IL CIELO INFRANTO

(The Shattered Sky)

Parte 6 (di 6): Polvere sei e polvere ritornerai

 

Death, thou shalt die.

(Morte, tu morirai.)

John Donne, Holy Sonnets, sonnet X

 

Riassunto

Epoch ha predetto che qualcuno tenterà di ucciderla per impossessarsi della Coscienza Cosmica…e la sua profezia si è avverata. L’Assassino si è rivelato essere Kronos di Titano,che ora ha usurpato il ruolo di Eternità, l’incarnazione dell’Universo stesso. Il suo fine ultimo è l’eliminazione della Morte, e per farlo ha anche assorbito parte del potere dell’Inesistente. Quasar è stato disintegrato, ed anche se Oblio gli ha concesso una minima parte del suo potere, ora è solo un fantasma con l’Universo come nemico. Nel frattempo Thanos, grazie a Mefisto,  si è impossessato delle Bande Quantiche. Nel regno di Oblio, Quasar ha incontrato il defunto Eon che gli ha spiegato non solo che il piano di Kronos ha poche possibilità di riuscita, ma che è molto probabile che le sue azioni portino alla morte di tutto l’universo. La vita potrebbe avere i minuti contati.

 

Mi chiamo Wendell Vaughn, e sono morto. Presto potrei avere molta compagnia.

Un secondo fa ero nel regno di Oblio…più o meno l’inferno. Ora sono nella Dimensione delle Manifestazioni, una distesa infinita di spazio bianco che non è nemmeno spazio. Sono qui per parlare con il Tribunale Vivente, forse l’unico essere che può salvare l’universo. Avete mai cercato di trovare un essere infinito in una dimensione infinita ? E’ un’impresa impossibile, e ve lo dice uno che è appena morto. Mentre mi aggiro per questa dimensione qualcosa mi afferra e mi sento come una goccia nell’oceano.

 

Mi chiamo Thanos, e vorrei essere ancora morto. L’universo sta per andare in pezzi, e questo decisamente non va bene… specialmente se non è opera mia.

Le forze in gioco sono estremamente onnipotenti. Nemmeno con il Guanto dell’Infinito ho mai gestito delle energie di questa portata. I concetti basilari dell’universo stanno per entrare in guerra. Capisco perché Mefisto ha voluto incaricare me. C’è un solo luogo in cui questa battaglia può essere osservata. Cerco di entrare nella Dimensione delle Manifestazioni, ma le Bande Quantiche mi sono avverse. Non vogliono lasciarmi usare il loro potere. Facciano pure.

 

Mi chiamo Kronos, e sono oltre la vita e la morte. Tutte le mosse sono state fatte, tutte le pedine sono al loro posto. Tra poco si deciderà il destino di tutti gli esseri viventi. Metterò fine alle loro sofferenze e sradicherò il male più antico che esista. Tutta la mia sapienza, tutta la mia vita immortale è stata consacrata al rispetto e alla preservazione della vita. Sono uno dei pochi Eterni della prima generazione sopravvissuti. I miei padri erano meno che esseri umani. Io ero stato toccato dagli Dei dello Spazio e trasformato in un dio. Ma anche dopo aver oltrepassato la divinità non posso dimenticare l’esistenza mortale…non posso lasciare che nuove vite siano prese dalla grande mietitrice. Devo uccidere la Morte.

 

Dimensione delle Manifestazioni. I pensieri del Tribunale Vivente sono indecifrabili. Davanti a lui si manifestano due lampi…uno di luce e l’altro di oscurità.

Il Tribunale titaneggia su di loro, una misera incarnazione di qualcosa di più di un semplice universo. Li stava aspettando.

A Quasar occorrono alcuni secondi per rendersi conto della situazione. I suoi processi mentali sono stati fortemente scossi dalla sua morte, ma riconosce subito il suo nemico Thanos, che ora porta ai polsi le Bande Quantiche che furono sue per anni.

-Quasar. Vedo che le notizie sulla tua morte erano notevolmente esagerate.

-Puoi vedermi anche se sono morto ?

-Quando guardi l’abisso, Quasar, anche l’abisso guarda te. E l’abisso mi conosce molto bene.

-Le Bande…come hai fatto a…lascia stare, non voglio sapere. Che ci fai qui ?

-La cosa non ti riguarda. Tribunale Vivente, io ti chiedo udienza.

-LA VOSTRA PRESENZA ERA PREVISTA.

-Eon aveva ragione…anche lui può vedermi.

-Eon ?

-Che c’è Thanos, la morte ti sorprende ancora ?

-Ringrazia di essere morto, Quasar, mi risparmi di doverti uccidere.

-NON C’E’ TEMPO PER PARLARE. SIETE QUI PER SALVARE L’UNIVERSO, SE NON E’ TROPPO TARDI.

-Noi ? Veramente, Tribunale, pensavamo di chiedere il tuo aiuto.

-LA SITUAZIONE E’ MOLTO COMPLICATA. NON POSSO EMETTERE UNA SENTENZA.

