Quasar #24

di Fabio Furlanetto

 

NON-ORIGINE

“Il processo creativo: seconda parte”

 

Di tanto in tanto mi diletto con pensieri sull’inconoscibile:

supponete che sia stato tutto creato un secondo fa, con ciascuno di noi

alla sua età attuale e creato con tutti i suoi ricordi attuali.

Come potremmo stabilire come sono andate le cose?

Oh, bé, capite cosa voglio dire.

Isaac Asimov

 

 

Riassunto

Lasciato alle spalle l’Assassino Cosmico, Quasar ha inutilmente cercato di radunare degli aiutanti per il suo compito di Protettore dell’Universo. In compagnia di Makkari è poi tornato sulla Terra, dove hanno iniziato ad apparire nuovi super-esseri che stranamente sembrano esistere da sempre. La ragione si è rivelata essere Origine, vecchia conoscenza di Quasar. Ma anche il suo acerrimo nemico, l’Inessere, è tornato…

 

New York, Central Park.

Quattro persone si stanno osservando, cercando di prevedere la mossa successiva. A prima vista, due sembrano persone normali, mentre le altre indossano strani costumi. Uno di loro è Quasar, attuale Protettore dell’Universo, e l’altro Makkari degli Eterni. Le altre due persone, sebbene sembrino un tassista ed una teen-ager, sono in realtà esseri che esistono dalla notte dei tempi, essenziali per la continuazione dell’Universo.

Fu Quasar a rompere il breve ma intenso silenzio:

-Vediamo di ricapitolare…tu ti chiami Inessere – disse rivolto all’uomo – e sei stato tu a far scomparire Molecola.

-Il termine esatto è “in-creare”. Anni fa, a causa di un incidente di laboratorio, uno scienziato di nome Owen Reece fu investito da energie ben oltre la sua comprensione, diventando Molecola. Io ho fatto sì che l’incidente non fosse mai avvenuto…con grandi ripercussioni su questa linea temporale. L’Arcano non è mai stato creato, le Guerre Segrete non esistono…ed in questo modo ho in-creato anche Titania, Volcana, Venom, Lyja…

-Non ho la minima idea di cosa tu stia parlando, e non vedo perché dovrei crederti.

-Perché tempo fa ho in-creato anche te…e posso farlo ancora !

-Quasar, attento ! – urlò la ragazza, ed ad un suo gesto l’ospite dell’Inessere scomparve.

-Non funzionerà a lungo. Portaci via di qui !

-Cosa !?

-Forza !

Quasar ricoprì se stesso, Makkari e la ragazza con una bolla di forza quantica, e si sollevò in aria.

 

-Adesso voglio sapere come hai fatto !

-Ho alterato la storia del suo corpo ospite, facendo sì che fosse in un altro luogo…ma tornerà presto.

-Quasar, tu conosci questi tizi ?

-Ci conosceva – si sistemò gli occhiali e toccò il braccio di Quasar – ricorda. Adesso.

Quasar sembrò decisamente confuso, come se si fosse appena ricordato una cosa che cercava di ricordare da ore.

-Origine ! Certo ! Ci siamo incontrati ad Oshkosh, la mia città natale…ero stato in-creato da Inessere, che si spacciava per Origine. Mi aveva convinto ad uccidere Origine, ma ho capito il trucco ed ho ucciso lui…

-E tanto per cambiare, qualcuno che doveva essere morto è ritornato !

-Veramente ricordo di aver incontrato Origine nella sua nuova incarnazione, una sorta di embrione cosmico, nella galassia Kree…che ci fai qui ?

-Non era la forma più adatta per il mio lavoro…creare esseri necessari all’universo.

-Ma questo ospite non è appena nato…credevo ti trasferissi casualmente fin dalla nascita…

-Ho usato i miei poteri di alterazione retroattiva della realtà…sono stata in questo corpo fin dalla sua nascita, ma sono arrivata dopo. E lo stesso per l’Inessere.

-E adesso avete preso in mezzo noi nella vostra faida…

-Un secondo Quaze…vuoi darmi a bere che questa ragazzina ha creato…

-Tutti i super-eroi terrestri, sì. Li ho creati tutti io, facendo sì che le loro origini avessero luogo, inventando i loro poteri, i loro costumi…tutte cose che l’Inessere cancella.

-Hai creato…anche me ?

-Naturalmente. Sono sulla Terra da migliaia di anni, fin da prima dell’avvento dei Celestiali…li ho portati io qui, anche se non l’hanno mai saputo.

