#71

di Fabio Furlanetto

 

BLU

 

Galassia Vortice, a trenta milioni di anni-luce dalla Terra. Pianeta Evros.

All’interno di un palazzo regale la cui costruzione risale a migliaia di anni fa, l’Esarca entra nelle proprie stanze per prepararsi ad una indispensabile nottata di sonno.

Il suo sottile corpo bianco ed emaciato inizia a mostrare il passaggio del tempo, e lo stress degli ultimi tempi inizia a farsi sentire.

Da quando la sua compagna è morta ed il Parlamento lo ha eletto, l’Esarca è abituato a dedicare ogni secondo di veglia al popolo e all’Esarcato. Le recenti guerre di confine e l’ultimo crollo del sistema finanziario hanno ridotto ulteriormente il tempo che ha da dedicare al riposo.

A proteggere, limitare e controllare l’accesso alle stanze dell’Esarca c’è una imponente struttura amministrativa e militare, sorprendentemente efficiente dato che il suo scopo è quasi del tutto pubblicitario.

Quindi è comprensibile che l’Esarca sia così stupido da restare paralizzato quando scopre un intruso nelle sue stanze, un intruso di cui riconosce le fattezze.

-Makkari ? – chiede.

L’umano seduto sul letto dell’Esarca non risponde. E’ solo uno dei tre nativi della Terra che l’Esarca ha incontrato negli ultimi mesi, quindi non può sbagliarsi.

I capelli ribelli rossi sono identici, così come i lineamenti del volto ed il design del costume.

Eppure l’Esarca è sicuro che il costume di Makkari non fosse colorato con diverse tonalità di blu, e che i suoi occhi non fossero dello stesso colore.

-Diciamo di sì – è la risposta dell’Eterno, con la voce che l’Esarca ricorda ma con un tono molto più lento.

-Come hai fatto ad entrare qui ? Protettore dell’Universo o meno, ci sono leggi che…

-Verrò al sodo, Esarca. Se vuole che il suo popolo sopravviva, mi segua. Non ho voglia di uccidere anche lei oltre a tutte le guardie del palazzo.

-Sta scherzando ? Mi dia un solo motivo per cui dovrei credere a quello che…

Makkari” emette un colpo di energia dai propri occhi, disintegrando la porta alle spalle dell’Esarca. Dall’altra parte, un corridoio su cui sono sparsi i cadaveri delle sue dodici guardie scelte…che aveva salutato un istante prima di vedere Makkari.

L’Esarca segue l’intruso fuori dalle sue stanze, seguendo il suo lentissimo passo…cosa resa ancora più tediosa dalla lunghezza del passo degli esili evrosiani.

Durante il tragitto, il regnante si stupisce della sistematicità e dell’efficienza con cui tutti i sistemi di difesa sono stati distrutti. Se Makkari avesse voluto ucciderlo o fargli del male, nessuno avrebbe scoperto il colpevole.

La lunga e silenziosa camminata finisce davanti a una delle balconate del lussuoso palazzo. Una esplosione di luce blu elettrico illumina la costruzione, segnando l’apparizione di quella che l’Esarca riconosce come una femmina di Lampyria. La femmina.

Lyas, attuale Protettrice dell’Universo…o così sembrerebbe. Le donne di Lampyria hanno ali di pipistrello, non di metallo blu. Hanno spesse corna ricurve sul cranio, ma non scolpite per formare un casco da guerra.

E soprattutto, le Bande Quantiche della Protettrice non sono blu.

-Sbrighiamoci. Maelstrom vuole vederci al più presto.

C’è un ultimo Salto Quantico ad illuminare la reggia, emettendo solo innocua luce blu invece di una devastante distorsione gravitazionale come dovrebbe.

 

Dall’altra parte del blu. L’Esarca cade in ginocchio, portandosi le mani alla gola che gli sta bruciando. Un forte vento solleva un pungente odore di zolfo.

Lyas”, protetta da un campo di forza blu, lo colpisce con un calcio che lo fa cadere a terra.

-Che c’è, problemi a respirare ? L’aria è bella calda, di acido solforico e ammoniaca… con giusto un po’ di polvere di uranio.

-Maelstrom lo vuole vivo- le ricorda “Makkari” appoggiando una mano sulle ali di metallo.

