#67

di Fabio Furlanetto

 

APOTEOSI

 

 

La Zona Quantica, un luogo dove per miliardi di anni non è esistito altro che energia infinita. Da poco più di un anno a questa parte, contiene anche una base operativa per i Protettori dell’Universo.

Adesso ha anche un trono.

-Forse è un po’ troppo pretenzioso – riflette ad alta voce Quasar, attuale autoproclamatosi difensore della Vita.

Ad essere onesti, la stanza non sembra troppo lussuosa. Costruita con energia quantica solidificata, gialla come qualunque cosa non-solida all’interno della Zona, è una stanza circolare il cui soffitto rappresenta una galassia. Le pareti contengono solo e unicamente porte, passaggi per altrettante dimensioni e parti del multiverso.

Al centro, una grande poltrona adornata con il simbolo di Quasar…una stella a quattro punte incisa in un cerchio di luce.

-Peccato aver dovuto chiudere l’Eon-verso e trasformarlo in una prigione per Epoch…era il luogo perfetto per osservare l’Universo. Questo andrà bene come sostituto temporaneo…

Una delle porte si apre, lasciando entrare un umanoide con un grande occhio al posto della testa ed un esoscheletro al posto del corpo.

<Chiedo scusa> comunica empaticamente <Il Tribunale Vivente è pronto a riceverla>.

-Grazie, Mr. S – risponde Quasar scendendo dal trono ed avvicinandosi al suo segretario personale – Mi stavo giusto chiedendo quanto ci volesse.

<Non parli senza il suo permesso, non faccia richieste personali ed aspetti il suo assenso prima di lasciare la Dimensione delle Manifestazioni…>

-Rilassati, S, io e il Tribunale siamo vecchi amici – risponde con tono divertito dando all’alieno una pacca sulle spalle metalliche.

<Il suo incarico è sempre malvisto dalle altre entità cosmiche. Sia cauto>.

-Dammi del tu, S, per carità. Non hai…problemi col fatto che abbia preso il posto di Epoch, vero ?

<E’ mia impressione che Colei Che Attende non sia stata ferita, non stia soffrendo, e che lei non abbia intenzione di tradire i principi su cui lei agiva. Mi sbaglio ?>

-Ovviamente no !!!

<Allora non ho nulla di cui lamentarmi. Non faccia aspettare gli onnipotenti, signor Quasar… sono molto rigidi in materia di protocollo celeste>.

 

Dall’altra parte della porta, il nulla metafisico.

La prima cosa che salta all’occhio, chiaramente, è il gigantesco umanoide dal corpo dorato grande quanto una stella. Sul suo petto brilla la luce bianca della ragione, sulla sua testa le tre facce della giustizia sono parzialmente coperte dal velo porpora del mistero cosmico.

La manifestazione primaria del Tribunale Vivente, autorità ultima dei destini dell’universo.

Attorno a lui, l’incarnazione dell’Universo stesso sembra microscopica. Una distesa di stelle in forma d’uomo…Eternità. Al suo fianco, altrettanto grande ma infinitamente più grande al tempo stesso…la sua controparte spaziotemporale, Infinità.

Dall’altra parte, a dimensioni umane, una donna minuta avvolta da un semplice saio viola. La Morte.

Alle sue spalle, privo di dimensioni, un gigante senza faccia adornato di teschi. Oblio.

E’ il Tribunale a prendere la parola, naturalmente. La sua voce rimbomba in tutto il vuoto cosmico della Dimensione.

-DICHIARO APERTA LA SEDUTA. SONO STATO RICHIAMATO DALLE QUATTRO ENTITA’ PRINCIPALI DI QUESTA LINEA TEMPORALE, CHE HANNO POSTO ACCUSE MOLTO GRAVI SULL’IMPUTATO QUASAR. LA PAROLA A ETERNITA’, PRIMO ACCUSATORE.