-Hai creato anche gli Dei dello Spazio !?

-Ho creato tutti.

-Perché !?

-Perché me l’hanno ordinato. Senza di me non ci sarebbe nessuno nell’universo…super-esseri o meno.

-Mi spiace interrompere ma il tuo amico sta combinando qualcosa…lo sento.

-Sì, anche io. L’Inessere ha appena in-creato tutti i newyorchesi a Central Park, compresa la mia ultima creazione, Psy-Master.

-Come ha fatto ? Non sono super-eroi…

-Facci atterrare Quaze ! Forse riusciamo a farglieli ricreare…

-Non potete. L’Inessere può solo distruggere, io posso creare…li farò tornare all’esistenza appena finita questa storia.

-Trasformandoli tutti in super-eroi ?

-No, facendoli tornare in vita. Ogni essere vivente di questo universo è stato creato da me.

-Ma se non riuscivi neanche a crearne fuori dall’America…

-…e questa era la ragione dell’assenza di eroi all’estero, sì. Ma questo accadeva solo perché il mio ospite era moribondo. Ora sono tornata al mio vero ruolo, che prima avveniva soltanto a livello inconscio. Recentemente ho creato molti super-esseri…criminali a New York, eroi in Francia e persino in Italia…e qualcuno anche oltre la Terra, che rimane comunque il luogo dove i super-esseri sono più richiesti…

-Richiesti da chi ?

-Dai miei superiori, coloro che hanno creato me. Se sono qui, è soltanto perché uno di loro mi ha fatto tornare.

-Ed ha fatto tornare anche l’Inessere ? Per quale motivo ?

-Non ne ho idea. Non sono stata creata per saperlo.

 

Quasar fermò la bolla a mezz’aria, cercando di rintracciare una qualsiasi firma energetica che l’Inessere poteva aver lasciato. Le innumerevoli interferenze super-umane resero difficile la ricerca, che sarebbe risultata comunque infruttuosa…le Bande Quantiche non erano all’altezza di queste forze della creazione. Ma forse i sensi di Epoch potevano…

-Epoch, riesci a sentirmi ?

-Come sempre, Quasar. Il tuo tono di voce è indice di grande agitazione.

-Puoi dirlo forte. Dimmi, cosa sai di due entità che si fanno chiamare Origine e Inessere ?

-Sono agenti della creazione che non desiderano avere a che fare con altre entità…sono molto misteriose.

-Potresti rintracciarle ?

-Con un margine d’errore considerevole. Tutto quello che posso dirti è che al momento si trovano entrambi sulla Terra.

-A questo ci arrivavo anche io. C’è un qualche modo per annullare i loro poteri ?

-Dovresti chiederlo ad Origine. Leggo nella tua mente che è la ragazza insieme a te nella bolla quantica.

-Penso che non voglia dirmi tutta la verità.

-E’ possibile. Sono esseri molto enigmatici, ma non vedo perché dovrebbero mentirti…non rappresenti una minaccia per loro.

-E tu invece ?

-Neanche io, temo. Non riesco a concepire come fermarli e la Coscienza Cosmica non funziona con loro.

-Origine, l’ultima volta sono riuscito ad uccidere l’Inessere, o almeno il suo corpo ospite. Posso farlo anche ora ?

-Le condizioni della sua morte erano uniche e probabilmente irripetibili. Siamo legati, e la vecchiaia della mia ospite minava il suo potere oltre al mio.

-Non c’è un modo per fargli smettere di uccidere ?

-La psicanalisi, forse ?

-Non ci vedo niente da ridere, Makkari. Quell’essere potrebbe annullare qualunque essere umano sulla Terra !

-C’è qualcosa che non mi quadra, Quaze. Queste entità esistono da sempre, e la loro guerra non mi pare abbia ancora annichilito tutti gli esseri viventi…quindi vuol dire che in qualche modo si equivalgono. I loro poteri sono troppo simili, anche se opposti, perché uno di loro possa prevalere.

-Eppure qualcosa deve essere cambiato…

-La conoscenza. Nessun essere vivente ha mai saputo del nostro operato fino a quando l’Inessere ti ha informato.

-Ma avevate cancellato tutto dalla mia mente, non correvate alcun pericolo…

-Temo che sia tutta colpa mia. Alla fine del nostro incontro trasformai il tuo costume perché lo potessi usare per diventare un’anomalia maggiore di Maelstrom, causando così la sua sconfitta.

