Quasar #38

di Fabio Furlanetto

 

 

L’Impero senza tempo

 

Il muro che dica “Benvenuto, straniero” non è mai stato costruito.

Dezhnev Senior

(Isaac Asimov, “Destinazione cervello”)

 

 

 

Come ha fatto ogni giorno negli ultimi tre anni, cioè per metà della sua vita, Fern termina le celebrazioni del mattino e ricomincia i suoi studi. All’esame di ammissione alla Quinta Diocesi del Duplice Sentiero mancano solo quattro rotazioni, e non può permettersi di non passarlo… sa cosa capita a chi fallisce.

Ma le voci provenienti dall’esterno della chiesa lo distraggono troppo, e decide di controllare. Strano che il Celebrante non gliel’abbia ordinato prima… a volte Fern pensa che lo consideri uno schiavo. Scaccia il pensiero, decisamente ridicolo: in fondo il Celebrante ha ben venti schiavi personali, mentre lui si deve accontentare di uno solo.

Non è una novità che ci siano schiamazzi attorno alla chiesa; dovrebbe valere l’obbligo di silenzio entro duecento metri, ma anche quando è rispettato non si nota troppo. Con quattrocento milioni di cittadini, la capitale non è mai silenziosa.

La folla si accalca attorno ad un veicolo dei Protettori della Fede, ma Fern non nota segni di rivolta. Non ci sono pannelli visivi, quindi non è il solito allarme sulla sovrappopolazione. Mettono in mostra due umanoidi avvolti in bozzoli di energia quantica, urlando cose sacrileghe sulla Sacra Discendenza.

Fern è molto deluso. Proprio quando sembrava che la fede fosse nuovamente forte nel suo popolo, gli sciacalli insultano tutto ciò in cui crede. Proprio mentre fa questo pensieri, un Protettore della Fede appoggia una mano sulla sua spalla. Le bande dorate che ha ai polsi risplendono debolmente.

-Praticante Fern, figlio di Krennan e Shatori ?

-Sono io.

-Per ordine dell’Alto Prelato, lei ci seguirà.

-Ma per quale motivo ?

-Non vogliamo destare troppi…sospetti nella popolazione, portando con noi il suo Celebrante.

-Cosa c’è in quei bozzoli energetici ?

-Potrebbe essere il principio di tutto, o la sua fine.

 

Ad una distanza maggiore di qualunque livello immaginabile, sulla Terra. In una normale strada di New York City, che si sta lentamente riprendendo dagli effetti dell’Inferno che si è scatenato di recente. Un uomo dai capelli rossi, in una tuta da ginnastica, osserva la vetrata del bar con le mani in tasca ed una faccia non molto consona ad un Eterno di Olympia.

Una mano femminile gli si appoggia sulla spalla destra. Anche se non ha bisogno di voltarsi per sapere chi è, lo fa. Abbastanza sorprendentemente, Nuvola indossa un paio di jeans e una camicetta. Ad un passante potrebbe sembrare strano che non abbia scarpe, ma quello che spiazza Makkari è che indossi qualcosa.

-Credevo non ne avessi bisogno.

-La popolazione è stata preda dei propri istinti più bassi. Ho pensato di non… incoraggiare ulteriori dimostrazioni.

-Sono sicuro che la buoncostume ne sarà contenta.

Il suo breve sorriso scompare quando il suo sguardo si posa su una particolare cameriera, e distoglie lo sguardo.

-Non è colpa tua, lo sai.

-Davvero ? Certo, è stato qualcun altro ad andarci a letto e a violare la sua mente.

-Eravate sotto l’influsso della Cappa delle Ombre. Non ne sei responsabile.

-Sì, sono certo che questo tranquillizzerà molto Quasar.

-Hai intenzione di dirglielo ?

-Che razza di amico sarei altrimenti ? Già sono sceso parecchio in basso nella graduatoria, con quello che ho fatto…

-E’ stato…umano.

-Già, peccato che io sia un Eterno. Ci si aspettano…certe cose da quelli come me. Un certo autocontrollo.

-E’ perché hai perso il controllo che ti senti in colpa ?

-No, è perché sono entrato nella sua mente ed ho cancellato il ricordo di quello che è successo.

-Non vedo il problema. A quanto ho capito sui terrestri, e come stai dimostrando tu, i ricordi le causerebbero dolore. Non è…meglio così ?

-E’ questo il problema !

-E’ un problema che Lara non soffra ?