-Giudico il tentativo di Quasar di impossessarsi della carica di Epoch come nocivo allo status quo universale. Quasar si è dimostrato capace di gestire piccole crisi, anche se in modo dilettantesco ed impreciso. Ma non possiamo permettere ad un essere finito di salire al rango di entità cosmica. Pertanto chiedo l’annullamento della carica di Epoch, la confisca dei suoi poteri e responsabilità, l’eliminazione della forma fisica di Quasar, la distruzione della Zona Quantica e di tutte le costruzioni da essa derivata, e pretendo la custodia della Coscienza Cosmica.

-Perché devi sempre esagerare con le richieste ? – chiede Quasar alzando gli occhi al cielo inesistente – Va bene che sei il Tutto, ma non conosci le mezze misure.

-L’IMPUTATO FACCIA SILENZIO. RESPINGO LE TUE RICHIESTE, ETERNITA’; LA CARICA AFFIDATA AI SUCCESSORI DI EON SI E’ DIMOSTRATA INSOSTITUIBILE. NON E’ ABITUDINE DI QUESTA CORTE LEDERE L’AUTOCRAZIA DELLE ZONE CONCETTUALI, E RIBADIAMO IL NOSTRO DISSENSO AL DONARTI LA COSCIENZA COSMICA. LA PAROLA A INFINITA’.

-Reputo inconcepibile che a un essere di origine finita sia concesso il rango di entità. Il nostro concordato con Eon si restringeva a passare il suo incarico alla sua linea di discendenza o ad individui da essi candidati, previa approvazione di una Corte Universale. Chiedo che l’incarico sia restituito ad Epoch, senza ulteriori conseguenze per Quasar...a cui devo riconoscenza per le due volte in cui mi ha salvata.

-RESPINGO LA TUA RICHIESTA, INFINITA’. IL CONCORDATO ESCLUDEVA SI’ L’ACQUISIZIONE FORZATA DEL RANGO, MA DA PARTE DI NEMICI DELL’ORDINE UNIVERSALE. QUASAR E’ STATO SCELTO PERSONALMENTE DA EON COME MENTORE TEMPORALE DI EPOCH, ED HA RIPETUTAMENTE GUADAGNATO L’APPROVAZIONE DI QUESTA CORTE. LA PAROLA AD OBLIO.

-Su sua richiesta personale, parlo anche per conto della Morte. Riteniamo lodevole lo sterminio degli Infestatori, ma riteniamo la politica di Quasar troppo incentrata sulla metà positiva dell’esistenza. Io, Oblio, chiedo che Epoch sia rimessa al suo posto. La Morte chiede la confisca da parte della corte della Coscienza Cosmica sino a nuovo ordine.

-RESPINGO LA TUA RICHIESTA PER LE STESSA RAGIONI CHE MI HANNO SPINTO A RESPINGERE QUELLA DI INFINITA’, OBLIO. MA REPUTO LA RICHIESTA DELLA MORTE PIENAMENTE LEGITTIMA. IMPUTATO QUASAR, HA QUALCOSA DA DIRE IN SUA DISCOLPA ?

-Niente che possa convincere nessuno dei quattro. Accetterò qualunque delibera del Tribunale Vivente, ma chiedo la formalizzazione del mio ruolo di difensore della vita in quanto Colui Che Agisce…successore di Epoch Colei Che Attende, discendente di Eon Colui Che Attende, discendente di Eternità e dell’Asse Cosmico.

-GIUDICHIAMO LA RICHIESTA LEGITTIMA. NONOSTANTE QUESTA SENTENZA NON RISOLVA IL PROBLEMA PER CUI QUESTA UDIENZA E’ STATA INDETTA, E’ NECESSARIA UNA DELIBERA. WENDELL VAUGHN DELLA TERRA, PER IL POTERE CONFERITOMI DALL’ENTITA’ SUPREMA, TI NOMINO DIFENSORE DELLA VITA, DEL LIBERO ARBITRIO, DELLA SOPRAVVIVENZA DI QUESTO UNIVERSO, DETENTORE DELLA CONOSCENZA ASSOLUTA E CUSTODE ULTIMO DELLA SACRALITA’ DELL’ESISTERE. DA ORA IN POI SARAI CONSIDERATO DA QUESTA CORTE LEGITTIMO DISCENDENTE DI EON, CON TUTTI I POTERI, LE RESPONSABILITA’ E LE LIMITAZIONI DETTATE DAL TUO UFFICIO. AL TEMPO STESSO, AL FINE DI PRESERVARE L’INTEGRITA’ COSMICA SCOSSA PIU’ E PIU’ VOLTE DAI RECENTI ACCADIMENTI, REQUISISCO LA COSCIENZA COSMICA DI EPOCH RISERVANDOMI IL DIRITTO DI MUTARE QUESTA SENTENZA SE ULTERIORMENTE INTERPELLATO. QUESTA E’ LA MIA DECISIONE, PER IL POTERE CONFERITOMI DALL’AUTORITA’ SUPREMA DI TUTTI GLI OMNIVERSI. NESSUNO OSI CONTRASTARLA. ORA DICHIARO CONCLUSA QUESTA UDIENZA.

