Quasar #29
Di
Dei e d’altro
Parte 3:
SUPER-EGO
Una pedina è il pezzo più importante
sulla scacchiera…per una pedina.
(Isaac Asimov,
Destinazione Cervello)
Riassunto
I Celestiali ed Ego il Pianeta Vivente sono in guerra per motivi ancora ignoti. Quasar e Capitan Marvel sono stati coinvolti in tutto questo dal misterioso Frost, che sta cercando di volgere la situazione a proprio vantaggio. Alleatosi con Ego gli ha infatti fornito i mezzi per divorare Los Angeles, e poi la Terra. Ora la loro alleanza si è sciolta, dato che Ego non ha più bisogno di nessuno per vincere la propria battaglia. Makkari e Molecola stanno cercando di fermare la sua avanzata, mentre Capitan Marvel sta per unirsi a loro.
Nella Galassia Nera, nel frattempo, Quasar e Nuvola
assistono alla rivolta del cosiddetto Celestiale Nero contro i propri simili.
Il motivo è presto spiegato: a dominare la sua mente sembra essere Maelstrom,
l’Assassino Cosmico che uccise Eon e che quasi distrusse l’Universo. Resta una
domanda insoluta su di lui: ma non era morto ?
Wendell
Vaughn ha visto e vedrà cose molto bizzarre durante la sua vita. Alcune non le
ha ancora completamente accettate.
Altre
non le ha mai pienamente capite. Altre ancora le ha rifiutate, chiudendole nel
suo subconscio. Nonostate tutto quello che ha visto, Quasar ha l’invidiabile
capacità di non restarne troppo sorpreso. Quasi sempre, almeno.
Trovarsi
davanti ad un gigante di mille metri, quasi onnipotente ed animato dalla mente
del suo più grande nemico lo lasciò letteralmente senza parole.
Per Nuvola era diverso: si stava riabituando ad essere umana, e non aveva mai incontrato o sentito parlare di Maelstrom. Forse per questo fu in grado di afferrare Quasar e di metterlo in salvo, mentre il Celestiale Nero disintegrava la collina su cui si trovavano. Non aveva una bocca, ma se l’avesse avuta avrebbe sorriso.
-Corri dietro alle sottane adesso, Quasar ? Sono tornato dalla morte per te, e non mi saluti nemmeno ?
-Tu
non…tu non puoi essere vivo ! Ti ho visto…morire in un buco nero ! Ho visto la
tua mente dilaniata, ed Infinità mi ha detto che la tua anima era stata
affidata ad Oblio !
-La mia è stata una morte a dir poco spettacolare, sì. Ma proprio tu dovresti sapere che l’inferno ha le porte girevoli, per quelli come noi.
-Con
chi stiamo parlando, Quasar ? Chi è questo Maelstrom ?
-E’ l’uomo più pericoloso dell’universo.
-Ora sono il DIO più pericoloso dell’universo…questo è sempre stato il mio destino, il mio piano, in fondo.
Dalla
sua mano fuoriuscirono due vortici di energia rossastra, che si diressero verso
Quasar e Nuvola.
“Energia
cinetica allo stato puro ! Non ho controllo su di essa !” pensò Quasar mentre
cercava di evitare il vortice.
Nuvola
invece aveva un limitato controllo su quell’energia, e cercò di
assorbirla…con effetti inaspettati: il vortice rimase dentro di lei, dilaniando
la sua forma umana che lentamente si dirigeva verso la mano del Celestiale
Nero.
-Posso leggere la tua mente…se così si può definire quell’ammasso di gas ionizzato. Interessante…una vera e propria nebulosa semovente, racchiusa in un corpo umano ! Chissà se soffre anche come un corpo umano…
Le staccò un braccio, che per lui era delle dimensioni dell’ala di una mosca. Si poteva vedere l’interno del corpo di Nuvola, per metà solido e per metà gassoso. Non provava dolore per questo, ma per il vortice che era ora dentro di lei.
-Bastardo…lasciala stare !
Quasar diresse un raggio laser direttamente in uno degli occhi del Celestiale Nero, senza effetto. La distrazione però permise al vortice di energia di catturarlo e di portarlo davanti al suo nemico.
-Bene bene bene…quanto ho atteso questo momento.
-Okay, mi hai battuto. Ora che hai intenzione di fare…uccidermi ?
-Naturalmente. Credevi forse che ti avrei lasciato in
vita, per vedere come avrei potuto distruggere tutto ciò che conosci ?
-Sarebbe stata una cosa decisamente…da te. Come questa resurrezione…ma nessun cattivo muore più sul serio ? Mi hanno spergiurato che tu non potessi ritornare !
-Evidentemente mentivano, o forse ho trovato una
scorciatoia…non so. Non ricordo quasi niente della mia “vita” da morto…
-Allora non sai come sei tornato ?
-Certo che lo so. Sono un genetista, ricordi ? Come
mio padre. La nostra scienza raggiunse vette mai immaginate da altri…nemmeno da
coloro con cui condividemmo il nostro sapere: l’Alto Evoluzionario, il dottor
Hydro, Arnim Zola…ma a differenza di questi, io sono rimasto nell’ombra, a
tramare.
-Qui non si tratta di spostare un cervello da un corpo clonato ad un altro…la tua anima era prigioniera !
-Ancora non capisco come tu possa essere stato insignito
Protettore di questo Universo, con tali idee in testa. L’anima…ah ! Pensa
piuttosto alla mente. Pensa a quando violai il corpo di Eon per
impossessarmi della Coscienza Cosmica ! Pensa a quando le nostre menti
entrarono in comunione !
-Ma anche Eon è morto…
-Per un istante ebbi accesso ad una frazione di
Coscienza Cosmica allo stato puro. Immisi nel corpo di Eon il mio codice
genetico, con le istruzioni per ricrearsi dopo un dato periodo di tempo. Da lì
a poco avrei distrutto l’Universo, quindi se fossi stato vittorioso non avrei
dovuto preoccuparmene. Ma immisi anche una registrazione della mia mente…la mia
stessa essenza, una sorta di back-up. Per tornare attraverso il cadavere del
mio nemico… una sublime giustizia cosmica.
