente di un’estensione del loro potere. Ma da quando l’organizzazione si è espansa, c’è stato l’indispensabile bisogno di allargare il numero di persone che potessero continuare a proteggere l’universo anche in sua assenza.
L’Agente Speciale Tre-Sei-Zero si trova ora al suo posto, in piedi davanti ad una delle consolle. Tre schermi olografici sono sospeso attorno a lei: indicano il dispiegamento delle forze militari Kree, Skrull e Shi’ar nelle rispettive galassie.
Un bagliore dorato illumina la sala comandi, allertando tre guardie SWORD che puntano i propri fucili al plasma verso l’oggetto...che si rivela essere la direttrice Brand.
-Riposo; mi dia qualche buona notizia, Tre-Sei-Zero.
Ad un cenno dell’agente i tre schermi svaniscono nell’aria, sostituiti da una analisi del Sole e da una mappa della Via Lattea.
-Ne ho una buona ed una decisamente pessima, direttrice Brand. Quella buona è che abbiamo identificato il Celestiale grazie al database dei Protettori; è conosciuto come Jehdel il Legislatore. Non si sa praticamente nient’altro di lui...di esso...anche se secondo la mitologia degli Eterni di Arqa sarebbe uno dei loro pezzi grossi.
-E quella pessima ?
-Ho chiesto al sistema di darci la posizione dei Celestiali più vicini alla Terra, ma non ha funzionato. Sembra che ogni Celestiale emetta una firma energetica diversa, ma non sono riuscita a rintracciare nemmeno quelli di cui siamo a conoscenza.
-Immagino sia troppo sperare che il database contenga anche un sistema per comunicare con loro, vero ?
-Purtroppo no, direttrice... e c’è dell’altro: sconsiglio vivamente qualsiasi attacco diretto contro il Celestiale.
Il tono di voce dell’agente tradisce tutta la sua preoccupazione. Le due donne non si sono mai piaciute minimamente, ma se c’è una cosa che Abigail Brand ha imparato dalla loro collaborazione è quanto sia rischioso prendere alla leggera i suoi suggerimenti.
-Lei che propone una soluzione diplomatica, Tre-Sei-Zero ? Sto iniziando a preoccuparmi.
-Dovrebbe, direttrice: ricorda l’Acceleratore di Campo Quantico ?
-Ricordarmi delle armi che possono spazzare via un sistema solare è uno dei miei lavori, Tre-Sei-Zero.
-Secondo il database, Jehdel è in grado di generare energie sei milioni di volte superiore a quello di un ACQ.
Nella sala comandi cala un silenzio glaciale per diversi secondi; anche le guardie sembrano poco allettate dall’idea di continuare questa operazione, adesso.
-Abbiamo decisamente bisogno di saperne di più. Se ha bisogno di me, sarò con i prigionieri.
Dimensione delle
Manifestazioni
Anche nella diffusa luminosità concettuale di questo strano angolo di spazio-tempo, la gigantesca manifestazione del Tribunale Vivente immerge nell’ombra Epoch ed i Protettori dell’Universo.
Il misterioso Aeon è sospeso di fronte alla sua testa, le braccia conserte in segno di sfida ed il mantello fluttua nel vuoto.
-WENDELL VAUGHN ALIAS AEON, QUESTO TRIBUNALE TI HA GIA’ CONDANNATO ALLA PRIGIONIA PERMANENTE NELLA TUA LINEA TEMPORALE NATALE. SECONDO LA SENTENZA, IL TUO INTERO UNIVERSO SAREBBE STATO CANCELLATO SE TU AVESSI CERCATO NUOVAMENTE DI EVADERE.
-Io non sono evaso; mi hanno cacciato fuori – obietta Aeon.
-NE SONO A CONOSCENZA;
TUTTAVIA, LA TUA PERMANENZA IN QUALSIASI ALTRO LUOGO E’ UN RISCHIO
INTOLLERABILE. PER QUESTA RAGIONE, DOPO IL TUO RITORNO RENDERO’ COMPLETAMENTE
INACCESSIBILE TERRA-1889.
-Perché tanta fatica ? Distruggila direttamente – sorride l’imputato.