 

La Dimensione delle Manifestazioni è talmente vasta che la distanza che separa il luogo in cui avviene l’udienza e la posizione di Kronos supera il diametro dell’Universo. Una nave sferica attraversa le barriere dimensionali, e si ferma come se stesse cercando qualcosa. La sfera si apre per lasciare uscire Galactus, il Divoratore di Mondi. Non è affatto contento della situazione.

-Ho avvertito un mutamento nell’universo…talmente sottile da non poter essere rilevato nemmeno dai miei strumenti.

-Ti stavo aspettando, fratello cosmico.

-Kronos. Avevo avvertito il tuo coinvolgimento in tutto ciò.

-Mi aspettavo di combattere contro di te molto prima, Galactus. Suppongo che la tua recente morte e resurrezione abbia qualcosa a che fare con il tuo ingresso ritardato.

-Parla, Kronos. Galactus non ha tempo da perdere.

-Molto bene. Tu sei già morto, non è vero ?

-E’ stata solo una transizione tra uno stato ed un altro, nulla di più. Galactus non può morire.

-Allora perché la tua Fame ? Perché far soffrire un essere al tal punto da fargli desiderare quasi la morte, ma non lasciarlo morire ?

-Tu deliri, Kronos. La mia Fame, le mie azioni rispecchiano un ordine universale.

-No, non credo proprio. Tu sei il tramite tra la vita e la morte, Galactus…ma il tuo operato è inutile.

-Questa conversazione non mi interessa più. Lascia libero Eternità o subirai la mia punizione.

-Eternità non è prigioniero, mi ha dato la sua forma di sua volontà. Forse potrò fare quello che tu non sei mai stato in grado di fare.

-Di che cosa stai parlando ?

-Il tuo compito è mantenere stabile l’equilibro tra la quantità di morte e la quantità di vita, tramite la distruzione di pianeti spesso abitati.

-Così deve essere.

-Ma è un metodo efficace ? Tu devi assorbire le energie di un pianeta all’incirca una volta al mese. Ad una razza occorrono migliaia di anni prima di lasciare il proprio pianeta natale. Tu non hai portato ordine nell’universo, Galactus, tu sei il braccio destro della Morte.

-Inutili deliri.

-Davvero ? Non stai cercando di sminuire il mio discorso perché sai che ho ragione ? La Morte ha resuscitato Thanos per bilanciare le cose, ed Eternità ha dato a me il suo potere per lo stesso motivo. Vuole che prenda alla Morte abbastanza anime da ristabilire l’equilibrio, ma è sbagliato. La Morte è un errore cosmico, è ciò che sta frenando lo sviluppo della vita. Io rimedierò a quell’errore. E se proverai a contrastarmi, Galactus, avrò ben poco rispetto per chi uccide miliardi di esseri viventi e si proclama amorale.

-Ed io non avrò pietà per chi mina l’equilibrio del cosmo. Piantiamola con la filosofia, Kronos.

 

Galactus scaricò il suo potere cosmico sulla forma stellata di Kronos, senza risultati. Passò poi ad un attacco mentale, ma fu respinto dalla forza di volontà di Kronos sommata alla Coscienza Cosmica.

-Patetico.

Kronos attaccò Galactus con una scarica multi-dimensionale, colpendolo su piani energetici sconosciuti ed imprevedibili. Galactus si difese bene, ma non poteva attaccare. Mosse una mano e qualcosa uscì dalla nave per posarsi sulla sua mano. Era un congegno evidentemente più adatto alle mani di un essere umanoide che a quelle gigantesche di Galactus, ma l’arma fu regolata ugualmente.

-Il Nullificatore Assoluto ? Vuoi veramente usare quell’arma su di me, Galactus ? Vuoi veramente nullificare ciò che era, che è e che sarà ?

Galactus sembrò pensieroso. Kronos approfittò della sua distrazione per conficcare la sua mano dentro al petto di Galactus.

-E’ una fortuna che tu mi abbia attaccato dopo l’Inesistente, o non lo avrei potuto fare.

-Che cosa stai facendo ? La mia Fame…mi sta divorando !

-La Fame si sta cibando di te, Galactus…hai appena contratto una specie di cancro cosmico.

In quella strana dimensione risuonò un suono che pochissimi esseri viventi avevano ascoltato: l’urlo di dolore di Galactus. Una parte del suo potere passò in Kronos, una parte non vitale per Galactus ma sufficiente a concedere a Kronos quello di cui aveva bisogno.

-La nave…devo tornare nel mio universo…devo nutrirmi…

-Vai, Galactus, e trova un pianeta disabitato di cui nutrirti. Preso uccidere non sarà più possibile.

Galactus tornò alla sua nave, che scomparve poco dopo. Kronos si concesse un secondo per prepararsi.

-Ci siamo. Ora posso uccidere la Morte.

 

-Perché non puoi emettere una sentenza ?

-COME QUASAR HA GIA’ SCOPERTO, EMETTERE UNA SENTENZA CHE DISTRUGGA KRONOS DISTRUGGEREBBE ANCHE ETERNITA’ E QUINDI METTEREBBE FINE ALL’UNIVERSO. HO GIUDICATO QUESTA SOLUZIONE NON ANCORA NECESSARIA.

