IL CIELO INFRANTO

(The Shattered Sky)

Parte 5 (di 6): Ombre nel cielo

 

Death, be not proud, though some have called thee mighty and dreadful…

(Morte, non essere orgogliosa, sebbene alcuni ti abbiano chiamata potente e terribile… )

John Donne, Holy Sonnets, sonnet X

 

Riassunto

Epoch ha predetto che qualcuno tenterà di ucciderla per impossessarsi della Coscienza Cosmica…e la sua profezia si è avverata. L’Assassino si è rivelato essere Kronos di Titano,che ora ha assorbito anche il potere dei Celestiali.

Il suo scopo è quello di uccidere la Morte stessa. Quasar ha cercato di fermarlo con il potere dell’Intermediario che gli era stato dato da Lord Caos e Mastro Ordine, ma Kronos lo ha assorbito ed ha disintegrato Quasar…

 

L’ultima cosa che ricordava era il volto di Kronos. Poi solo il buio. Aprì gli occhi…ma non vide niente. Non sentiva nemmeno gli occhi. Cercò di muovere un braccio ma non sentì niente. Tutti i sensi erano scomparsi: non vedeva niente, non sentiva il battito del suo cuore, non sentiva le Bande Quantiche sui polsi…non riusciva nemmeno a parlare.

“Sono…sono morto ?” fu il suo primo pensiero. Poi sentì una voce nella sua testa…

-Non morto…peggio.

“Riconosco questa voce…tu sei Oblio”

-Finalmente sei mio, Quasar. Accettalo.

“No…no ! Non posso essere morto! Non accetterò mai l’oblio !”

-Devi.

Ritornò a vedere, ed anche se tutto quello che aveva davanti era immerso nel buio più totale, lui riusciva a vederlo. Davanti a lui c’era il possente Oblio, l’incarnazione della non-esistenza…l’altra faccia della Morte.

-Ma se sono morto…come faccio a pensare ancora ? Questo è una specie di aldilà ?

-Non sai quante volte me l’hanno domandato . Questo è il luogo in cui finiscono coloro che sono stati rigettati dalla realtà…di coloro che esistevano e che ora non esistono più, non nel senso che gli esistenti attribuiscono al termine.

-Senti, Oblio…devi rimandarmi indietro ! Devo fermare Kronos o…

-No. Nessuno torna.

-Deve esserci qualcosa che posso fare !

-Oblio non significa agire.

-Ora ascoltami…Kronos ha intenzione di uccidere la Morte. Da quello che ne so di entità concettuali questo è impossibile, ma se ci riuscisse? Sarebbe anche la tua fine !

-Kronos vuole assumere il ruolo di Eternità. Faccia pure.

-Però ha detto chiaramente di volere il tuo potere…

Oblio sembrò pensieroso, e Quasar era costretto ad aspettare. E se avesse deciso di non resuscitarlo? Se questa volta fosse morto davvero? Non aveva mai avuto così tanta paura…

-Molto bene. Ti concederò una minima parte del mio potere…quanto basta per darti una parvenza di vita. Ma non dimenticare mai che sei morto, e che non ti riporterò in vita. Sconfitto Kronos, vivrai nell’oblio.

-Neanche se sconfiggo Kronos ?

-No.

-Oh Cristo…

-Non voglio sentire quel nome nel mio regno.  Ora va…mio schiavo.

-Un momento…non ho le mie Bande Quantiche, ma l’ultima volta che sono stato qui le avevo…

-Eri stato nullificato dal Nullificatore Assoluto. Si trattava di un oblio quasi artificiale.

-Ma come farò a sconfiggere Kronos senza armi ?

-Esistono altre armi. E la tua forma ti consente un’estrema mobilità. Ora vattene, quando tornerai sarà per sempre.

 

Il primo istinto di Quasar fu tornare nel luogo della sua morte, nella Zona Blu della Luna. Migliaia di Osservatori feriti galleggiavano in orbita, mentre le Bande Quantiche erano a terra, ancora fumanti sopra un mucchio di cenere.

-Mi ha ridotto proprio male…vediamo se riesco a riprenderle.