-NON TESTARE LA MIA PAZIENZA, AEON: QUESTO TRIBUNALE E’ STATO FIN TROPPO CLEMENTE NEI TUOI CONFRONTI. I PROTETTORI DELL’UNIVERSO TI SCORTERANNO FINO ALLA TUA DIMENSIONE DI NASCITA; AL LORO RITORNO COMPLETERO’ LA CHIUSURA.
-Rinnovo la mia richiesta, Tribunale – lo prega Epoch – Lascia che sia io a scortarlo, e lascia i miei Protettori fuori da questa storia.
-RICHIESTA NEGATA, EPOCH: COME DA MIA SENTENZA PRECEDENTE, A NESSUNA ENTITA’ E’ CONSENTITO VISITARE TERRA-1889, SENZA ECCEZIONE DI ALCUN SORTA.
-Perché non ci vai tu, allora ? – obietta Quasar – Hai sempre portato a termine da solo le tue sentenze; perché hai sempre bisogno di noi per fare il lavoro sporco ?
-L’ENTITA’ SUPREMA MI HA
CHIESTO PERSONALMENTE DI NON INTERFERIRE. NON E’ MIA INTENZIONE METTERE IN
DUBBIO LE SUE DECISIONI; PER RAGIONI NOTE ESCLUSIVAMENTE ALL’ENTITA’ SUPREMA,
SI FIDA DI VOI.
-Wow – concede Makkari – Quindi stavolta siamo in missione per conto dell’Entità Suprema. Vuol dire che dobbiamo vestirci di nero e suonare blues ?
-Non mi piace molto l’idea di andare in un posto vietato anche al Tribunale Vivente – dice Molecola.
-E’ assai improbabile che ci venga data una scelta in materia – risponde Nuvola.
-Forse, ma qualunque cosa possa spaventare il Tribunale mi interessa – nota Quasar – D’accordo, accettiamo la missione.
-Quasar, trovo la
situazione estremamente preoccupante – obietta Epoch – E poi, l’universo ha bisogno di voi.
-Se l’è cavata per quindici miliardi di anni, non dovrei metterci tanto. Forse però dovresti tenere sotto controllo Caradia, e dare una mano ai Giovani Dei per la ricostruzione.
-Potrebbe richiedere giorni; non mi piace l’idea di lasciare a Mr.S tutto il lavoro della struttura.
-Se la caverà benissimo; cosa vuoi che succeda ?
Comprensibilmente, data la situazione, nessuno fa particolarmente caso al fatto che Aeon ha cominciato a sorridere.
Zona Quantica
“Base Q”
Al centro della struttura c’è una delle prigioni più sicure mai costruite, soprannominata Erebo; ironicamente, la sua funzione principale era stata tenere al sicuro uno dei membri dei Protettori. Ma al suo interno ora non è più rinchiuso il genocida Maelstrom; ci sono un ex segretario alieno ed una ex cameriera americana.
Abigail Brand ne attraversa l’ingresso con passo sicuro, sebbene non ami particolarmente questa scelta. Non considera Mr.S e miss Winters dei veri e propri prigionieri, ma d’altra parte questa è l’unica parte della struttura costruita per impedire ai suoi occupanti l’accesso a qualsiasi sistema.
Lara Winters si alza dalla brandina portata qui in fretta dopo l’invasione, mentre l’alieno in esoscheletro resta semplicemente in piedi.
-C’è un alieno capace di distruggere mezza galassia nel nucleo del Sole; voglio sapere cosa sta facendo – esordisce la Brand.
-Buongiorno; siamo bene, grazie – risponde sarcasticamente Lara.
[La nostra detenzione è illegale secondo le leggi terrestri e cosmiche. La nostra liberazione è un imperativo morale ed una scelta logica] risponde l’alieno con un occhio gigante al posto della testa.
-Se provaste a collaborare, sarei molto più disposta a discutere della vostra libertà.
-E va bene; penso di poterle dare un indizio – risponde Lara, avvicinandosi alla direttrice.
-La ascolto.
-Il Sole è vivo.
Dietro i suoi occhiali a specchio verdi, Abigail Brand alza un sopracciglio.
-Prego ?
