IL CIELO INFRANTO

(The Shattered Sky)

Parte 1(di 6): L’uomo dietro il sipario

 

Quid nunc caelum roat?

(E se il cielo cadesse?)

Terenzio, “Herodotors Timorcum Enos”

 

Riassunto

Epoch ha predetto che qualcuno tenterà di ucciderla per impossessarsi della Coscienza Cosmica. Quasar è riuscito a scoprire che l’Assassino Cosmico ha avuto origine nel Sistema Solare e che ha qualcosa in comune con Maelstrom. Indagando sulla Luna ha scoperto un piano della Suprema Intelligenza per potenziare i Kree, ma non è riuscito ad impedirle di raggiungere Epoch.

 

-Andiamo male. Andiamo molto, molto male qui…

Pochi secondi prima Quasar si trovava nella Zona Blu della Luna, sulle tracce della Suprema Intelligenza. Dopo aver trovato il passaggio dimensionale che aveva usatosi era ritrovato in un luogo molto simile ad uno in cui si era trovato anni prima…e non gli piaceva pensare di ripetere l’esperienza. Si trovava all’interno di una massa organica muschiosa.

-E’ identico al corpo di Eon…credo di essere dentro Epoch. Non sapevo che fosse già così grande…meglio chiamarla. Mi senti, Epoch? Sono Quasar.

Non ci fu bisogno di guardare in una delle gemme delle Bande per vedere il volto della giovane entità cosmica. Una delle “pareti” prese la forma del suo volto.

-Lo so. Posso sentirti anche senza le Bande Quantiche.

-Immaginavo. Vorrei far conversazione, ma c’è una specie di incrocio tra il mago di Oz ed una lattuga che se ne va in giro nel tuo corpo e non mi dispiacerebbe fermarla.

-Se ti riferisci alla Suprema Intelligenza sono ben conscia della sua presenza al mio interno, ma non sono in grado di fermarla.

-Come?

-I miei poteri all’interno del mio stesso corpo sono limitati. Se cercassi di fermarla potrei ferire gravemente me stessa.

-Capisco. Allora, dove si trova?

-Sedici metri al di sopra della tua posizione attuale.

-Okay. Dimmi una cosa, Epoch…posso rischiare di usare i miei poteri qui dentro? Non vorrei fare troppi danni…

-Sarebbe opportuno non creare campi energetici particolarmente carichi. La Suprema Intelligenza si sta avvicinando al mio sistema nervoso centrale.

-Ricevuto Ep. Guidami, volare dentro queste specie di tunnel è un’impresa. Che sta facendo la S.I ?

-Sta sondando i miei percorsi sinaptici.

-Non può farti niente, dico bene? Con i suoi poteri mentali, almeno.

-La Suprema Intelligenza ha la potenza mentale di un’intera razza. Io posso accedere a tutte le menti dell’universo. I suoi attacchi mentali sono del tutto inefficienti.

-Ed i suoi nuovi poteri?

-Del tutto imprevedibili.

-Hhmm…mi chiedo che cosa voglia fare. Se volesse ucciderti l’avrebbe già fatto, no?

-Forse.

-“Forse”? Non è la risposta che mi aspettavo, Epoch.

-Sto ancora analizzando la situazione. E’ molto complessa.

-Non dirlo a me…

 

La Suprema Intelligenza era affascinata. Non aveva mai visto una mente talmente complessa ma lineare allo stesso tempo. Aveva sentito la conversazione tra Quasar ed Epoch, e dava ragione all’entità cosmica: i suoi poteri mentali erano nulla in confronto. In uno scontro diretto il vincitore sarebbe stato ovvio.

Quasar si stava avvicinando. Tentò ancora di controllare la sua mente, ma le Bande Quantiche interferirono nel processo. Usò i suoi nuovi poteri per colpirlo con una scarica di energia cosmica, ma le Bande assorbirono il colpo senza problemi. La Suprema Intelligenza era nuova a quei poteri, mentre Quasar indossava le Bande da diversi anni ormai. Continuarono a combattere per diversi minuti. Quasar si batteva con valore, ma il suo avversario era in grado di leggerne facilmente i pensieri ed anticiparne le mosse.