-Non puoi separarli o impedirgli di uccidere la Morte ?

-PURTROPPO NO. IL PIANO DI KRONOS HA L’APPROVAZIONE DELLE MAGGIORI ENTITA’ ASTRATTE. OGNUNA DI ESSE SPERA DI TRARRE UN VANTAGGIO DALLA BATTAGLIA CHE STA PER INIZIARE; SENZA IL LORO APPELLO NON POSSO EMETTERE UNA SENTENZA.

-Tu non hai interessi in questa battaglia, Tribunale ? Trovo difficile credere che tu non possa agire.

Gli occhi del volto centrale del Tribunale si illuminarono di luce rossa pulsante, ma il suo volto non tradì nessuna emozione.

Fu la faccia completamente coperta dal velo a parlare.

 

-IO NON HO ALCUN INTERESSE NELLA DISSOLUZIONE DELL’ORDINE UNIVERSALE. IL MIO UNICO SUPERIORE, L’ENTITA’ SUPREMA, E’ MOLTO CONTRADDETTO PER GLI EVENTI CHE HANNO AVUTO LUOGO IN QUESTO PARTICOLARE UNIVERSO. CIONONOSTANTE, TROVA CHE POSSIEDA UN CERTO POTENZIALE, E PER ORA NON MI HA ANCORA ORDINATO DI DISTRUGGERLO; ANCHE LUI ASPETTA DI OSSERVARE GLI ESITI DELLA BATTAGLIA.

-Quindi se ho capito bene, dato che nessuno ti ha chiesto di fare qualcosa non puoi fare niente. Beh, io ti chiedo di intervenire.

-NON SI TRATTA DI UNA SCELTA. SONO STATO CREATO PER MANTENERE L’ORDINE, E NON HO ALTRI DESIDERI OLTRE A QUESTO. LA SITUAZIONE E’ GIUNTA AD UN EMPASSE. NON POSSO PROCEDERE ANCHE SE DEVO. LA SITUAZIONE HA RICHIESTO UNA CERTA DISCREZIONE, E PER QUESTO SONO INTERVENUTO NELLE VOSTRE VITE PER CREARE GLI STRUMENTI IN GRADO DI FERMARE UGUALMENTE KRONOS.

-Ma certo…ecco perché lo Straniero mi ha portato il tuo messaggio sull’identità dell’Assassino. [1] Quindi se avessi scoperto che era Kronos non saremmo a questo punto. Io ed Epoch non saremmo morti…

-IL TUO SUCCESSO NON ERA PREVISTO. SAPEVO CHE AVRESTI FALLITO IN TAL SENSO.

-Ma allora perché darmi quell’indizio ?

Il Tribunale Vivente aprì la sua bocca e mosse leggermente le labbra come se volesse parlare, ma qualcosa lo frenò.

-Non puoi dirmelo, vero ? Lo sapevo. Adesso siamo fregati.

-Il tuo accenno all’interferenza nella mia vita mi incuriosisce, Tribunale. Parla.

-SENZA DI ME, ASSORBIRE LE ENERGIE DI GALACTUS TI AVREBBE DISINTEGRATO. SENZA DI ME NON AVRESTI NEMMENO PENSATO DI ASSORBIRLO. [2]

-E qui torniamo alla solita domanda…perché ?

-Credo di aver capito il quadro generale. Le entità cosmiche desideravano cambiare il loro status, ed hanno permesso che il piano di Kronos funzionasse. Forse hanno persino impedito ad Epoch di scoprire il suo assassino. E tutto questo senza il permesso del Tribunale Vivente, di sicuro. Ma per qualche motivo anche l’entità suprema che comanda il Tribunale voleva che il piano di Kronos fosse messo in atto. Forse come prova per il Tribunale stesso, chissà. Non potendo né contraddire il suo padrone né potendo lasciar correre, il Tribunale ha messo in atto delle contromisure, il più sottili possibile per non essere scoperto. Questa mia analisi è corretta, Tribunale ?

Il gigante a tre teste non rispose, mantenendo sempre la stessa espressione neutra.

-Sì, chi tace acconsente. Se le parole del Tribunale sono vere, si aspettava che io perdessi il potere di Galactus. Non escluderei che abbia manipolato altre mie decisioni, e che abbia influenzato il mio patto con Mefisto.

-Quale patto ?

-Taci, ombra. Tutto questo per farmi avere le Bande Quantiche ? Ne dubito. Il loro potere è insufficiente. Perché non il Guanto dell’Infinito ?

-Il Guanto non funziona più, lo ha ordinato lui.

-Ho detto taci. So tutto del Guanto e delle recenti sentenze del Tribunale.

-Non mi pare che la cosa ti stia aiutando.

-Fai silenzio, ridicola ombra di un morto. Devo riflettere sul modo di sconfiggere Kronos.

-Non senza di me.

Thanos sparò un colpo contro Quasar, un insieme di energia cosmica e quantica. Il colpo avrebbe raso al suolo metà della superficie terrestre, ma attraversò Quasar senza fare danni per poi colpire il Tribunale Vivente, che non lo avvertì nemmeno.

-L’Abisso ti conosce, eh ? Io sono morto, Thanos, e che ti piaccia o no non farò morire il resto dell’Universo.