Con una smorfia, la donna avvolge anche l’Esarca in un campo protettivo e solleva tutti e tre nell’aria.

-Dove…dove siamo ? – chiede l’evrosiano.

-All’Inferno. Andiamo a incontrare il principale…

Lo strano terzetto sorvola una città post-industriale, costruita da una civiltà che l’Esarca non riconosce…e che non conoscerà mai.

Solo gli scheletri dei grandi palazzi resistono, erosi dall’atmosfera o colpiti dai fulmini che colpiscono il suolo senza alcuna ragione. I resti della popolazione sono ancora visibili.

Persone trasformate in pietra, vetro, gesso, immerse in laghi di acido, mutilate dal crescente livello radioattivo, o semplicemente arse vive dai resti di enormi incendi.

La loro destinazione è un grande palazzo, probabilmente un luogo sacro, completamente sventrato ed eroso dall’atmosfera acida. All’interno dell’edificio a cielo aperto un trono di ossa saldate da energia cinetica ad alta intensità.

Sul trono un gigante di due metri e dodici dal fisico asciutto, in un costume viola scuro, con un sorriso sadico perenne sul volto.

Non usa il suo vero nome da un’eternità. E’ stato Malcolm Stromber, l’Assassino Cosmico, Anomalia, il Celestiale Nero, il Profeta… ma il nome che preferisce ancora oggi è Maelstrom, signore dell’energia cinetica, maestro dell’ingegneria genetica ed appassionato di genocidio.

-Ben arrivato, Esarca. Spero che le piaccia come ho ristrutturato il posto prima di invitarla. Aveva un gran bisogno di essere disinfestato.

-Il mio…il mio rapimento verrà interpretato come una esplicita dichiarazione di guerra…

-Oh, ma io lo spero proprio vostra eminenza. Adoro le guerre. Lei non ha idea di quanto possa ristagnare la scienza durante la pace. La scienza ha bisogno di esperimenti, che hanno bisogno di risultati, che hanno bisogno di obiettivi. E cosa resta da fare se non hai nessuno da uccidere ?

-Non avete idea di cosa avete contro. La flotta di Evros comprende più di 2500 navi da guerra, milioni di soldati e…

-E Quasar – conclude Maelstrom con una piccola smorfia.

-Anche. Ho visto con i miei occhi di cosa è capace…non avete idea di cosa sia…

-Sarebbe sorpreso di sapere quali sono le mie fonti di informazione, Esarca. Ricordaci un po’ il titolo completo di Quasar, Falena ?

-Dio della Protezione, Difensore della Vita, del Libero Arbitrio, della Sopravvivenza di Questo Universo, Detentore della Conoscenza Assoluta e Custode Ultimo della Sacralità dell’Esistere – cita la copia distorta di Lyas, sottolineando ogni maiuscola.

-Grazie mille, Falena. Probabilmente si chiederà perché l’ho fatta portare qui, Esarca. E’ davvero molto semplice…lei sarà la pietra focale per portare questo intero settore di universo in una interminabile guerra intergalattica.

-Se crede che l’aiuterò a…

-Esarca, vorrei presentarle il mio arredatore personale. Molecola ?

Il pavimento si deforma per creare un pozzo da cui esce un essere umano decisamente più giovane, alto e muscoloso dell’uomo chiamato da Maelstrom.

Eppure i suoi lineamenti sono inconfondibili, così come le cicatrici a forma di saette sul volto…di un brillante blu elettrico. Metà del suo costume è blu scuro, e l’altra metà nera; le due parti si intersecano disegnando delle saette al centro del costume.

E’ avvolto da piccole bolle di energia blu, che trasformano l’aria tossica in ossigeno. I suoi occhi emanano costantemente un pesante flusso di energia dello stesso colore. A differenza dell’originale, il suo potere è pienamente tangibile.

-Uomo Molecola – chiarisce.

-Come vuoi. Vede, Esarca, quelli che vede sono la parte complementare dei Protettori dell’Universo…i loro opposti, se vogliamo. Quanto a me, sono l’antitesi vivente di tutto ciò in cui crede Quasar. Tutto quello che mi serve è un’ultima dicotomia vivente…Uomo Molecola ?

