Quasar #29

di Fabio Furlanetto

 

Di Dei e d’altro

Parte 3:

SUPER-EGO

 

Una pedina è il pezzo più importante

sulla scacchiera…per una pedina.

Dezhnev Senior

(Isaac Asimov, Destinazione Cervello)

 

CONTINUA DA CAPITAN MARVEL #10

 

Riassunto

I Celestiali ed Ego il Pianeta Vivente sono in guerra per motivi ancora ignoti. Quasar e Capitan Marvel sono stati coinvolti in tutto questo dal misterioso Frost, che sta cercando di volgere la situazione a proprio vantaggio. Alleatosi con Ego gli ha infatti fornito i mezzi per divorare Los Angeles, e poi la Terra. Ora la loro alleanza si è sciolta, dato che Ego non ha più bisogno di nessuno per vincere la propria battaglia. Makkari e Molecola stanno cercando di fermare la sua avanzata, mentre Capitan Marvel sta per unirsi a loro.

Nella Galassia Nera, nel frattempo, Quasar e Nuvola assistono alla rivolta del cosiddetto Celestiale Nero contro i propri simili. Il motivo è presto spiegato: a dominare la sua mente sembra essere Maelstrom, l’Assassino Cosmico che uccise Eon e che quasi distrusse l’Universo. Resta una domanda insoluta su di lui: ma non era morto ?

 

 

Wendell Vaughn ha visto e vedrà cose molto bizzarre durante la sua vita. Alcune non le ha ancora completamente accettate.

Altre non le ha mai pienamente capite. Altre ancora le ha rifiutate, chiudendole nel suo subconscio. Nonostate tutto quello che ha visto, Quasar ha l’invidiabile capacità di non restarne troppo sorpreso. Quasi sempre, almeno.

Trovarsi davanti ad un gigante di mille metri, quasi onnipotente ed animato dalla mente del suo più grande nemico lo lasciò letteralmente senza parole.

Per Nuvola era diverso: si stava riabituando ad essere umana, e non aveva mai incontrato o sentito parlare di Maelstrom. Forse per questo fu in grado di afferrare Quasar e di metterlo in salvo, mentre il Celestiale Nero disintegrava la collina su cui si trovavano. Non aveva una bocca, ma se l’avesse avuta avrebbe sorriso.

-Corri dietro alle sottane adesso, Quasar ? Sono tornato dalla morte per te, e non mi saluti nemmeno ?

-Tu non…tu non puoi essere vivo ! Ti ho visto…morire in un buco nero ! Ho visto la tua mente dilaniata, ed Infinità mi ha detto che la tua anima era stata affidata ad Oblio !

-La mia è stata una morte a dir poco spettacolare, sì. Ma proprio tu dovresti sapere che l’inferno ha le porte girevoli, per quelli come noi.

-Con chi stiamo parlando, Quasar ? Chi è questo Maelstrom ?

-E’ l’uomo più pericoloso dell’universo.

-Ora sono il DIO più pericoloso dell’universo…questo è sempre stato il mio destino, il mio piano, in fondo.

Dalla sua mano fuoriuscirono due vortici di energia rossastra, che si diressero verso Quasar e Nuvola.

“Energia cinetica allo stato puro ! Non ho controllo su di essa !” pensò Quasar mentre cercava di evitare il vortice.

Nuvola invece aveva un limitato controllo su quell’energia, e cercò di assorbirla…con effetti inaspettati: il vortice rimase dentro di lei, dilaniando la sua forma umana che lentamente si dirigeva verso la mano del Celestiale Nero.

-Posso leggere la tua mente…se così si può definire quell’ammasso di gas ionizzato. Interessante…una vera e propria nebulosa semovente, racchiusa in un corpo umano ! Chissà se soffre anche come un corpo umano…

Le staccò un braccio, che per lui era delle dimensioni dell’ala di una mosca. Si poteva vedere l’interno del corpo di Nuvola, per metà solido e per metà gassoso. Non provava dolore per questo, ma per il vortice che era ora dentro di lei.

-Bastardo…lasciala stare !

Quasar diresse un raggio laser direttamente in uno degli occhi del Celestiale Nero, senza effetto. La distrazione però permise al vortice di energia di catturarlo e di portarlo davanti al suo nemico.

-Bene bene bene…quanto ho atteso questo momento.

-Okay, mi hai battuto. Ora che hai intenzione di fare…uccidermi ?

-Naturalmente. Credevi forse che ti avrei lasciato in vita, per vedere come avrei potuto distruggere tutto ciò che conosci ?

-Sarebbe stata una cosa decisamente…da te. Come questa resurrezione…ma nessun cattivo muore più sul serio ? Mi hanno spergiurato che tu non potessi ritornare !

-Evidentemente mentivano, o forse ho trovato una scorciatoia…non so. Non ricordo quasi niente della mia “vita” da morto…

-Allora non sai come sei tornato ?

­-Certo che lo so. Sono un genetista, ricordi ? Come mio padre. La nostra scienza raggiunse vette mai immaginate da altri…nemmeno da coloro con cui condividemmo il nostro sapere: l’Alto Evoluzionario, il dottor Hydro, Arnim Zola…ma a differenza di questi, io sono rimasto nell’ombra, a tramare.

-Qui non si tratta di spostare un cervello da un corpo clonato ad un altro…la tua anima era prigioniera !

-Ancora non capisco come tu possa essere stato insignito Protettore di questo Universo, con tali idee in testa. L’anima…ah ! Pensa piuttosto alla mente. Pensa a quando violai il corpo di Eon per impossessarmi della Coscienza Cosmica ! Pensa a quando le nostre menti entrarono in comunione !

-Ma anche Eon è morto…

-Per un istante ebbi accesso ad una frazione di Coscienza Cosmica allo stato puro. Immisi nel corpo di Eon il mio codice genetico, con le istruzioni per ricrearsi dopo un dato periodo di tempo. Da lì a poco avrei distrutto l’Universo, quindi se fossi stato vittorioso non avrei dovuto preoccuparmene. Ma immisi anche una registrazione della mia mente…la mia stessa essenza, una sorta di back-up. Per tornare attraverso il cadavere del mio nemico… una sublime giustizia cosmica.

