Quasar #38
L’Impero senza tempo
Il muro che dica “Benvenuto, straniero” non è mai stato costruito.
Dezhnev
Senior
(Isaac Asimov,
“Destinazione cervello”)
Come ha fatto ogni giorno negli
ultimi tre anni, cioè per metà della sua vita, Fern
termina le celebrazioni del mattino e ricomincia i suoi studi. All’esame di
ammissione alla Quinta Diocesi del Duplice Sentiero mancano solo quattro
rotazioni, e non può permettersi di non passarlo… sa cosa capita a chi
fallisce.
Ma le voci provenienti
dall’esterno della chiesa lo distraggono troppo, e decide di controllare.
Strano che il Celebrante non gliel’abbia ordinato prima… a volte Fern pensa che lo consideri uno schiavo. Scaccia il
pensiero, decisamente ridicolo: in fondo il Celebrante ha ben venti schiavi
personali, mentre lui si deve accontentare di uno solo.
Non è una novità che ci siano
schiamazzi attorno alla chiesa; dovrebbe valere l’obbligo di silenzio entro
duecento metri, ma anche quando è rispettato non si nota troppo. Con
quattrocento milioni di cittadini, la capitale non è mai silenziosa.
La folla si accalca attorno
ad un veicolo dei Protettori della Fede, ma Fern non
nota segni di rivolta. Non ci sono pannelli visivi, quindi non è il solito
allarme sulla sovrappopolazione. Mettono in mostra due umanoidi avvolti in
bozzoli di energia quantica, urlando cose sacrileghe sulla Sacra Discendenza.
Fern è molto deluso. Proprio quando sembrava che la fede
fosse nuovamente forte nel suo popolo, gli sciacalli insultano tutto ciò in cui
crede. Proprio mentre fa questo pensieri, un Protettore della Fede appoggia una
mano sulla sua spalla. Le bande dorate che ha ai polsi risplendono debolmente.
-Praticante Fern, figlio di Krennan e Shatori ?
-Sono io.
-Per ordine dell’Alto
Prelato, lei ci seguirà.
-Ma per quale motivo ?
-Non vogliamo destare
troppi…sospetti nella popolazione, portando con noi il suo Celebrante.
-Cosa c’è in quei bozzoli
energetici ?
-Potrebbe essere il principio
di tutto, o la sua fine.
Ad una distanza maggiore di
qualunque livello immaginabile, sulla Terra. In una normale strada di New York
City, che si sta lentamente riprendendo dagli effetti dell’Inferno che si è
scatenato di recente. Un uomo dai capelli rossi, in una tuta da ginnastica,
osserva la vetrata del bar con le mani in tasca ed una faccia non molto consona
ad un Eterno di Olympia.
Una mano femminile gli si
appoggia sulla spalla destra. Anche se non ha bisogno di voltarsi per sapere
chi è, lo fa. Abbastanza sorprendentemente, Nuvola indossa un paio di jeans e
una camicetta. Ad un passante potrebbe sembrare strano che non abbia scarpe, ma
quello che spiazza Makkari è che indossi qualcosa.
-Credevo non ne avessi
bisogno.
-La popolazione è stata preda
dei propri istinti più bassi. Ho pensato di non… incoraggiare ulteriori
dimostrazioni.
-Sono sicuro che la
buoncostume ne sarà contenta.
Il suo breve sorriso scompare
quando il suo sguardo si posa su una particolare cameriera, e distoglie lo
sguardo.
-Non è colpa tua, lo sai.
-Davvero ? Certo, è stato
qualcun altro ad andarci a letto e a violare la sua mente.
-Eravate sotto l’influsso
della Cappa delle Ombre. Non ne sei responsabile.
-Sì, sono certo che questo
tranquillizzerà molto Quasar.
-Hai intenzione di dirglielo
?
-Che razza di amico sarei
altrimenti ? Già sono sceso parecchio in basso nella graduatoria, con quello
che ho fatto…
-E’ stato…umano.
-Già, peccato che io sia un
Eterno. Ci si aspettano…certe cose da quelli come me. Un certo autocontrollo.
-E’ perché hai perso il controllo che ti senti in colpa ?
-No, è perché sono entrato
nella sua mente ed ho cancellato il ricordo di quello che è successo.
-Non vedo il problema. A
quanto ho capito sui terrestri, e come stai dimostrando tu, i ricordi le
causerebbero dolore. Non è…meglio così ?
-E’ questo il
problema !
-E’ un problema che Lara non soffra ?