-Tu non sai niente della Morte.

-Mi sembra che abbia fregato anche te, Thanos…mi sembra che l’intero dannatissimo universo sia stato fregato. Non mi piaci, Thanos, ma forse siamo l’unica speranza rimasta. Dovrai fartelo piacere.

Thanos guardò il Tribunale Vivente, immobile e silenzioso. Il guardiano cosmico aveva messo la sopravvivenza della vita sulle spalle dell’adoratore della Morte.

 

-Che accadrà se Kronos dovesse vincere ?

-Secondo Eon ci sono buone possibilità che tutto l’universo muoia, o che sia la morte che la vita cessino di esistere.

-Interessante. Quali sono le possibilità che tutto l’universo muoia ?

-Abbastanza alte. Non starai pensando di…?

-L’idea mi è venuta in effetti.

-Per fare cosa ? Per dare un ultimo dono alla Morte e guadagnare il suo amore ?

-Tu non conosci…

-Piantala, Thanos ! Io sono morto ! Sono io il mortale tra i due ! Per te la morte è un concetto, per me è stato qualcosa che un giorno mi avrebbe preso ! Non venirmi a dire che so niente della morte…ne so molto più di te !

-Razza di…umano…

-Cosa vuoi farmi ? Vuoi colpirmi ? Bene, stiamo qui a litigare mentre l’universo va a farsi fottere ! Non c’è più tempo per riflettere, Thanos, è ora di muoversi !

-E che cosa vorresti fare ? Il Tribunale non può fare niente, noi non possiamo fargli cambiare idea, e Kronos ha sconfitto chiunque fosse abbastanza potente da fermarlo ! Ci ha tolto tutti i mezzi che possono sconfiggerlo ! Il Guanto dell’Infinito, i Cubi Cosmici, il Nullificatore Assoluto…

-Il Nullificatore ?

-Lo ha appena sabotato…lo sento. Per quanto mi dolga ammetterlo, Kronos è uno stratega superbo…superiore persino a me. Ha programmato tutti i dettagli, sfruttando le debolezze degli avversari e mettendo gli uni contro gli altri. Il suo piano ha raggiunto il punto di non ritorno. Le leggi di questo multiverso gli assicurano la vittoria.

-Andiamo, Thanos…sei tu l’esperto !Qualcosa deve poter sconfiggere Kronos.

-Kronos è l’Universo, adesso. Che cos’altro può distruggere un universo ?

I due si fissarono per qualche secondo…ed un pensiero balenò nella mente di entrambi. Si rivolsero al Tribunale Vivente e gli dissero la stessa cosa:

-Mi è venuta un’idea…

 

Dimensione delle Manifestazioni. Buffo come il destino dell’Universo si manifesti in un suo riflesso. Nonostante la tensione, Kronos coglie l’ironia. Ma per poco. Dal suo corpo fuoriesce la forma femminile di Infinità. Poco distante, una chiazza di nero prende la forma di Oblio. Dal suo corpo fuoriesce la Signora della Morte, che rimane in disparte mentre le altre due entità si avvicinano a Kronos.

-E così alla fine sei riuscito ad arrivare al punto cruciale del tuo piano, Kronos.

-In quanto altra faccia di Eternità suppongo che tu lo sapessi, Infinità.

-Ti chiedo di desistere dai tuoi intenti, Kronos.

-Per molto tempo ho desiderato incontrarti, Infinità. Ora capisco che è stato tempo mal speso. Tutti e quattro eravamo a conoscenza di questa battaglia, e tutti abbiamo interesse a portarla a termine. Infinità…tu vuoi assorbire il potere di Eternità, così da divenire l’unica incarnazione dello spazio tempo. Oblio…tu vuoi che Eternità muoia, così da annichilire l’intero universo. Morte…tu brami nuove anime.

La Signora della Morte parlò con una voce più debole di un sussurro.

-Tutto muore prima o poi.

-Non se ti eliminerò per sempre.

-Combattiamo, così ci saranno risparmiati ulteriori vaneggiamenti.

-Allora, che sia questa l’ultima battaglia !

Oblio fu il primo a prendere l’iniziativa, attaccando Kronos con il suo potere. A New York, il Dottor Strange fu il primo ad avvertire uno sconvolgimento nell’ordine universale. Immediatamente l’Ankh, il simbolo egizio della vita, apparve sulla sua fronte, incandescente. Indicava che qualcosa stava minacciando seriamente la vita stessa.

Infinità attaccò con una scarica di energia pura, talmente concentrata da andare oltre qualunque definizione o misura. Kronos schivò facilmente il colpo, che si perse negli infiniti meandri di quella dimensione. Attaccò Oblio con ciò che apparve come un turbinio di stelle. La Commissione dell’Invarianza Temporale registrò un notevole incremento di energia temporale che risaliva per centinaia di realtà. Oblio avrebbe evitato facilmente il colpo, che avrebbe però ferito la Morte. Si mise tra lei ed il raggio, e nel suo regno migliaia di anime vennero distrutte.

La Signora della Morte non fece niente e non aprì bocca. Tutto muore prima o poi, sia gli alleati che i nemici.