-Non posso essere io a decidere, Nuvola ! E’ la prima cosa che insegnano agli Eterni: nessuno ha l’autorità di decidere la vita degli altri.

-Quindi intendi ripristinare i ricordi ?

-Non si può pasticciare con la mente umana. Rischierei di fare danni irreparabili.

Per qualche minuto c’è solo il rumore delle automobili. Nessuno dei due vuole dire qualcosa, e restano immobili.

-Ho deciso di lasciare il gruppo, Nuvola.

Ancora silenzio. Altre macchine.

-Perché ?

-Ormai è chiaro che non vi servo a niente, ed ho anche dimostrato di non essere affidabile.

-Dove hai preso questa idea ?

-Andiamo, Nuvola… tu sei una massa protostellare di gas ionizzato di novanta miliardi di chilometri.

-Solo settanta, ma-

-Cosa posso fare io che tu non possa fare mille volte meglio ? A che vi serve uno che corre veloce ?

-Le tue qualità sono altre, Makkari.

-Per esempio ?

-La tua esperienza. Il mantenere una posizione obiettiva a prescindere dalla situazione. La strategia, anche inusuale.

-Tutto qui ?

-Sai anche lamentarti meglio di chiunque altro.

-Oh, per quello c’è già Molecola – risponde sorridendo. Non lo avrebbe creduto possibile, ma Nuvola ha appena fatto una battuta.

-L’espressione terrestre più adatta è “pensaci su”, Makkari.

-Giusto.

-E mentre lo fai, suggerisco di recuperare i nostri colleghi.

-E come ? Neanche sappiamo dove cercarli !

-Avere un Cubo Cosmico è particolarmente utile in certi casi. Ho sondato tutta la Zona Quantica – essendo infinita, serviva un’elaborazione istantanea di dati infiniti- e ho scoperto una sorta di risacca, probabilmente un passaggio per una remota regione del sub-spazio.

-Cioè…li hai trovati.

-Non è quello che ho detto ?

-Ti ho mai detto che mi fai impazzire, Nuvola ?

-Credevo tu fossi già impazzito.

 

Il veicolo si allontana velocemente, dirigendosi verso la Grande Cattedrale. Fern viene portato con la forza nella parte centrale, dove risiedono i due bozzoli.

-Vorremmo la sua opinione su questi soggetti, Praticante Fern.

Ad un gesto del Protettore della Fede, i due bozzoli si dissolvono nell’aria. Ciò che nascondono è orrendo: due esseri viventi molto simili a loro, ma con un pallido colore rosa sulla pelle e strani occhi orizzontali. Uno dei due ha delle cicatrici sulla faccia, l’altro indossa addirittura due delle Sacre Bande !

-Cosa…sono questi esseri !?

-Sono stati catturati al di là della barriera, grazie all’aiuto del Profeta.

-Il Profeta Maelstrom è su Nuova Neoria !?

-Lo stiamo trasportando alla Cattedrale con un altro mezzo, per motivi più che ovvi.

-Cosa posso sapere io che un Profeta non conosce ?

-Diciamo che alcuni esponenti dell’alto clero nutrono dei sospetti sull’identità del Profeta.

-E come esperto sono stato scelto io ? Perché io su diciannove miliardi di persone !?

-Le vie di Lochnys sono infinite.

 

I due corpi vengono custoditi in una stanza sigillata ermeticamente, insonorizzata e nella completa oscurità. Per qualche secondo, il silenzio assoluto.

-Puoi smettere di fingere, Molecola.

Due luci gialle illuminano la stanza, ed i due umani si alzano in piedi.

-Tutto a posto ?

-Sì, certo. Sicuro che farci catturare da questi alieni sia stata una buona idea, Quasar ?

-Procedura standard dei Vendicatori. Beh…con qualche variante.

-Non ci stanno osservando ?

-Non rilevo congegni elettronici nel raggio di metri, ma per sicurezza sto emettendo un campo di disturbo. Puoi dirmi qualcosa del pianeta ?

-Solo che è relativamente simile alla Terra, perlomeno come composizione molecolare. L’atmosfera è compatibile, c’è solo un po’ più di azoto. Senti…sbaglio o quelli che ci hanno catturato…

-Usavano la mia stessa energia quantica ? Sì.

-In che razza di posto siamo capitati ?