-Non posso essere io a
decidere, Nuvola ! E’ la prima cosa che insegnano agli Eterni: nessuno ha l’autorità di decidere la
vita degli altri.
-Quindi intendi ripristinare
i ricordi ?
-Non si può pasticciare con
la mente umana. Rischierei di fare danni irreparabili.
Per qualche minuto c’è solo
il rumore delle automobili. Nessuno dei due vuole dire qualcosa, e restano
immobili.
-Ho deciso di lasciare il
gruppo, Nuvola.
Ancora silenzio. Altre
macchine.
-Perché ?
-Ormai è chiaro che non vi
servo a niente, ed ho anche dimostrato di non essere affidabile.
-Dove hai preso questa idea ?
-Andiamo, Nuvola… tu sei una
massa protostellare di gas ionizzato di novanta
miliardi di chilometri.
-Solo settanta, ma-
-Cosa posso fare io che tu
non possa fare mille volte meglio ? A che vi serve uno che corre veloce ?
-Le tue qualità sono altre, Makkari.
-Per esempio ?
-La tua esperienza. Il mantenere
una posizione obiettiva a prescindere dalla situazione. La strategia, anche
inusuale.
-Tutto qui ?
-Sai anche lamentarti meglio
di chiunque altro.
-Oh, per quello c’è già
Molecola – risponde sorridendo. Non lo avrebbe creduto possibile, ma Nuvola ha
appena fatto una battuta.
-L’espressione terrestre più adatta è “pensaci su”, Makkari.
-Giusto.
-E mentre lo fai, suggerisco
di recuperare i nostri colleghi.
-E come ? Neanche sappiamo
dove cercarli !
-Avere un Cubo Cosmico è
particolarmente utile in certi casi. Ho sondato tutta la Zona Quantica –
essendo infinita, serviva un’elaborazione istantanea di dati infiniti- e ho
scoperto una sorta di risacca, probabilmente un passaggio per una remota
regione del sub-spazio.
-Cioè…li hai trovati.
-Non è quello che ho detto ?
-Ti ho mai detto che mi fai
impazzire, Nuvola ?
-Credevo tu fossi già impazzito.
Il veicolo si allontana
velocemente, dirigendosi verso la Grande Cattedrale. Fern
viene portato con la forza nella parte centrale, dove risiedono i due bozzoli.
-Vorremmo la sua opinione su
questi soggetti, Praticante Fern.
Ad un gesto del Protettore
della Fede, i due bozzoli si dissolvono nell’aria. Ciò che nascondono è
orrendo: due esseri viventi molto simili a loro, ma con un pallido colore rosa
sulla pelle e strani occhi orizzontali. Uno dei due ha delle cicatrici sulla
faccia, l’altro indossa addirittura due delle Sacre Bande !
-Cosa…sono questi esseri !?
-Sono stati catturati al di
là della barriera, grazie all’aiuto del Profeta.
-Il Profeta Maelstrom è su Nuova Neoria !?
-Lo stiamo trasportando alla
Cattedrale con un altro mezzo, per motivi più che ovvi.
-Cosa posso sapere io che un
Profeta non conosce ?
-Diciamo che alcuni esponenti
dell’alto clero nutrono dei sospetti sull’identità del Profeta.
-E come esperto sono stato
scelto io ? Perché io su diciannove
miliardi di persone !?
-Le vie di Lochnys sono infinite.
I due corpi vengono custoditi
in una stanza sigillata ermeticamente, insonorizzata e nella completa oscurità.
Per qualche secondo, il silenzio assoluto.
-Puoi smettere di fingere,
Molecola.
Due luci gialle illuminano la
stanza, ed i due umani si alzano in piedi.
-Tutto a posto ?
-Sì, certo. Sicuro che farci
catturare da questi alieni sia stata una buona idea, Quasar ?
-Procedura standard dei Vendicatori.
Beh…con qualche variante.
-Non ci stanno osservando ?
-Non rilevo congegni
elettronici nel raggio di metri, ma per sicurezza sto emettendo un campo di
disturbo. Puoi dirmi qualcosa del pianeta ?
-Solo che è relativamente
simile alla Terra, perlomeno come composizione molecolare. L’atmosfera è
compatibile, c’è solo un po’ più di azoto. Senti…sbaglio o quelli che ci hanno
catturato…
-Usavano la mia stessa
energia quantica ? Sì.
-In che razza di posto siamo
capitati ?
-Non ne sono sicuro, ma siamo
senz’altro passati per la Zona Quantica. Dobbiamo esserci ancora vicini...c’è
una quantità sproporzionata di energia quantica allo stato puro, non molto
distante dal pianeta. Mi chiedo come-
-Sta arrivando qualcuno.