Le sue mani erano immateriali, e non riusciva a prendere le Bande. Si avvicinò al più vicino Osservatore cosciente e cercò inutilmente di parlargli.

-Oh no, sono una specie di fantasma! Beh, cosa ti aspettavi, genio? Sei morto! No un momento, non sono morto. Ho ancora la mia mente. Cosa diceva mio padre? Qualcosa tipo “La mente è la nostra arma più forte”, non ricordo…Beh papà, tienimi un posto…non so cosa posso fare contro Kronos, in questo stato. Non posso toccare niente, non posso andare da nessuna parte…un momento! Forse c’è un modo…la Dimensione delle Manifestazioni. Forse lì riuscirò a parlare con qualcuno, o magari a trovarmi un nuovo corpo…

 

Quasar scomparve appena prima che si alzasse un muro di fiamme. Da esso uscirono due esseri: Thanos e Mefisto.

-Vedi, Thanos? Questo è il grande errore di Kronos…l’aver lasciato qui le Bande Quantiche.

-Non comprendo l’importanza di tale dettaglio, Mefisto. Questi ninnoli non possono sconfiggerlo.

-Non direttamente, forse. Forza, indossali…essi si sommeranno al tuo potere, rendendoti invincibile.

-Perché non li indossi tu, allora? Questa generosità non è da te.

-Bisogna essere degni per poterle usare…o almeno bisogna sottostare agli arbitrari giudizi morali stabiliti da Eon.

-Non credo che Eon mi avrebbe considerato degno. Usare quelle Bande mi disintegrerà.

-Ma tu sei stato bandito dalla Morte, Thanos…non puoi morire. E se non funzionasse e tu morissi veramente, avrei comunque un vantaggio.

-Sei meschino come sempre, Mefisto.

-Aspetta, Thanos…se li indosserai ora, Kronos si accorgerà di te. Pazienta ancora per poco…i suoi piani dovrebbero aver quasi raggiunto il loro apice.

 

Kronos apparve nel Nesso delle Realtà, e la sua Coscienza Cosmica iniziò a non funzionare più.

-Questo luogo non ha delle precise leggi fisiche…la sua mutevole complessità lo rende un enigma troppo grande persino per la Coscienza Cosmica.

Nel cielo apparvero due enormi teste, le cui dimensioni facevano impallidire persino Kronos. Una era umana, quasi troppo perfetta, e l’altra incredibilmente deformata.

-CHI OSA DISTURBARE MASTRO ORDINE ?

-Chi osa disturbare Lord Caos ?

-Osare? Che dei siete, voi che vi ponete così in alto rispetto all’universo ?

-NOI TI CONOSCIAMO, KRONOS DI TITANO

- Tu sei lAsSassIno cOsMiCo

- Vi conosco molto bene anch’io. Sapete perché sono qui ?

-LO SAPPIAMO

-Ma non ci interessa

-Lo immaginavo…voi siete l’unica emanazione di Eternità a cui non interessa la Morte. Perché negarmi di ucciderla ?

-MA TU VUOI SOSTITUIRE ETERNITA’

- Se fosse in pericolo lo aiuteremmo.

-MA NON LO SARA’. NOI VINCEREMO

-Tu non sei nulla

-Se è questo che desiderate…

Mastro Ordine attaccò per primo, modificando la forma di Kronos in una sfera perfetta. Lord Caos proseguì l’attacco, aumentando il moto caotico delle sue molecole. Prima che Kronos rispondesse all’attacco, i due approfittarono della sua debolezza per dilaniarlo su ogni piano concepibile, sottoponendolo ai propri poteri opposti contemporaneamente.

-Sapevo che avreste fatto questo…ma ho assorbito anche il potere dell’Intermediario, io sono gli opposti.

Sollevò la mano destra chiusa a pugno, con il pollice verso su cui brillava la formula di Arishem…puntato su Mastro Ordine.

Colpì la grande testa fluttuante dell’entità, che urlò dal dolore. Kronos sollevò anche il palmo della mano sinistra, su cui erano incise le istruzioni che Eternità aveva dato a Colui Che E’ Sopra Tutti.