“Mio Dio…i Celestiali hanno preso il codice genetico di Eon, recentemente…era in quei frutti che sono stati impiantati nel Celestiale Nero !!! In qualche modo la sua mente è entrata lì, anche se…”

-Non capisco come tu possa averne preso il controllo. La mente di un Celestiale dev’essere immensamente più resistente della tua.

-Eppure ora ci sono io in questo corpo, al posto del Celestiale Nero.

-Hai letto quel nome nella mia mente ! Come fai a non sapere come si chiama ?

-Certo che lo so !!! E’…è…No ! Non riesco a…

-Non so chi ti ha venduto la divinità, Maelstrom, ma non hai fatto un bell’affare.

-Conosco i nomi di tutti i Celestiali, adesso ! Quelli che ho combattuto prima… Menoch l’Assemblatore, Taher il Posizionatore, Ahmed il Ricercatore ! Eppure…eppure…chi sono io ?

-Sei uno che si è appena distratto !

Quasar fece un Salto Quantico, aprendo uno squarcio gravitazionale nell’atmosfera: sarebbe bastato a radere al suolo un quartiere. Nuvola fu strattonata via dalla mano del Celestiale Nero, e poté distruggere il vortice cinetico per tornare alla sua forma nebulosa. Attaccò Maelstrom con tutto ciò che poteva usare: fulmini di centinaia di gigawatt, raffiche al plasma, radiazioni…Maelstrom non si mosse.

-Sai che cos’è un Maelstrom, patetica sub-entità ? Sono vortici marini della Terra, in grado di inghiottire intere navi. E non si fermano mai. Permettimi una dimostrazione su una scala leggermente maggiore…

Il Celestiale Nero fu circondato da un vortice di energia cinetica purissima, che stava già spazzando via l’atmosfera e parecchie tonnellate di terreno. Poi anche la terra e l’aria iniziarono a ruotare, risucchiati dalla potenza del vortice, e così Nuvola.

In meno di un minuto, settecento chilometri quadrati furono livellati…tranne una minuscola area, dietro il Celestiale Nero.

Nuvola fu rispedita nello spazio nella sua forma gassosa; priva di conoscenza, non vide molteplici spaccature nello spazio-tempo, indici di numerosi Salti Quantici.

 

Sulla Terra, nel frattempo, Capitan Marvel stava cercando di ridurre la crescita di Ego, che ormai occupava oltre metà di Los Angeles, fino a due metri di altezza…e continuava a crescere.

-I miei colpi fotonici non hanno alcun effetto, Rick !

-Immaginavo che Ego fosse troppo, per te.

-Mio padre affrontò e sconfisse Thanos quando aveva il Cubo Cosmico.

-Sì, beh…ma era una situazione completamente diversa !

-So di non poter pienamente eguagliare mio padre, Rick, ma non credo sia troppo chiederti un po’ di fiducia !

-Okay, scusa. Ehi, è una mia impressione o il Pianeta Vivente è stranamente poco loquace ?

-Forse la distruzione della sua massa nella Galassia Nera l’ha debilitato.

-Si sta prendendo come niente le tue raffiche alla massima potenza, quindi è una questione accademica.

-Giusto. Quasar ha detto che Makkari e Molecola sono qui a dare una mano…sì, la Coscienza Cosmica li ha trovati.

Bastarono un paio di minuti per rintracciare i due aspiranti Protettori dell’Universo: Makkari stava sorreggendo Molecola, che sembrava riprendere fiato.

-Capitan Marvel ! Allora Quasar ha ricevuto il mio messaggio…

-Sì e no…sapeva della tua chiamata, ma non il messaggio stesso. Anche se ho idea che riguardasse Ego…

-Le cose vanno male qui. La mia super-velocità è inutile contro un mostro del genere: ho spostato tutti gli abitanti della città almeno al secondo piano, ma non so davvero che altro fare.

-Molecola, mi pare difficile credere che tu non possa fare niente…

-Ego ha resistito a tutti i miei tentativi di manipolare la sua materia, o la materia della città. E non sono riuscito a creare niente che potesse rallentarlo.

-Considerando come vi ha ridotto, ci credo…

-Non è stato lui…è stato un certo Frost.

-Frost !?

-Frost !?

-Cosa c’è, l’eco ?

-Ce le ha suonate di brutto, CapMarv.

-Mi chiamo Genis. Rick, visto che la Coscienza Cosmica non funziona con Frost, hai dei suggerimenti per rintracciarlo ?

-Potrebbe essere ovunque. Ma già che ci sei, guarda se riesci a vedere se Marlo è sana e salva…

-Giusto. Dovrebbe volerci…aspetta…non riesco a trovarla, Rick !

-Non può essersene andata dalla città…è giorno di consegne, al negozio di fumetti in cui lavora !

-Non può essere una coincidenza…

-Certo…figuriamoci se può capitare una sola cosa normale, nella mia vita !

-Non è il momento, Rick. Dove sarà andata ? A casa tua ?

-Credo di sì.

-Makkari, quanto ti ci vuole per arrivare a New York ?

-Dipende da quanto ci do dentro…anche due minuti.

-Contatta i Vendicatori, i Fantastici Quattro, gli X-Men…non mi importa chi, basta che possano dare una mano. Molecola, tu vieni con me.

 

Nella Galassia Nera, in orbita attorno ad un desolato pianeta senza nome, 24 Uni-Cervelli uscirono dalla Zona Quantica.

-C’è un solo modo per combattere un Celestiale: trovare un alleato che sia allo stesso livello.

Per quelle colossali menti collettive, il ricordo degli esperimenti dei Celestiali era ancora vivido, e le conseguenze erano ancora dolorose. Ci volle un po’ perché si organizzassero e scendessero sul pianeta. In lontananza, Nuvola si stava lentamente riprendendo, mentre una voce uscì dalle Bande Quantiche.

-Quasar, sono Epoch.

-Stavo giusto per chiamarti ! E’ successa una cosa…

-So della resurrezione di Maelstrom.

-Puoi confermarlo ? Lo credevo impossibile !

-Entrambi siamo tornati dalla morte, Quasar, ed anche molti tuoi conoscenti. Quando si opera a livelli come i nostri, la morte non è necessariamente eterna.