-Un momento…se avevi cancellato il nostro incontro dalla tua memoria…come ho fatto a ricordarmene nel mio scontro finale con Maelstrom !? So che all’epoca avevo la Coscienza Cosmica, ma Epoch ha detto che su di voi non funziona…

-Commisi un errore. Il cambio di costume ti avrebbe concesso la vittoria, ma devo ricordarti che quando hai vinto non indossavi nessun costume, perché eri un fantasma di energia sostenuto da Infinità ?

-Ehi, come fai a sapere tutte queste cose ?

-Perché osservai la scena, Makkari, mentre fluttuavo nel tempo in attesa del mio nuovo corpo. Fu Infinità a risvegliare in te quel ricordo, Quasar, per assicurarsi la vittoria. Ma la tua mente rifiutò l’idea della tua creazione per mano mia, e ti impedì di ricordare.

-Che c’entra con la sete di sangue dell’Inessere ? Può veramente cancellare tutti !?

-Come ti dissi, aveva semplificato notevolmente la nostra natura…e sminuito le nostre capacità. Le circostanze in cui hai usato il mio potere, Quasar, hanno fatto sì che si propagasse nell’intero universo. In questo modo la mia energia di creazione ha superato l’estensione dell’energia di distruzione dell’Inessere, che spera di pareggiare i conti distruggendo le mie creazioni terrestri, le più numerose e più importanti.

-E quindi che facciamo ? Glielo lasciamo fare per riportare ordine nell’universo ?

-Mi sembra tutto molto strano. Il Tribunale Vivente ha appena stabilito una sorta di legge marziale per le entità cosmiche, mi stupisce che vi lasci continuare questa faida…

-Il Tribunale non è interessato alla nostra opera. Sono ben altri i poteri che ci controllano.

-Non vorrei interrompere la discussione gente, ma quel tizio sta venendo verso di noi !

 

L’Inessere stava infatti volando verso la sfera quantica di Quasar, ad una velocità sostenuta.

Origine lo indicò e dal nulla apparvero decine di super-eroi dai costumi più svariati…uomini e donne con mantelli, armature e quant’altro lo intercettarono e lo bloccarono accerchiandolo.

-Li hai creati tu, vero ?

-Sì, non avevo abbastanza tempo per fare altro…non sono neanche troppo originali, ho inventato solo qualche alieno, qualche super-soldato ed un mucchio di mutanti…sono più comodi da creare, non devo neanche stare troppo a pensare alle loro origini !

-Potevi anche usare un paio di Eterni…perché dobbiamo sempre fare la figura dei cugini misconosciuti dei mutanti ?

-Mak…

-Quasar, portaci il più lontano possibile da qui. Le mie creazioni non dureranno a lungo…

 

Infatti i più recenti super-eroi del pianeta iniziavano a scomparire ad uno ad uno. Quasar modellò la sfera a forma di un’astronave stilizzata e la fece salire fino ai confini superiori dell’atmosfera.

-Come faceva a volare ? I vostri corpi ospiti non sono umani ?

-Quando prima l’ho fatto sparire non ho solo fatto sì che fosse in un altro luogo. Ho dovuto farlo così in fretta che temo di avergli dato per sbaglio dei super-poteri…dovete capire che sono più abituata a questo genere di cose…

-E se uccidessimo il suo corpo ospite ? Quanto ci metterebbe a…

-Non riuscireste nemmeno ad avvicinarvi. Vi in-creerebbe prima.

-Quanto odio queste entità astratte…senza offesa…

-Figurati.

-Ehi, e se lo attaccassi a mach 5 ? Potrebbe disintegrarmi abbastanza in fretta ?

-Non so Mak, mi pare troppo rischioso…

-E’ pur sempre un essere umano no ? I suoi riflessi saranno normali. Ma potrebbe davvero increarmi? Voglio dire, non ha nessuna origine da annullare…sono così da quando sono nato…

-Le sue possibilità di in-creazione sono infinite. Potrebbe far sì che i tuoi genitori non ti abbiano mai concepito.

-E se fosse ? Quaze potrebbe raggiungerlo un secondo dopo e stenderlo. Oppure potresti ricrearmi appena mi disintegra ! Quanto ci mette tra una increazione e l’altra ?

-Non riesco a credere che stiamo dicendo queste cose…

-Gli occorrerebbe soltanto il tempo di accorgersi della tua presenza. E’ molto più veloce distruggere che creare…hai idea di quanta preparazione ci sia dietro la creazione di un super-eroe !?

-Hai detto che c’è qualcuno a controllarvi. Non ci sarebbe un modo di farci aiutare ?