-Mastro Ordine…la formula è uno strumento di distruzione, e quindi del caos. Lord Caos, le istruzioni sono fatte per dare un ordine all’universo. Avreste potuto sopportare questi attacchi, ma li sto potenziando l’uno con l’altro…perché sono opposti.

Le due teste andarono in mille pezzi. Il lato destro di Kronos assunse un aspetto geometrico, mentre il lato sinistro si deformò fino all’inverosimile. Qualunque essere sarebbe stato dilaniato da questa esperienza…ma lui aveva il potere dell’Intermediario, e gli opposti non potevano nuocergli.

Ora aveva tutto ciò che gli serviva. Epoch, la vita…i Celestiali, l’evoluzione…Caos ed Ordine…possedeva potere e conoscenza. Ritornò nel suo universo; dato che non c’era un centro scelse un punto qualsiasi, e da quel punto si espanse.

Il suo corpo, la sua mente e la sua anima entrarono in sintonia con l’universo più di quanto avessero mai fatto. Kronos cresceva, superava pianeti, stelle e galassie…

 

Dimensione delle Manifestazioni. Quasar era appena apparso, e constatò che era strano non doversi adattare al passaggio tra il buio di Oblio e la luce di quella dimensione…d’altra parte non aveva più gli occhi.

Era davanti ad Eternità, ora. Non poteva sapere se fosse stato in grado di parlarci anche in quello stato, ma lo sperava sinceramente. Non ebbe il tempo di scoprirlo: Eternità lanciò un grido di dolore e si portò una mano al petto.

In quel punto brillò una luce che oscurava tutte le stelle che si vedevano nel suo corpo. Quasar si avvicinò al petto, non visto da Eternità che era molto più grande di lui, e vide una specie di onda energetica che si espandeva…una specie di cancro grigio che inglobava tutto lo spazio senza intaccarlo. Cercò di toccare Eternità ma la sua mano lo oltrepassò.

-Maledizione! Oblio aveva ragione…non posso interferire con l’universo se sono morto !

Eternità si contorceva dal dolore, mentre una forma umana si sostituiva lentamente alla sua. All’interno del braccio stellato di Eternità crebbe un altro braccio. Dall’interno del suo corpo un altro essere si stava espandendo, prendendone il posto.

Quando l’espansione ebbe raggiunto i limiti della forma di Eternità, la rappresentazione cambiò. La cappa stellata si ritrasse fino a scomparire ed il volto di Eternità lasciò il posto a quello di Kronos.

L’espansione fu avvertita in ogni punto dell’universo. Il grido di dolore di Eternità ebbe sugli esseri viventi lo stesso effetto di unghie su una lavagna, mentre un’ombra silenziosa si espandeva nel cielo.

Sulla Luna, Thanos ascoltò il lamento dell’universo…e ciò che sentì gli piacque molto.

-Ora Thanos, ora! Kronos non può concentrare la sua attenzione su di te…

Thanos indossò le Bande Quantiche, che si allargarono per far passare i suoi grandi polsi. Thanos sentì una leggera scarica mentre le Bande si collegavano al suo sistema nervoso ed ebbe una breve visione di Eon.

Normalmente le Bande riescono a stabilire se il loro portatore è degno dopo diverse ore di utilizzo, ma la natura maligna di Thanos era talmente marcata da farlo rigettare subito. Le Bande Quantiche tentarono di disintegrarlo, ma Thanos ricomponeva continuamente i suoi atomi. Il processo continuò per diversi secondi, prima che la volontà di Thanos sottomettesse quella delle Bande. Thanos rise, alzando le braccia al cielo mostrando il suo trofeo.

-Alla fine ho vinto io, Eon ! Le tue preziose armi sono mie adesso !

-Thanos, non c’è tempo per vantarsi ! Dobbiamo attaccare subito Kronos prima che uccida la Morte !

-Dobbiamo, Mefisto ?

Thanos colpì Mefisto con una potente scarica, ed il signore dell’ade dovette rifugiarsi nel suo regno.