-Non ne sono sicuro, ma siamo senz’altro passati per la Zona Quantica. Dobbiamo esserci ancora vicini...c’è una quantità sproporzionata di energia quantica allo stato puro, non molto distante dal pianeta. Mi chiedo come-

-Sta arrivando qualcuno.

La porta si apre, scivolando verso l’alto. Entrano tre alieni, uno dei quali indossa una complicata veste con riflessi stellari. Tutti e tre portano ai polsi riproduzioni delle Bande Quantiche; un paio sembrano di ferro, le altre sono identiche alle originali. I due che sembrano soldati si appostano davanti alla porta, mentre l’altro si avvicina lentamente.

-Riuscite…a comprendermi ?

Il suo volto è molto strano, diverso da molte delle razze incontrate da Quasar. Gli occhi sono in verticale, a novanta gradi rispetto a quelli umani; questo e la mancanza di un naso lo rendono più inumano di quanto non faccia la pelle rosso acceso.

-Sì, vi capiamo. Dove ci troviamo, e perché siamo stati portati qui contro la nostra volontà ?

-Questa è Nuova Neoria, e prima di rispondervi devo sapere chi siete.

-Io sono Quasar e lui è Molecola. Siamo Protettori dell’Universo.

-Sacrilegio ! Come osate fare affermazioni del genere !?

-Ho semplicemente risposto alla domanda. Non mi piace il trattamento che ci state riservando, e se non avremo risposte concrete ce ne andremo.

-Non potete farlo.

-Davvero ?

Da un secondo all’altro, la bocca e le mani di Fern vengono bloccate da legami quantici, e le guardie semplicemente svengono.

-Come hai fatto ?

-Bromuro di sodio. Non mi è venuto in mente niente di più veloce; per fortuna ha funzionato sulla loro fisiologia aliena.

-Parlando di alieni, mi porterei dietro il prete. Potrebbe dirci qualcosa.

-Faccio strada.

Molecola indica il soffitto e si apre un buco. E’ possibile vedere tutti i piani superiori sventrarsi per aprire una specie di tunnel che porta fino al cielo, e gli alieni che si affacciano per vedere cosa sta succedendo.

-Mai sentito parlare di discrezione ?

-Sul “Manuale del perfetto super-criminale” non c’era.

-Non so se mandarti sempre in missione con Makkari è stata una buona idea…

 

Quasar e Molecola volano sulla gigantesca città, deflettendo le onde luminose per restare invisibili. Dopo aver girovagato per mezz’ora, Quasar inizia a spazientirsi.

-Possibile che non ci sia un punto isolato su questo pianeta !?

-Sembra che ci siano abitazioni in ogni luogo disponibile…è un posto molto affollato, a quanto pare.

-Okay, aggiungiamo un nuovo paragrafo alle istruzioni per Protettori dell’Universo: se non trovi un posto appartato, createlo. A cinquecento chilometri da qui non ci sono abitazioni: sbaglio o è un deserto ?

-Hai ragione, ma ci troveranno subito se ci nascondiamo in mezzo al niente.

-Nessun problema. Creaci una montagna.

-Non sono sicuro di poterlo fare…

-Non avranno costruito una città anche sotto un deserto, spero.

-Ad essere sinceri non l’ho mai fatto.

-Andiamo, Molecola, hai fatto cose molto più complicate.

-Ci provo…

I due accelerano, portandosi in mezzo al deserto in meno di un minuto. Quasar smette di deviare le onde luminose per poter dare modo al suo amico di fare senza distrazioni il proprio lavoro.

(Davvero l’ha chiamato amico ? E’ la prima volta che pensa a lui così. Forse questa cosa del gruppo inizia a funzionare…)

-D’accordo…proviamo così.

In piedi in mezzo a un deserto, identico ad uno terrestre, Molecola alza le braccia. La terra trema con un’intensità mai sperimentata… ma non è il deserto a tremare, come capisce Quasar quando vede le rocce apparire dal nulla e salire sempre di più.

“Sta creando una catena montuosa dall’aria !!!”

Cinque irripetibili minuti dopo, la nuova formazione geologica copre tutte le tracce possibili e immaginabili, come capiscono presto le centinaia di alieni che la sorvolano con l’uso di copie delle Bande Quantiche.

-Così può andare ?