Con ampio sorriso, l’umanoide indica l’Esarca. In un istante, il sovrano si trasforma in una statua di pietra. Maelstrom stringe le braccia del trono di ossa, ed inizia a manipolare l’energia cinetica della città.

-Lei non può sentirmi, Esarca, ma sto usando i miei poteri per mantenere attivo il suo cuore. Falena sta usando le sue copie delle Bande Quantiche per mantenere attiva anche l’attività elettrica del suo cervello. Lo sa cosa vuol dire ? Che lei è al tempo stesso vivo e morto, cosciente ed incosciente, minerale e animale. E si trova in mezzo a due giocatori di portata galattica diametralmente opposti. Per la precisione, Esarca, ho appena fatto di lei il punto focale della conversione di molti opposti…o per esprimermi in modo più semplice…un Intermediario.

Il corpo dell’Esarca si colora esattamente per metà di bianco, ed esattamente per metà di nero. E si muove, parlando con una voce al tempo stesso forte e sussurrata, calma ed arrabbiata, vera e falsa.

-Ho capito il messaggio, Maelstrom. Mi sono manifestato per te. Che cosa vuoi ?

-Entropia – risponde l’ibrido Inumano-Deviante, alzandosi dal trono di ossa.

 

Maelstrom si avvicina all’Intermediario, che in risposta alla presenza prevalentemente umanoide abbandona le forme dell’Esarca per riprendere le proporzioni di un essere umano, quindi molto più basso dell’ibrido.

-Intermediario, tramite tra Mastro Ordine e Lord Caos. Non ci si vede da prima che Thanos ti rubasse da sotto il naso un gioiellino che controllava un sesto dell’intera struttura della realtà. Come te la passi ?

-Come sempre. E come sempre ti pregherei di non dare troppa importanza ai miei fallimenti…sono al tempo stesso vittoria e sconfitta, in fondo.

-Non lo siamo tutti ? Avrai seguito con interesse gli ultimi sviluppi, immagino.

-Non troppo…il mio campo è lo status quo, non il cambiamento.

-Andiamo, non potevi essere almeno un po’ curioso. Quasar ha assunto temporaneamente il tuo ruolo, tempo fa. E prima del suo tradimento eri l’unica entità concettuale ad essere al tempo stesso dio e uomo. Dì un po’, come vanno le cose tra i concetti ultimamente ?

-Se i tuoi appoggi sono effettivamente imponenti come sostieni, non hai bisogno di me per saperlo. Ma dato che mi sono manifestato, tanto vale discuterne. Inutile a dirsi, c’è una grande agitazione. Ogni singolo concetto, da Eternità e Morte scendendo fino ad Amore ed Odio…specialmente tutte le dicotomie…sono contrarie all’attuale posizione di Quasar e alla delibera del Tribunale Vivente. Per essere precisi, quasi tutti. Ovviamente Anomalia e Indifferenza sono disinteressate.

-Non trovi curioso che questa potenziale alleanza tra tutti i concetti avvenga proprio dopo la delibera del Tribunale che proibisce qualsiasi scontro diretto tra i concetti ?

-Non particolarmente. E’ una legge che ho atteso per tanto tempo; serve ad evitare che una parte prevalga sull’altra.

-C’era da aspettarsi una posizione del genere da parte tua.

-Sono molto più interessato a questi “doppelganger” – ammette l’Intermediario – Sei riuscito a ricreare delle Bande Quantiche funzionanti e a duplicare il potere di un Cubo Cosmico incompleto… davvero notevole. Hai creato un duplicato di tutti i Protettori ?

-Oh, sì. Incontrerai presto anche Nebbia.

-Stupefacente. E non riconosco nemmeno l’origine delle loro energie.

-Perché è un qualcosa di enormemente più antico e primordiale degli stessi Caos e Ordine.

-Questo è impossibile – risponde con certezza l’Intermediario.

-Come dovrebbe essere impossibile un attacco diretto di Incubo a Quasar, per non parlare dell’azione diretta di Entropia. Ma è successo, giusto ?

-Giusto e sbagliato al tempo stesso. Se il Tribunale non lo ha interpretato come attacco, non lo ha bloccato o punito. Semplice.

-Forse. O forse, il tuo tanto amato status quo è stato buttato nel cesso insieme alla predestinazione dell’universo.

