LA GUERRA DEGLI DEI

Parte 2 (di 3): Sabotaggio

 

E’ possibile vincere senza commettere

alcun atto di tradimento ?

Jean Renoir

 

Riassunto

Epoch ha predetto che qualcuno tenterà di ucciderla per impossessarsi della Coscienza Cosmica.

Una volta tornato sulla Terra, Quasar è stato contattato dal suo vecchio alleato Makkari e si è recato ad Olympia. Poco dopo, la città è stata attaccata dai Devianti.

 

Quasar e Makkari si trovavano a diverse centinaia di metri sotto il livello del mare, nelle vicinanze della Fossa delle Marianne, avvolti in una bolla di forza quantica a tenuta stagna.

-Siamo sicuri che le tracce portino veramente qui, Q-Ball?

-Naturalmente. Mi sarebbe utile sapere che cosa è successo a Lemuria dall’ultima volta che ci siamo stati…

-Prima è stata distrutta da un tizio di nome Apocalisse, ma poi Kro ha contribuito a ricostruirla.

-Ci sono stati altri attacchi di recente?

-Non come quest’ultimo. E’ veramente molto strano: di solito i Devianti non attaccano di persona e disarmati.

-Hmmm. Hai qualche sospetto?

-Secondo me è stato Ghaur. Se ci sono di mezzo i Devianti dev’essere un suo piano.

-Ma non era morto dopo aver cercato di ricreare la Corona del Serpente?

-E’ resuscitato ed ha cercato di creare un Anti-Cervello.

-Un cosa?

-Una versione Deviante dell’ Uni-Cervello.

-Questo significa che hanno avuto la possibilità di avere alcuni tratti Eterni. Le due cose potrebbero essere collegate.

-Non credo. È stato grazie i poteri di Thena e Sersi se ci sono riusciti. Ecco, quella è l’entrata per la città.

-La bocca del serpente, sì, me lo ricordo.

La bolla passò attraverso un intricato sistema di chiuse ed emerse dalle acque diventando una semisfera.

 

Non appena Makkari fu su uno dei bordi dei passaggi che permettevano di controllare il funzionamento del sistema di contenimento delle acque, si mise a correre perlustrando in pochi secondi tutta la zona che Quasar poteva vedere.

-Niente. Non si vede nemmeno un D !

-Rilevo ancora la tracci che ci ha portato qui. Seguimi !

Volò verso la Città dei Rospi, seguito a ruota da Makkari, che faceva quasi fatica a non superarlo.

-Perché andiamo così lentamente, Quaze?

-Perché non voglio far scattare degli allarmi.

-Siamo sul fondo dell’oceano! A che gli servono gli allarmi?

-Forse hanno capito che c’è gente che può entrare lo stesso.

In città c’erano poche persone. I pochi Devianti che circolavano per le strade erano completamente diversi tra di loro, al punto che era difficile immaginare che facessero parte della stessa razza. Avevano lo sguardo fisso al terreno e non osavano guardarsi in faccia. Le strade erano sporche e poco curate.

-E’ una fortuna che nessuno ci guardi, o capirebbero subito che non siamo…

-Sarà meglio stare zitti, uomo bande. I Devianti non hanno molta voglia di vivere, ma una delle loro poche gioie è comandare gli umani.

-Siamo molto vicini all’origine della traccia che ci ha portati qui…è là in fondo.

-Ci avrei scommesso. Quella è l’entrata del Tempio del Dormiente, dove si riunisce il clero.

 

C’erano due guardie davanti alla porta. Quasar e Makkari si avvicinarono tenendo lo sguardo basso.

-Chi siete voi due? Non è permesso entrare !

-Fammi causa.

Quasar colpì una delle guardie con una mazza da baseball di forza quantica, mentre Makkari tempestò l’altri di pugni superveloci.

Entrarono di soppiatto all’interno della fatiscente costruzione,.

-Così non va, siamo troppo visibili. Entriamo in quel condotto di ventilazione.

-Un classico ! Non mi divertivo tanto dai tempi del cavallo di Troia!

 

Attraversarono diversi metri di condotti ed arrivarono davanti ad una grata che dava su di un’ampia stanza ben illuminata piena di apparecchiature dallo scopo non chiaro. C’erano tre Devianti in abito cerimoniale ed un altro dalla pelle azzurra e con diverse escrescenze ossee sulla fronte.

-Ghaur? Come ha fatto a tornare?

-Credevo avessi detto che era resuscitato.

-Sì, ma Karkas mi ha detto che aveva l’aspetto di un’enorme statua d’oro!

-Silenzio, prima che ci senta. Vediamo cosa dice…

-…ma non è ancora finita ! Quando avrò terminato il sistema di controllo saremo in grado di fare molto di più !

-Ma Alto Sacerdote, tutto questo è contro il volere del Celestiale Dormiente! Le tradizioni…

-A che cosa servono a me le tradizioni? Io, che un tempo ebbi il potere di un Celestiale ! E lo avrò ancora, una volta ultimato il mio piano !

-Ma signore, io…

-Silenzio! Mio è il potere di controllare ogni mente Deviante. Non ascolterò i piagnistei di deboli fantocci che mi sono utili solo per controllare le masse !