 

Il laboratorio è immenso, e praticamente vuoto. Una piacevole pausa dalla folla che riempie ogni metro calpestabile del pianeta. A poche ore dal suo arrivo, Maelstrom già si diverte come non mai. Davanti ai suoi occhi, elementi chimici si fondono sotto la sua attenta analisi. Controlla il movimento di ogni singolo atomo, spostando campioni da una parte all’altra della gigantesca stanza. Per essere precisi, nelle ultime due ore ha sintetizzato ottomilacinquecento diversi composti chimici, senza mai alzare nemmeno un dito. Far fare tutto all’energia cinetica della rivoluzione del pianeta è molto, molto più pratico.

Tre lochniani si avvicinano. Il prete…com’è che lo chiamano ? Alto Prelato, sì… accompagnato da due guardie, secondo la tradizione locale. Le guardie restano indietro, lasciando avvicinare il prete alla sedia su cui siede Maelstrom. Da seduto è alto quasi quanto lui.

-Mi perdoni se la disturbo, Profeta.

“Potrebbe essere divertente abituarsi al termine”, pensa mentre si alza in piedi.

-Che c’è ?

-Gli alieni sono fuggiti dalla Cattedrale. Sono volati nel Deserto del Vento e…uno dei due ha creato…una montagna, dal nulla.

-Deve essere Molecola. Mossa astuta, glielo concedo. Continuate le ricerche. Possono anche lasciare il pianeta ma non c’è modo di andare oltre.

Allunga la mano verso una gabbia di vetro, da cui esce una specie di polipo verde che vola verso di lui. Poi si blocca a mezz’aria, muovendo i tentacoli nel tentativo di liberarsi.

-Devo…mandare i Protettori della Fede ?

La sua voce si sente a malapena, sotto le urla stridule dell’animale che viene vivisezionato col pensiero.

-Perché no ? Voglio vedere come se la cavano contro…vediamo…tre miliardi di soldati che indossano Bande Quantiche. No, facciamo sette.

L’animale smette di gridare quando i suoi polmoni vengono staccati dal resto ed il cervello si divide nei quattro lobi. L’Alto Prelato trattiene a stento un conato.

-E come procede il suo…lavoro ?

-Ho promesso una soluzione alla sovrappopolazione ed ho intenzione di mantenere…guarda guarda, interessante… - si perde nuovamente nella contemplazione genetica, lisciandosi il mento con la mano, pensieroso.

-No, così non va – sentenzia voltandosi. Alle sue spalle l’animale esplode in una poltiglia di carne.

-Avete una gran parte della popolazione di cui non sapete cosa fare, sbaglio ?

-E’…è esatto.

-Quante cavie umane pensa di potermi procurare entro domani ?

-Quante ne avete bisogno, Profeta Maelstrom. Un milione sono troppo poche ?

-Me le farò bastare. Ora andate ed eseguite le mie istruzioni. Se non riusciste a catturare i due eretici, contatterò Ens personalmente.

-C-come desiderate, Profeta.

Il sacerdote si sbriga a lasciare il laboratorio, e non per la fretta di compiacere il semidio. Maelstrom torna a sedersi.

“Un milione. Per Attilan, questo posto è il paradiso !”

 

Nascosti tra le grotte più recenti del pianeta, i due Protettori fanno del loro meglio per svegliare Fern. Apre i suoi occhi verticali, lentamente… per poi spalancarli quando capisce quali mostri si trova davanti. Si lascia scappare un urlo di puro terrore, scattando all’indietro e battendo la schiena contro la roccia.

-Calma ! Non ti faremo niente di male !

-D-dove mi avete portato !?

-Sei al sicuro qui, non ti faremo niente. Vogliamo solo sapere che pianeta è questo e perché siamo qui, e ti lasceremo andare.

Fern li guarda tremante. Stanno tentando di fuorviarlo ! Ma la sua fede è troppo grande… la sua… la Fede ! Ma certo ! Che capiscano le loro colpe ascoltando la sacra verità della storia !

-“E…e… E venne un tempo” – inizia a recitare a memoria – “in cui Eon, il Grande Corruttore, cercò un altro emissario per spargere il suo male nell’universo. Dopo la morte dell’empio Glakandar di Stygia, autoeletto Protettore dell’Universo per fuorviare i puri di spirito, Eon posò il suo malvagio sguardo sulla pura e incontaminata Neoria, gemma del cosmo. Invidioso della loro perfezione, che aveva reso i Neoriani re delle stelle e quasi immortali, Eon nominò il più glorioso di loro per corromperlo. Scelse così Lochnys di Neoria come secondo Protettore dell’Universo”.

-Quanto c’è di vero in questo ? – sussurra Molecola.