La porta si apre, scivolando
verso l’alto. Entrano tre alieni, uno dei quali indossa una complicata veste
con riflessi stellari. Tutti e tre portano ai polsi riproduzioni delle Bande
Quantiche; un paio sembrano di ferro, le altre sono identiche alle originali. I
due che sembrano soldati si appostano davanti alla porta, mentre l’altro si
avvicina lentamente.
-Riuscite…a comprendermi ?
Il suo volto è molto strano,
diverso da molte delle razze incontrate da Quasar. Gli occhi sono in verticale,
a novanta gradi rispetto a quelli umani; questo e la mancanza di un naso lo
rendono più inumano di quanto non faccia la pelle rosso acceso.
-Sì, vi capiamo. Dove ci
troviamo, e perché siamo stati portati qui contro la nostra volontà ?
-Questa è Nuova Neoria, e
prima di rispondervi devo sapere chi siete.
-Io sono Quasar e lui è
Molecola. Siamo Protettori dell’Universo.
-Sacrilegio ! Come osate fare
affermazioni del genere !?
-Ho semplicemente risposto
alla domanda. Non mi piace il trattamento che ci state riservando, e se non
avremo risposte concrete ce ne andremo.
-Non potete farlo.
-Davvero ?
Da un secondo all’altro, la
bocca e le mani di Fern vengono bloccate da legami
quantici, e le guardie semplicemente svengono.
-Come hai fatto ?
-Bromuro di sodio. Non mi è
venuto in mente niente di più veloce; per fortuna ha funzionato sulla loro
fisiologia aliena.
-Parlando di alieni, mi
porterei dietro il prete. Potrebbe dirci qualcosa.
-Faccio strada.
Molecola indica il soffitto e
si apre un buco. E’ possibile vedere tutti i piani superiori sventrarsi per
aprire una specie di tunnel che porta fino al cielo, e gli alieni che si
affacciano per vedere cosa sta succedendo.
-Mai sentito parlare di
discrezione ?
-Sul “Manuale del perfetto
super-criminale” non c’era.
-Non so se mandarti sempre in
missione con Makkari è stata una buona idea…
Quasar e Molecola volano
sulla gigantesca città, deflettendo le onde luminose per restare invisibili.
Dopo aver girovagato per mezz’ora, Quasar inizia a spazientirsi.
-Possibile che non ci sia un
punto isolato su questo pianeta !?
-Sembra che ci siano
abitazioni in ogni luogo disponibile…è un posto molto affollato, a quanto pare.
-Okay, aggiungiamo un nuovo
paragrafo alle istruzioni per Protettori dell’Universo: se non trovi un posto
appartato, createlo. A cinquecento chilometri da qui
non ci sono abitazioni: sbaglio o è un deserto ?
-Hai ragione, ma ci
troveranno subito se ci nascondiamo in mezzo al niente.
-Nessun problema. Creaci una montagna.
-Non sono sicuro di poterlo
fare…
-Non avranno costruito una
città anche sotto un deserto, spero.
-Ad essere sinceri non l’ho
mai fatto.
-Andiamo, Molecola, hai fatto
cose molto più complicate.
-Ci provo…
I due accelerano, portandosi
in mezzo al deserto in meno di un minuto. Quasar smette di deviare le onde
luminose per poter dare modo al suo amico di fare senza distrazioni il proprio
lavoro.
(Davvero l’ha chiamato amico
? E’ la prima volta che pensa a lui così. Forse questa cosa del gruppo inizia a
funzionare…)
-D’accordo…proviamo così.
In piedi in mezzo a un
deserto, identico ad uno terrestre, Molecola alza le braccia. La terra trema
con un’intensità mai sperimentata… ma non è il deserto a tremare, come capisce
Quasar quando vede le rocce apparire dal nulla e salire sempre di più.
“Sta creando una catena
montuosa dall’aria !!!”
Cinque irripetibili minuti
dopo, la nuova formazione geologica copre tutte le tracce possibili e
immaginabili, come capiscono presto le centinaia di alieni che la sorvolano con
l’uso di copie delle Bande Quantiche.
-Così può andare ?
Il laboratorio è immenso, e
praticamente vuoto. Una piacevole pausa dalla folla che riempie ogni metro
calpestabile del pianeta. A poche ore dal suo arrivo, Maelstrom
già si diverte come non mai. Davanti ai suoi occhi, elementi chimici si fondono
sotto la sua attenta analisi. Controlla il movimento di ogni singolo atomo,
spostando campioni da una parte all’altra della gigantesca stanza. Per essere
precisi, nelle ultime due ore ha sintetizzato ottomilacinquecento diversi
composti chimici, senza mai alzare nemmeno un dito. Far fare tutto all’energia
cinetica della rivoluzione del pianeta è molto, molto più pratico.