-Non credo proprio. Questa battaglia è opera sua, quindi vuole che combattiamo per i suoi scopi.

-Che sarebbero…?

-Penso non voglia che lo sappiamo, non ancora almeno. Hmmm…l’Inessere ha già in-creato tutti i super-eroi che avevo creato per sconfiggerlo.

-Può raggiungerci ?

-Al momento ha altre priorità. Sta in-creando gli abitanti di New York.

-Dobbiamo fermarlo ! Porto giù la…

-No, fermati ! Distruggerà anche voi. Posso ricreare i cittadini senza troppi problemi, non ci vuole un gran lavoro per quelli.

-Ed i super-esseri di New York ?

-Sta increando anche quelli, incondizionatamente. Ma neanche questo è un grosso problema…mi ricordo perfettamente quegli eroi, sono tra le mie creazioni più riuscite.

-Potrebbe essere la distrazione che volevamo, Q-a-Star.

-La vuoi smettere di storpiare il mio nome ?

-Ehi, cercavo solo di smorzare la tensione. Rilassati e vivrai qualche migliaio di anni in più.

-Hai trovato un nuovo super-potere Mak…l’umorismo forzato ?

-Dovresti averlo anche…Ehi, forse c’è un modo per sorprendere l’Inessere !

 

Pochi istanti dopo, Makkari sfrecciava a mach 7 verso New York, grazie alla velocità in volo che aveva recentemente imparato a raggiungere.

Ad una velocità del genere, un suo pugno avrebbe letteralmente fatto esplodere un essere umano. Normalmente il solo pensiero di un’azione simile lo avrebbe disgustato, ma l’Inessere non era un vero essere umano no ? Era solo un altro mostro ammazza-uomini, senza neanche la contorta morale dei Devianti.

A quella velocità, la città gli apparve come una serie di linee alla rinfusa. Ci sarebbe stato poco da vedere anche se fosse stato fermo…non c’era nessuno nell’arco di chilometri, anzi non c’era mai stato. Makkari iniziò quasi a dimenticare che New York fosse una città abitata, quandi si ritrovò davanti l’Inessere…che svanì quando lui si trovava a meno di mezzo metro dalla sua faccia.

Doveva aver trovato un qualche trucco per spostarsi ! Riuscì a virare di pochissimo, prima di rendersi conto di essere nel raggio d’azione dei poteri dell’Inessere.

Avrebbe cambiato direzione, ma una cosa è accelerare da mach 0 a mach 7, specie se in discesa, un’altra è virare di colpo a quella velocità. Fu il suo ultimo pensiero prima di svanire nel nulla.

 

Quasar non aveva di questi problemi. Le Bande Quantiche gli consentivano una maggiore libertà di movimento. Era a meno di un chilometro dall’Inessere, pronto a fermarlo nel caso Makkari fosse stato in-creato, ma non si aspettava certo che cambiasse posizione. Frenò di colpo, provocando uno spostamento d’aria indicibile, che avrebbe spazzato via metà città…se l’Inessere non avesse distrutto l’intera storia di quella città…città di cui Quasar non ricordava neanche il nome. In ogni caso, se gli fosse mai servita una prova del motivo per cui non usava queste velocità nell’atmosfera terrestre, avrebbe ripensato a questo evento. Se fosse rimasto vivo ed esistente, certo.

-Come hai fatto a spostarti ? Non dirmi che Origine ti ha dato la super-velocità…

-Ho manipolato la mia storia, facendomi prendere un’altra strada quando sono venuto qui.

-E adesso ?

-Adesso farò sì che tu non sia mai esistito, così non avrai mai sparso le energie di Origine…e torneremo a creare e distruggere limitatamente come una volta…

-Sull’ultima parte sono d’accordo. Ma si può fare anche senza la mia morte. Origine ?

Sopra di lui, il corpo ospite di Origine fluttuava a mezz’aria, senza il minimo aiuto da parte di Quasar. Gli sfuggì il pensiero che la ragazza fosse piuttosto carina…è incredibile cosa si pensa nei momenti di crisi.

 

-Come fai a…

Inessere non ebbe il tempo di finire la frase: Origine volò verso di lui a super-velocità, e lo colpì con forza sovrumana. Lui usò i suoi poteri per in-crearla, e si prese dei raggi ottici nello stomaco.

Lo fece diverse volte, a cui seguiva sempre un nuovo potere. Quando il suo corpo ospite fu troppo malconcio anche solo per restare in piedi, desistette.