-Il secondo Protettore era effettivamente Lochnys, ma ho l’impressione che qui ne abbiano una visione un po’ distorta. Tutto questo successe almeno cinque miliardi di anni fa… [1]

Ignorando il vociare degli alieni, sicuramente abbagliati dalla Fede, Fern continua a citare le sacre scritture.

-“Lochnys, sia resa lode al suo nome, comprese il male di Eon e si ribellò a lui. Eon fu troppo vigliacco per difendersi, e Lochnys usò il suo potere per fondare la più gloriosa di tutte le stirpi, generando centinaia di figli e dando loro una patria. Visse per mille anni di puro splendore, e poi trapassò questo piano per ascendere all’infinito. Il vigliacco Eon prese le Bande Quantiche e le diede al suo nuovo servo, Ree degli orridi Archeopiani. Mille e mille e mille generazioni passarono, rendendo forte il popolo di Lochnys. Empi Protettori si succedettero, spargendo sempre più il Male. Il più coraggioso dei discendenti di Lochnys, Nishan, uccise Tantra dei mostruosi Trill e finalmente recuperò le Bande Quantiche, divenendo il primo Anti-Protettore”

-E’ tutto abbastanza simile a quello che è successo – sussurra Quasar – ma Epoch me l’ha raccontata in modo un po’ diverso…

-“Ebbe inizio la più possente delle ere di Neoria, quando i Lochniani presero il potere e si tramandarono le Sacre Bande, di Anti-Protettore in Anti-Protettore. Eon osservò in silenzio, troppo codardo per intervenire. Ma dopo un miliardo di perfezione, la sua invidia crebbe a dismisura e mandò il più sacrilego dei suoi alleati, Galactus il Divoratore di Mondi, contro Neoria. L’Anti-Protettore non poté fare niente e la sua fede vacillò, portando alla distruzione di Neoria”.

-Per quanto ne so la storia finiva qui…

-“Ma anche se le Sacre Bande furono perse, la grande fede dei Lochniani permise ai più degni tra loro di salire ad un piano più alto dell’esistenza, dove trovarono un pianeta pronto ad ospitarli. Il pianeta fu battezzato Nuova Neoria, ripopolato grazie alla Sacra Chiesa Lochniana. In questo tempio della perfezione celeste, il nostro popolo ha prosperato per mille e mille e mille anni, preparando il proprio spirito all’arrivo del Profeta che ci condurrà nella battaglia finale, per riscattare i nostri peccati e mettere fine alla vita del vile Eon. E allora inizierà la più gloriosa di tutte le ere, in cui Lohnys stesso riporterà in vita i nostri morti, ridandoci l’immortalità di cui l’invidioso Eon ci privò, e renderemo gloria al suo nome fino alla fine del tempo !”

Fern guarda soddisfatto i due alieni. Sembrano accecati dalla verità !

-Questo non lo sapevi, vero Quasar ?

-Non so quanto sia affidabile, ma è chiaro che alcuni Lochniani sono sopravvissuti. Ed hanno reinterpretato tutta la propria storia secondo una nuova religione… in cui Eon era il diavolo, e Lochnys il loro salvatore.

-Questo però non spiega perché siano in grado di costruire Bande Quantiche funzionanti.

-Giusto. Senti… come fate a costruire queste ? – chiede rivolgendosi a Fern, illuminando le Bande.

-Cercare di carpire i nostri segreti è inutile, blasfemo. Solo Ens conosce questi mistici segreti, e nessun altro.

-“Ens” ?

Quasar ripensa per un secondo alla sconfitta di Maelstrom, quando aveva preso il corpo di un Celestiale. Aveva nominato un certo Ens… ed anche poco prima di rapirli, nell’orbita di Giove…

-Il messaggero di Lochnys stesso, mandato qui dalla sua assoluta perfezione. Ci ha dato il potere che il maledetto Eon volle tenere per sé, e lo ha distribuito ai Protettori della Fede.

-Conosci un certo Maelstrom ?

-Conoscete il Profeta !?!?

-“Profeta” !?

-Colui che ha ucciso Eon, liberandoci dalla sua empietà ! Colui che ci ridarà l’immortalità e ci condurrà verso la perfezione !

Quasar e Molecola si lanciano un’occhiata poco rassicurante. E’ sinceramente convinto di quello che dice. E dare un potere simile in mano a Maelstrom

-Ci conviene andarcene al più presto. Lascerò qui una bolla quantica, gli altri dovrebbero trovarla e noi saremo già abbastanza lontani.