 

-Dannazione, come se Kronos non fosse abbastanza potente, adesso ha pure preso il posto di Eternità ! Forse posso convincere Oblio a fare qualcosa…adesso sarà costretto a credermi ! Spero solo che qualche entità cosmica rallenti Kronos…

 

Ora Kronos aveva assunto la forma di Eternità. Il suo corpo si era fuso con la manifestazione di Eternità…ma non si trattava solo di questo. Kronos aveva assunto la sua nicchia cosmologica, aveva occupato lo spazio concettuale che era da lui rappresentato.

La Coscienza Cosmica ora gli sembrava una teoria complicata che ora era solo una delle molteplici verità universali. Sentiva l’universo, respirava con lui…no, lui era l’universo. Eppure qualcosa gli sembrava fuori posto, come se non fosse che una metà spezzata di un qualcosa di più grande.

-Non lo avrei mai immaginato…ora sono la rappresentazione dell’universo, ma c’è qualcosa che mi sfugge…e credo di sapere perché. Ho assunto il potere di Eternità, ma non quello di Infinità…e a loro volta essi non sono altro che la metà di un tutto. Ma non c’è tempo per questo…prima di portare a termine il mio piano devo far sì che non mi si possa fermare.

Scomparve da quella sezione della Dimensione delle Manifestazioni, per riapparire in un’altra di ordine superiore.

-Tribunale Vivente, richiedo una tua udienza.

-MOLTO BENE, KRONOS. ATTENDEVO QUESTO MOMENTO.

-Mi ascolterai anche se non sono Eternità ?

-TUTTO NELL’UNIVERSO CAMBIA, ANCHE L’UNIVERSO STESSO.

-Non cercherai di fermarmi ?

-NESSUNO HA RICHIESTO IL MIO INTERVENTO IN PROPOSITO, NEMMENO L’ENTITA’ SUPREMA DI TUTTI GLI OMNIVERSI. NON CONCORDO CON IL TUO OPERATO, MA FERMANDOTI DISTRUGGEREI L’UNIVERSO E NEMMENO IO POSSO FARLO SENZA UNA BUONA RAGIONE.

-Lo speravo. Molti cercheranno di fermarmi, ma sono oltre i loro sforzi. Solo una cosa può sconfiggermi…il Guanto dell’Infinito. Chiedo che alle gemme sia impossibile operare insieme finché avrò questa forma; dopo non sarà più possibile tornare indietro.

-QUESTO ANDREBBE CONTRO LA MIA ULTIMA SENTENZA. PERCHE’ DOVREI FARLO ?

-Io sono un dio, Tribunale, o almeno lo ero prima di diventare molto di più, e credevo nel trascendentale. Ma da scienziato ho sempre creduto nei fatti…ed i fatti che ho visto nella mia lunga vita mi hanno convinto che, se esiste veramente un’entità suprema, essa è fondamentalmente a favore della vita. Io posso distruggere la morte. Perché fermarmi ?

-IL TUO PIANO COMPORTA UN GRANDE RISCHIO NON ACCETTABILE.

-A questo punto, se si cercasse di separarmi forzatamente dall’universo, moriremmo entrambi. E come ben sai, se Eternità morisse, anche Morte lo seguirebbe. Devi fare una scelta, Tribunale…devi scegliere tra un universo senza la Morte ed il nulla assoluto.

-COMPRENDO LE TUE RAGIONI. IL GUANTO SI E’ GIA’ DIMOSTRATO ESTREMAMENTE PERICOLOSO, IL SUO UTILIZZO IN UNA SITUAZIONE COSI’ CRITICA NON E’ ACCETTABILE.

-Come supponevo.

-PER QUESTO, LE GEMME DELL’INFINITO NON SARANNO UTILIZZABILI FINO A QUANDO KRONOS DI TITANO OCCUPERA’ IL POSTO DI ETERNITA’. QUESTA E’ LA MIA DECISIONE, PER IL POTERE CONFERITOMI DALL’AUTORITA’ SUPREMA DI TUTTI GLI OMNIVERSI. NESSUNO OSI CONTRASTARLA. ORA DICHIARO CONCLUSA QUESTA UDIENZA.

 

Nel regno di Oblio, Quasar cercava la manifestazione del suo nuovo padrone.

-Speravo fosse facile trovarlo…lui è tutto in questo posto, da quel che ho capito…ma non riesco a vederlo.