 

-Tribunale, hai ancora tu lo Starbrand ?

-SI’.

-Thanos, hai detto che ha le stesse potenzialità del Guanto dell’Infinito.

-E’ così. È una cosa che ho avvertito non appena ne ho compreso il vero aspetto.

-Tribunale, credo di aver capito il tuo piano. Consegnaci lo Starbrand, e lo useremo per sconfiggere Kronos.

-Sarò io a sconfiggere Kronos, Quasar.

-Non credo proprio.

-È un affare di famiglia: Kronos è mio nonno. Inoltre minaccia di uccidere la mia amata.

-E tu pensi che ti permetterò di avere di nuovo il potere assoluto ?

-Tu non sei che un’ombra, e lo Starbrand può essere portato solo da esseri fisici.

-Tribunale, vuoi davvero che Thanos abbia lo Starbrand ? Ha già i suoi poteri e le Bande Quantiche. Vuoi veramente renderlo invincibile ?

Una delle tre facce, quella coperta a metà da un velo, disse:

-CHE COSA PROPONI ?

-Se puoi dammi lo Starbrand, altrimenti ricrea prima il mio corpo.

-No ! Solo io posso sconfiggere Kronos !

-LA DECISIONE E’ STATA PRESA.

Il Tribunale avvicinò la sua enorme mano a Quasar, mostrando lo Starbrand sul palmo. Quasar divenne improvvisamente trasparente.

-Che…succede ? Sei tu, Tribunale ?

-OBLIO NON E’ PIU’ IN GRADO DI SOSTENERE LA TUA FORMA PSEUDO-FISICA. CI PENSERO’ IO.

Quasar riebbe un corpo vero e proprio, con il tatuaggio dello Starbrand sul palmo della mano destra.

-Quindi sono di nuovo vivo ? E’ permanente ?

-SE L’UNIVERSO SOPRAVVIVE, LO SARA’.

-Bene…adesso possiamo suonarle a Kronos. Con questo, la vittoria è in mano nostra.

-NIENTE AFFATTO.

-Come !?

-CON IL SUO ATTUALE LIVELLO DI POTERE, KRONOS E’ L’ENTITA’ CONCETTUALE PIU’ POTENTE CHE ESISTA, ADDIRITTURA PIU’ POTENTE DELLO STARBRAND. INOLTRE UN CONFLITTO CON KRONOS DAREBBE ALLA MORTE LA POSSIBILITA’ DI IMPOSSESSARSI DI TUTTE LE ANIME DELL’UNIVERSO. CIO’ SAREBBE CONTROPRODUCENTE.

-E allora che facciamo !?

-Tribunale, è veramente possibile sconfiggere Kronos ?

-NON NELLA SUA FORMA ATTUALE.

-Possiamo farlo tornare come era prima ?

Di nuovo, il Tribunale Vivente iniziò a parlare ma fu bloccato dagli stessi parametri della sua esistenza.

-Quindi è stato tutto inutile ?

-Non è detto. Suggerisco di osservare la battaglia. Spesso trovarsi vicino alla distruzione totale aguzza l’ingegno.

 

Kronos era gravemente ferito. Un colpo di Infinità ridusse la velocità di espansione dell’Universo. Un colpo inferto da Oblio cancellò quasi la metà dei neutrini. La Morte osservava in silenzio.

Un altro colpo di Oblio potenziò il buco nero centrale di una galassia ai confini dell’universo, distruggendo miliardi di stelle e di pianeti. Infinità fu leggermente indebolita dallo scempio perpetrato allo spazio-tempo, e Kronos approfittò della distrazione per colpirla con equazioni trans-infinite. Oblio si tolse la sua cintura di teschi e la usò per strangolare la manifestazione di Kronos, infliggendo un colpo entropico. Le entità portatrici di caos approfittarono dell’energia per indebolire le difese magiche imposte da Eternità stesso.

Kronos usò il potere assorbito dall’Inesistente per rivolgere contro Oblio il suo stesso nulla, e schivò un colpo di Infinità, che colpì Oblio. La Morte non si mosse.

Quasar e Thanos apparvero nelle vicinanze, talmente piccoli da sembrare polvere a confronto. Kronos avvertì la loro presenza ed attaccò la Dimensione delle Manifestazioni stessa. Il capo delle entità manifestanti, Antropomorfo, fu gravemente ferito; molti dei suoi fratelli frattali perirono.

-Non ho mai visto niente del genere ! Kronos ha distrutto qualsiasi parvenza di spazio…non so neanche se abbiamo ancora tre dimensioni ! Riesci a resistere, Thanos ?

-Per ora sì…ma il campo di forza quantico non reggerà a lungo.

-Prova ad invertirne le armoniche…

-So benissimo come usare le Bande Quantiche, Quasar. Piuttosto, vedi di provare lo Starbrand contro Kronos.

Quasar volò più vicino a Kronos, mentre la Morte si avvicinò a Thanos.

-Mia signora…dovresti fuggire, qui sei in pericolo.

-No.

-Tu…mi hai parlato direttamente ! Lascia che ti aiuti…Kronos è troppo potente persino per te !