-Non mi serve la tua vena filosofica adesso, Epoch, mi serve la tua onniscienza. Voglio tutte le informazioni che hai su dei certi Menoch, Taher ed Ahmed.

-Ci vorrà tempo.

-Non ne ho, di tempo ! Maelstrom ha il potere di un Celestiale, ed è abbastanza furbo da usarlo bene. Come vanno le cose a Los Angeles ?

-Bene. L’introduzione di un elemento sconosciuto a Frost ha salvato questo universo.

-Che stai dicendo ?

-So da tempo della cosiddetta “conoscenza assoluta” di Frost, e del fatto che i suoi piani ti avrebbero coinvolto. Per questo ho provveduto ad introdurre un elemento che Frost non poteva prevedere: Nuvola.

-Tu…sapevi tutto !?!?

-Dire che lo sapevo è…esagerato. Lo immaginavo, piuttosto.

-Avresti potuto dirmelo !

-Dirtelo avrebbe significato fare il gioco di Frost. Egli aveva previsto sia me, che la possibilità di un mio intervento diretto. Ma la mia decisione lo ha spiazzato, poiché le circostanze erano completamente al di fuori della sua sfera di influenza. Ora Frost non è più onnisciente e può essere sconfitto.

-Sapevi anche di Maelstrom ?

-No, ed ancora non capisco come sia potuto succedere. Ma indagherò. Ora scusami, ma devo fare la ricerca che mi hai chiesto e provvedere affinché la popolazione di Tau Alpha 416 possa sopravvivere all’estinzione del proprio Sole. Buona fortuna.

“Epoch mi preoccupa…alterna momenti in cui è una dittatrice cosmica ad altri in cui è la solita vecchia Eppy…ma non ho tempo per pensarci, adesso !”

 

Gli Uni-Cervelli accerchiarono Maelstrom, colpendolo con ogni tipo immaginabile di energia. Non è possibile sapere se conoscessero la sua natura, ma certamente ne compresero il pericolo.

-Andatevene, masse cerebrali troppo cresciute ! Mi impedite di pensare !

Afferrò uno degli Uni-Cervelli con una sola mano, ed iniziò ad esercitare una pressione non soltanto fisica, ma anche mentale ed energetica fino a fargli provare dolore. Il suo grido mentale di dolore fu…straziante.

-Ah ! Eravate tutti Eterni, non è vero ? Immortali, invincibili, arroccati nelle vostre città dorate…eppure con la pretesa di essere persino qualcosa di più ! Mi disgustate !

Allargò le braccia e…ciò che fece non è comprensibile ad una mente umana, e le parole non sono adatte a descriverlo.

Gli Uni-Cervelli si disfecero in una marea di corpi, che caddero sulla superficie di quel pianeta dimenticato. Erano ancora vivi… non si può uccidere un Eterno a meno che non lo si disintegri… ma impotenti dopo quello che avevano passato.

-Ora so…ora conosco la funzione di questo Celestiale ! Egli è il Rettificatore…creato per mettere fine agli errori dei Celestiali ! Ma quale errore potrebbero mai ammettere gli Dei dello Spazio, se non…ma certo ! Restate pure qui a leccarvi le ferite…io ho molti conti in sospeso, sulla Terra !

Si alzò lentamente da terra, levitando fin oltre l’atmosfera. Quasar cercò di fermarlo creando una gigantesca rete nel suo percorso, ma Maelstrom la oltrepassò ed aumentò la velocità fino a scomparire dalla vista.

-Dannazione…proprio quello che speravo di evitare ! Se una ventina di Uni-Cervelli non hanno potuto fermarlo, non abbiamo speranze !

-Gli Eterni non possono ricostruirli ?

-Non mi sembrano molto dell’idea…

Dal pianeta partirono infatti una ventina di numerosi gruppi di Eterni, dagli aspetti e dalle origini più disparati. Ogni gruppo sarebbe tornato al proprio pianeta d’origine, presumibilmente…o avrebbe esplorato l’Universo. Non era una cosa a cui Quasar avesse il tempo di pensare.

-Almeno sembra che non dovrò portarli io a casa. Ma che ne è dei due Cervelli terrestri ?

-Siamo qui, Quasar – senza che se ne fosse accorto, alle sue spalle c’erano ora i perduti Eterni della Terra, e a parlare (telepaticamente) per loro era un uomo che sembrava leggermente più anziano degli altri – Sono Valkin, degli Eterni Polari. Ho letto la tua mente ed ho appreso cosa ci è…accaduto.

-Mi piacerebbe restare qui e sapere cosa accidenti sia successo con i Celestiali, signor Valkin, ha ora devo proprio andare sulla Terra…

-Un attimo soltanto, giovane umano. Sul pianeta ora vi sono anche dei Devianti, e le condizioni ambientali non sono agevoli per loro…

-Sì, sì, ho capito.

Bastarono pochi secondi per radunare i Devianti e metterli in una gigantesca bolla di contenimento…sembravano troppo scossi per fare qualcosa.

-Li porterò nella Zona Quantica, Valkin…vorrei che un paio di Eterni gli facessero da guardia, e che gli altri mi aiutino a sconfiggere Maelstrom.

-Lo faremo…ma tieni in considerazione ciò che ci è accaduto. Le nostre riserve di energia cosmica sono assai scarse.

-Il mio peggior nemico è risorto ed è diventato quasi onnipotente, Valkin…una mano mi farà comodo.

 

Los Angeles, California. Makkari non era riuscito ad uscire dalla città, bloccato dagli pseudopodi di Ego; Molecola stava tentando di aprire uno squarcio nella crosta terrestre per usare il magma come arma (come suggerito da Rick), ma Ego era fuso con il terreno ed ostacola il movimento di ogni singola molecola. I Vendicatori della Costa Ovest, appena ritornati dalla loro missione, stavano facendo del loro meglio per arginare i danni. In breve, le cose non stavano andando bene.

Genis nel frattempo raggiunse l’appartamento di Rick Jones, e fu subito chiaro che si trattava dell’epicentro di qualcosa: era l’unico edificio ad essere stato attaccato da Ego, che ormai si era espanto per i tre quarti della città…una volta largo quanto Los Angeles avrebbe inghiottito tutto ciò che si trovava sopra.