La sua vasca di contenimento galleggiava nell’aria, sostenuta da una nuvola di energia cosmica. Quasar assorbì la parte d’energia che serviva a farla levitare e la Suprema Intelligenza cadde ingloriosamente a terra. Quasar la imprigionò in una prigione di forza quantica.

-Stavolta non hai nessuna Nega-Bomba, vero?

-I miei complimenti, Quasar. Non credevo che fosse possibile per te difenderti, attaccare ed escogitare una strategia. Sarai un’ottima aggiunta alle menti che sono me.

-Parla pure quanto vuoi, Intelligenza…questa volta non mi freghi. Adesso mi dici che volevi fare e te ne torni dritta dritta sulla Luna…

-Cosa volevo fare? Ma quello che ho sempre voluto, naturalmente…migliorare la razza Kree. I Celestiali non furono in grado di potenziare il codice genetico della mia razza, ma io ho questi mezzi. Trasformerò la mia razza in una razza di dei.

-Sì, come no…e poi se non funziona li stermini di nuovo? Sono stato nel tuo impero dopo il tuo massacro, Intelligenza. Non ti permetterò di rifarlo.

Una voce conosciuta parlò alle sue spalle.

-Ora basta, figliolo…hai vinto, non infierire.

Quasar si voltò e vide un uomo simile a lui, più vecchio, con una barba bionda e degli occhiali.

-Papà? Ma…ma tu sei morto !

-Andiamo, Wendell…dopo aver incontrato la Morte e la vita personificate credi ancora che si tratti di concetti assoluti ?

-Non è possibile. Tu sei morto, ne sono sicuro.

-Mi hai già incontrato dopo la mia morte…fui evocato da Eon, ricordi? [1] Sono stato evocato nello stesso modo dalla Suprema Intelligenza.

-Cosa?

Guardò l’essere mostruoso che aveva appena imprigionato. Possibile che…?

 

-Mettiamo che sia vero. Perché?

-Per dissuaderti dal fermarlo. Tutto ciò che vuole fare è ricreare un popolo, Wendell…un popolo morto. Io ho incontrato alcuni dei morti Kree, e tutto ciò che desiderano è che il loro impero viva.

-Papà, questo è un mostro! Un essere che ha ucciso il suo stesso popolo !
-Solo per migliorarlo. Non ha intenzione di uccidere Epoch, Wendell…vuole solo delle informazioni. Lascialo fare.

-Chi mi dice che tu sia mio padre?

-Devi fidarti, figliolo…a volte bisogna avere fede.

-Sì…capisco…

Creò delle catene di forza quantica e con esse legò suo padre.

-Wendell, che cosa stai facendo?

-Ci ero quasi cascato, Intelligenza. Ma mio padre non mi avrebbe mai detto una cosa del genere. Lui è stato uno scienziato puro fino alla morte…ed oltre.

“Gilbert Vaughn” si trasformò in una rappresentazione del volto della Suprema Intelligenza.

-L’illusione era perfetta, ma non ho potuto accedere ai tuoi ricordi in maniera del tutto accurata.

-Farmi incontrario mio padre è stato un colpo basso, Intelligenza. Sei fortunato che io non abbia cambiato idea dall’ultima volta che ci siamo visti, ed ancora non voglio ucciderti. Ma sappi che vorrei proprio farlo.

-Risparmia le frasi a effetto, Protettore…questo inganno serviva solo a farmi prendere tempo.

All’improvviso tutta la materia organica che componeva lo spazio in cui si trovavano iniziò a tremare, e poco dopo si udì un urlo di dolore che faceva gelare il sangue, un urlo di dolore della vita stessa.

-Che stai facendo? Che hai fatto ad Epoch?

-Io non sono niente per lei, ma il bisturi può fare più danni della spada. Alcuni interventi mirati nel suo cervello hanno fatto cessare l’afflusso di sangue al suo cervello. O almeno la sua versione del sangue.

Tutto il corpo di Epoch fu percorso da un lampo e ben presto tutto ciò che si poteva vedere brillava più del sole, fino a scomparire. Quasar e la Suprema Intelligenza rimasero soli all’interno dell’ Eon-Verso, ormai vuoto.