-Non hai mai capito, Thanos, che la Morte deve essere sola.

La Signora della Morte si voltò senza dire altro. Quasar era a poca distanza da Kronos, ma le distanze non avevano più senso adesso. Aveva già posseduto lo Starbrand in passato, anche se per poco…in pratica realizzava i suoi pensieri. Pensò di colpire Kronos con una scarica di energia. Dalla sua mano destra partì una quantità di energia tale che nemmeno Kronos riuscì a comprenderne l’ampiezza.

-Porca…è molto più potente dell’ultima volta che l’ho usato !

Kronos si voltò per un istante e mosse leggermente una mano. Quasar parò il colpo ma il dispendio di energia fu tremendo, e fu costretto a ritirarsi.

-Il colpo di prima avrebbe spazzato via un sistema solare e lui non l’ha neanche sentito. Qui stiamo combattendo a livelli universali, non riesco neanche a capire con che cosa si colpiscono ! Thanos, non funziona !

-Il Tribunale aveva ragione…lo Starbrand è insufficiente.

-Sarà meglio andarcene…non resisteremo per molto tempo qui.

 

Mentre i due scomparvero in un lampo di luce, Kronos colpì Oblio con tutte le sue forze, a tal punto che il signore della non-esistenza su tagliato a metà.

-Non posso più restare in questo multiverso un istante di più ! Kronos, ti giuro che avrò la tua anima !

La manifestazione di Kronos si dissolse in fumo, mentre la sua vera, impercepibile essenza si ritirò nel nulla che separa gli universi.

-Smettila di contrastarmi, Infinità ! Senza l’appoggio di Oblio non puoi sconfiggermi !

-Al contrario…non ho più nessuno a farmi da contraltare.

Quasar e Thanos ricomparvero nel nostro universo, in un punto qualsiasi.

-Ci siamo…l’universo sta per cadere.

-A me sembra che Kronos stesse vincendo…

-Le Bande Quantiche registrano fluttuazioni quantistiche enormi. Dovresti essere in grado di percepirle anche tu. Se la battaglia continua così, il velo quantistico sarà stracciato e lo spazio-tempo collasserà su se stesso.

-Ne sei sicuro ?

-Certo. Una volta ho pensato ad un piano del genere, ma non possedevo una fonte di energia adeguata.

-Il tempo sta rallentando. Più combattono è più le leggi dello spazio-tempo si infrangono.

-Dobbiamo pensare in fretta. Kronos ha il controllo totale del potere di Eternità. Come fa a mantenerlo ?

-Secondo lui, Eternità ha interesse a lasciarglielo.

-Non possiamo raggiungere Eternità. Non possiamo fermare Kronos con una fonte di energia superiore alla sua, e non possiamo minare il suo controllo sulla sua manifestazione.

-Eppure Kronos deve aver tralasciato un dettaglio…aver fatto un qualche errore, anche piccolo…

-Sì, ha commesso un errore. Ed io so quale: l’aver lasciato incustodite le Bande Quantiche.

 

Kronos ed Infinità erano faccia a faccia. Il potere fluiva da uno all’altra, rendendo il duello una pura sfida di volontà.

-I nostri poteri sono identici, Kronos. Nessuno dei due può trionfare in uno scontro del genere.

-È qui che ti sbagli, Infinità. Ho poteri che tu non possiedi. Come ad esempio quelli che ho preso a Galactus…

Dalla vita di Infinità si propagò una macchia scura, che inghiottiva la sua stessa essenza.

-Cosa…è…questo ?

-Qualcosa di molto simile alla Fame di Galactus. Più usi i tuoi poteri contro di me, più essa li assorbe. Ora mi basta esercitare il mio potere sull’universo.

-Non farlo ! Distruggendo me rischi di distruggere tutto il tempo e lo spazio !

-Non preoccuparti per questo.

La manifestazione di Infinità esplose, distrutta dal suo squilibrio interno. Kronos si avvicinò lentamente alla Morte.

-Signora della Morte…quest’ultimo scontro deciderà le sorti di ogni cosa sia possibile concepire.

La Signora della Morte perse il suo aspetto di donna umana per assumere quello di scheletro.

-Basta parlare. E’ ora di morire.

-Sì.

 

Nel frattempo, la sconfitta di Infinità ebbe effetti catastrofici. Tutti i buchi neri dell’universo triplicarono la propria massa, generando sempre più risucchio gravitazionale. La materia oscura iniziò a frenare sempre più l’espansione dell’universo. In breve, l’Universo era a pezzi. Solo il potere di Eternità gli impediva di annichilirsi.

-Mio dio, se continuano così distruggeranno tutto !

-Non perdere la calma, Quasar. Dobbiamo scoprire come battere Kronos.

-Dunque, le Bande Quantiche manipolano l’energia.

-Energia che Kronos ha in abbondanza.

-Vediamo…cosa possono fare…dannazione, è inutile ! Qualunque sia il modo in cui le dobbiamo usare, dobbiamo farlo nell’universo e quindi dentro Kronos, quindi è inutile…no, aspetta…ma certo ! La Zona Quantica !!

-Cosa ?