-Rick, hai qualche suggerimento per farmi sopravvivere ad un corpo-a-corpo con Frost ed Ego ?

-Sì, prendi Marlo e scappa.

-…

-Ho avuto piani migliori, lo ammetto.

-Sul tetto…è Marlo !

-Bravo, stai qui ad indicarmela invece di andare a salvarla…

Genis si diresse verso Marlo, ignorando l’uomo che era di fianco a lei. Allungò le mani per afferrarla, ma l’uomo gli intrappolò il polso sinistro con una stretta d’acciaio, lanciandolo sul tetto di fianco con un solo movimento del braccio.

-Salve, Capitano. E’ la prima volta che ci incontriamo di persona, eh ?

-Frost !

-Bingo ! Una bambolina al super-eroe !

Due colpi fotonici non ebbero il minimo effetto su di lui, mentre la ginocchiata all’inguine di Marlo lo fece distrarre.

-Mi fa piacere che tu sia interessata a quell’area, cara mia, ma questo non è proprio il momento adatto…

-Marv, fai fuori questo idiota ! Ma attento a non…

Genis si scagliò contro Frost, non appena Marlo si allontanò: Frost gli prese al volo le mani e fece sbattere le Nega-Bande. A pochi centimetri dalla sua faccia, un vortice di energia effettuò lo scambio di sempre e davanti a lui ci fu Rick Jones.

-…non sottovalutarlo…oh, merda !

-Un’espressione che descrive perfettamente la tua situazione attuale, Jones.

Gli occhi di Frost si illuminarono di una luce viola ed attorno alle mani di Rick si formò dell’energia dello stesso colore, tendendogli le braccia: sbattere le Nega-Bande era davvero impossibile, adesso.

-Rick, hai già usato le Nega-Bande in passato ! Cerca di liberarti !

-Ci sto provando…ma la loro energia non è abbastanza…

-Anche se lo fosse ti consiglio di non muoverti, Jones, o ucciderò tua moglie. Ho bisogno di un attimo…per pensare.

-Non dicevi di sapere tutto ?

-Evidentemente c’erano elementi al di là della mia portata. Sapevo che i Celestiali sarebbero entrati in guerra con Ego ed ho provato ad intervenire…ma non avevo considerato la possibilità che altri facessero lo stesso.

-Chi ?

-Epoch…ma certo. La sua Coscienza Cosmica mi ha giocato. Eppure un altro elemento ha disturbato l’equazione…un elemento che si sta dirigendo sulla Terra. Ho…ho perso. Il piano A è fallito.

-Ed ora cosa hai intenzione di fare ?

L’energia attorno alle mani di Rick si dissolse; non aveva tempo per scambiarsi di posto con Genis, quindi lanciò un colpo energetico contro Frost…che lo deviò con estrema facilità. Il suo volto assunse un’espressione di grandissima concentrazione, e per un secondo sembrò di essere in una fotografia al negativo…per un istante Rick divenne vecchissimo e perse un braccio. Frost non poté lasciare la situazione in questo stato per più di un secondo, ma quando tutto fu finito Rick era stramato.

-Rick !!! Che gli hai fatto, Frost !?

-Per un attimo gli ho mostrato un’altra versione di se stesso. Peccato non averla potuta mantenere. Beh…è stato comunque divertente.

-Dove…credi di andare ?

Un leggerissimo contatto tra le Nega-Bande fece riapparire Genis, pronto alla battaglia.

-Tra dieci secondi Ego ti attaccherà ed io me ne andrò. Alla prossima volta, Capitan Marvel…al piano B.

-Andiamo, non crederai che mi faccia distrarre da…

Due grossi tentacoli spaccarono il tetto, afferrando Genis e Marlo; Frost scomparve in un bagliore viola.

-Beh, a quanto pare non sono l’unico con la maledizione di avere sempre ragione…

 

Maelstrom atterrò sulla Luna, guardando in direzione della Terra.

-Non è passato molto tempo, eppure ci sono stati molti cambiamenti durante la mia assenza. La Suprema Intelligenza Kree ora dimora su questo satellite, molti avamposti alieni che conoscevo sono scomparsi…

-Eppure la natura dei figli di questo pianeta non è mutata, a quanto sembra.

-Chi…ah, Uatu degli Osservatori ! Non ti vedo dalla mia morte, sai ? Che hai fatto nel frattempo ?

-Ho osservato.

-Non ne avevo alcun dubbio. Spero che tu non voglia sciogliere il tuo giuramento di non-interferenza per il ritorno dell’Assassino Cosmico…

-Sono dovuto intervenire per fermare un altro Assassino Cosmico, e non dimentico che le tue azioni causarono la morte di un miliardo di Osservatori…ma nonostante questo, rimango fedele al giuramento.

-Buon per te. Ora vediamo…per l’odiato Agon ! La città degli Inumani, Attilan…è scomparsa ! [1]

-Se la scomparsa della città gli ha risparmiato la tua vendetta in nome di tuo padre, Maelstrom, anche la schiavitù è una benedizione per gli Inumani.

-Non importa. Ho altre città su cui vendicarmi…

Maelstrom lasciò in pochi istanti il campo gravitazionale del satellite, per entrare in quello terrestre. Scese sulla Terra così velocemente da incendiare l’aria a causa dell’attrito: sembrò un’immensa meteora fiammeggiante, mentre si dirigeva verso l’oceano…alzando una filtre coltre di nubi quando il suo corpo incandescente entrò in contatto con l’acqua.

Persino la Fossa delle Marianne fu attraversata in pochi attimi, data la sua mole. Una volta sul fondo dell’oceano afferrò il fondo manino con le sue sole mani, ed in una dimostrazione di forza incomparabile lo sollevò.

Si mosse a passi lenti verso la città di Lemuria, abitata dai Devianti che ora fuggivano terrorizzati dalla vista di un Celestiale.

Maelstrom camminava ora tra i palazzi della città, abbattendoli anche quando li sfiorava soltanto; il danno procurato alle mura stava inondando tutta la città.