Tre lochniani
si avvicinano. Il prete…com’è che lo chiamano ? Alto Prelato, sì… accompagnato
da due guardie, secondo la tradizione locale. Le guardie restano indietro,
lasciando avvicinare il prete alla sedia su cui siede Maelstrom.
Da seduto è alto quasi quanto lui.
-Mi perdoni se la disturbo,
Profeta.
“Potrebbe essere divertente
abituarsi al termine”, pensa mentre si alza in piedi.
-Che c’è ?
-Gli alieni sono fuggiti
dalla Cattedrale. Sono volati nel Deserto del Vento e…uno dei due ha creato…una
montagna, dal nulla.
-Deve essere Molecola. Mossa
astuta, glielo concedo. Continuate le ricerche. Possono anche lasciare il
pianeta ma non c’è modo di andare oltre.
Allunga la mano verso una gabbia
di vetro, da cui esce una specie di polipo verde che vola verso di lui. Poi si
blocca a mezz’aria, muovendo i tentacoli nel tentativo di liberarsi.
-Devo…mandare i Protettori
della Fede ?
La sua voce si sente a malapena,
sotto le urla stridule dell’animale che viene vivisezionato col pensiero.
-Perché no ? Voglio vedere
come se la cavano contro…vediamo…tre miliardi di soldati che indossano Bande
Quantiche. No, facciamo sette.
L’animale smette di gridare
quando i suoi polmoni vengono staccati dal resto ed il cervello si divide nei
quattro lobi. L’Alto Prelato trattiene a stento un conato.
-E come procede il suo…lavoro
?
-Ho promesso una soluzione
alla sovrappopolazione ed ho intenzione di mantenere…guarda guarda,
interessante… - si perde nuovamente nella contemplazione genetica, lisciandosi
il mento con la mano, pensieroso.
-No, così non va – sentenzia
voltandosi. Alle sue spalle l’animale esplode in una poltiglia di carne.
-Avete una gran parte della
popolazione di cui non sapete cosa fare, sbaglio ?
-E’…è esatto.
-Quante cavie umane pensa di
potermi procurare entro domani ?
-Quante ne avete bisogno,
Profeta Maelstrom. Un milione sono troppo poche ?
-Me le farò bastare. Ora
andate ed eseguite le mie istruzioni. Se non riusciste a catturare i due
eretici, contatterò Ens personalmente.
-C-come desiderate, Profeta.
Il sacerdote si sbriga a
lasciare il laboratorio, e non per la fretta di compiacere il semidio. Maelstrom torna a sedersi.
“Un milione. Per Attilan, questo posto è il paradiso !”
Nascosti tra le grotte più
recenti del pianeta, i due Protettori fanno del loro meglio per svegliare Fern. Apre i suoi occhi verticali, lentamente… per poi
spalancarli quando capisce quali mostri si trova davanti. Si lascia scappare un
urlo di puro terrore, scattando all’indietro e battendo la schiena contro la
roccia.
-Calma ! Non ti faremo niente
di male !
-D-dove mi avete portato !?
-Sei al sicuro qui, non ti
faremo niente. Vogliamo solo sapere che pianeta è questo e perché siamo qui, e
ti lasceremo andare.
Fern li guarda tremante. Stanno tentando di fuorviarlo !
Ma la sua fede è troppo grande… la sua… la Fede ! Ma certo ! Che capiscano le
loro colpe ascoltando la sacra verità della storia !
-“E…e… E venne un tempo” –
inizia a recitare a memoria – “in cui Eon, il Grande
Corruttore, cercò un altro emissario per spargere il suo male nell’universo.
Dopo la morte dell’empio Glakandar di Stygia, autoeletto Protettore dell’Universo per fuorviare i puri di
spirito, Eon posò il suo malvagio sguardo sulla pura
e incontaminata Neoria, gemma del cosmo. Invidioso della loro perfezione, che
aveva reso i Neoriani re delle stelle e quasi
immortali, Eon nominò il più glorioso di loro per
corromperlo. Scelse così Lochnys di Neoria come
secondo Protettore dell’Universo”.
-Quanto
c’è di vero in questo ? – sussurra Molecola.