“Mio Dio…i Celestiali hanno preso il codice genetico di Eon, recentemente…era in quei frutti che sono stati impiantati nel Celestiale Nero !!! In qualche modo la sua mente è entrata lì, anche se…”
-Non capisco come tu possa averne preso il controllo. La mente di un Celestiale dev’essere immensamente più resistente della tua.
-Eppure ora ci sono io in questo corpo, al posto del
Celestiale Nero.
-Hai letto quel nome nella mia mente ! Come fai a non sapere come si chiama ?
-Certo che lo so !!! E’…è…No ! Non riesco a…
-Non so chi ti ha venduto la divinità, Maelstrom, ma non hai fatto un bell’affare.
-Conosco i nomi di tutti i Celestiali, adesso ! Quelli che ho combattuto prima… Menoch l’Assemblatore, Taher il Posizionatore, Ahmed il Ricercatore ! Eppure…eppure…chi sono io ?
-Sei uno che si è appena distratto !
Quasar
fece un Salto Quantico, aprendo uno squarcio gravitazionale nell’atmosfera:
sarebbe bastato a radere al suolo un quartiere. Nuvola fu strattonata via dalla
mano del Celestiale Nero, e poté distruggere il vortice cinetico per tornare
alla sua forma nebulosa. Attaccò Maelstrom con tutto ciò che poteva usare:
fulmini di centinaia di gigawatt, raffiche al plasma, radiazioni…Maelstrom non
si mosse.
-Sai
che cos’è un Maelstrom, patetica sub-entità ? Sono vortici marini della Terra,
in grado di inghiottire intere navi. E non si fermano mai. Permettimi una
dimostrazione su una scala leggermente maggiore…
Il Celestiale Nero fu circondato da un vortice di energia cinetica purissima, che stava già spazzando via l’atmosfera e parecchie tonnellate di terreno. Poi anche la terra e l’aria iniziarono a ruotare, risucchiati dalla potenza del vortice, e così Nuvola.
In
meno di un minuto, settecento chilometri quadrati furono livellati…tranne una
minuscola area, dietro il Celestiale Nero.
Nuvola
fu rispedita nello spazio nella sua forma gassosa; priva di conoscenza, non
vide molteplici spaccature nello spazio-tempo, indici di numerosi Salti
Quantici.
Sulla
Terra, nel frattempo, Capitan Marvel stava cercando di ridurre la crescita di
Ego, che ormai occupava oltre metà di Los Angeles, fino a due metri di
altezza…e continuava a crescere.
-I
miei colpi fotonici non hanno alcun effetto, Rick !
-Immaginavo che Ego fosse troppo, per te.
-Mio padre affrontò e sconfisse Thanos quando aveva il Cubo Cosmico.
-Sì,
beh…ma era una situazione completamente diversa !
-So di non poter pienamente eguagliare mio padre, Rick, ma non credo sia troppo chiederti un po’ di fiducia !
-Okay,
scusa. Ehi, è una mia impressione o il Pianeta Vivente è stranamente poco loquace
?
-Forse la distruzione della sua massa nella Galassia Nera l’ha debilitato.
-Si
sta prendendo come niente le tue raffiche alla massima potenza, quindi è una
questione accademica.
-Giusto. Quasar ha detto che
Makkari e Molecola sono qui a dare una mano…sì, la Coscienza Cosmica li ha
trovati.
Bastarono
un paio di minuti per rintracciare i due aspiranti Protettori dell’Universo:
Makkari stava sorreggendo Molecola, che sembrava riprendere fiato.
-Capitan
Marvel ! Allora Quasar ha ricevuto il mio messaggio…
-Sì
e no…sapeva della tua chiamata, ma non il messaggio stesso. Anche se ho idea
che riguardasse Ego…
-Le
cose vanno male qui. La mia super-velocità è inutile contro un mostro del
genere: ho spostato tutti gli abitanti della città almeno al secondo piano, ma
non so davvero che altro fare.
-Molecola,
mi pare difficile credere che tu non possa fare niente…
-Ego
ha resistito a tutti i miei tentativi di manipolare la sua materia, o la
materia della città. E non sono riuscito a creare niente che potesse
rallentarlo.
-Considerando
come vi ha ridotto, ci credo…
-Non
è stato lui…è stato un certo Frost.
-Frost !?
-Frost !?
-Cosa c’è, l’eco ?
-Ce le ha suonate di brutto, CapMarv.
-Mi chiamo Genis. Rick, visto che la Coscienza
Cosmica non funziona con Frost, hai dei suggerimenti per rintracciarlo ?
-Potrebbe essere ovunque. Ma già che ci sei,
guarda se riesci a vedere se Marlo è sana e salva…
-Giusto. Dovrebbe volerci…aspetta…non riesco a
trovarla, Rick !
-Non può essersene andata dalla città…è giorno di
consegne, al negozio di fumetti in cui lavora !
-Non può essere una coincidenza…
-Certo…figuriamoci se può capitare una sola cosa
normale, nella mia vita !
-Non è il momento, Rick. Dove sarà andata ? A casa
tua ?
-Credo di sì.
-Makkari, quanto ti ci vuole per arrivare a New York
?
-Dipende da quanto ci do dentro…anche due minuti.
-Contatta i Vendicatori, i Fantastici Quattro, gli
X-Men…non mi importa chi, basta che possano dare una mano. Molecola, tu vieni
con me.
Nella Galassia Nera, in orbita attorno ad un
desolato pianeta senza nome, 24 Uni-Cervelli uscirono dalla Zona Quantica.
-C’è un solo modo per combattere un Celestiale:
trovare un alleato che sia allo stesso livello.
Per quelle colossali menti collettive, il ricordo
degli esperimenti dei Celestiali era ancora vivido, e le conseguenze erano
ancora dolorose. Ci volle un po’ perché si organizzassero e scendessero sul
pianeta. In lontananza, Nuvola si stava lentamente riprendendo, mentre una voce
uscì dalle Bande Quantiche.