-Di che cosa stai parlando ?

-Del fatto che nessuno abbia anticipato il “colpo di stato” di Quasar. Per esseri del mio e del tuo rango, è comprensibile. Ma correggimi se sbaglio… neanche la Coscienza Cosmica lo ha visto arrivare, né Saygé, e non era previsto in nessun’altra linea temporale.

-Non capisco perché trovi questo di particolare rilevanza. L’Universo è di per sé imprevedibile su brevi periodi, anche se il fato ultimo è scritto.

-Tu dici, Intermediario ? Vediamo…il mio assassinio di Epoch era predestinato. Il tentato omicidio di Epoch da parte di Kronos era predestinato. Il mio ritorno anche. Il ritorno e la sconfitta di Nemesi pure. Tutti questi eventi hanno dato a Quasar la possibilità di occupare il posto che ha ora con, relativamente parlando, pochissimo sforzo. Se ci pensi sopra, tutta la recente storia dell’Universo porta a questa situazione…un momento in cui a un mortale è stato concesso di elevarsi al rango di protettore supremo dell’Universo, senza la necessaria preparazione e soprattutto privo della Coscienza Cosmica.

-Il tuo è un ragionamento a posteriori, Maelstrom, e privo di fondamento.

-Davvero ? Chi dice che la storia debba muoversi in un solo senso ? La realtà è fluida come il pensiero. Io sono scappato da una prigione inespugnabile contattando in sogno il signore degli incubi.

-Sapevo che eri pazzo, Maelstrom, ma ora stai delirando. Quasar ha agito indisturbato perché il suo potere deriva dalla tecnologia della UNION, che aveva estorto alle potenze dell’Universo un patto di non interferenza.

-Ma davvero. Tu che conosci il destino personalmente, Intermediario, dimmi se sbaglio… Quasar era o non era destinato a morire a Drylon ?

-Sì, lo era. Ed è morto…solo per rinascere. La sua nuova forma ha gli stessi vantaggi della UNION.

-Così credi. In realtà, io sospetto che la UNION non sia mai esistita.

 

-Questa è pura follia…

-Quindi è solo una coincidenza che i poteri di Quasar siano passati dal giallo al rosso, lo stesso colore firma della UNION ?

-C’è un numero finito di colori – risponde l’Intermediario alzando le spalle.

-Forse. O forse la UNION non è mai esistita, la Cospirazione del Triangolo è una bugia per dare a Quasar l’opportunità di diventare Dio.

-Semplicemente assurdo !!! Mi rifiuto di seguire un simile ragionamento. Tu hai incontrato degli agenti della UNION. Anche i Protettori nel loro viaggio nel tempo… Drylon stessa si basava sulla UNION.

-Ho condotto delle indagini molto accurate, Intermediario. A parte un limitato incidente con lo Starbrand…un’altra entità in grado di ricostruire retroattivamente la realtà, bada bene…nessuno oltre ai Protettori ha mai incontrato di persona la UNION. Inizio a dubitare che fossero veramente nemici dei Protettori…per come la vedo io, l’unico scopo della UNION è sempre stato rendere Quasar un dio.

-Rischiando di distruggere tutto l’esistente per colpa di Nemesi ? – replica sempre più scettico l’Intermediario.

-Non si può fare uno sterminio senza lasciar vivo qualcuno, Intermediario. Più grande è l’obiettivo maggiori i rischi, ed evidentemente il rischio era calcolato.

-Se quello che dici fosse vero…e non sto dicendo che lo sia…chi ci sarebbe dietro ?

-Non lo so ancora. Il Tribunale Vivente, forse. L’Entità Suprema. O Quasar in persona, sai di cosa è capace nel suo stato attuale.

-La tua paranoia è molto interessante, Maelstrom, ma io che interesse avrei in tutto questo ?

-Tu mi servi, Intermediario, perché ci sono alcuni opposti che sono rimasti segregati per troppo tempo. Quasar ha accesso ad un tipo di energia divina, il rosso della creazione se vogliamo una metafora. E’ l’energia che cresce col tempo, l’ordine dal caos. Beh, si da il caso che esista, in misura enormemente minore, una sorta di opposto. Un “blu della distruzione”, l’energia che diminuisce col tempo, il caos dall’ordine. Non dovrebbe sorprendere che, tra tutti, proprio Entropia ne avesse una scorta. Sono alla base delle energie divine di tutte le divinità planetarie, tra le altre cose, ma ce n’è molto poca nell’universo.