-Le Bande prendono energia dalla Zona Quantica, una specie di impalcatura dell’Universo !

-Andiamo lì, allora.

Thanos fece un Salto Quantico, portando Quasar con sé. La Zona Quantica appariva come una sterminata distesa di energia gialla.

-Come immaginavo…se è un’impalcatura sarà l’ultima cosa a cadere.

-Possiamo attaccare Kronos da qui ?

-No…tecnicamente questo posto non influisce su Eternità.

-Neanche con lo Starbrand ?

-Non vedo come.

 

Kronos stava attaccando la Morte. Lo scontro tra le loro manifestazioni perse di significato. I colpi che si scambiavano non erano neanche lontanamente immaginabili.

-Sei una sfida all’ordine universale, Morte ! Un insulto alla grandezza della vita !

-No. Vita e morte non possono esistere l’una senza l’altra.

-Sì, possono ! E presto lo faranno ! Oltre alle energie di Eternità ho anche gran parte di quelle di Infinità ed Oblio…sono molto più potente di te ! Il tuo potere non è niente in confronto al mio !

-No !

-Finalmente l’universo sarà libero dalla tua falce !

 

-Tutto si riduce a questo momento. La Morte sta per soccombere.

-Ne sei sicuro ?

-Nessuno conosce la Morte come me.

-E…e se Eon si fosse sbagliato ? Se potessimo veramente liberare l’universo dalla Morte ?

-La Morte è indispensabile.

-Perché ? Tu sei vivo, no ?

-La morte è liberazione !

-Tu sei già morto, Thanos. Cosa c’è oltre ?

-Un altro tipo di esistenza…a te inconcepibile.

-Un altro tipo di…vita ?

-In un certo senso.

I due si guardarono negli occhi per un istante. Tutti i dubbi erano stati cancellati. Kronos andava fermato una volta per tutte.

-C’è una soluzione, Quasar.

-Quale ?

-Distruggere l’universo.

-Cosa !?

-Ascoltami. Kronos è l’universo. Se distruggiamo l’universo, distruggiamo lui. Il Tribunale probabilmente ricostruirà Eternità.

-“Probabilmente” !?

-Quando si gioca con la vita e con la morte non ci sono certezze.

-No, non lo accetto. Ci deve essere un modo per…ma certo ! Che razza di idiota che sono…era ovvio ! L’errore di Kronos è stato lasciarci un accesso a questo luogo ! Se distruggiamo la Zona Quantica, distruggiamo la base dell’universo !

-Non è ciò che volevi evitare ?

-Non capisci. Qui è dove si forma l’energia potenziale di tutto l’universo…è il serbatoio dell’universo. Se lo distruggiamo Kronos non avrà potere ! E senza potere Eternità sarà costretto a ritornare al suo posto.

-Ne sei sicuro ?

-No. Ma non c’è altra scelta.

-Allora colpisci la Zona Quantica con lo Starbrand.

Quasar effettuò il colpo più potente che potesse concepire…senza risultati.

-Ma come…!?!?

-Siamo stati stupidi. Le abbiamo solo dato più energia. Dobbiamo completamente distruggerla.

-Ma come ? Sappiamo di dover usare lo Starbrand, ma non funziona. A meno che…c’è solo un’altra cosa che si può fare con lo Starbrand…donarlo. Se diamo lo Starbrand alla Zona Quantica, forse la sovraccarichiamo.

-No, lo Starbrand può essere donato solo ad esseri senzienti.

-Cosa accade se lo si dona ad altre cose ?

-Esplodono.

-E’ la chiave. Dobbiamo far esplodere la Zona Quantica.

-Sì ! Ricordo le parole di Oblio…”chi incarna un concetto non può incarnarne un altro”. Se diamo a Kronos lo Starbrand, non potrà più usare il potere di Eternità.

-Okay…si va, allora. Se non funziona, Thanos, sei stato un buon alleato. Anche se speravo di morire vicino a qualcuno di meno…insomma, hai capito. Preparati al peggio.

 

Quasar allungò la mano destra, e desiderò di rilasciare lo Starbrand. Dovette ordinarlo più volte perché sentiva una volontà opposta alla sua. Poi, senza alcun preavviso, funzionò. Lo Starbrand si staccò dalla sua mano e fluttuò.

-E’ fatta. Incrociamo le dita…

Lo Starbrand si illuminò più di quanto fosse possibile, e Quasar iniziò a soffocare; Thanos lo avvolse in una bolla di forza quantica, che si ruppe subito. Le Bande Quantiche iniziarono a risplendere. Thanos afferrò Quasar ed estrasse un sistema di supporto vitale miniaturizzato che portava nella cintura.

Tutta la Zona Quantica diventò di un giallo molto più acceso, e dallo Starbrand fuoriuscirono delle linee bianche, che si espansero in tutto lo spazio infinito della Zona, formando una enorme ragnatela. Ma in realtà non era questo.

Erano crepe. Si ruppero quasi subito.

Nel nostro universo tutti i sensitivi del mondo ebbero la più potente emicrania della storia. A New York, l’Uomo Ragno ricevette un segnale di pericolo dal suo Senso di Ragno…talmente forte da farlo svenire. Nella Zona Negativa, la Coscienza Cosmica di Capitan Marvel gli mostrò ciò che accadeva…il dolore fu enorme.