-Il
secondo Protettore era effettivamente Lochnys, ma ho
l’impressione che qui ne abbiano una visione un po’ distorta. Tutto questo
successe almeno cinque miliardi di anni fa… [1]
Ignorando
il vociare degli alieni, sicuramente abbagliati dalla Fede, Fern
continua a citare le sacre scritture.
-“Lochnys, sia resa lode al suo nome, comprese il male di Eon e si ribellò a lui. Eon fu
troppo vigliacco per difendersi, e Lochnys usò il suo
potere per fondare la più gloriosa di tutte le stirpi, generando centinaia di
figli e dando loro una patria. Visse per mille anni di puro splendore, e poi
trapassò questo piano per ascendere all’infinito. Il vigliacco Eon prese le Bande Quantiche e le diede al suo nuovo servo,
Ree degli orridi Archeopiani. Mille e mille e mille
generazioni passarono, rendendo forte il popolo di Lochnys.
Empi Protettori si succedettero, spargendo sempre più il Male. Il più
coraggioso dei discendenti di Lochnys, Nishan, uccise Tantra dei
mostruosi Trill e finalmente recuperò le Bande
Quantiche, divenendo il primo Anti-Protettore”
-E’
tutto abbastanza simile a quello che è successo – sussurra Quasar – ma Epoch me l’ha raccontata in modo un po’ diverso…
-“Ebbe
inizio la più possente delle ere di Neoria, quando i Lochniani
presero il potere e si tramandarono le Sacre Bande, di Anti-Protettore in
Anti-Protettore. Eon osservò in silenzio, troppo
codardo per intervenire. Ma dopo un miliardo di perfezione, la sua invidia
crebbe a dismisura e mandò il più sacrilego dei suoi alleati, Galactus il Divoratore di Mondi, contro Neoria.
L’Anti-Protettore non poté fare niente e la sua fede vacillò, portando alla
distruzione di Neoria”.
-Per
quanto ne so la storia finiva qui…
-“Ma
anche se le Sacre Bande furono perse, la grande fede dei Lochniani
permise ai più degni tra loro di salire ad un piano più alto dell’esistenza,
dove trovarono un pianeta pronto ad ospitarli. Il pianeta fu battezzato Nuova
Neoria, ripopolato grazie alla Sacra Chiesa Lochniana.
In questo tempio della perfezione celeste, il nostro popolo ha prosperato per
mille e mille e mille anni, preparando il proprio spirito all’arrivo del
Profeta che ci condurrà nella battaglia finale, per riscattare i nostri peccati
e mettere fine alla vita del vile Eon. E allora
inizierà la più gloriosa di tutte le ere, in cui Lohnys
stesso riporterà in vita i nostri morti, ridandoci l’immortalità di cui
l’invidioso Eon ci privò, e renderemo gloria al suo
nome fino alla fine del tempo !”
Fern guarda soddisfatto i due alieni. Sembrano accecati dalla verità !
-Questo
non lo sapevi, vero Quasar ?
-Non
so quanto sia affidabile, ma è chiaro che alcuni Lochniani
sono sopravvissuti. Ed hanno reinterpretato tutta la
propria storia secondo una nuova religione… in cui Eon
era il diavolo, e Lochnys il loro salvatore.
-Questo
però non spiega perché siano in grado di costruire Bande Quantiche funzionanti.
-Giusto.
Senti… come fate a costruire queste ? – chiede rivolgendosi a Fern, illuminando le Bande.
-Cercare
di carpire i nostri segreti è inutile, blasfemo. Solo Ens
conosce questi mistici segreti, e nessun altro.
-“Ens” ?
Quasar
ripensa per un secondo alla sconfitta di Maelstrom,
quando aveva preso il corpo di un Celestiale. Aveva nominato un certo Ens… ed anche poco prima di rapirli, nell’orbita di Giove…
-Il
messaggero di Lochnys stesso, mandato qui dalla sua
assoluta perfezione. Ci ha dato il potere che il maledetto Eon
volle tenere per sé, e lo ha distribuito ai Protettori della Fede.
-Conosci
un certo Maelstrom ?
-Conoscete
il Profeta !?!?
-“Profeta”
!?
-Colui
che ha ucciso Eon, liberandoci dalla sua empietà !
Colui che ci ridarà l’immortalità e ci condurrà verso la perfezione !
Quasar
e Molecola si lanciano un’occhiata poco rassicurante. E’ sinceramente convinto
di quello che dice. E dare un potere simile in mano a Maelstrom…
-Ci
conviene andarcene al più presto. Lascerò qui una bolla quantica, gli altri
dovrebbero trovarla e noi saremo già abbastanza lontani.