-Sono nato qui…durante l’esilio di mio padre da Attilan. Vi ricordate di me, amici d’infanzia ? Sono Maelstrom, figlio di Phaedar e Morga ! Ricordo le risa per il mio aspetto umano, che per voi era orrendo…Ora chi sta ridendo ? Mi sentite, maledetti ? CHI STA RIDENDO, ADESSO ?

Ad un suo gesto, un vortice di energia cinetica devastò ciò che restava della città. Morirono quasi duemila Devianti, mentre gli Alti Sacerdoti portavano in salvo Ghaur ed il resto del clero, e Lord Kro restava a guardare impassibile la distruzione causata da quell’essere.

Si sollevò e risalì, sfondando le mura superiori e facendo entrare ancora più acqua; entro un minuto fu al livello del mare.

-Mi sento…risollevato.

 

Sopra i cieli di Los Angeles, California. Quasar atterra in città, seguito da Nuvola e gli Eterni Polari.

-Andiamo male andiamo male andiamo male andiamo male…Valkin, sei sicuro che i tuoi non riescano a rintracciare Maelstrom ?

-Evidentemente si aspettava il nostro intervento e si è schermato alle nostre sonde mentali.

-E va bene…perlustrate l’intero pianeta, se necessario.

-E questa città ? I suoi protettori non sembrano essere in grado di…

-Ci inventeremo qualcosa…l’ultima cosa che voglio fare è lasciare carta bianca a Maelstrom. Nuvola, pensi di poter fare qualcosa contro Ego ?

-Ne dubito, purtroppo.

-Eppure nella Galassia Nera lo hai…

-Potrei effettuare un attacco simile anche qui, ma non senza devastare l’intero continente. Devo farlo ugualmente ?

-Spero proprio che non si arrivi a tanto. Andiamo a rintracciare gli altri.

Un volo di pochi secondi bastò per ritrovare Makkari, bloccato dai tentacoli di Ego; ci volle un po’ di più per liberarlo.

-Ehilà Quaze, certo che ce ne hai messo di tempo ? Qual è la situazione ?

-Andiamo male.

 

Poco dopo…

-Vediamo se ho capito bene. Stiamo combattendo un Pianeta Vivente che cerca di divorare la Terra, aiutato da un tipo che manipola la realtà, ed ora salta fuori Maelstrom con i poteri di un dio !?

-Più o meno.

-Quaze, giuro che non dirò mai più che la vita da Protettore dell’Universo è noiosa…le avventure che hai in una settimana io le ho passate in duecento anni !

-Non ho tempo per le battute, adesso…a dire la verità non ho tempo per niente. Abbiamo due minaccie di livello cosmico sulla Terra. Non possiamo sconfiggerle entrambe nello stesso momento !

-A meno che non le mettiamo l’una contro l’altra…

-Cosa vuoi dire ?

-Conosciamo tutti e due Maelstrom, è un pazzo megalomane che vuole sempre più potere; non è poi tanto diverso dagli altri pazzi megalomani che vogliono conquistare il mondo, e che entrambi abbiamo già sconfitto…è solo un po’ più furbo, tutto qua.

-La fai facile; come lo convinco a…

-Questo non lo so, ma non siamo riusciti a fare niente contro Ego. Neanche Molecola può fermarlo…Certo, potrebbe scaraventare l’intera città nel Sole, ma a parte questo…

-Mi stai dicendo che dovremmo abbandonare Los Angeles ad Ego…e chiedere aiuto a Maelstrom. Potrebbe significare la fine della città.

-Da quanto ho visto, la crescita di Ego è rallentata, invece che aumentare come avrebbe dovuto.

-Può essere collegato alla distruzione della sua massa planetaria. Rallentato…quanto ?

-Abbastanza perché non esca dai confini della città per almeno altre sei ore.

-Non posso affidarmi soltanto ai ritmi di crescita di Ego, per lasciare la città. Molecola, riesci a sentirmi ?

-Sì – rispose una voce proveniente dalle Bande Quantiche – Qui sta andando male !

-Pensi di poter creare una cupola intorno alla città ? Qualcosa che possa imprigionare Ego per qualche ora…

-Ho fatto qualcosa del genere durante l’invasione dei marziani, ma non so quanto durerà.

-Nuvola ti darà una mano. Recupera Capitan Marvel e portalo qui…ho un piano.

 

Non molto tempo dopo…

-Cosa ne pensi, Genis ?

-Io dico che è l’idea più incosciente che abbia mai sentito ! Potrebbe anche funzionare.

-Sono d’accordo, anche se non ho ben capito chi sia questo Maelstrom. Anche Rick la pensa così.

-Per fortuna non ho detto a Marlo cosa abbiamo intenzione di fare, o mi avrebbe fatto tornare sano di mente…

-Allora diamoci da fare.

Molecola alzò le braccia, concentrandosi mentalmente per manipolare gli atomi dell’aria; una cupola trasparente si materializzò lentamente, coprendo l’intera città.

-Cosa credete di fare, insulse forme di vita al carbonio ?

Ai confini della città, proprio dove terminava la massa di Ego, si formò un suo volto che emise un potente raggio energetico dagli occhi, diretto verso Molecola. Capitan Marvel intercettò l’attacco, e grazie al potere delle Nega-Bande fu in grado di gestirlo per un limitato periodo di tempo. Scaricò l’energia accumulata direttamente in Nuvola.

Makkari portò tutti all’esterno della cupola, ancora intangibile; una volta fuori, Nuvola rilasciò dalle mani del plasma che si infranse contro la cupola, solidificandola. Ego tentò di uscirne, senza alcun risultato.

-Adesso la cupola è sintonizzata con l’energia di Ego, non riuscirà ad uscirne per qualche ora – osservò Nuvola.

-Cosa gli impedisce di passare dal sottosuolo ? – chiese Genis

-La cupola si estende anche sotto la città – intervenne Molecola – Riparerò tutti i danni, se riusciremo a distruggerlo.