-E’ difficile da credere…

-Parlo in termini cosmici, Intermediario, cerca di starmi dietro. L’Universo è in evoluzione ma, localmente, è uno status quo. La sua infrastruttura è stabile, ed è la Zona Quantica…l’energia potenziale universale.  Dopo la creazione, le energie divine blu e rosse si sono stabilizzate nel giallo, dove si bloccheranno tra un infinito lasso di tempo…quando gli dei non esisteranno più. Questo, almeno, in teoria. A Drylon, Quasar è stato sovraccaricato di energia divina, tanto da spostare la sua firma energetica dal giallo al rosso…con i risultati che conosciamo ed un inimmaginabile aumento del suo livello di potere. Il potere di Epoch e il potere divino non si sono sommati l’uno con l’altro. Si sono moltiplicati.

-Questa teoria è molto più credibile delle tue cospirazioni immaginarie, Maelstrom, e mi interessa. Distruggendo Quasar, tutta l’energia divina dell’universo potrà tornare allo statico giallo…l’unione ultima degli opposti. Mi piace. Come procediamo ora ?

-Ora - risponde Maelstrom con un sorriso – Scateniamo la guerra.

 

Lungo tutto il confine della Galassia Vortice

Una donna dalle ali di metalli vola alla velocità della luce distruggendo con artigli di energia blu le stazioni di comunicazione di due grandi imperi stellari.

Appare e scompare a piacimento dallo spazio-tempo, eseguendo un Salto Quantico dietro l’altro seguendo le trasmissioni iperspaziali tra una stazione e l’altra.

E’ un lavoro lungo e metodico, ma è abbastanza veloce da evitare che chiunque possa aiutare questa gente possa ricevere un segnale d’allarme.

Nel cuore dell’esarcato di Evros, una roccaforte militare.

L’Uomo Molecola si materializza sul pianeta fortificato, davanti ad una delle caserme. Attorno a lui, uno dei punti nevralgici dell’imponente forza militare di Evros, ridotta alla sola organizzazione da quando Quasar ha disabilitato ogni nave da guerra.

-Hhmm, questo deve passare come un attacco a sorpresa. Ci vorrebbe qualcosa di sottile ed inaspettato… Cianuro ? Stricnina ? Ah, ci sono !

L’Uomo Molecola allarga le braccia, rilasciando una potente ondata di energia blu che si espande più rapidamente del suono. Ogni singola molecola colpita dall’onda viene trasmutata all’istante. In pochi secondi, un intero continente…esseri viventi compresi…si è trasformato in un metallo argenteo.

L’aria si riempie di ioni liberi, che riflettono una spettrale luce azzurra.

-Plutonio.

Poco dopo, il pianeta esplode con una potenza sufficiente a ridurre i resti in piccole meteore radioattive che si spargono per tutto il sistema solare.

Nel frattempo nella capitale di Krasia, unica altra superpotenza della Galassia Vortice.

Un fantasma di energia blu scheggia da una parte all’altra del pianeta, muovendosi a velocità prossime a quelle della luce e tornando tangibile unicamente per disattivare i sistemi di sicurezza di tutte le armi di difesa planetarie.

Nessuno ha il tempo di dare l’allarme, perché ogni singola testata viene fatta detonare meno di due secondi dopo. I danni alla popolazione sono limitati… le armi erano custodite in installazioni ben protette.

Comunque, l’arsenale di Krasia è abbastanza imponente da sterminare l’intera elite militare dell’impero in pochi istanti.

Lungo in confine Evros-Krasia, dove è appena stata costruita una nuova rotta commerciale.

Nel vuoto nero dello spazio si solleva una nebbia bianchissima, che si può vedere allargarsi a dismisura ad anni-luce di distanza. Nessuno nota la sua apparizione, però, dato che la nebbia scatena un fulmine cosmico che destabilizza il tunnel spaziale facendolo collassate su se stesso.