-Come…come hai…

-E’ stata un’idea di Quasar.

-Ho pensato che se poteva dare a te dei super-poteri per sbaglio, poteva averne qualcuno volontariamente. I vostri poteri hanno un effetto limitato sull’altro, pare…Origine non ha potuto renderti qualcun altro prima, e tu non hai potuto cancellare lei del tutto. Potevi solo cancellare il suo potere, al che lei ne creava uno nuovo.

-Anche se non è stato per niente facile inventarsi così in fretta delle origini per tutti questi poteri !

-E non provare a fare altro, se non vuoi che ne usi ancora. Origine, puoi riportare indietro la città ?

-Penso di sì…con il suo aiuto.

-Non hai detto che non può creare niente ?

-Ma può annullare le sue in-creazioni, temporaneamente. Lo ha fatto con te nel vostro primo incontro. Se mi aiuta a riportare tutti all’esistenza, li manterrò tali.

-Puoi riportare indietro tutti ?

-Quasi. Perderemo i super-esseri che ho creato negli ultimi giorni a New York, questo sì. Ma esisteranno ancora come persone.

-Bene. Allora, Inessere ? Che ne pensi ? Potrebbe ripristinare il divario che si è creato tra voi due…

-Sì, va bene.

 

Bastò un semplice gesto, benché teatrale. New York City riapparve, e nessuno si ricordava di essere stato disintegrato… anche perché, sempre grazie alle proprietà retroattive dei poteri delle due entità, non lo erano mai stati. Gli eroi e le entità erano di nuovo a Central Park, di nuovo affollato. Ma per precauzione, non c’era nessuno vicino a loro. Quasar si assicurò che Makkari e Molecola stessero bene e chiamò Epoch per una conferma.

-Epoch ? Sono ancora io. Puoi dirmi se tutti i newyorkesi sono tornati ?

-Tornati, Quasar ? In che senso ?

-Non te lo ricordi ?

-Ricordare cosa, Quasar ? La situazione a New York è calma, per quanto possa esserlo in una città di queste dimensioni e con un tale tasso di super-umani.

-Ti spiegherò tutto Epoch, per ora passo e chiudo.

-Non spiegherai niente, Quasar. Per non ripetere i danni dell’ultimo incontro, non ricorderai niente di questo incontro. I ricordi svaniranno molto presto.

-Non posso dire di non esserne sollevato…preferisco non pensare a quello che mi hai detto.

-Quasar, si può sapere chi sono questi due ?

-Non preoccuparti Makkari, tra poco dimenticheremo tutto.

-Dimenticherai anche di esistere !- urlò l’Inessere, ormai del tutto guarito dallo scontro, dato che non era mai accaduto. Prendendo di sorpresa Origine la spinse a terra ed indicando Quasar usò il suo potere contro di lui, con gran sorpresa anche di Makkari e Molecola che non stavano capendo niente. Prima che il potere dell’Inessere avesse effetto, anche Origine indicò Quasar.

Quasar restò immobile, mentre diventava trasparente ed il suo costume variava in continuazione, passando dalle varianti usate in passato ad altre mai viste. Senza alcun preavviso finì tutto, e Quasar scomparve alla vista…e dall’esistenza.

 

-Che avete fatto ? Dove l’avete mandato !?

Origine manipolò la storia facendo sì che Makkari e Molecola fossero stati ricreati in un’altra parte del parco, e disse:

-Questa non è opera tua, vero Inessere ? Non è stato in-creato.

-E tu non l’hai trasformato in qualcos’altro. Che è successo ?

-Non riesco a rilevarlo.

-Forse…che il nostro potere l’abbia cancellato da questa realtà ?

-Ma in questo caso dov’è finito ? Non possiamo averlo cancellato del tutto, non così.

-Dev’essere nel Grande Oltre !

-Non essere stupido. Le creazioni non possono superare il Quarto Muro.

-A meno che non sia voluto…dev’essere parte della storia.

-Dici ? In questo caso, non è più affar nostro. Adesso ho da fare…mi sono giusto venute in mente un paio di idee per un nuovo super-criminale e per qualche comprimario.

-Ed io devo eliminare qualche tua creazione che non serve più.

I due si strinsero la mano, si augurarono buon lavoro e si separarono, per ricominciare il loro incessante processo creativo.

 

Continua…

 

Nel prossimo numero:

Dov’è finito Quasar ? Oltre lo spazio, oltre il tempo, forse oltre la finzione, per venire a conoscenza di verità mai immaginate…