Il Deviante si portò le mani alla gola ed iniziò a strangolarsi. Quasar tagliò la grata con un raggio di forza ed entrò nella sala, creando un paio di mani che fermarono in Deviante.

 

-Uno dei Vendicatori! Ed un maledetto Eterno !

-Aggiornati, Ghaur. Ed ora dimmi qual è esattamente il tuo piano e come hai fatto a mutare i Devianti…

Le manette di forza quantica che aveva creato attorno ai polsi di Ghaur furono rotte con estrema facilità da Ghaur stesso.

Makkari stese gli altri due sacerdoti ed iniziò a correre intorno a Ghaur tanto velocemente da togliergli l’aria.

-Non so come tu abbia fatto tanta palestra, Alto Sacrilego, ma neanche tu puoi smettere di respirare !

Ghaur alzò un braccio e Makkari vi sbatté contro. Il braccio restò immobile e Makkari si fermò molto dolorosamente.

-Invece posso, come può farlo qualsiasi Eterno! E posso controllare le vostre menti come quelle dei miei sudditi. Strano, l’umano è in qualche modo protetto…ma tu no, Makkari!

Makkari si rialzò in piedi in un attimo ed attaccò Quasar, che lo vide a malapena arrivare. Ricevette decine di pugni prima di capire che cosa stava succedendo. Creò una bolla quantica intorno alla propria testa e riempì lo spazio in cui si trovava Makkari con materia quantica gelatinosa.

Rese la sostanza sempre più resistente fino a quando Makkari si ritrovò in un blocco della durezza dell’acciaio. Cercava di liberarsi vibrando ma Quasar aveva imparato dai suoi scontri con il Corridore e si adattò alle sue vibrazioni.

 

-Allora, cosa vuoi, a parte ripetere il cliché dello scontro tra eroi?

-Conosci le origini del nostro popolo, no?

-Siete stati creati dai Celestiali.

-Questo è quello che pensa la maggior parte dei Devianti, ma io credo che noi non facessimo parte del loro piano originale e che la nostra razza sia stata creata dal Celestiale  Dormiente, e che sia questo il crimine per cui è stato seppellito sotto i Monti Diablo. Infatti il codice Deviante non è sempre instabile: la prova è Kro, che possiede molti tratti distintivi degli Eterni pur essendo un Deviante.

-E questo cosa c’entra con…

-Io credo che la nostra razza abbia le stesse potenzialità degli Eterni, come ha dimostrato l’Anti-Cervello. Recentemente sono entrato in possesso di un apparecchio creato dai Celestiali…un ri-energizzatore multi-fasico che ho trovato nelle vicinanze della cripta del Dormiente. Con esso posso dare ai Devianti la possibilità di distruggere finalmente gli odiati Eterni e di tornare ad essere a capo del mondo.

-Perché mi stai dicendo tutto questo?

-Perché voglio comparare le nostre conoscenze sulla fisiologia Deviante. Leggendo la tua mente ho scoperto che stai cercando un ibrido Inumano-Deviante, di cui io non conosco l’esistenza. Maelstrom si rifiutò di far parte dei miei esperimenti, ma se ce ne fosse un altro…

All’improvviso dalla porta entrò di corsa un Deviante molto agitato, con una ferita alla testa.

-Lord Ghaur, la città è sotto attacco!

-Devono essere gli altri Vendicatori!

-No signore, si tratta di un uomo solo.

-Molto bene. Non ho tempo per questo. Quasar, se tu ed il tuo alleato lo fermerete non vi ucciderò.

-Va bene, ma sappi che non è finita qui.

 

Quasar dissolse la costruzione intorno a Makkari, che corse verso Ghaur colpendolo ripetutamente.

-Mak, a lui penseremo dopo! Seguimi !

I due arrivarono al centro della città in pochi secondi. Non riuscivano a vedere l’intruso, ma vedevano la scia di distruzione nella città. L’essere era in mezzo ad una nube di polvere e lanciava diverse scariche di energia che stavano danneggiando seriamente vari palazzi.

Makkari corse verso di lui ed uscì dalla nuvola un attimo dopo con un occhio nero: il colpo lo fece volare per almeno dieci metri. La nube si diradò e Quasar vide chi stava provocando tutta quella distruzione. Era un essere alto più di due metri e decisamente massiccio, vestito di blu scuro ed arancione, con diverse macchie di sangue di vario colore che lo macchiavano.

-Mio dio.

-Apparentemente non importa quanto io mi muova per il cosmo- disse il colosso con una voce che faceva gelare il sangue- Thanos di Titano sarà sempre perseguitato da zanzare con costumi sgargianti.

 

Quasar si creò un’armatura pesante e volò verso di lui con una spada ed uno scudo. Thanos lo colpì con un colpo concussivo in grado di abbattere un palazzo. Il colpo fu bloccato dallo scudo ed assorbito solo in minima parte.

Quasar colpì con la spada ma Thanos bloccò il colpo con una mano sola ed esercitò una pressione tale da mandarla in frantumi.

-Protettore dell’Universo…Ah! Una ben misera protezione.