-E che ne facciamo di lui ?

-A parte un lavaggio del cervello, niente potrebbe togliergli dalla testa tutta quella storia. Non possiamo fare niente…a lui, almeno.

Volano fuori dalla grotta, lasciando una palla di luce gialla.

-Se ne sono andati ! Ho combattuto quei demoni con la forza delle Fede, ed ho vinto ! Con questo potrò essere Celebrante senza neanche essere esaminato !

 

Altrove, sul pianeta, c’è un uomo che di profetico non ha assolutamente nulla. In attesa di cavie su cui fare degli esperimenti decenti, si concentra sui campioni di tessuto che gli sono stati forniti…

-Straordinario. La capacità di adattamento di questi tessuti...la quantità di informazioni che il DNA è in grado di trattenere…

Torna a sedersi, risistemando le provette col pensiero. Ha tutti i dati che gli servono, deve solo elaborare una teoria che possa usare come base di partenza per passare alle applicazioni pratiche.

-Ma certo ! Il motivo per cui Nuova Neoria è così sovrappopolata è più che evidente…

Sorride al pensiero. La soluzione era alla portata di uno qualunque dei suoi vecchi studenti !!!

-Evoluzione. Nient’altro che banale evoluzione. Qualunque altra razza si sarebbe estinta da millenni: vivere in totale isolamento, partendo al massimo da una decina di coppie… probabilmente all’inizio si procreava anche tra consanguinei, per poter aumentare al massimo la riproduzione. “Crescete e moltiplicatevi” all’ennesima potenza. Ecco perché hanno un ciclo vitale di solo sei anni, mentre in origine era di più di mille. Con presupposti simili, il ricambio generazionale era totalmente alterato. Ad ogni generazione l’aspettativa di vita precipitava, e nel tentativo di sopravvivere devono essersi accoppiati con qualunque esemplare fertile disponibile. Qualunque altra specie sarebbe degenerata o si sarebbe estinta, ma per loro fortuna hanno un DNA praticamente inalterabile… peccato aver scoperto solo ora questa possibilità, o l’avrei inclusa nel mio nuovo corredo genetico. E nel suo ultimo tentativo di far sopravvivere la specie, l’evoluzione ha reso praticamente obsoleto qualunque metodo contraccettivo. Mi chiedo quale possa essere il prossimo passo…una razza di ermafroditi ? Riproduzione per scissione ? Questa razza è più irriducibile dei Devianti: eliminarla è dannatamente complicato.

Il pensiero non è molto rassicurante. Non tanto per le implicazioni etiche, su cui Maelstrom si sofferma per meno di un secondo, ma perché il suo compito è esattamente di riportare la razza ad uno stadio accettabile.

-Potrei sterminare il 90% della popolazione, ma con tutti quei cadaveri creerei una pestilenza niente male…e con quel maledetto DNA si riprenderebbero subito.  Però…con meno cadaveri… se uccidessi il 50% della popolazione e ne sterilizzassi il 40%... sempre che ci riesca… Il 10% della popolazione è di circa un miliardo e diciannove milioni. Nei sei anni necessari per la morte degli sterili, potrebbero salire a tre miliardi. Ottimo…non mi resta che scoprire come sterilizzare un Lochniano e come renderlo immortale. Aaahh, quanto mi mancava la ricerca…

Con un pensiero il suo corpo elimina tutta la tensione accumulata in ore di lavoro. Una minuscola frazione della energia cinetica del pianeta ricarica le sue cellule.

-Così va meglio. Ora vediamo… come faccio ad uccidere il più in fretta possibile nove miliardi e mezzo di persone ?

 

Nello spazio. Ci si aspetterebbe una distesa di stelle, un firmamento da mozzare il fiato. Invece, non c’è assolutamente niente di niente.

-Dove diavolo siamo capitati !? – si chiede Quasar, pur avendo visitato centinaia di sistemi solari.

Sempre che questo lo sia. Non c’è nessuna stella, e Nuova Neoria non orbita attorno a niente di visibile.

-Sbaglio è questo è a dir poco impossibile ? – domanda Molecola.

-Ci deve essere qualcosa, anche se siamo in un’altra dimensione probabilmente. Proviamo a dare un’occhiata in giro; tu da quella parte, io da questa.

Volano in direzioni opposte alla massima velocità che possono raggiungere. Poi fanno dei salti spaziali, ognuno con il suo metodo.