-Quasar, sono Epoch.
-Stavo giusto per chiamarti ! E’ successa una cosa…
-So della resurrezione di Maelstrom.
-Puoi confermarlo ? Lo credevo impossibile !
-Entrambi siamo tornati dalla morte, Quasar, ed
anche molti tuoi conoscenti. Quando si opera a livelli come i nostri, la morte
non è necessariamente eterna.
-Non mi serve la tua vena filosofica adesso, Epoch,
mi serve la tua onniscienza. Voglio tutte le informazioni che hai su dei certi
Menoch, Taher ed Ahmed.
-Ci vorrà tempo.
-Non ne ho, di tempo ! Maelstrom ha il potere di un
Celestiale, ed è abbastanza furbo da usarlo bene. Come vanno le cose a Los
Angeles ?
-Bene. L’introduzione di un elemento sconosciuto a
Frost ha salvato questo universo.
-Che stai dicendo ?
-So da tempo della cosiddetta “conoscenza assoluta”
di Frost, e del fatto che i suoi piani ti avrebbero coinvolto. Per questo ho
provveduto ad introdurre un elemento che Frost non poteva prevedere: Nuvola.
-Tu…sapevi tutto !?!?
-Dire che lo sapevo è…esagerato. Lo immaginavo,
piuttosto.
-Avresti potuto dirmelo !
-Dirtelo avrebbe significato fare il gioco di Frost.
Egli aveva previsto sia me, che la possibilità di un mio intervento diretto. Ma
la mia decisione lo ha spiazzato, poiché le circostanze erano completamente al
di fuori della sua sfera di influenza. Ora Frost non è più onnisciente e può
essere sconfitto.
-Sapevi anche di Maelstrom ?
-No, ed ancora non capisco come sia potuto
succedere. Ma indagherò. Ora scusami, ma devo fare la ricerca che mi hai
chiesto e provvedere affinché la popolazione di Tau Alpha 416 possa sopravvivere
all’estinzione del proprio Sole. Buona fortuna.
“Epoch mi preoccupa…alterna momenti in cui è una
dittatrice cosmica ad altri in cui è la solita vecchia Eppy…ma non ho tempo per
pensarci, adesso !”
Gli Uni-Cervelli accerchiarono Maelstrom, colpendolo
con ogni tipo immaginabile di energia. Non è possibile sapere se conoscessero
la sua natura, ma certamente ne compresero il pericolo.
-Andatevene, masse cerebrali troppo cresciute ! Mi
impedite di pensare !
Afferrò uno degli Uni-Cervelli con una sola mano, ed
iniziò ad esercitare una pressione non soltanto fisica, ma anche mentale ed
energetica fino a fargli provare dolore. Il suo grido mentale di dolore
fu…straziante.
-Ah ! Eravate tutti Eterni, non è vero ? Immortali,
invincibili, arroccati nelle vostre città dorate…eppure con la pretesa di
essere persino qualcosa di più ! Mi disgustate !
Allargò le braccia e…ciò che fece non è
comprensibile ad una mente umana, e le parole non sono adatte a descriverlo.
Gli Uni-Cervelli si disfecero in una marea di corpi,
che caddero sulla superficie di quel pianeta dimenticato. Erano ancora vivi…
non si può uccidere un Eterno a meno che non lo si disintegri… ma impotenti
dopo quello che avevano passato.
-Ora so…ora conosco la funzione di questo Celestiale
! Egli è il Rettificatore…creato per mettere fine agli errori dei Celestiali !
Ma quale errore potrebbero mai ammettere gli Dei dello Spazio, se non…ma certo
! Restate pure qui a leccarvi le ferite…io ho molti conti in sospeso, sulla
Terra !
Si alzò lentamente da terra, levitando fin oltre
l’atmosfera. Quasar cercò di fermarlo creando una gigantesca rete nel suo
percorso, ma Maelstrom la oltrepassò ed aumentò la velocità fino a scomparire
dalla vista.
-Dannazione…proprio quello che speravo di
evitare ! Se una ventina di Uni-Cervelli non hanno potuto fermarlo, non abbiamo
speranze !
-Gli Eterni non possono ricostruirli ?
-Non mi sembrano molto dell’idea…
Dal pianeta partirono infatti una ventina di
numerosi gruppi di Eterni, dagli aspetti e dalle origini più disparati. Ogni
gruppo sarebbe tornato al proprio pianeta d’origine, presumibilmente…o avrebbe
esplorato l’Universo. Non era una cosa a cui Quasar avesse il tempo di pensare.
-Almeno sembra che non dovrò portarli io a casa.
Ma che ne è dei due Cervelli terrestri ?
-Siamo qui, Quasar – senza che se ne fosse accorto,
alle sue spalle c’erano ora i perduti Eterni della Terra, e a parlare
(telepaticamente) per loro era un uomo che sembrava leggermente più anziano
degli altri – Sono Valkin, degli Eterni Polari. Ho letto la tua mente ed ho
appreso cosa ci è…accaduto.
-Mi piacerebbe restare qui e sapere cosa accidenti
sia successo con i Celestiali, signor Valkin, ha ora devo proprio andare sulla
Terra…
-Un attimo soltanto, giovane umano. Sul pianeta ora
vi sono anche dei Devianti, e le condizioni ambientali non sono agevoli per
loro…
-Sì, sì, ho capito.
Bastarono pochi secondi per radunare i Devianti e
metterli in una gigantesca bolla di contenimento…sembravano troppo scossi per
fare qualcosa.
-Li porterò nella Zona Quantica, Valkin…vorrei che
un paio di Eterni gli facessero da guardia, e che gli altri mi aiutino a
sconfiggere Maelstrom.
-Lo faremo…ma tieni in considerazione ciò che ci è
accaduto. Le nostre riserve di energia cosmica sono assai scarse.
-Il mio peggior nemico è risorto ed è diventato
quasi onnipotente, Valkin…una mano mi farà comodo.