-Oblio è impegnato altrove, Quasar.

Conosceva quella voce, ma non la sentiva da molto, molto tempo…

-Mio dio…Eon !?!?

-Sì, mio protettore, sono io.

-Che cosa ci fai qui ? Non sei…beh ecco…non sei morto ?
-Sì. Anche tu.

-Ma tu sei morto, non sei stato disintegrato…

-Con un po’ di esperienza è possibile passare dalla morte all’oblio.

-Eon, non hai idea di quanto sia felice di vederti !

-Anche io, Quasar. E non sono il solo.

Di fianco al corpo di Eon apparve un altro essere, pressoché identico a lui, solo più piccolo.

-Epoch ! Cos’è, una riunione di famiglia ?

-In un certo senso, Quasar.

-Eon, Epoch…io…mi dispiace non essere riuscito a salvarvi…

-Non ha importanza, Quasar. Io sono dovuto morire perché l’universo potesse vivere…e lo accetto. Inoltre, questa condizione mi ha dato l’opportunità di esplorare modi di esistere che nemmeno la Coscienza Cosmica mi ha mai mostrato. Per la prima volta dopo otto miliardi di anni, conosco il piacere della scoperta.

-Permettimi di non essere così entusiasta. Dunque, immagino che tu abbia un piano, no ?
-No.

-Perfetto, davvero perfetto. Sono morto, il dio della morte mi vuole come schiavo e Kronos sta per mandare all’aria l’intera esistenza, e non ho la minima idea di che fare.

-Sei sempre così dubbioso, Quasar ? Sei già resuscitato, in passato.

-Ma non è detto che mi vada di nuovo bene. Ho avuto vittorie impensabili, certo, ma ho faticato parecchio per vincere, e spesso non era solo merito mio.

-Sappi, Quasar, che il dubitare di se stessi e l’autocommiserazione sono criteri fondamentali per essere scelti come Protettori dell’Universo. Tre miliardi di anni fa, ebbi un Protettore di nome Htrf che dipendeva da sostanze alcoliche, ma che salvò sedicimila sistemi solari da…

-Okay, okay…sono uno che non è mai sicuro di cosa fare finché non lo fa. Questo non mi farà vincere, però…

-Forse non c’è niente da vincere.

-Che vuoi dire, Epoch ?

-Perché vuoi fermare Kronos ?

-Perché è l’Assassino Cosmico ! E’ il tuo assassino, Epoch…

-E’ per questo dunque che proteggiamo l’universo, Quasar ? Per vendetta ? Non dovremmo prima considerare ciò che dobbiamo proteggere ?

-Come scusa !?

-La vita è il bene più prezioso dell’universo. La protezione della vita viene prima della protezione dell’universo.

-E non è forse la morte il nemico più grande della vita ?
-Un momento…mi state dicendo che Kronos può veramente uccidere la Morte !?

-Sì.

-Ma…non si può uccidere la morte, giusto? Forse potrà distruggere la sua manifestazione, ma…

-Kronos non è semplicemente una manifestazione di Eternità, egli è Eternità stesso. Se assorbisse sufficiente potere dalle altre entità sue pari, potrebbe veramente uccidere la Morte.

 

Dimensione delle Manifestazioni.

Il Tribunale Vivente era appena scomparso dalla sua vista, ma Kronos non era solo.

-Sapevo che saresti venuto. Niente può sorprendermi ormai, Inesistente.

-Credi ? Niente che esista può sorprenderti, Kronos.

-Dimmi, Inesistente…perché sei qui ? Sono stati i tuoi nuovi padroni a mandarti ?

-No, Infinità ed Oblio non hanno ancora agito.Sono qui per fermarti.

-E perché dovresti ? Non hai motivi per salvare la Morte.

-Non è questo. So tutto sul tuo piano, Kronos…so che sei stato tu a causare la mia creazione. Non ti ho mai ringraziato per questo, e non ho intenzione di farlo.

-Tu odi le entità concettuali quanto me, Inesistente…tu vuoi sangue nuovo.

-Se ho imparato una cosa nella mia breve inesistenza, è che distruggere l’ordine delle cose non fa altro che creare un nuovo ordine sbagliato.