 

Quasar rientra nella sala del trono, non più come usurpatore ma legittima entità cosmica. Sono passati poco più di cinque minuti da quando se ne è andato, e Mr. S è ancora lì ad aspettarlo. Quasar percepisce parecchia ansia nell’alieno.

<Come è andata ?>

-Meglio di quanto speravo. Ero sicuro che nessuna entità mi avrebbe appoggiato…ma contavo sulla prudenza del Tribunale Vivente. Ha questioni ben più importanti tra le mani, e doveva assolutamente evitare che gli altri concetti usassero la mia azione come pretesto per i propri giochi di potere.

<E se il Tribunale non l’avesse appoggiata…>

-Sarei già stato annichilito. Epoch è una delle entità più deboli, dopotutto. Certo non è stato indolore…la Coscienza Cosmica era senza ombra di dubbio l’arma migliore di Eon ed Epoch. Sono in una situazione decisamente precaria… tutto dipenderà dalle decisioni del Tribunale.

<Credevo volesse lasciarsi alle spalle questi intrighi>.

-Infatti. Ho in mente una sola azione che possa turbare le altre entità…e conto di metterla in pratica immediatamente. E’ un vero peccato aver perso la Coscienza Cosmica, avrebbe semplificato enormemente le cose. Mi servirà quasi tutto il potere di Epoch per farcela…persino con un aiuto esterno.

<Devo richiamare i Protettori ?>

-No, in questo caso avrò bisogno di alleati molto più potenti – risponde Quasar prima di scomparire in un turbinio di luce rossa.

 

Nello stesso momento, nel vuoto cosmico tra le galassie, Quasar ricompare. E fa un ampio respiro privo di aria.

-Okay. Puoi farcela…hai già lavorato con energie di questo calibro. E l’atomo più vicino è a milioni di anni-luce…dovrebbe essere abbastanza indolore.

Stringendo i pugni, Quasar lascia fluide il potere di Epoch.

L’energia cosmica cresce intorno a lui, libera ed incontrollata. Poi, con fatica, allarga le braccia per raccogliere tutto il potere che ha scatenato e lo raduna in un singolo punto, privo di dimensioni. Il flusso di energia aumenta esponenzialmente… e si apre un varco.

Più piccolo della più elementare delle particelle. Un microscopico varco per una dimensione superiore, una dimensione dove il pensiero puro è più potente di ogni altra cosa. Quasar afferra una frazione delle energie che avverte, e la imprigiona in un campo di forza.

Evitare che l’energia rompa il campo di contenimento è la parte più difficile. Il potere di Quasar non è veramente nulla, se paragonato a ciò che sta raccogliendo.

Il processo dura alcune ore. Dopodiché il varco si richiude da solo, e l’energia riposa nel campo di forza nelle sue mani.

Un campo di forza cubico.

 

La Galassia del Triangolo, terza per grandezza nel gruppo di galassie più vicine alla Via Lattea. Pochi, in questo settore dello spazio, sanno cosa nasconde.

Per le più grandi organizzazioni spaziali, è una galassia governata da un consorzio di governi isolazionisti. Il commercio e le comunicazioni con questa Galassia sono pressoché inesistenti. Pochi sanno perché.