Quello che Quasar si trova davanti è molto familiare. A dieci anni-luce dal pianeta, oltre il nulla, c’è una distesa infinita di spazio giallo. Un’energia inimmaginabile, libera eppure dotata di un ordine quasi innaturale.

-La Zona Quantica !? Ma come…a meno che… l’unica cosa che può venirmi in mente è che Eon abbia creato questa dimensione tascabile e ci abbia portato un pianeta simile a Neoria, perché i Lochniani potessero rifarsi una vita. Lo dipingono come la causa di tutti i loro mali, e invece li ha salvati…

-Quasar, vieni qui ! Presto ! – è la voce di Molecola, attraverso le Bande Quantiche – Non crederai mai a cosa ho trovato…

Fare un Salto Quantico è semplice, dato che in fondo si trova semplicemente in una sacca dimensionale contenuta nella Zona. Ora che ci pensa, le sporadiche tracce di attività quantica che aveva rilevato dovevano appartenere ai Lochniani

Quando emerge nello spazio “normale”, smette di pensare a tutto questo. Smette di pensare e basta, alla vista della colossale massa nera che si staglia oltre ogni orizzonte visivo immaginabile. Un nero così oscuro da rendere lo spazio brillante.

-Nemesi !!!

-Ci capisci qualcosa, Quasar ? Perché Nemesi è qui invece che oltre il multiverso, e come mai non ci sta divorando ?

-Non ne ho la minima idea. E’ decisamente lo stesso Nemesi che ha divorato il New Universe, ma sembra che si stia espandendo dall’altra parte. Forse c’entra con il fatto che il Tribunale Vivente lo tiene lontano da noi.

-Ti rendi conto di cosa significa, vero ? Che Nemesi è stato risvegliato qui.

-Vediamo di ragionarci su. Sappiamo che Nemesi era stato rinchiuso all’alba dei tempi in una specie di sfera argentea, esiliata in un punto non meglio precisato tra un multiverso e l’altro. E’ possibile… che la dimensione creata da Eon per i Lochiani… si trovasse molto vicina, e che in qualche modo…

-…abbiano attraversato la barriera e liberato Nemesi !

-“Una razza che vive di solo odio” ! I Lochniani sono tra i Sette…

-Saranno anche tra i Sette ma sono molti di più, Quasar.

-Energia quantica in avvicinamento. Mio dio… sette miliardi di segnali !!!

 

Nella Zona Quantica, Nuvola e Makkari entrano in quello che sembra un vortice di energia, che si restringe sempre di più. La sua forza è incredibile, e persino Nuvola si ritrova disorientata. Poi tutto finisce, all’improvviso come era iniziato, ed i due Protettori vengono letteralmente sputati da un portale dimensionale.

Serve un po’ di tempo per riprendersi e scoprire di trovarsi in quello che sembra spazio normale. Ci vuole meno tempo a vedere il pianeta. E meno tempo ancora per vedere arrivare la moltitudine di alieni con Bande Quantiche al polso. La deduzione di essere in grossi guai è istantanea.

Ora, una nebulosa senziente non è senza risorse. In un minuto elabora più di ottocento strategie di battaglia. Sfortunatamente, tutte richiedono un numero considerevolmente inferiore di nemici. Quasar ha abbastanza potere per spostare i pianeti: per quanto inesperti e grossolani, milioni di soldati con lo stesso potere sono oltre le capacità difensive di chiunque.

Makkari sfrutta la sua velocità, per quanto ridotta in volo, per schivare il maggior numero possibile di nemici. Quando però questi possono creare muri dal niente da un secondo all’altro, prima o poi trovare un vicolo cieco è inevitabile.

Molecola se la cava decisamente meglio. Queste Bande fasulle sono manipolabili, e più di mezzo miliardo si sciolgono dietro un suo ordine mentale. Troppo concentrato su questo, non può anche proteggersi dagli attacchi dei loro commilitoni.

Quasar è quello che se la cava meglio di tutti, per quel che può servire. Intercettare la fonte di potere e bloccarla è un gioco da ragazzi per lui, e gli altri sono troppo inesperti per usare lo stesso trucco. Quasi due miliardi di Lochniani si ritrovano privi di potere. Purtroppo Quasar deve provvedere alla salvezza di ognuno di loro, quando non possono più respirare nello spazio, ed è un bersaglio facilissimo.

Una delle battaglie più impari che si ricordino finisce tre minuti dopo essere iniziata.