Con velocità insolita per la sua stazza colpì Quasar con un pugno in faccia, facendolo cadere a terra.

Thanos lo colpì un’altra volta facendogli perdere conoscenza, dicendo:

-Porta i miei saluti alla mia Signora Morte, Quasar!

Thanos arrivò in pochi minuti alla base di Ghaur, eliminando tutta la resistenza che i Devianti opponevano. Ci furono settantaquattro vittime durante l’attacco.

Una volta davanti al Tempio del Dormiente ne aprì le pesanti porte di granito con un leggero gesto della mano ed entrò.

 

Makkari riprese conoscenza e rianimò Quasar.

-Ehi Quaze! Stai bene? Dov’è finito quel bestione viola?

-Non sono esattamente in forma…e credo che basti seguire la direzione delle macerie.

-Ti precedo!

-No aspetta! Quello è Thanos, non puoi combatterlo da solo! Mi hanno detto che ha sopportato i colpi del martello di Thor senza battere ciglio.

-Ma che ci fa qui?

-Chiederò ad Epoch…no aspetta, la sua Coscienza Cosmica non funziona con lui.

-Sembra che tu lo conosca. Qual è il modo migliore per sconfiggerlo?
-Da quello che mi hanno detto, lasciare che lo faccia da solo o chiamare Galactus.

Si recarono il più presto possibile verso il Tempio ed arrivarono ben presto alla sala dove avevano lasciato Ghaur.

Ghaur era ancora là e stava combattendo contro Thanos sfruttando i suoi poteri appena ricevuti.

Makkari corse verso di loro separandoli e disse colpendo Thanos:

 

-Prendi questo, faccia da Skrull!

Thanos lo afferrò al volo e gli spezzò il collo.

-Makkari !

Quasar lo afferrò al volo e lo portò fuori dal Tempio alla velocità del suono.

-E’ ancora vivo…non si può uccidere un Eterno a meno che non lo si disintegri, ma ci vorrà del tempo prima che guarisca.

Intanto Ghaur stava cercando di controllare la mente del titano.

-La tua fama è giunta sino in questo luogo dimenticato dagli Dei dello Spazio, Thanos, ma io ho avuto il potere di un Celestiale!

-Io ho avuto i poteri di Dio. Vuoi davvero entrare nella mia mente? Sappi che non sono senza difese!

Ghaur entrò nella mente di Thanos ed urlò dal dolore: le sue stesse capacità mentali gli erano state rivoltate contro.

Cadde a terra, catatonico. Thanos si incamminò verso l’interno della base che Ghaur aveva costruito quando arrivò Quasar.

 

-Cosa gli hai fatto?

-Gli ho mostrato quanto grande era la sua presunzione. Devo farlo anche con te, successore di Mar-Vell?

-Perché sei qui?

-In questo momento i miei strumenti stanno triangolando la posizione della tecnologia Celestiale di Ghaur e la stanno teletrasportando nel mio nuovo quartier generale.

-Questa volta non la passerai liscia, Thanos!
Thanos sorrise e disse con la massima calma:

-Teletrasporto azionati.

Scomparve in un turbinio di luci e Quasar non fece in tempo a fermarlo.

 

Il fulmineo attacco di Thanos aveva distrutto più di metà della città, lasciandosi dietro un numero incredibile di vittime.

-E’ incredibile, Makkari. Pensiamo sempre a Lemuria come ad una minaccia, eppure solo ora la vedo come una città.

-Una città di mostri, ma solo fisicamente. Non è colpa loro se sono nati così.

-Purtroppo dobbiamo occuparci di un vero mostro…che ne facciamo di Ghaur? L’attacco di Thanos lo ha lasciato in fin di vita.

-Se lo portassimo via i lemuriani ci attaccherebbero per riaverlo. Per quanto strano possa sembrare, loro credono che a Ghaur interessi veramente di loro.

Makkari si piegò improvvisamente in due dal dolore, portandosi una mano alla fronte.

-Ho ricevuto un messaggio da Thena, Quaze…Olympia è attaccata!

-Doveva essere un messaggio energico per ridurti così.

-Ora muoviamoci a tornare…non l’ho mai sentita così terrorizzata!

Quasar lo avvolse in una bolla di forza quantica e si diresse il più velocemente possibile verso il mare. Ci volle quasi mezz’ora per raggiungere la Grecia.

Una volta di nuovo in città, Quasar vide lo stesso scenario che aveva lasciato. Una striscia di macerie portava dai suoi confini al centro della città.

Lasciò andare Makkari e si diresse verso l’alto per avere una visuale migliore.

Nella piazza principale si era riunita una folla di Eterni che circondavano qualcuno. Scese per indagare e vide che quel qualcuno era Thanos.

 

Continua…

 

Nel prossimo numero

Thanos contro gli Eterni e contro Quasar, mentre dallo spazio arrivano ulteriori problemi…e dalla Terra un inaspettato ritorno.

 

Note

Questa storia si svolge dopo la miniserie Marvel IT di Thanos.

Ghaur è resuscitato ed ha cercato di creare l’Anti-Cervello in Uomo Ragno Magazine #41-42.