Come i Protettori hanno scoperto da mesi, la Galassia del Triangolo è la base operativa della UNION…una misteriosa organizzazione di super-dei che è stata la causa primaria di quasi tutti i loro guai. Un’organizzazione protetta da trucchi mentali e politici vecchi quanto l’universo.

Quasar appare sopra il nucleo di questa galassia, stringendo un Cubo Cosmico nelle proprie mani.

Ricreare quell’arma gli è costato molto. Una frazione importante del suo potere cosmico. E sarà a malapena sufficiente per il compito che si è dato.

Rapidamente, inesorabilmente, il Cubo Cosmico si illumina di energia… ed evapora tra le mani di Quasar.

L’intera Galassia del Triangolo…60.000 anni-luce di diametro…scompare. E ricompare, identica a com’era prima, un istante dopo.

 

Zona Quantica. I Protettori dell’Universo si stanno guardando nervosamente intorno, ancora lontani dal trovarsi a proprio agio nella situazione attuale.

-Scusate il ritardo – li saluta Quasar entrando da una delle mille porte. Con una mano asciuga il sudore sulla fronte.

-Uhm, fa niente – risponde Molecola – E’ bello rivederti, sembri…

-Esausto – conclude Nuvola.

-Uno schifo – precisa Makkari.

-E’ stato più faticoso del previsto. Anche prendendo in prestito l’energia degli Arcani e bruciando in un colpo solo tutto il potere di un Cubo Cosmico, questa bravata mi è costata il 98% del potere di Epoch.

-Credevo fosse un potere infinito.

-Magari, Molecola, magari. E’ solo molto, molto grande. Ci vorrà parecchio tempo per recuperare l’energia perduta.

-Mi fa piacere che tu abbia iniziato a pensare in grande, Quazester, ma che ci hai fatto con tutta quella roba ? Hai portato i Celestiali a comprare scarpe ?

-Di più. Ho fatto sì che non sentissimo parlare della UNION per un bel po’ di tempo.

-Hai distrutto la loro galassia ? – chiede Nuvola, come se fosse una cosa ovvia.

-No !!! Sono criminali, ma pur sempre esseri pensanti. E’ una situazione completamente diversa da quella degli Infestatori. Sapevo che il Tribunale non mi avrebbe mai permesso di combatterli apertamente, così ho semplicemente allontanato il problema per quando le cose si saranno calmate.

-In sostanza, che hai fatto ?

-Ho preso la loro galassia e l’ho portata in un universo privo di altra materia, rinforzando le barriere dimensionali perché gli fosse più difficile scappare. Allo stesso tempo, ho trasportato al suo posto un doppione di quella galassia da un’altra linea temporale. Nessuno si accorgerà di niente perché, in quella linea temporale, tutte le altre galassie vicine sono state totalmente assimilate dalla Phalanx.

Makkari e Molecola…che pure hanno già assistito ad inimmaginabili sfoggi di potere…non sanno cosa rispondere.

-In questa linea temporale saranno in molti ad accorgersene – nota Nuvola.

-Già, ma saremo noi i principali bersagli. La Galassia del Triangolo aveva contatti economici e politici infinitesimali, ricordate ? Tra qualche mese tutti arriveranno alla conclusione di aver sempre trattato con una minima parte di quella Galassia. Diventerà un altro mistero irrisolto della Storia, poco più.

-Sembra tutto perfetto… nessuno perde niente, nessuno si può lamentare. Però…non lo so, c’è qualcosa di sbagliato – medita Makkari.

-E adesso che facciamo ?

-Voi continuerete a proteggere l’Universo, Molecola. Non possiedo la Coscienza Cosmica di Epoch…non ancora…quindi dovremo darci da fare un po’ più di prima. Ma abbiamo già fatto cose ben più che impossibili anche senza essere onniscienti, no ?

-Noi tre possiamo fare poche cose oltre al solo 2% delle capacità di Epoch – nota Nuvola – Non volevi essere più attivo di lei ?

-Attivo non vuol dire incosciente. Non ho deliri di onnipotenza e so di non poter risolvere tutto da solo e subito.Procederemo con calma. Al più presto risistemerò il sistema di ricezione quantica…credo sia ancora troppo lento per permetterci di intervenire in tempo. Mi resta un’ultima formalità prima di iniziare a lavorare…

 

Lampyria, nella Galassia Vortice.