-Vuoi combattermi ?

-Sì, anche se entità del nostro calibro non combattono nel vero senso del termine.

-Ti avverto, Inesistente…io sono l’altra faccia di Infinità, che è un terzo del tuo essere.

-Hai fatto un buon lavoro creandomi…sfuggo a qualsiasi legge cosmica. I tuoi ragionamenti non sono applicabili.

-Allora applicheremo qualcos’altro…

Dalla sua mano fuoriuscì un fiume di stelle, una macchia di nero cielo stellato nella bianca vastità di quella dimensione.

L’Inesistente ne fu colpito ed il suo corpo completamente nero fu riempito di stelle, facendolo urlare dal dolore.

-Che…cosa…mi stai…facendo ?

-Avevi ragione…non sarei dovuto essere in grado di fermarti. Un terzo della tua essenza è l’infinito, un terzo il nulla ed un terzo è la loro unione. Ma la tua fusione con Quasar ha alterato il tuo equilibrio interno…il terzo di infinito è cresciuto, portandoti sotto la mia influenza. Ora sto assorbendo non solo una frazione del potere di Infinità, ma anche una di Oblio.

-Non…ti…servirà…

-Invece sì. Immagina le quattro maggiori entità astratte come quattro pozzi d’acqua…io mi sono appropriato di un pozzo e sto rubando l’acqua ad altri due. Avrò più potere della Morte, e potrò distruggerla.

-Tu…non…

L’Inesistente svenne, o almeno fece ciò che una entità cosmica può considerare svenire.

 

-Se Kronos può uccidere la Morte, allora dovrei lasciarlo fare. Ha anche detto di essere in grado di mettere a posto le cose perché non ci siano problemi…Eon, che ne pensi ? E’ pensabile un universo senza la morte ?

-Teoricamente parlando non c’è alcuna contraddizione. In pratica, un universo senza la morte sarebbe irriconoscibile, completamente differente dall’universo attuale. Per essere funzionale senza la morte, un universo dovrebbe essere in grado di sostenere un numero infinito di forme di vita. Anzi, l’universo stesso dovrebbe essere più infinito di quanto sia. Oppure la crescita degli esseri viventi e la loro procreazione dovrebbe essere impedita. Il concetto stesso di procreazione, insieme a quello di evoluzione, non avrebbe più senso, in quanto ogni individuo potrebbe essere una specie a se.

-E queste modifiche sono attuabili ? Kronos progetta di rendere tutti degli Eterni...

-Con sufficiente potere e conoscenza, teoricamente non è un compito impossibile.

-Teoricamente, teoricamente…ma sei sicuro che il piano di Kronos possa funzionare ?

-Dato che nella morte il tempo è relativo ho avuto molto tempo per pensarci. Ci sono quattro possibilità. Primo, il piano di Kronos funziona, e l’universo sopravvive senza la Morte. Secondo, il piano di Kronos funziona e la Morte muore, ma l’universo non è modificabile in modo adeguato, arrivando lentamente al disfacimento. Terzo, il piano di Kronos non funziona, la Morte assume il suo potere e tutto l’universo muore. Quarto, Kronos uccide la Morte, ma l’universo rigetta il suo nuovo status e sia la vita che la morte smettono di esistere.

-E che probabilità hanno queste possibilità di avverarsi ?

-Dato il numero trans-infinito di variabili è molto difficile stabilirlo. Kronos ha il 37.54% di possibilità di uccidere la Morte, ma se ci riesce ha solo il 7.047 % di poter fare le modifiche giuste.

-Non punterei venti dollari con una previsione del genere, figuriamoci l’universo.

-Tieni conto che le mie previsioni sono esatte solo al 52.689 %.

-E Kronos sa tutto questo ?

-Ovviamente. Crede però che un universo in cui esiste la morte sia inaccettabile.

-Lo capisco…forse lo capisco più di quanto lo capisca lui. Lui è quasi immortale, ha un’aspettativa di vita di centinaia di migliaia di anni…io ne avrei al massimo settanta se non facessi il Protettore. E non sono nemmeno sicuro di poter vivere ancora. Epoch, che ne pensi ?