Los
Angeles, California. Makkari non era riuscito ad uscire dalla città, bloccato dagli
pseudopodi di Ego; Molecola stava tentando di aprire uno squarcio nella crosta
terrestre per usare il magma come arma (come suggerito da Rick), ma Ego era
fuso con il terreno ed ostacola il movimento di ogni singola molecola. I
Vendicatori della Costa Ovest, appena ritornati dalla loro missione, stavano
facendo del loro meglio per arginare i danni. In breve, le cose non stavano
andando bene.
Genis nel frattempo raggiunse l’appartamento di Rick
Jones, e fu subito chiaro che si trattava dell’epicentro di qualcosa: era
l’unico edificio ad essere stato attaccato da Ego, che ormai si era espanto per
i tre quarti della città…una volta largo quanto Los Angeles avrebbe inghiottito
tutto ciò che si trovava sopra.
-Rick, hai qualche suggerimento per farmi
sopravvivere ad un corpo-a-corpo con Frost ed Ego ?
-Sì, prendi Marlo e scappa.
-…
-Ho avuto piani migliori, lo ammetto.
-Sul tetto…è Marlo !
-Bravo, stai qui ad indicarmela invece di andare
a salvarla…
Genis si diresse verso Marlo, ignorando l’uomo che era
di fianco a lei. Allungò le mani per afferrarla, ma l’uomo gli intrappolò il
polso sinistro con una stretta d’acciaio, lanciandolo sul tetto di fianco con
un solo movimento del braccio.
-Salve, Capitano. E’ la prima volta che ci
incontriamo di persona, eh ?
-Frost !
-Bingo ! Una bambolina al super-eroe !
Due colpi fotonici non ebbero il minimo effetto su
di lui, mentre la ginocchiata all’inguine di Marlo lo fece distrarre.
-Mi fa piacere che tu sia interessata a quell’area,
cara mia, ma questo non è proprio il momento adatto…
-Marv, fai fuori questo idiota ! Ma attento a non…
Genis si scagliò contro Frost, non appena Marlo si
allontanò: Frost gli prese al volo le mani e fece sbattere le Nega-Bande. A
pochi centimetri dalla sua faccia, un vortice di energia effettuò lo scambio di
sempre e davanti a lui ci fu Rick Jones.
-…non sottovalutarlo…oh, merda !
-Un’espressione che descrive perfettamente la tua
situazione attuale, Jones.
Gli occhi di Frost si illuminarono di una luce viola
ed attorno alle mani di Rick si formò dell’energia dello stesso colore,
tendendogli le braccia: sbattere le Nega-Bande era davvero impossibile, adesso.
-Rick, hai già usato le Nega-Bande in passato !
Cerca di liberarti !
-Ci sto provando…ma la loro energia non è abbastanza…
-Anche se lo fosse ti consiglio di non muoverti,
Jones, o ucciderò tua moglie. Ho bisogno di un attimo…per pensare.
-Non dicevi di sapere tutto ?
-Evidentemente c’erano elementi al di là della mia
portata. Sapevo che i Celestiali sarebbero entrati in guerra con Ego ed ho
provato ad intervenire…ma non avevo considerato la possibilità che altri
facessero lo stesso.
-Chi ?
-Epoch…ma certo. La sua Coscienza Cosmica mi ha
giocato. Eppure un altro elemento ha disturbato l’equazione…un elemento che si
sta dirigendo sulla Terra. Ho…ho perso. Il piano A è fallito.
-Ed ora cosa hai intenzione di fare ?
L’energia attorno alle mani di Rick si dissolse; non
aveva tempo per scambiarsi di posto con Genis, quindi lanciò un colpo
energetico contro Frost…che lo deviò con estrema facilità. Il suo volto assunse
un’espressione di grandissima concentrazione, e per un secondo sembrò di essere
in una fotografia al negativo…per un istante Rick divenne vecchissimo e perse
un braccio. Frost non poté lasciare la situazione in questo stato per più di un
secondo, ma quando tutto fu finito Rick era stramato.
-Rick !!! Che gli hai fatto, Frost !?
-Per un attimo gli ho mostrato un’altra versione di
se stesso. Peccato non averla potuta mantenere. Beh…è stato comunque
divertente.
-Dove…credi di andare ?
Un leggerissimo contatto tra le Nega-Bande fece
riapparire Genis, pronto alla battaglia.
-Tra dieci secondi Ego ti attaccherà ed io me ne
andrò. Alla prossima volta, Capitan Marvel…al piano B.
-Andiamo, non crederai che mi faccia distrarre da…
Due grossi tentacoli spaccarono il tetto, afferrando
Genis e Marlo; Frost scomparve in un bagliore viola.
-Beh, a quanto pare non sono l’unico con la
maledizione di avere sempre ragione…
-Non è passato molto tempo, eppure ci sono stati molti cambiamenti durante la mia assenza. La Suprema Intelligenza Kree ora dimora su questo satellite, molti avamposti alieni che conoscevo sono scomparsi…
-Eppure la natura dei figli di questo pianeta non è mutata, a quanto sembra.
-Chi…ah, Uatu degli Osservatori ! Non ti vedo dalla mia morte, sai ? Che hai fatto nel frattempo ?
-Ho osservato.
-Non ne avevo alcun dubbio. Spero che tu non voglia sciogliere il tuo giuramento di non-interferenza per il ritorno dell’Assassino Cosmico…
-Sono dovuto intervenire
per fermare un altro Assassino Cosmico, e non dimentico che le tue azioni
causarono la morte di un miliardo di Osservatori…ma nonostante questo, rimango
fedele al giuramento.
-Buon per te. Ora vediamo…per l’odiato Agon ! La città degli Inumani, Attilan…è scomparsa ! [1]
-Se la scomparsa della
città gli ha risparmiato la tua vendetta in nome di tuo padre, Maelstrom, anche
la schiavitù è una benedizione per gli Inumani.