 

In una galassia a milioni di anni-luce, Eson avvertì il grido d’aiuto di Epoch. Raggiunse il resto della Coorte, che si trovava  ad un chilometro di distanza (pochi passi per lui). Colui Che E’ Sopra Tutti  stava osservando l’operato di Jemiah, Ziran e Gammenon. Eson riferì ciò che aveva rilevato, ma il gigantesco leader dei Celestiali non si mosse nemmeno.

Ai due si unì Nezarr il Calcolatore. Anche lui rimase immobile davanti al capo supremo dei Celestiali, per poi incamminarsi verso i suoi simili. Eson restò come in ascolto di comandi incomprensibili e tornò sui suoi passi, riprendendo la sua posizione.

Ziran il Verificatore si voltò verso Nezarr e dalle sue mani fuoriuscì dell’energia viola, afferrata ed osservata da Nezarr. Jemiah l’Analizzatore fece lo stesso, ricevendo ripetutamente energia dalla staffa di Gammenon il Raccoglitore.

Quando il processo fu terminato Gammenon porse la staffa al Primo Celestiale e da essa fuoriuscì un’energia che formava una grande sfera cangiante. Il Primo Celestiale la afferrò e questa scomparve per poi riapparire in un’altra galassia, riportando sul pianeta dello Straniero tutti gli esemplari che erano stati raccolti. [2] Nezarr porse la mano destra a Ziran, con il palmo rivolto verso l’alto. Su di essa brillava una energia che formava uno strano disegno. Ziran l’analizzò per qualche secondo prima che Nezarr la porgesse al suo superiore.

Il capo dei Celestiali avvicinò la sua mano e con un bagliore l’energia passò dalla mano di Nezarr a quella di Colui Che E’ Sopra Tutti.

 

Nella Zona Blu della Luna lo spettacolo fu impressionante: il gigantesco corpo di Epoch apparve all’improvviso e cadde in uno dei vari crateri, alzando un’enorme nuvola di polvere. Sfortunatamente gli unici occhi ad osservare la scena erano quelli di Uatu, che non mostrò il minimo interesse. Epoch riconosceva quel luogo. Riconosceva ogni punto dell’Universo, ma quello in particolare. Quello era il luogo della sua visione. Quello era il luogo in cui sarebbe morta.

 

-Che cavolo è successo? Che fine ha fatto Epoch?

-E’ tornata nel nostro universo. Cerca di nascondersi da me.

La Suprema intelligenza emise un colpo di energia cosmica e la prigione creata da Quasar andò in pezzi.

-Non credere di andare da qualche parte, Intelligenza. Ora che non devo più preoccuparmi per Epoch possiamo combattere.

-Proprio ora dovresti preoccuparti maggiormente per Epoch. Anche con i poteri assorbiti dal cubo Deviante, anche trovandomi nel suo cervello, non sono in grado di avere da Epoch quello che voglio.

-Che cosa vuoi da Epoch, Intelligenza? Hai già dimostrato di essere in grado di trasformare i Kree in Eterni.

-I cambiamenti da me apportati sono insufficienti. Per comprendere appieno le applicazioni di questo sistema di accelerazione evolutiva devo comparare tecnologia genetica Kree, Eterna, Deviante e Celestiale. Anche se possiedo le capacità mentali di milioni di menti Kree si tratta di un compito titanico. Ho bisogno di elevare la mia conoscenza dell’Universo.

-Tu vuoi la Coscienza Cosmica.

-Esattamente. Mi dispiace Quasar…stai per rimanere disoccupato.

Scomparve in un lampo di energia verde, ma stavolta Quasar sapeva dove trovarla.

 

-Tu eri nella mia visione, Uatu…eri tu vicino a Quasar. Hai intenzione di aiutarmi?

Uatu non disse nulla.

-Lo temevo. Sento che il momento del mio assassinio si sta avvicinando…

Vicino ad Epoch ci fu un’esplosione di luce verde che preannunciò l’arrivo della Suprema Intelligenza. Poco dopo un altro lampo segnò l’arrivo di Quasar.

-La tua massa è troppo grande per permetterti un trasporto dimensionale del genere così presto, Epoch, e soffri ancora per il mio attacco mentale.

-Tu…tu sei il mio Assassino?