-E
che ne facciamo di lui ?
-A
parte un lavaggio del cervello, niente potrebbe togliergli dalla testa tutta
quella storia. Non possiamo fare niente…a lui, almeno.
Volano
fuori dalla grotta, lasciando una palla di luce gialla.
-Se
ne sono andati ! Ho combattuto quei demoni con la forza delle Fede, ed ho vinto
! Con questo potrò essere Celebrante senza neanche essere esaminato !
Altrove,
sul pianeta, c’è un uomo che di profetico non ha assolutamente nulla. In attesa
di cavie su cui fare degli esperimenti decenti, si concentra sui campioni di
tessuto che gli sono stati forniti…
-Straordinario.
La capacità di adattamento di questi tessuti...la quantità di informazioni che
il DNA è in grado di trattenere…
Torna
a sedersi, risistemando le provette col pensiero. Ha tutti i dati che gli
servono, deve solo elaborare una teoria che possa usare come base di partenza
per passare alle applicazioni pratiche.
-Ma
certo ! Il motivo per cui Nuova Neoria è così sovrappopolata è più che
evidente…
Sorride
al pensiero. La soluzione era alla portata di uno qualunque dei suoi vecchi
studenti !!!
-Evoluzione.
Nient’altro che banale evoluzione. Qualunque altra razza si sarebbe estinta da
millenni: vivere in totale isolamento, partendo al massimo da una decina di
coppie… probabilmente all’inizio si procreava anche tra consanguinei, per poter
aumentare al massimo la riproduzione. “Crescete e moltiplicatevi” all’ennesima
potenza. Ecco perché hanno un ciclo vitale di solo sei anni, mentre in origine
era di più di mille. Con presupposti simili, il ricambio generazionale era
totalmente alterato. Ad ogni generazione l’aspettativa di vita precipitava, e
nel tentativo di sopravvivere devono essersi accoppiati con qualunque esemplare
fertile disponibile. Qualunque altra specie sarebbe degenerata o si sarebbe
estinta, ma per loro fortuna hanno un DNA praticamente inalterabile… peccato
aver scoperto solo ora questa possibilità, o l’avrei inclusa nel mio nuovo
corredo genetico. E nel suo ultimo tentativo di far sopravvivere la specie,
l’evoluzione ha reso praticamente obsoleto qualunque metodo contraccettivo. Mi
chiedo quale possa essere il prossimo passo…una razza di ermafroditi ?
Riproduzione per scissione ? Questa razza è più irriducibile dei Devianti:
eliminarla è dannatamente complicato.
Il
pensiero non è molto rassicurante. Non tanto per le implicazioni etiche, su cui
Maelstrom si sofferma per meno di un secondo, ma
perché il suo compito è esattamente di riportare la razza ad uno stadio
accettabile.
-Potrei
sterminare il 90% della popolazione, ma con tutti quei cadaveri creerei una
pestilenza niente male…e con quel maledetto DNA si riprenderebbero subito. Però…con meno cadaveri… se uccidessi il 50%
della popolazione e ne sterilizzassi il 40%... sempre che ci riesca… Il 10%
della popolazione è di circa un miliardo e diciannove milioni. Nei sei anni
necessari per la morte degli sterili, potrebbero salire a tre miliardi.
Ottimo…non mi resta che scoprire come sterilizzare un Lochniano
e come renderlo immortale. Aaahh, quanto mi mancava
la ricerca…
Con
un pensiero il suo corpo elimina tutta la tensione accumulata in ore di lavoro.
Una minuscola frazione della energia cinetica del pianeta ricarica le sue
cellule.
-Così
va meglio. Ora vediamo… come faccio ad uccidere il più in fretta possibile nove
miliardi e mezzo di persone ?
Nello
spazio. Ci si aspetterebbe una distesa di stelle, un firmamento da mozzare il
fiato. Invece, non c’è assolutamente niente di niente.
-Dove
diavolo siamo capitati !? – si chiede Quasar, pur avendo visitato centinaia di
sistemi solari.
Sempre
che questo lo sia. Non c’è nessuna stella, e Nuova Neoria non orbita attorno a
niente di visibile.
-Sbaglio
è questo è a dir poco impossibile ? – domanda Molecola.
-Ci
deve essere qualcosa, anche se siamo
in un’altra dimensione probabilmente. Proviamo a dare un’occhiata in giro; tu
da quella parte, io da questa.
Volano
in direzioni opposte alla massima velocità che possono raggiungere. Poi fanno
dei salti spaziali, ognuno con il suo metodo.