Umanoidi fosforescenti volano estasiati nel cielo, grati di essere sopravvissuti al genocidio. Su questo pianeta arido e spoglio si festeggia la sopravvivenza con canti e banchetti, e si piangono i caduti.

Seduta su di uno dei monti mutilati dai ragni a dodici zampe, una ragazza osserva la propria gente finalmente felice dopo gli orrori della guerra…e sorride.

-Ti scalda il cuore, vero ?

Lyas si alza in piedi, più riverente che spaventata. Si inginocchia di fronte a Quasar, ricoperto dal suo mantello rosso.

-Dobbiamo smetterla di incontrarci così – scherza lei.

-E’ davvero un gran bel pianeta. Peccato abbia subito delle atrocità così grandi…

-Sono tutti grati per la propria sopravvivenza. Si chiedono chi o cosa li abbia salvati. Perché non gli dici quello che hai fatto ? Ti meriti la loro gratitudine…

-Credimi, è meglio che non sappiano la verità. Temo che avrebbero molta più paura di me che degli Infestatori.

-Ma…ci sono altri popoli che hanno bisogno di te. Altre guerre da fermare…altra gente da salvare…da proteggere.

Quasar sorride di gusto.

-Sì, lo so. Il mio è un rischio molto grande, Lyas…ho preso parte ad un azzardo cosmico che potrebbe dimostrarsi troppo pesante per le mie spalle. La vita ha molti nemici, ed ha bisogno di gente che la protegga.

-Hanno te. Il tuo potere…

-Ho imparato sulla mia pelle che nessuno è abbastanza saggio da utilizzare così tanto potere da solo. E a me non ne è rimasto molto…ho utilizzato tutto il mio potere divino nello scontro con Epoch, ed ho già esaurito il 99% del suo potere. L’ultima frazione l’ho usata per ricreare queste…

Spostando il mantello, Quasar mostra a Lyas due oggetti dorati. Due bracciali.

-Si chiamano Bande Quantiche. Il loro potere è molto versatile, limitato solo dall’intelligenza e dal coraggio di chi le usa. Per cinque miliardi di anni sono state il principale strumento di una lunga serie di Protettori dell’Universo…ed ora le offro a te, Lyas.

-Che cosa !? – si meraviglia la ragazza, accettando il dono ma toccando con estrema delicatezza i gioielli.

-Nel profondo, sei una vera eroina. Durante la guerra, il tuo primo pensiero è sempre stato per gli innocenti. Credo tu sia perfetta per il ruolo, probabilmente più di quanto non lo fossi io all’epoca. Eon sa quanta strada ho dovuto fare prima di combinare qualcosa di decente…

-Ma…ma…e i tuoi amici ? Sono molto più esperti di me, molto più adatti a questo ruolo. Perché non fai di loro i tuoi campioni ?

-Protettori si nasce, non si diventa. Sono insostituibili e darei la mia vita per ognuno di loro…ma non sono adatti per essere il vero e unico Protettore, anche se possono portare a termine quasi tutti i suoi compiti. No, Lyas di Lampyria, ho già scelto te. Scegli di diventare il Protettore dell’Universo numero 1.059.999.576 ?

-Posso scegliere ? Non è già tutto scritto ?

-Certo che puoi scegliere ! C’è sempre una scelta ! Il libero arbitrio è il diritto più importante della vita.

-Non sono sicura di essere degna di un simile onore…ma non voglio che nessuno soffra di nuovo quanto abbiamo fatto noi durante la guerra.

Lyas indossa le Bande Quantiche e si inginocchia davanti a Quasar, abbassando il capo.

-Accetto umilmente il ruolo ed il vostro comando, mio Signore.

Quasar apre bocca per risponderle… dovrebbe dirle di non essere altro che un uomo, di non voler essere chiamato “signore”… ma resta in silenzio, e sorride.

“Mio Signore” non suona poi così male, dopotutto. Dopo tutto quello che ha dovuto sacrificare, che male c’è in un po’ di gloria ?

 

CONTINUA