-Non importa. Ho altre città su cui vendicarmi…
Maelstrom lasciò in
pochi istanti il campo gravitazionale del satellite, per entrare in quello
terrestre. Scese sulla Terra così velocemente da incendiare l’aria a causa
dell’attrito: sembrò un’immensa meteora fiammeggiante, mentre si dirigeva verso
l’oceano…alzando una filtre coltre di nubi quando il suo corpo incandescente
entrò in contatto con l’acqua.
Persino la Fossa delle
Marianne fu attraversata in pochi attimi, data la sua mole. Una volta sul fondo
dell’oceano afferrò il fondo manino con le sue sole mani, ed in una
dimostrazione di forza incomparabile lo sollevò.
Si mosse a passi lenti
verso la città di Lemuria, abitata dai Devianti che ora fuggivano terrorizzati
dalla vista di un Celestiale.
Maelstrom camminava ora
tra i palazzi della città, abbattendoli anche quando li sfiorava soltanto; il
danno procurato alle mura stava inondando tutta la città.
-Sono nato qui…durante l’esilio di mio padre da Attilan. Vi ricordate di me, amici d’infanzia ? Sono Maelstrom, figlio di Phaedar e Morga ! Ricordo le risa per il mio aspetto umano, che per voi era orrendo…Ora chi sta ridendo ? Mi sentite, maledetti ? CHI STA RIDENDO, ADESSO ?
Ad un suo gesto, un
vortice di energia cinetica devastò ciò che restava della città. Morirono quasi
duemila Devianti, mentre gli Alti Sacerdoti portavano in salvo Ghaur ed il
resto del clero, e Lord Kro restava a guardare impassibile la distruzione
causata da quell’essere.
Si sollevò e risalì,
sfondando le mura superiori e facendo entrare ancora più acqua; entro un minuto
fu al livello del mare.
-Mi sento…risollevato.
Sopra i cieli di Los Angeles, California. Quasar
atterra in città, seguito da Nuvola e gli Eterni Polari.
-Andiamo male andiamo male andiamo male andiamo
male…Valkin, sei sicuro che i tuoi non riescano a rintracciare Maelstrom ?
-Evidentemente si aspettava il nostro intervento e
si è schermato alle nostre sonde mentali.
-E va bene…perlustrate l’intero pianeta, se
necessario.
-E questa città ? I suoi protettori non sembrano
essere in grado di…
-Ci inventeremo qualcosa…l’ultima cosa che voglio
fare è lasciare carta bianca a Maelstrom. Nuvola, pensi di poter fare qualcosa
contro Ego ?
-Ne dubito, purtroppo.
-Eppure nella Galassia Nera lo hai…
-Potrei effettuare un attacco simile anche qui, ma
non senza devastare l’intero continente. Devo farlo ugualmente ?
-Spero proprio che non si arrivi a tanto. Andiamo a
rintracciare gli altri.
Un volo di pochi secondi bastò per ritrovare
Makkari, bloccato dai tentacoli di Ego; ci volle un po’ di più per liberarlo.
-Ehilà Quaze, certo che ce ne hai messo di tempo ?
Qual è la situazione ?
-Andiamo male.
Poco dopo…
-Vediamo se ho capito bene. Stiamo combattendo un
Pianeta Vivente che cerca di divorare la Terra, aiutato da un tipo che manipola
la realtà, ed ora salta fuori Maelstrom con i poteri di un dio !?
-Più o meno.
-Quaze, giuro che non dirò mai più che la vita da
Protettore dell’Universo è noiosa…le avventure che hai in una settimana io le
ho passate in duecento anni !
-Non ho tempo per le battute, adesso…a dire la
verità non ho tempo per niente. Abbiamo due minaccie di livello cosmico
sulla Terra. Non possiamo sconfiggerle entrambe nello stesso momento !
-A meno che non le mettiamo l’una contro l’altra…
-Cosa vuoi dire ?
-Conosciamo tutti e due Maelstrom, è un pazzo
megalomane che vuole sempre più potere; non è poi tanto diverso dagli altri
pazzi megalomani che vogliono conquistare il mondo, e che entrambi abbiamo già
sconfitto…è solo un po’ più furbo, tutto qua.
-La fai facile; come lo convinco a…
-Questo non lo so, ma non siamo riusciti a fare niente
contro Ego. Neanche Molecola può fermarlo…Certo, potrebbe scaraventare l’intera
città nel Sole, ma a parte questo…
-Mi stai dicendo che dovremmo abbandonare Los
Angeles ad Ego…e chiedere aiuto a Maelstrom. Potrebbe significare la fine della
città.
-Da quanto ho visto, la crescita di Ego è
rallentata, invece che aumentare come avrebbe dovuto.
-Può essere collegato alla distruzione della sua
massa planetaria. Rallentato…quanto ?
-Abbastanza perché non esca dai confini della città
per almeno altre sei ore.
-Non posso affidarmi soltanto ai ritmi di crescita
di Ego, per lasciare la città. Molecola, riesci a sentirmi ?
-Sì – rispose una voce proveniente dalle Bande
Quantiche – Qui sta andando male !
-Pensi di poter creare una cupola intorno alla città
? Qualcosa che possa imprigionare Ego per qualche ora…
-Ho fatto qualcosa del genere durante l’invasione
dei marziani, ma non so quanto durerà.
-Nuvola ti darà una mano. Recupera Capitan Marvel e
portalo qui…ho un piano.
Non molto tempo dopo…
-Cosa ne pensi, Genis ?
-Io dico che è l’idea più incosciente che abbia
mai sentito ! Potrebbe anche funzionare.
-Sono d’accordo, anche se non ho ben capito chi sia
questo Maelstrom. Anche Rick la pensa così.
-Per fortuna non ho detto a Marlo cosa abbiamo
intenzione di fare, o mi avrebbe fatto tornare sano di mente…
-Allora diamoci da fare.
Molecola alzò le braccia, concentrandosi mentalmente
per manipolare gli atomi dell’aria; una cupola trasparente si materializzò
lentamente, coprendo l’intera città.