 

Tempo dopo. Strano come il tempo sembri non passare quando si è incoscienti. Quasar riapre gli occhi: è in un’ampia stanza semibuia, il mantello stracciato e il costume malridotto; è incatenato al muro da due grosse catene di energia quantica che coprono completamente le Bande. Per qualche ragione non riesce a farle scomparire. Anche Makkari, Nuvola e Molecola sono nelle stesse identiche condizioni. Quasar rabbrividisce al pensiero di cosa ci voglia per tenere incatenati gli ultimi due.

-State tutti bene ? – chiede Quasar.

-Relativamente – è la risposta della nebulosa.

-Come avete fatto a trovarci ?

-Cubo Cosmico.

-Nessuna notizia di Epoch ? Speravo potesse dirci qualcosa su come spiegare la verità a questa gente…

-Non vediamo né lei né Mr. S da tempo.

-La Terra ? Non era nelle condizioni migliori quando l’abbiamo lasciata…

-Sana e salva. A proposito, il Sole ti saluta e ti ringrazia per avergli salvato la vita.

-Come !?

-E’ una lunga storia.

-Sta arrivando qualcuno. Molecole strane, composti che non conosco… dieci a uno che è Maelstrom.

-Cosa puoi dirmi di questa prigione, Molecola ?

-Che è fatta di composti ancora più strani. Sembra organica.

La parete si deforma, lasciando passare Maelstrom. Il soffitto è basso e deve stare leggermente curvo, a causa della sua altezza. Anche così, non potrebbe sembrare più tronfio neanche se lo volesse.

-Bene bene bene… è la prima riunione in cui io non sono un dio e tu non sei pazzo, lo sai ? Sono momenti da ricordare.

-Cosa hai in mente, Maelstrom ?

-Dimezzare la popolazione locale entro domani mattina, farmi venerare come un dio, usare le loro armi per conquistare l’universo… sai, le solite cose.

-“Ens” cosa ne pensa ? – si intromette Molecola.

-Avete fatto le vostre belle ricerche, vedo. Non che vi serva, sia chiaro. Prima che si diverta con voi, forse sarebbe utile una presentazione.

Il muro si deforma ancora, ma questa volta non creando un buco. Dalla parete si forma una figura femminile, che si distacca velocemente dando l’impressione di essere passata attraverso il muro invece di averne fatto parte per tutto il tempo. E’ chiaramente composta di una sostanza organica. Sembra una donna terrestre, per quanto alterata per apparire decente non indossando vestiti.

-Lasciate che vi presenti Ens… colei che mi ha ridato la vita e che presto mi darà anche l’univ-

Maelstrom non termina la frase, intento ad osservare il sangue viola che cola dal suo petto. Una specie di tentacolo, che prima era il braccio destro della donna, gli ha trapassato il cuore.

-Grazie per l’aiuto, Maelstrom. Ora non mi servi più – dice con voce inumana ma paurosamente familiare.

-Ma insomma, si può sapere chi sei !? – chiede spazientito Molecola. Gli altri l’hanno già intuito.

Le mura cambiano ancora forma. Il metallo lascia il posto ad una sostanza che sembra muschio, solo di consistenza maggiore. Di fianco alla donna si forma un volto composto della stessa sostanza, con un terzo grande occhio a un lato.

-Mi conoscevate come Epoch

-…ma ora sono Ens – conclude la donna – E temo di dovervi licenziare seduta stante. Tra non molto non vi rimarrà molto da proteggere !!!

 

 

 

CONTINUA…

 

 

 

Nel prossimo numero:

Un alieno quasi onnisciente senza la minima considerazione per la vita. Miliardi di soldati spaziali al suo comando. E gli unici alleati disponibili sono un genocida e Mr. S, che sembra sapere parecchie cose su Ens

 

 

 

 

 

Note

La storia entra nel vivo, portandoci velocemente alla spiegazione di vari piccoli misteri che sono irrisolti da parecchi numeri. Cosa è successo a Epoch, come ha fatto Maelstrom a resuscitare, chi è Mr. S, perché è stato risvegliato Nemesi… tutte domande che riceveranno una risposta nel prossimo numero, insieme a una battaglia sempre più disperata e a cambiamenti insospettabili per un membro del cast. E non dimentichiamo il fato degli sfortunatissimi Lochniani !

 

 

 

 

 

 

[1] Ed è stato raccontato su Quasar Annual #1 (Marvel IT)