-Ora non ci resta che trovare Maelstrom, portarlo qui, fargli distruggere Ego e trovare un modo per fermare anche lui…

Che mi rinchiudano pure in questa gabbia,i Celestiali non oseranno mai attaccarmi in questo stato per paura di perdere tutto ciò che hanno investito in questo pianeta. La mia crescita è inarrestabile e questi virus parlanti non possono crearmi altro che fastidio. Io sono Ego, completo in tutto e per tutto...e posso aspettare

 

Nel frattempo, Maelstrom stava volando sopra i cieli degli Stati Uniti, sia per saggiare le proprie capacità che per arrivare ad una meta precisa. Un oggetto di quelle dimensioni naturalmente non poteva che allertare l’esercito. Ma tra localizzarlo era una cosa, fermarlo un’altra: Maelstrom stava volando accerchiato da una settantina dei più avanzati aerei da combattimento.

-Hai lavorato fin troppo bene, Frost…hai scelto un momento in cui non c’erano super-esseri pronti a fermarti. Sfortunatamente per te…e per questi americani…sono arrivato io.

Si fermò a mezz’aria, per quando potesse sembrare goffo farlo date le sue dimensioni. Attorno a lui si creò un tifone, molto più forte e localizzato di qualunque fenomeno naturale.

-E’ quasi offensivo, che solo dei mezzi primitivi come questi si oppongano a me. Non che qualunque altra cosa possa avere effetti migliori, ma…è ridicolo.

-Se vuoi essere fermato, allora così sia ! – urlò Valkin, alla guida degli Eterni persi tempo prima nello spazio.

Lo accerchiarono come uno sciame di zanzare, usando tutto il loro potere per contrastarlo…potere che come sola conseguenza aveva un leggero fastidio.

-Il guaio di essere quasi onnipotenti…non puoi trovare un avversario alla tua altezza.

Maelstrom mosse un dito, e tutti gli Eterni caddero a terra, privi dell’energia cosmica che potenzia i loro corpi. Avevano appena perso la battaglia più breve della loro vita. Maelstrom scese lentamente sulla superficie.

-Finora non ho fatto altro che sprecare questo potere che mi sono guadagnato… dev’essere stata l’euforia della rinascita. Oppure… che il Rettificatore stia cercando di resistermi ? No… è un’altra essenza quella che avverto qui dentro, molto più limitata. Credo di essere nell’Arizona, in questo momento. Non sono arrivato qui per caso, vero ? Dev’essere…

Si fermò, conscio dell’avvicinarsi dei suoi nemici: Quasar ed i suoi alleati, per la precisione.

-Maelstrom, ascoltami…

-Zitto, lacchè di Eon. Devo pensare.

 

Uno scudo di energia quantica deviò a malapena la scarica energetica rilasciata da Maelstrom.

-Molecola, non farlo atterrare ! Siamo vicini a un villaggio ! Makkari, porta quegli Eterni via di qui !

Ad un comando mentale, le molecole del terreno mutarono forma per imprigionare le gambe del Celestiale Nero…inutilmente.

Capitan Marvel utilizzò dei colpi fotonici, e Nuvola delle scariche di plasma.

-Riesce ad assorbire tutto quello che gli mandiamo contro !

-Marv, le Nega-Bande sono state create per sconfiggere i Celestiali, giusto ? [2]

-Se non mi attacca non posso fargli niente, Rick !

-Hai radunato una squadra interessante, Quasar…

L’energia si accumulò nella sua mano destra, per poi essere rilasciata in un unico colpo, dalla potenza spaventosa.

Quasar si protesse come meglio poteva, ma i suoi scudi ressero a malapena e cadde a terra. Capitan Marvel era proprio davanti alla mano di Maelstrom, durante l’attacco; assorbì parte dell’energia; Molecola fece lo stesso, ma entrambi caddero a terra.

Non appena vide che i suoi nemici erano inermi, Maelstrom centuplicò la potenza dell’attacco: si alzò un vento di 500 km orari, che avrebbe spazzato via il villaggio se Molecola non avesse alzato uno scudo intorno ad essa con le sue ultime forze.

Il vento cessò con la velocità con cui era iniziato; davanti a Maelstrom resisteva ancora Nuvola, a mezz’aria: tutti gli altri erano a terra, privi di sensi.

-Affascinante…sei un’avversaria di molto superiore alla media.

-Siamo qui per informarti della minaccia di Ego, Maelstrom. Esso è un avversario di gran lunga superiore a noi.

-Per essere una che afferma di non ricordare cosa significhi essere umana sei molto abile con le parole.

-Se non hai intenzione di collaborare ti costringerò ad ascoltarmi.

-Avanti…vediamo che sai fare.

Nuvola esplose, investendo il busto di Maelstrom con un’energia paragonabile ad un’esplosione atomica… pienamente contenuta. E pienamente ignorata.

-Tutto qui ? Questa armatura potrebbe resistere nel nucleo di una galassia.

-Sono capace di una potenza superiore a questa, se necessario.

-Senza distruggere il pianeta ? Qui le cose si fanno diverse. A me non importa se questo corpo celeste va in frantumi; non gli devo niente. Per te è lo stesso ? Sei disposta a sacrificarlo, per sconfiggere me ed Ego ?

-Io non sono terrestre. E non sono umana.

-Dimentichi che posso leggere la tua mente. Che so quanto significhi per te ritrovare la tua umanità, di quanto ti importi di questo pianeta e del ruolo che ti sei scelta…ne so molto più di te. Quindi ti ripeto: sei disposta a distruggere questo pianeta per fermarmi ?

-Io…no, non lo sono.

-E questa, mia cara, è la differenza tra un uomo e un dio. Un dio collerico, aggiungerei. Guarda.

Maelstrom allargò le braccia, e dalla sua posizione si scatenarono onde sismiche in tutte le direzioni: l’Arizona fu colpito da un terremoto abbastanza esteso da andare quasi oltre i suoi confini. Nuvola osservò il villaggio andare quasi in frantumi, in lontananza; sentì il propagarsi delle onde, il loro infrangersi su paesi e città…sentì la distruzione e le grida d’aiuto.

-Tutto questo…perché !?

-Per darti una lezione. Vuoi essere umana, Nuvola ? Beh, accomodati. Ma sappi che gli umani…soffrono.

Maelstrom rise, una risata di piacere, soddisfazione e sadismo. I suoi passi erano quasi assordanti, anche quando fu lontano chilometri.