Quello
che Quasar si trova davanti è molto familiare. A dieci anni-luce dal pianeta,
oltre il nulla, c’è una distesa infinita di spazio giallo. Un’energia
inimmaginabile, libera eppure dotata di un ordine quasi innaturale.
-La
Zona Quantica !? Ma come…a meno che… l’unica cosa che può venirmi in mente è
che Eon abbia creato questa dimensione tascabile e ci
abbia portato un pianeta simile a Neoria, perché i Lochniani
potessero rifarsi una vita. Lo dipingono come la causa di tutti i loro mali, e
invece li ha salvati…
-Quasar,
vieni qui ! Presto ! – è la voce di Molecola, attraverso le Bande Quantiche –
Non crederai mai a cosa ho trovato…
Fare
un Salto Quantico è semplice, dato che in fondo si trova semplicemente in una
sacca dimensionale contenuta nella Zona. Ora che ci pensa, le sporadiche tracce
di attività quantica che aveva rilevato dovevano appartenere ai Lochniani…
Quando
emerge nello spazio “normale”, smette di pensare a tutto questo. Smette di
pensare e basta, alla vista della colossale massa nera che si staglia oltre
ogni orizzonte visivo immaginabile. Un nero così oscuro da rendere lo spazio
brillante.
-Nemesi
!!!
-Ci
capisci qualcosa, Quasar ? Perché Nemesi è qui invece che oltre il multiverso, e come mai non ci sta divorando ?
-Non
ne ho la minima idea. E’ decisamente lo stesso Nemesi che ha divorato il New Universe, ma sembra che si stia espandendo dall’altra
parte. Forse c’entra con il fatto che il Tribunale Vivente lo tiene lontano da
noi.
-Ti
rendi conto di cosa significa, vero ? Che Nemesi è stato risvegliato qui.
-Vediamo
di ragionarci su. Sappiamo che Nemesi era stato rinchiuso all’alba dei tempi in
una specie di sfera argentea, esiliata in un punto non meglio precisato tra un multiverso e l’altro. E’ possibile… che la dimensione
creata da Eon per i Lochiani…
si trovasse molto vicina, e che in qualche modo…
-…abbiano
attraversato la barriera e liberato Nemesi !
-“Una
razza che vive di solo odio” ! I Lochniani sono tra i
Sette…
-Saranno
anche tra i Sette ma sono molti di
più, Quasar.
-Energia
quantica in avvicinamento. Mio dio… sette miliardi di segnali !!!
Nella
Zona Quantica, Nuvola e Makkari entrano in quello che
sembra un vortice di energia, che si restringe sempre di più. La sua forza è
incredibile, e persino Nuvola si ritrova disorientata. Poi tutto finisce,
all’improvviso come era iniziato, ed i due Protettori vengono letteralmente
sputati da un portale dimensionale.
Serve
un po’ di tempo per riprendersi e scoprire di trovarsi in quello che sembra
spazio normale. Ci vuole meno tempo a vedere il pianeta. E meno tempo ancora
per vedere arrivare la moltitudine di alieni con Bande Quantiche al polso. La
deduzione di essere in grossi guai è istantanea.
Ora,
una nebulosa senziente non è senza risorse. In un minuto elabora più di
ottocento strategie di battaglia. Sfortunatamente, tutte richiedono un numero
considerevolmente inferiore di nemici. Quasar ha abbastanza potere per spostare
i pianeti: per quanto inesperti e grossolani, milioni di soldati con lo stesso
potere sono oltre le capacità difensive di chiunque.
Makkari sfrutta la sua velocità, per quanto ridotta in volo, per schivare il
maggior numero possibile di nemici. Quando però questi possono creare muri dal
niente da un secondo all’altro, prima o poi trovare un vicolo cieco è
inevitabile.
Molecola
se la cava decisamente meglio. Queste Bande fasulle sono manipolabili, e più di
mezzo miliardo si sciolgono dietro un suo ordine mentale. Troppo concentrato su
questo, non può anche proteggersi dagli attacchi dei loro commilitoni.
Quasar
è quello che se la cava meglio di tutti, per quel che può servire. Intercettare
la fonte di potere e bloccarla è un gioco da ragazzi per lui, e gli altri sono
troppo inesperti per usare lo stesso trucco. Quasi due miliardi di Lochniani si ritrovano privi di potere. Purtroppo Quasar
deve provvedere alla salvezza di ognuno di loro, quando non possono più
respirare nello spazio, ed è un bersaglio facilissimo.