-Cosa credete di fare,
insulse forme di vita al carbonio ?
Ai confini della città, proprio dove terminava la
massa di Ego, si formò un suo volto che emise un potente raggio energetico
dagli occhi, diretto verso Molecola. Capitan Marvel intercettò l’attacco, e
grazie al potere delle Nega-Bande fu in grado di gestirlo per un limitato
periodo di tempo. Scaricò l’energia accumulata direttamente in Nuvola.
Makkari portò tutti all’esterno della cupola, ancora
intangibile; una volta fuori, Nuvola rilasciò dalle mani del plasma che si
infranse contro la cupola, solidificandola. Ego tentò di uscirne, senza alcun
risultato.
-Adesso la cupola è sintonizzata con l’energia di
Ego, non riuscirà ad uscirne per qualche ora – osservò Nuvola.
-Cosa gli impedisce di passare dal sottosuolo ? –
chiese Genis
-La cupola si estende anche sotto la città –
intervenne Molecola – Riparerò tutti i danni, se riusciremo a distruggerlo.
-Ora non ci resta che trovare Maelstrom, portarlo
qui, fargli distruggere Ego e trovare un modo per fermare anche lui…
“Che mi rinchiudano pure in questa gabbia,i
Celestiali non oseranno mai attaccarmi in questo stato per paura di perdere
tutto ciò che hanno investito in questo pianeta. La mia crescita è
inarrestabile e questi virus parlanti non possono crearmi altro che fastidio.
Io sono Ego, completo in tutto e per tutto...e posso aspettare”
Nel frattempo, Maelstrom stava volando sopra i cieli
degli Stati Uniti, sia per saggiare le proprie capacità che per arrivare ad una
meta precisa. Un oggetto di quelle dimensioni naturalmente non poteva che
allertare l’esercito. Ma tra localizzarlo era una cosa, fermarlo un’altra: Maelstrom
stava volando accerchiato da una settantina dei più avanzati aerei da
combattimento.
-Hai lavorato fin troppo bene, Frost…hai scelto un
momento in cui non c’erano super-esseri pronti a fermarti. Sfortunatamente per
te…e per questi americani…sono arrivato io.
Si fermò a mezz’aria, per quando potesse sembrare
goffo farlo date le sue dimensioni. Attorno a lui si creò un tifone, molto più
forte e localizzato di qualunque fenomeno naturale.
-E’ quasi offensivo, che solo dei mezzi primitivi
come questi si oppongano a me. Non che qualunque altra cosa possa avere effetti
migliori, ma…è ridicolo.
-Se vuoi essere fermato, allora così sia ! – urlò
Valkin, alla guida degli Eterni persi tempo prima nello spazio.
Lo accerchiarono come uno sciame di zanzare, usando tutto
il loro potere per contrastarlo…potere che come sola conseguenza aveva un
leggero fastidio.
-Il guaio di essere quasi onnipotenti…non puoi
trovare un avversario alla tua altezza.
Maelstrom mosse un dito, e tutti gli Eterni caddero
a terra, privi dell’energia cosmica che potenzia i loro corpi. Avevano appena
perso la battaglia più breve della loro vita. Maelstrom scese lentamente sulla
superficie.
-Finora non ho fatto altro che sprecare questo
potere che mi sono guadagnato… dev’essere stata l’euforia della rinascita.
Oppure… che il Rettificatore stia cercando di resistermi ? No… è un’altra
essenza quella che avverto qui dentro, molto più limitata. Credo di essere
nell’Arizona, in questo momento. Non sono arrivato qui per caso, vero ?
Dev’essere…
Si fermò, conscio dell’avvicinarsi dei suoi nemici:
Quasar ed i suoi alleati, per la precisione.
-Maelstrom, ascoltami…
-Zitto, lacchè di Eon. Devo pensare.
Uno scudo di energia quantica deviò a malapena la
scarica energetica rilasciata da Maelstrom.
-Molecola, non farlo atterrare ! Siamo vicini a un
villaggio ! Makkari, porta quegli Eterni via di qui !
Ad un comando mentale, le molecole del terreno
mutarono forma per imprigionare le gambe del Celestiale Nero…inutilmente.
Capitan Marvel utilizzò dei colpi fotonici, e Nuvola
delle scariche di plasma.
-Riesce ad assorbire tutto quello che gli mandiamo
contro !
-Marv, le Nega-Bande sono state create per
sconfiggere i Celestiali, giusto ? [2]
-Se non mi attacca non posso fargli niente, Rick !
-Hai radunato una squadra interessante, Quasar…
L’energia si accumulò nella sua mano destra, per poi
essere rilasciata in un unico colpo, dalla potenza spaventosa.
Quasar si protesse come meglio poteva, ma i suoi
scudi ressero a malapena e cadde a terra. Capitan Marvel era proprio davanti
alla mano di Maelstrom, durante l’attacco; assorbì parte dell’energia; Molecola
fece lo stesso, ma entrambi caddero a terra.
Non appena vide che i suoi nemici erano inermi,
Maelstrom centuplicò la potenza dell’attacco: si alzò un vento di 500 km orari,
che avrebbe spazzato via il villaggio se Molecola non avesse alzato uno scudo
intorno ad essa con le sue ultime forze.
Il vento cessò con la velocità con cui era iniziato;
davanti a Maelstrom resisteva ancora Nuvola, a mezz’aria: tutti gli altri erano
a terra, privi di sensi.
-Affascinante…sei un’avversaria di molto superiore
alla media.
-Siamo qui per informarti della minaccia di Ego,
Maelstrom. Esso è un avversario di gran lunga superiore a noi.
-Per essere una che afferma di non ricordare cosa
significhi essere umana sei molto abile con le parole.
-Se non hai intenzione di collaborare ti costringerò
ad ascoltarmi.
-Avanti…vediamo che sai fare.
Nuvola esplose, investendo il busto di Maelstrom con
un’energia paragonabile ad un’esplosione atomica… pienamente contenuta. E
pienamente ignorata.