-Mi dispiace Epoch, ma ucciderti è l’unico modo per entrare in possesso della Coscienza Cosmica.

-Come fai a saperlo?

 

FLASHBACK

Due giorni prima la Suprema Intelligenza era del tutto ignara del proprio futuro. Era all’interno della propria vasca di contenimento, nella base lunare. Come sempre stava meditando sui suoi piani a lungo termine, mentre avvertì di non essere più sola.

-Chiunque tu sia, straniero, sappi che non sono indifeso.

-Lo so. Conosco bene le tue capacità.

-Affascinante. Non solo non riesco ad identificarti, ma nemmeno a comprendere da dove proviene la tua voce. Sembra provenire da ogni punto della stanza.

-Solo tu puoi sentirmi. E’ una semplice…precauzione.

-Desideri la privacy, come me. Parla, straniero. Non ho orecchie per sentirti, ma dimmi ciò che vuoi.

-Sarò sincero. Ho bisogno di te, ed anche se non mi fido sono costretto a richiedere il tuo aiuto.

-Fai bene a non fidarti. Ma sappi che nemmeno io non mi fido di ciò che non posso controllare.

-Voglio darti una possibilità, Suprema Intelligenza…la possibilità di ricreare, anzi di potenziare il tuo impero.

-Lodevole scopo. Come?

-Accelerando l’evoluzione della tua razza. Facendoli diventare superiori ai terrestri.

-Sono interessato. Continua.

-Posso darti accesso ad energie in grado di trasformare un codice genetico in uno simile a quello degli Eterni.

-Le energie dell’Uni-Cervello e del cubo Deviante.

-Li conosci?

-La battaglia tra loro e l’entità cosmica nota come Epoch si è svolta non lontano da qui, in termini astronomici.

-Capisco. Le loro energie si sono indebolite, ma sono ancora in grado di donartele.Con esse potrai evolvere il tuo popolo.

-E cosa richiedi in cambio per un tale favore?

-Devo uccidere Epoch, ma non posso farlo in uno scontro diretto. Tu inizierai l’assalto, portandola in questa dimensione ed indebolendola.

-Conosco poco di quell’entità, ma so che il mio potere non è all’altezza di questo compito.

-Ti potenzierò con le energie del cubo Deviante. Sei costituito in parte da parti organiche artificiali, e queste possono essere influenzate dal cubo.

-Quindi tu mi daresti l’energia ed io dovrei aiutarti ad uccidere Epoch. E poi sarò libero di fare ciò che voglio?

-Sì.

-Non so chi sei, ma capisco che un tempo possedevi una mente mortale. Come capisco che non fai tutto questo per vendetta, per sete di sangue o per potere.

-I miei motivi sono solo miei. Non ti chiedo un’alleanza, solo uno scambio. L’energia in cambio dell’attacco ad Epoch.

-Perché la vuoi uccidere?

-Ho bisogno della Coscienza Cosmica. Solo chi uccide il suo legittimo possessore può entrarne in possesso.

-Coscienza Cosmica…che concetto interessante…

-Quando combatterai contro Epoch non provare ad appropriartene. Se così fosse diventerai tu la mia vittima.

-Molto bene, Assassino. Accetto la tua proposta, ma voglio sapere chi sei.

-Molto bene. Ti permetterò di percepire la mia forma…

All’improvviso la Suprema Intelligenza fu inondata dai dati sensoriali. La sua mente venne in contatto con quella dell’Assassino e una volta compresa la sua identità, persino la sua mente fu intimorita.

 

Nel prossimo numero

L’attacco finale della Suprema Intelligenza ! Thanos ! Mefisto ! La rivelazione dell’identità del vero Assassino Cosmico !

 

Note

Ha inizio la saga più importante di questi primi 25 numeri, e sicuramente la più lunga (sei episodi più un epilogo ed il prologo dell’ultimo numero !). Vedrete risolte praticamente tutte le sottotrame accumulate finora e svelati alcuni misteri.

La saga ha anche richiesto una massiccia prenotazione di personaggi, dato che era impossibile per qualsiasi entità ignorare gli eventi che stanno per verificarsi.

 

[1] successe in All American Comics #45, quando Quasar era in fin di vita

 

[2] vedi Quasar #3