Una
delle battaglie più impari che si ricordino finisce tre minuti dopo essere
iniziata.
Tempo
dopo. Strano come il tempo sembri non passare quando si è incoscienti. Quasar
riapre gli occhi: è in un’ampia stanza semibuia, il mantello stracciato e il
costume malridotto; è incatenato al muro da due grosse catene di energia
quantica che coprono completamente le Bande. Per qualche ragione non riesce a
farle scomparire. Anche Makkari, Nuvola e Molecola
sono nelle stesse identiche condizioni. Quasar rabbrividisce al pensiero di
cosa ci voglia per tenere incatenati gli ultimi due.
-State
tutti bene ? – chiede Quasar.
-Relativamente
– è la risposta della nebulosa.
-Come
avete fatto a trovarci ?
-Cubo
Cosmico.
-Nessuna
notizia di Epoch ? Speravo potesse dirci qualcosa su
come spiegare la verità a questa gente…
-Non
vediamo né lei né Mr. S da tempo.
-La
Terra ? Non era nelle condizioni migliori quando l’abbiamo lasciata…
-Sana
e salva. A proposito, il Sole ti saluta e ti ringrazia per avergli salvato la
vita.
-Come
!?
-E’
una lunga storia.
-Sta
arrivando qualcuno. Molecole strane, composti che non conosco… dieci a uno che
è Maelstrom.
-Cosa
puoi dirmi di questa prigione, Molecola ?
-Che
è fatta di composti ancora più strani. Sembra organica.
La
parete si deforma, lasciando passare Maelstrom. Il
soffitto è basso e deve stare leggermente curvo, a causa della sua altezza.
Anche così, non potrebbe sembrare più tronfio neanche se lo volesse.
-Bene
bene bene… è la prima riunione in cui io non sono un
dio e tu non sei pazzo, lo sai ? Sono momenti da ricordare.
-Cosa
hai in mente, Maelstrom ?
-Dimezzare
la popolazione locale entro domani mattina, farmi venerare come un dio, usare
le loro armi per conquistare l’universo… sai, le solite cose.
-“Ens” cosa ne pensa ? – si intromette Molecola.
-Avete
fatto le vostre belle ricerche, vedo. Non che vi serva, sia chiaro. Prima che si
diverta con voi, forse sarebbe utile una presentazione.
Il
muro si deforma ancora, ma questa volta non creando un buco. Dalla parete si
forma una figura femminile, che si distacca velocemente dando l’impressione di
essere passata attraverso il muro invece di averne fatto parte per tutto il
tempo. E’ chiaramente composta di una sostanza organica. Sembra una donna
terrestre, per quanto alterata per apparire decente non indossando vestiti.
-Lasciate
che vi presenti Ens… colei che mi ha ridato la vita e
che presto mi darà anche l’univ-
Maelstrom non termina la frase, intento ad osservare il sangue viola che cola
dal suo petto. Una specie di tentacolo, che prima era il braccio destro della
donna, gli ha trapassato il cuore.
-Grazie
per l’aiuto, Maelstrom. Ora non mi servi più – dice
con voce inumana ma paurosamente familiare.
-Ma
insomma, si può sapere chi sei !? – chiede spazientito Molecola. Gli altri
l’hanno già intuito.
Le
mura cambiano ancora forma. Il metallo lascia il posto ad una sostanza che
sembra muschio, solo di consistenza maggiore. Di fianco alla donna si forma un
volto composto della stessa sostanza, con un terzo grande occhio a un lato.
-Mi
conoscevate come Epoch…
-…ma
ora sono Ens – conclude la donna – E temo di dovervi
licenziare seduta stante. Tra non molto non vi rimarrà molto da proteggere !!!
CONTINUA…
Nel prossimo numero:
Un alieno quasi onnisciente senza la minima
considerazione per la vita. Miliardi di soldati spaziali al suo comando. E gli
unici alleati disponibili sono un genocida e Mr. S,
che sembra sapere parecchie cose su Ens…
Note
La storia entra nel vivo,
portandoci velocemente alla spiegazione di vari piccoli misteri che sono
irrisolti da parecchi numeri. Cosa è successo a Epoch,
come ha fatto Maelstrom a resuscitare, chi è Mr. S,
perché è stato risvegliato Nemesi… tutte domande che riceveranno una risposta
nel prossimo numero, insieme a una battaglia sempre più disperata e a
cambiamenti insospettabili per un membro del cast. E
non dimentichiamo il fato degli sfortunatissimi Lochniani
!
[1] Ed è stato
raccontato su Quasar Annual #1 (Marvel IT)