-Tutto qui ? Questa armatura potrebbe resistere
nel nucleo di una galassia.
-Sono capace di una potenza superiore a questa, se
necessario.
-Senza distruggere il pianeta ? Qui le cose si
fanno diverse. A me non importa se questo corpo celeste va in frantumi; non gli
devo niente. Per te è lo stesso ? Sei disposta a sacrificarlo, per
sconfiggere me ed Ego ?
-Io non sono terrestre. E non sono umana.
-Dimentichi che posso leggere la tua mente. Che so
quanto significhi per te ritrovare la tua umanità, di quanto ti importi di
questo pianeta e del ruolo che ti sei scelta…ne so molto più di te. Quindi ti
ripeto: sei disposta a distruggere questo pianeta per fermarmi ?
-Io…no, non lo sono.
-E questa, mia cara, è la differenza tra un uomo e
un dio. Un dio collerico, aggiungerei. Guarda.
Maelstrom allargò le braccia, e dalla sua posizione
si scatenarono onde sismiche in tutte le direzioni: l’Arizona fu colpito da un
terremoto abbastanza esteso da andare quasi oltre i suoi confini. Nuvola
osservò il villaggio andare quasi in frantumi, in lontananza; sentì il
propagarsi delle onde, il loro infrangersi su paesi e città…sentì la
distruzione e le grida d’aiuto.
-Tutto questo…perché !?
-Per darti una lezione. Vuoi essere umana, Nuvola ?
Beh, accomodati. Ma sappi che gli umani…soffrono.
Maelstrom rise, una risata di piacere, soddisfazione
e sadismo. I suoi passi erano quasi assordanti, anche quando fu lontano
chilometri.
Quasar riprese i sensi qualche minuto dopo, giusto
in tempo per vedere un areo futuristico atterrare in mezzo al niente che era
ora quella parte di Arizona. Makkari stava dando delle indicazioni per farlo
atterrare nel punto giusto…più che altro per alleggerire la tensione, visto che
con un aereo così avanzato era del tutto inutile.
-Che…che è successo ?
-Abbiamo perso i sensi dopo l’attacco di
Maelstrom…come stai ?
-Ho il più grande mal di testa della mia vita. Che è
successo qui ? Sembra ci sia stata l’Apocalisse…
-Maelstrom e Nuvola si sono scontrati, provocando un
potente terremoto. Ho riparato la crosta terrestre come meglio potevo, ma…
-Chi sono quei tizi ?
-Makkari si è ripreso prima di tutti ed è andato a
chiamarli; dice che sono un super-gruppo.
-Tutto a posto, Quasar ? – chiese Capitan Marvel,
che si stava avvicinando.
-Lascia perdere come sto io; perché siete tutti qui,
invece di combattere Maelstrom ?
-Rick pensava fosse meglio organizzarsi, invece di
partire a testa bassa.
-Capisco. Sai Genis…tutto questo sembra la storia
della mia vita: vago da un posto all’altro facendo da spettatore ad eventi che
non comprendo, arginando i danni.
-Se ti consola, è anche la storia della mia
vita.
-Cercate di rintracciare Maelstrom e di rallentarlo,
mentre io incontro questi tizi…devo riprendermi un attimo prima di tornare in
battaglia.
-Quasar, vorrei presentarti i Rangers. Credo tu
conosca già Texas Twister.
-Già, eravamo insieme nei super-soldati SHIELD.
Il texano mise un braccio attorno alle spalle di
Quasar, prima che fosse possibile fare altre presentazioni.
-Come va, ragazzo ? Ho saputo che eri entrato nei
Vendicatori, ma non si sente parlare di te da parecchio ! Accidenti… l’unico di
quella squadra ad aver fatto una carriera decente !
-Ehm…apprezzo la rimpatriata, ma abbiamo molto
lavoro da fare.
-Ah ! Tutto come ai vecchi tempi…sempre il solito
stakanovista, eh ? Allora, il tuo amico pié veloce ci ha detto che il gigante è
un tuo vecchio nemico.
-Maelstrom, sì. E quello che sta usando è il corpo
di un Celestiale.
-Ho chiesto a mio padre delle informazioni in
proposito – intervenne Shooting Star – non ne aveva molte in memoria, ma quello
che ci ha detto era terrificante.
-“In memoria” ?
-E’ una lunga storia.
-Scusate ma…che ci fate qui ? La base dei Rangers non
era in Messico ?
-Più o meno…ma non siamo i Rangers che ricordi tu,
Quasar. Ne è passata di acqua sotto i ponti.
-Sono stato io a rintracciarli, Quaze…avevo sentito
parlare di loro.
-Sebbene io non sia abituato ad incontrare un uomo
che ha lottato a fianco del mio antenato, più di cento anni fa.
-Cosa dovrei dire io allora, Phantom Rider ? – prese
la parola l’enigmatico Karshe – Non credevo fosse ancora in vita un uomo che
incontrò i Cheemuzwa così tanto tempo fa.
-Beh sì, ho avuto una vita un po’ movimentata.
-Non riesco a credere che ve ne stiate così, a
parlare – era Puma a parlare – mentre un gigante inarrestabile vaga per questi
antichi territori, spargendo distruzione !
-Un gigante…inarrestabile… - Quasar scacciò il
pensiero – Sentite…onestamente parlando, non so cosa possiate fare contro
Maelstrom. Non so neanche se posso farci io qualcosa. Ma qui intorno ci sono
città e villaggi che sicuramente hanno bisogno di voi, dopo il terremoto. E
ora, se volete scusarmi…devo proprio andare. In che direzione sta andando
Maelstrom ?
-Ovest, verso la California.
-Calif…è troppo sperare che vada a Los Angeles ?
-No, sembra diretto verso i monti Diablo.
-No ! Quaze…sepolto sotto la montagna c’è…
-Lo so, lo so…meglio sbrigarsi, allora. Scusate
gente, sarà per la prossima volta !