 

Quasar riprese i sensi qualche minuto dopo, giusto in tempo per vedere un areo futuristico atterrare in mezzo al niente che era ora quella parte di Arizona. Makkari stava dando delle indicazioni per farlo atterrare nel punto giusto…più che altro per alleggerire la tensione, visto che con un aereo così avanzato era del tutto inutile.

-Che…che è successo ?

-Abbiamo perso i sensi dopo l’attacco di Maelstrom…come stai ?

-Ho il più grande mal di testa della mia vita. Che è successo qui ? Sembra ci sia stata l’Apocalisse…

-Maelstrom e Nuvola si sono scontrati, provocando un potente terremoto. Ho riparato la crosta terrestre come meglio potevo, ma…

-Chi sono quei tizi ?

-Makkari si è ripreso prima di tutti ed è andato a chiamarli; dice che sono un super-gruppo.

-Tutto a posto, Quasar ? – chiese Capitan Marvel, che si stava avvicinando.

-Lascia perdere come sto io; perché siete tutti qui, invece di combattere Maelstrom ?

-Rick pensava fosse meglio organizzarsi, invece di partire a testa bassa.

-Capisco. Sai Genis…tutto questo sembra la storia della mia vita: vago da un posto all’altro facendo da spettatore ad eventi che non comprendo, arginando i danni.

-Se ti consola, è anche la storia della mia vita.

-Cercate di rintracciare Maelstrom e di rallentarlo, mentre io incontro questi tizi…devo riprendermi un attimo prima di tornare in battaglia.

 

-Quasar, vorrei presentarti i Rangers. Credo tu conosca già Texas Twister.

-Già, eravamo insieme nei super-soldati SHIELD.

Il texano mise un braccio attorno alle spalle di Quasar, prima che fosse possibile fare altre presentazioni.

-Come va, ragazzo ? Ho saputo che eri entrato nei Vendicatori, ma non si sente parlare di te da parecchio ! Accidenti… l’unico di quella squadra ad aver fatto una carriera decente !

-Ehm…apprezzo la rimpatriata, ma abbiamo molto lavoro da fare.

-Ah ! Tutto come ai vecchi tempi…sempre il solito stakanovista, eh ? Allora, il tuo amico pié veloce ci ha detto che il gigante è un tuo vecchio nemico.

-Maelstrom, sì. E quello che sta usando è il corpo di un Celestiale.

-Ho chiesto a mio padre delle informazioni in proposito – intervenne Shooting Star – non ne aveva molte in memoria, ma quello che ci ha detto era terrificante.

-“In memoria” ?

-E’ una lunga storia.

-Scusate ma…che ci fate qui ? La base dei Rangers non era in Messico ?

-Più o meno…ma non siamo i Rangers che ricordi tu, Quasar. Ne è passata di acqua sotto i ponti.

-Sono stato io a rintracciarli, Quaze…avevo sentito parlare di loro.

-Sebbene io non sia abituato ad incontrare un uomo che ha lottato a fianco del mio antenato, più di cento anni fa.

-Cosa dovrei dire io allora, Phantom Rider ? – prese la parola l’enigmatico Karshe – Non credevo fosse ancora in vita un uomo che incontrò i Cheemuzwa così tanto tempo fa.

-Beh sì, ho avuto una vita un po’ movimentata.

-Non riesco a credere che ve ne stiate così, a parlare – era Puma a parlare – mentre un gigante inarrestabile vaga per questi antichi territori, spargendo distruzione !

-Un gigante…inarrestabile… - Quasar scacciò il pensiero – Sentite…onestamente parlando, non so cosa possiate fare contro Maelstrom. Non so neanche se posso farci io qualcosa. Ma qui intorno ci sono città e villaggi che sicuramente hanno bisogno di voi, dopo il terremoto. E ora, se volete scusarmi…devo proprio andare. In che direzione sta andando Maelstrom ?

-Ovest, verso la California.

-Calif…è troppo sperare che vada a Los Angeles ?

-No, sembra diretto verso i monti Diablo.

-No ! Quaze…sepolto sotto la montagna c’è…

-Lo so, lo so…meglio sbrigarsi, allora. Scusate gente, sarà per la prossima volta !

Quasar si alzò velocemente in volo, seguito da Makkari. Mentre i Rangers tornavano all’aereo, Texas Twister usò i suoi poteri per creare un micro-tornado che gli permise di volare dietro a Quasar, nonostante Puma gli chiedesse di tornare indietro.

 

-Mak, dimmi che Maelstrom non vuole risvegliare il Celestiale Dormiente…

-Non vedo che altro vorrebbe fare, da quelle parti. Non mi sembra il tipo da amare la natura.

-Ti rendi conto di cosa significherebbe !?

-Sì, avremmo una quarta minaccia inarrestabile tra i piedi. O meglio, saremmo sotto i piedi di una minaccia inarrestabile.

-Dannazione…ancora non capisco perché stia succedendo tutto questo. Perché tutti stanno cercando di sfruttare questa guerra tra Ego e i Celestiali ?

-Sempre che sia una vera guerra…le vie dei Celestiali sono infinite.

-Se non altro Frost è scappato, avremo una cosa in meno di cui preoccuparci.

-Tranquillo, Quaze…sarà un gioco da ragazzi. Deviamo il percorso di Maelstrom fino a LA, lui sconfigge Ego, noi sconfiggiamo lui et voilà, abbiamo vinto.

-Sempre l’ottimista del gruppo, eh ? Ci sono troppe cose che non mi tornano.

-Lasciale perdere, allora. Ci ragionerai a mente fredda, non durante una battaglia.

-Vorrei non poterci pensare. Credo di sapere come mai Maelstrom è tornato, anche se doveva essere impossibile.

-Cioè ?

-“Il gigante che non può essere fermato”. Uno dei sette che dovrò incontrare per sconfiggere la minaccia che Saygé mi ha predetto.

-Credi che sia tornato…per incontrare te ?

-O per aiutarmi a sconfiggere quella minaccia. Il punto è che…il suo ritorno non è casuale. Se lo sconfiggiamo…potrà ancora aiutarmi in questa misteriosa battaglia ?

-E se invece fosse proprio la sua sconfitta ad esserti utile ? E’ un po’ presto per pensarci, secondo me. Ti fai troppi problemi, Quaze…come sempre. Impara a rilassarti sul lavoro.