Kronos colpì la Morte con le poche energie di Eternità rimaste, facendola cadere “a terra”. Era sopra di lei, pronto a lanciare l’ultimo attacco, che l’avrebbe uccisa per sempre. Ma non riuscì a fare niente.

Le crepe si propagarono all’intero universo, facendolo assomigliare ad un enorme puzzle. Tutti guardarono verso il cielo.

Tutto rimase immobile per un breve istante. Poi, l’impensabile. Il cielo crollò, come se fosse stato un grande vetro. I pezzi caddero a terra, ma nessuno fece in tempo a meravigliarsi, perché anche i pianeti erano incrinati e furono spezzati.

Kronos era in preda a spasmi dolorosissimi. Le crepe riempivano il suo corpo, che esplose in mille pezzi. Tutta la Dimensione delle Manifestazioni fu riempita dei cocci rimasti. Le dimensioni adiacenti furono colpite da violentissime scosse.

I cocci divennero polvere. Non rimaneva più niente. La Morte si rialzò e si avvicinò.

 

Solo il bianco informe, per lo spazio infinito. Poi, il cielo infranto si ricompose. La polvere che era stata un universo si ammassò e prima che la Morte potesse coglierla, da esse risorse Eternità. Le crepe sul suo corpo si ripararono in pochi attimi. In tutto l’universo il tempo scorse al contrario, le dimensioni furono riallineate, le galassie ricreate, i ricordi cancellati, i danni riparati.

-Sorella morte…ancora una volta, il nostro equilibrio è ristabilito.

-Dov’è Kronos di Titano ?

Eternità le porse la mano, da cui fuoriuscì Kronos. Non era più un riflesso nel cielo stellato…era solo un riflesso.

-Eternità…la Morte è ancora debole ! Può ancora morire !

-Tutto muore prima o poi.

-Non può essere ! Eternità, ti scongiuro…aiutami a liberare l’universo dalla Morte !

-Mi hai deluso, Kronos. Ora paga le conseguenze della tua sconfitta.

­-No…no ! Non può finire così !

La Morte afferrò Kronos, e non ne rimase nulla.

-Non è finita, Kronos…durerà per tutta l’eternità.

 

Quasar riprese conoscenza. Aprì gli occhi e vide Thanos davanti a sé.

-Alzati, Quasar. Apprezza con me la sopravvivenza dell’universo.

-Che…che è successo ?

-Forse non lo sapremo mai. Le menti finite non possono comprendere i misteri più profondi della creazione.

-Dove…dove siamo ?

-Nella Zona Blu della Luna. Quelle sono le tue ceneri.

Quasar si voltò e a terra vide un piccolo mucchietto di cenere. Ma il suo corpo esisteva ancora…forse un premio del Tribunale Vivente.

-Ed ora, Quasar…

Thanos alzò le braccia e le Bande Quantiche brillarono di luce.

“Ci siamo. Sono davanti a Thanos, senza Bande…sono morto. Papà, Eon, Epoch…arrivo…”

Chiuse gli occhi…e Thanos gli porse le Bande Quantiche.

-Come hai fatto a toglierle ? Sei ancora vivo…

-Mi sono ucciso per toglierle…ma la Morte mi nega ancora il suo regno.

-Perché…?

-Sono troppo difficili da usare per me, e sono deboli…esistono armi più potenti. Ed inoltre, non funzionano.

-Già…la Zona Quantica deve essere ancora a pezzi.

-Indossale di nuovo, Quasar. Sei un degno Protettore dell’Universo…un difensore sia della vita che della morte. Ho imparato ad apprezzare il tuo valore.

Quasar si guardò intorno. La Zona Blu mostrava ancora i segni delle recenti battaglie, ed alcune gocce del sangue di Epoch.

Il cielo era pieno di stelle. Lo aveva salvato…ma come al solito, a costo della sua vita.

-Io…apprezzo le parole, Thanos. Ma…perché indossarle ancora ? Epoch è morta, la Zona Quantica è stata distrutta…la Morte esiste ancora, e Kronos probabilmente è morto solo perché voleva fare più bene di quanto io ne abbia mai fatto. Il Tribunale Vivente sarà contento, adesso…l’equilibrio cosmico è ristabilito. Ma la prossima volta ? Se l’entità suprema gli impedirà ancora di agire ? Vorrei indossare ancora le Bande, Thanos…ma per quale motivo ?

Ho salvato l’universo…ma di me sono rimaste solo ceneri. Non mi è rimasto più niente… niente.

 

Nel prossimo numero

Sarà ancora possibile rimettere le cose a posto ? La corte di tutte le entità cosmiche, presieduta dal Tribunale Vivente, deciderà il destino di Quasar, Kronos, Epoch e dell’Universo stesso nell’epilogo di Il Cielo Infranto: Deus Ex Machina, con un nuovo sviluppo della serie.

 

 

 

 

 

Note

 

[1] Nel #8

 

[2] Nella miniserie Marvel IT di Thanos