Mentre questo accade, altri piccoli nembi vicini alle zone di maggior traffico si tuffano all’interno delle stelle di sistemi disabitati, divorando rapidamente l’idrogeno del nucleo e scomparendo subito dopo.

Il risultato è una vera e propria ondata di supernovae lungo tutto il confine, senza nessuna causa naturale apparente.

 

L’inferno.

L’Intermediario e Maelstrom osservano una cartina della Galassia Vortice su un maxischermo eroso dall’atmosfera acida. Le posizioni delle stelle e dei pianeti distrutti sono marcate da delle X blu.

-Incredibile – osserva l’Intermediario – Tutto questo nell’arco di pochi minuti…

-Senza la Coscienza Cosmica di mezzo, e con degli agenti del genere a mia disposizione, è facile far passare inosservato uno sterminio galattico – nota l’ibrido.

-La guerra è inevitabile – concorda l’entità cosmica.

-E quale guerra, Intermediario. Le loro armi più potenti distrutte, gli aiuti esterni tagliati, le rotti commerciali interrotte, i loro capi uccisi, e non hanno nessuno da incolpare. Sono obbligati a sterminarsi l’un l’altro; i senzienti aborrono l’inattività se annichilisci le loro certezze. Questa non è solo una guerra, Intermediario, è l’eutanasia di un’intera Galassia. Sono un tale genio…

-Ovviamente hai realizzato che Quasar scoprirà molto presto che sei tu il responsabile, e verrà a cercarti. Non puoi nasconderti per sempre.

-Faccio affidamento proprio sulla prevedibilità di Quasar, Intermediario. E sul fatto di non potermi nascondere…o vincere. Ma ho distrutto per sempre la credibilità e la fiducia dei Protettori in questa Galassia.

-Quindi il tuo piano non è più uccidere Quasar, suppongo.

-Nel suo stato attuale nulla può ucciderlo, Intermediario. Quello che voglio…è fargli desiderare di non essere mai nato.

-In passato non sei mai riuscito a spezzarlo, Maelstrom. Come ritieni di poterlo fare, ora che Quasar ha una missione ?

-Diciamo soltanto che situazioni estreme generano alleanze improbabili…

 

Il piano astrale

Al centro di un universo virtuale in cui si incontrano tutte le menti senzienti si erge una fortezza. Una fortificazione rossa, monolitica e indistruttibile.

Fino a poco tempo fa era un piccolo appartamento, l’ultimo rifugio di normalità nella vita di Quasar.

Lara Winters siede sul divano, replica di quello che aveva nel suo appartamento. Quando era nell’universo fisico, sulla Terra. Quando aveva una normale vita metropolitana, la cui routine era interrotta dalla storia d’amore con un giovane avventuriero spaziale.

Ora è segregata. Le porte sono blindate, e nulla può entrare o uscire senza il permesso di Quasar. Da quando Incubo è riuscito a superare le sue barriere mentali ha deciso di aumentare al massimo la sicurezza, sapendo che Lara è un bersaglio troppo ghiotto per i suoi nemici.

Lara sente qualcuno bussare alla finestra, ed ha un sussulto perché non c’è nulla dall’altra parte. Spostando una tenda può vedere il riflesso di un uomo estremamente alto nel vetro.

-Buona sera, miss Winters.

-Hai avuto il mio messaggio, allora – nota la ragazza, con una nota di amarezza.

-Mi chiedevo che cosa potesse volere la First Lady dell’Universo da un umile genocida come me…

 

CONTINUA

 

Note

Episodio leggermente anomalo: Quasar non appare mai, né nessun altro membro del cast regolare. I cattivi la fanno da padrone, stavolta.

Inizia la seconda metà della fase da “colpo di stato cosmico” della serie. Se finora abbiamo visto come hanno reagito i vari personaggi al nuovo ruolo di Quasar, adesso è il momento di mettere alla prova le loro convinzioni.

Ritorna Maelstrom, assente dal numero 65, dopo la fuga dietro le quinte del numero scorso. Appaiono anche l’Intermediario…la cui ultima incarnazione era stata distrutta nell’ormai storica (?) saga Il Cielo Infranto, e persino Entropia…la cui incarnazione di riferimento è la spettacolare saga di Capitan Marvel ad opera di Peter David. Potevamo lasciarcelo scappare ?