-Facile a dirsi. Troppe cose dipendono da…

-Mi sembri il tipo che ha bisogno di un amico con cui parlare, Quasar.

-Twister !? Che ci fai qui ?

-Voglio vedere cosa accade quando un tornado ed un maelstrom si scontrano…oltre ad incontrare Nuvola.

-Gli hai parlato di Nuvola ?

-Beh, una cosa tira l’altra…

-Non vedo cosa potresti fare, Twister, seriamente. Torna indietro, io non ho il tempo per occuparmi dei danni…tu sì.

-Non ho intenzione di ritirarmi prima di una battaglia, ed una mano vi farà comodo. Ho più esperienza di te, ragazzino…

-Andiamo Twister, i tempi dello SHIELD sono passati per entrambi. Qui siamo davanti ad una catastrofe imminente, non ho assolutamente il tempo per badare anche a te.

-Che c’è, entrare nel jet-set dei supereroi ti ha dato alla testa ?

-Non so chi sia stato più fortunato dei due, Twister…se io ad entrare nei Vendicatori e poi a perdere ogni parvenza di una vita normale, o tu con il tuo gruppo poco noto ma ancorato alla realtà.

-Se ti fosse interessata la vita normale, ragazzo mio, non saresti entrato nello SHIELD. E credimi, ogni tanto mi piacerebbe lasciar perdere la realtà e viaggiare nello spazio come fai tu. Senti…sei tu l’esperto di battaglie cosmiche. Sicuro che io non possa dare una mano ?

-Forse potresti…ma il tuo posto è con i Rangers, giusto ?

-Giusto. Prendete a calci quel pezzo di latta da parte mia, d’accordo ?

-Contaci, Twister.

-Mi chiamo Drew – disse sorridendo mentre cambiava rotta.

 

Date le sue dimensioni, Maelstrom era già quasi al confine con la California. Capitan Marvel, Molecola e Nuvola lo avevano appena raggiunto, anticipando di qualche chilometro la barriera creata dall’esercito nel pochissimo tempo a loro disposizione.

-Ho capito tutto. Se il Rettificatore è stato creato per mettere fine agli errori dei Celestiali, non può essere che per eliminare il Celestiale Dormiente. La religione Deviante insegna che il crimine per il quale fu esiliato qui fu la loro creazione…ma si tratta certamente di un mito. Esistono Devianti in tutti i pianeti visitati dai Celestiali, quindi fanno parte dei loro misteriosi ed innominabili piani. Quindi il Celestiale Dormiente deve aver commesso tutt’altro genere di crimine…ed io penso di sapere quale sia.

Sulla sua strada, Molecola creò un muro di quasi mille metri, manipolando la crosta terrestre. Con un grande sforzo lo trasformò in adamantio purissimo. Maelstrom vi passò attraverso, come se fosse d’aria.

-Ah ! Una precauzione davvero misera.

Toccò il muro con la sua mano gigantesca, e questi si ridusse in polvere. Scacciò via Molecola con un dito, come fosse un insetto. Fece altri due passi e poi si fermò, guardando il cielo.

-C’è qualcosa…che mi sonda. Un altro Celestiale sta venendo sulla Terra…ma non verso di me. [3]

-Nuvola…adesso ! Colpiscilo ! – la incitò Capitan Marvel, ma la ragazza restò impassibile alle spalle del gigante.

-Io…provo…paura…al pensiero di farlo. E’ illogico ma…ho paura, per la prima volta.

-Proprio in un gran bel momento…Marv, vattene via di lì ! Presto !

Un piccolo vortice di energia cinetica investì Genis, così in fretta da non dargli il tempo di assorbirlo.

-Significa che non sono al sicuro come pensavo. Devo sbrigarmi a risvegliare il Celestiale Dormiente, o saranno altri a distruggere questa terra.

Maelstrom si girò lentamente, mentre erano a terra, facendo crepitare dell’energia cosmica attorno alle mani.

-Credetemi…questa morte sarà più indolore di quella che vi avrebbe riservato Ego…

 

CONTINUA (e finisce) SU CAPITAN MARVEL #11

 

Nel prossimo numero:

Un episodio di respiro, prima della trama principale del resto della serie. Quasar e compagnia si prendono un giorno libero, e Wendell rifletterà sulla propria vita…

Se non avete mai letto la serie potete tranquillamente iniziare dal prossimo numero. Come se fosse un #0.

Soddisfatti o rimborsati !

 

 

Note

Se c’erano dubbi sulla pericolosità di Maelstrom, questo numero dovrebbe averli allontanati. Frost esce di scena, senza perdere veramente e senza svelare (per ora) le sue intenzioni. Maggiori chiarificazioni le avrete durante il resto della serie Capitan Marvel, così come scoprirete cosa succede ad Epoch leggendo Quasar. Non vorrete mica scoprire tutto subito, eh ?

Alcune chiarificazioni d’obbligo: gli Uni-Cervelli provengono dal #26 di Quasar; la storia dell’Uni-Cervello terrestre e del Cubo Deviante è abbastanza complessa, e si dipana in una mezza dozzina di episodi di Quasar, ma non è essenziale per comprendere l’episodio.

Alcuni di voi si chiederanno come sia possibile che niente funzioni contro Ego, quando durante Maximum Security (che, per fortuna mia e vostra, non è in continuity) bastava Gambit a tenerlo a bada: in quel caso però Ego non era cosciente, mentre qui ha dalla sua un’esperienza di miliardi di anni !

Non mi rimane che informarvi dei due tie-in della saga: i Rangers parteciperanno indirettamente subito dopo questo loro cameo nel #8 della loro testata, mentre le azioni del Celestiale ancora anonimo saranno chiare in The Others.

Infine, un’ultima cosa: non date troppo credito a Maelstrom e alle sue congetture sul Celestiale Dormiente… accidenti, tutti questi commenti ed ancora non vi ho parlato di lui ! Beh, un’occhiata qui e a Fantastici Quattro #0 dovrebbero schiarirvi le idee !

 

 

 

[1] vedi Fantastic Force (Marvel IT)

 

[2] Come apparentemente rivelato in Capitan Marvel #9 (Marvel IT)

 

[3] Leggete “The Others” per scoprire di che si tratta !