-Mi ha capito benissimo. Il Sole è un essere vivente in grado di pensare e comunicare. Nuvola l’ha scoperto qualche mese fa e sono diventati amici...forse anche qualcosa di più, ma non sono affari miei. Quasar ci ha parlato un paio di volte e sono arrivati a stipulare qualche tipo di accordo di cui non mi ha voluto parlare. Se vuole la mia opinione, il Sole non si vuole esporre ed ha chiesto l’intervento dei Celestiali per liberare la Zona Quantica.
-Non si aspetterà che le creda veramente, miss Winters ?
-Hhm, vediamo. Lei crede che un alieno in armatura grande come una montagna possa tuffarsi nel nucleo del Sole, giusto ?
-Touché. Può anche aver ragione sul Sole, ma non credo che i Celestiali vogliano schierarsi con nessuno.
[C’è un’altra cosa che dovreste sapere: il database è stato protetto da qualsiasi manomissione]
-Eppure il virus caricato da Tre-Sei-Zero ci ha dato accesso ai comandi.
[No, non lo ha fatto: abbiamo identificato e cancellato il virus poco dopo averla rimandata sulla Terra. Ritengo che durante la sua visita Aeon abbia semplicemente riprogrammato il sistema per darvi accesso]
-Non vedo la differenza, “S”.
[La differenza sta nel fatto che non conoscete abbastanza quanto funzionano i sistemi della struttura. O quanto sia stato preciso l’intervento di Aeon: le misure di sicurezza potrebbero tornare in vigore da un momento all’altro, magari in un momento critico. Le suggerirei di liberarmi: sarei felice di collaborare e ridurre al minimo i danni collaterali causati dalla vostra invasione]
-Lei viene proprio da un altro pianeta se pensa davvero che farei una cosa simile – sorride la direttrice, prima che il suo comunicatore segnali una comunicazione in arrivo.
-Direttrice, venga immediatamente in sala controlli. C’è qualcosa che dovrebbe vedere...ma non le piacerà – comunica preoccupata Tre-Sei-Zero.
Non ci sono altre parole, nell’Erebo: la direttrice Brand si limita a fissare lo sguardo di Lara, che non sembra per nulla preoccupata dalla situazione.
Pochi minuti dopo (la Struttura è molto più grande per chi non può volare o correre alla velocità della luce), la direttrice ritorna nella sala comandi...ed immediatamente nota una differenza rispetto alla sua ultima visita: tutti i colorati schermi gialli si sono spenti.
-Che diavolo è successo qui ?
-Vuole prima la notizia brutta o quella peggiore ? – chiede l’agente Tre-Sei-Zero, se possibile con voce più preoccupata di prima.
-Al momento non credo faccia molta differenza...
-La brutta notizia è che abbiamo rilevato l’arrivo di un oggetto solido nella Zona Quantica, ed abbiamo ricevuto una comunicazione...purtroppo, la quantità di dati è stata così astronomicamente alta da causare un totale crash di sistema: l’intero sistema di computer è andato. Compresi i controlli dei sistemi d’armamento e per il Salto Quantico.
-Credevo che avesse detto che i computer di questa stazione erano i più avanzati dell’universo...non importa. Quale notizia potrebbe essere peggiore di questa ?
-Subito prima del crash, abbiamo identificato l’oggetto in avvicinamento.
-Fammi indovinare: un altro Celestiale ?
La voce dell’Agente Tre-Sei-Zero trema di paura nel rispondere, con la disperazione di chi ha appena scoperto di essere stato sepolto vivo:
-Una nave madre dei Celestiali, signora...dalla larghezza di tre milioni di chilometri. Abbiamo rilevato almeno due dozzine di firme energetiche Celestiali al suo interno.
-Qualcuno di nostra conoscenza ?
-Tre: un Celestiale conosciuto come “Colui Che E’ Sopra Tutti”, ritenuto il loro leader... Arishem il Giudice, di solito chiamato per giudicare se un pianeta è degno di sopravvivere o se si merita la distruzione...ed Exitar lo Sterminatore.
-Il loro boia. Agente Tre-Sei-Zero, è lei l’esperta di entità cosmiche...siamo praticamente morti, vero ?
-Secondo la mia esperienza...sì, signora direttrice. Senza alcun dubbio.
CONTINUA !