-Io e mio padre non siamo mai stati completamente vivi. Siamo un’eccezione nell’universo, mentre tu ne sei un campione accettabile. La decisione non spetta a noi, spetta all’universo, e tu devi scegliere per lui.

-A nessuno dispiacerebbe vivere per sempre…però…non posso fare a meno di pensare agli Eterni. Loro sono quasi immortali, e non sono cambiati per decine di migliaia di anni. Forse…forse la forza della vita, quello che ci spinge ad andare avanti è la sua brevità…è banale, ma è così. Se fossimo immortali forse non vorremmo mai cambiare…ed alla fine moriremmo dentro. Ma ho visto così tante meraviglie…così tante cose che pensavo fossero impossibili…e se Kronos potesse sistemare anche questo ? Se diventasse davvero onnipotente, non potrebbe cambiare anche questo ?

Dalla spalle di Quasar intervenne un’altra voce.

-Bel dilemma, non è vero ?

Quasar si voltò e riconobbe subito la magra ed alta figura che ebbe davanti, dicendo con voce rabbiosa:

-Maelstrom !

-Carino da parte tua fare una visita.

 

-Da quale tomba sei strisciato fuori ?

-Dalla mia…e dalla tua, adesso. Ci sei, finalmente. Sei morto anche tu. Peccato non sia stato per mano mia, stavolta.

-Non ho tempo per te, adesso.

-Oh, invece hai un sacco di tempo…forse più tempo di quanto ne abbia l’universo.

-Cosa vuoi dire ?

-Questa è la partita a scacchi definitiva, Quasar…chi vince prende tutto. Vita e morte, esistenza ed oblio…un gioco affascinante, una scommessa irripetibile. Chi vince prende tutto…ed io voglio prendere tutto.

-Ma sei morto.

-E allora ? Cos’è la morte per noi ? Se Kronos vince, la Morte non esisterà più ed io vivrò, e potrò recuperare abbastanza potere per dominare ciò che resterà della realtà. Se vince la Morte questa sarà la sola esistenza rimasta, ed io la conquisterò. Il mio destino è diventare l’essere più potente di tutto l’universo.

-Non hai sentito Eon ? Vita e morte potrebbero non esistere più !

-In quel caso noi non esisteremo più, e non ne soffriremo. Alla fine, Quasar, vincerò io.

-No, non lo accetto. Ti sembrerà strano, Maelstrom, ma mi hai appena fatto capire che il rischio è troppo grande. Non importa quanto grande sia il premio, la punizione è inaccettabile. Eon, cosa devo fare per fermare Kronos ?

-La priorità è scoprire il suo punto debole.

-Kronos è l’universo, adesso. Cosa può fermarlo ?

-Qualcosa al di fuori di esso.

-Qualcosa al di fuori…un momento…non al di fuori, qualcosa di superiore ! L’unica entità che può fermare Kronos ! Eon, come faccio a rintracciare il Tribunale Vivente ?

-Sai già che egli non può giudicare contro di lui.

-Questo lo vedremo.

-Basterà recarsi nella Dimensione delle Manifestazioni ed invocarlo.

-Ma nessuno può sentirmi…

-Lui sì.

-Allora vado…Beh, Eon, se non funzionasse…non ho mai avuto occasione di dirti che ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me.

-Nemmeno io ho potuto farlo. Spero di aver ovviato all’errore.

-Epoch…secondo Uatu posso ancora salvarti, ma se non ci riuscissi…spero di non averti deluso.

-Buona fortuna, Wendell…non mi hai mai deluso né mai lo farai.

-Non saluti anche me ?

-Maelstrom…spero sinceramente che tu possa bruciare all’inferno. Oh, che sbadato…tu sei già all’inferno !

-Ed io ti prometto, Quasar, che in un modo o nell’altro ci rivedremo.

-Sempre delizioso, Maelstrom…Vi saluto, ragazzi. Vado a far cambiare idea a Dio.

 

Continua…

 

Nel prossimo numero

Quasar e Thanos uniscono le forze, Kronos contro Galactus, Infinità ed Oblio e l’attacco finale alla Morte ! Questo ed altro nel cataclismatico finale di Il Cielo Infranto !!