Quasar si alzò velocemente in volo, seguito da
Makkari. Mentre i Rangers tornavano all’aereo, Texas Twister usò i suoi poteri
per creare un micro-tornado che gli permise di volare dietro a Quasar, nonostante
Puma gli chiedesse di tornare indietro.
-Mak, dimmi che Maelstrom non vuole
risvegliare il Celestiale Dormiente…
-Non vedo che altro vorrebbe fare, da quelle parti.
Non mi sembra il tipo da amare la natura.
-Ti rendi conto di cosa significherebbe !?
-Sì, avremmo una quarta minaccia inarrestabile tra i
piedi. O meglio, saremmo sotto i piedi di una minaccia inarrestabile.
-Dannazione…ancora non capisco perché stia
succedendo tutto questo. Perché tutti stanno cercando di sfruttare questa
guerra tra Ego e i Celestiali ?
-Sempre che sia una vera guerra…le vie dei
Celestiali sono infinite.
-Se non altro Frost è scappato, avremo una cosa in
meno di cui preoccuparci.
-Tranquillo, Quaze…sarà un gioco da ragazzi. Deviamo
il percorso di Maelstrom fino a LA, lui sconfigge Ego, noi sconfiggiamo lui et
voilà, abbiamo vinto.
-Sempre l’ottimista del gruppo, eh ? Ci sono troppe
cose che non mi tornano.
-Lasciale perdere, allora. Ci ragionerai a mente
fredda, non durante una battaglia.
-Vorrei non poterci pensare. Credo di sapere come
mai Maelstrom è tornato, anche se doveva essere impossibile.
-Cioè ?
-“Il gigante che non può essere fermato”. Uno dei
sette che dovrò incontrare per sconfiggere la minaccia che Saygé mi ha
predetto.
-Credi che sia tornato…per incontrare te ?
-O per aiutarmi a sconfiggere quella minaccia. Il
punto è che…il suo ritorno non è casuale. Se lo sconfiggiamo…potrà ancora
aiutarmi in questa misteriosa battaglia ?
-E se invece fosse proprio la sua sconfitta ad
esserti utile ? E’ un po’ presto per pensarci, secondo me. Ti fai troppi
problemi, Quaze…come sempre. Impara a rilassarti sul lavoro.
-Facile a dirsi. Troppe cose
dipendono da…
-Mi sembri il tipo che ha
bisogno di un amico con cui parlare, Quasar.
-Twister !? Che ci fai qui ?
-Voglio vedere cosa accade
quando un tornado ed un maelstrom si scontrano…oltre ad incontrare Nuvola.
-Gli hai parlato di Nuvola ?
-Beh, una cosa tira l’altra…
-Non vedo cosa potresti
fare, Twister, seriamente. Torna indietro, io non ho il tempo per occuparmi dei
danni…tu sì.
-Non ho intenzione di
ritirarmi prima di una battaglia, ed una mano vi farà comodo. Ho più esperienza
di te, ragazzino…
-Andiamo Twister, i tempi
dello SHIELD sono passati per entrambi. Qui siamo davanti ad una catastrofe
imminente, non ho assolutamente il tempo per badare anche a te.
-Che c’è, entrare nel
jet-set dei supereroi ti ha dato alla testa ?
-Non so chi sia stato più
fortunato dei due, Twister…se io ad entrare nei Vendicatori e poi a perdere
ogni parvenza di una vita normale, o tu con il tuo gruppo poco noto ma ancorato
alla realtà.
-Se ti fosse interessata la
vita normale, ragazzo mio, non saresti entrato nello SHIELD. E credimi, ogni
tanto mi piacerebbe lasciar perdere la realtà e viaggiare nello spazio come fai
tu. Senti…sei tu l’esperto di battaglie cosmiche. Sicuro che io non possa dare
una mano ?
-Forse potresti…ma il tuo
posto è con i Rangers, giusto ?
-Giusto. Prendete a calci
quel pezzo di latta da parte mia, d’accordo ?
-Contaci, Twister.
-Mi chiamo Drew – disse
sorridendo mentre cambiava rotta.
Date le sue dimensioni,
Maelstrom era già quasi al confine con la California. Capitan Marvel, Molecola
e Nuvola lo avevano appena raggiunto, anticipando di qualche chilometro la
barriera creata dall’esercito nel pochissimo tempo a loro disposizione.
-Ho capito tutto. Se il
Rettificatore è stato creato per mettere fine agli errori dei Celestiali, non
può essere che per eliminare il Celestiale Dormiente. La religione Deviante
insegna che il crimine per il quale fu esiliato qui fu la loro creazione…ma si
tratta certamente di un mito. Esistono Devianti in tutti i pianeti visitati dai
Celestiali, quindi fanno parte dei loro misteriosi ed innominabili piani.
Quindi il Celestiale Dormiente deve aver commesso tutt’altro genere di crimine…ed
io penso di sapere quale sia.
Sulla sua strada, Molecola
creò un muro di quasi mille metri, manipolando la crosta terrestre. Con un
grande sforzo lo trasformò in adamantio purissimo. Maelstrom vi passò
attraverso, come se fosse d’aria.
-Ah ! Una precauzione
davvero misera.
Toccò il muro con la sua mano gigantesca, e questi
si ridusse in polvere. Scacciò via Molecola con un dito, come fosse un insetto.
Fece altri due passi e poi si fermò, guardando il cielo.
-C’è qualcosa…che mi sonda. Un altro Celestiale
sta venendo sulla Terra…ma non verso di me. [3]
-Nuvola…adesso ! Colpiscilo ! – la incitò Capitan
Marvel, ma la ragazza restò impassibile alle spalle del gigante.
-Io…provo…paura…al pensiero di farlo. E’ illogico
ma…ho paura, per la prima volta.
-Proprio in un gran bel momento…Marv, vattene via
di lì ! Presto !
Un piccolo vortice di energia cinetica investì
Genis, così in fretta da non dargli il tempo di assorbirlo.
-Significa che non sono al sicuro come pensavo.
Devo sbrigarmi a risvegliare il Celestiale Dormiente, o saranno altri a
distruggere questa terra.
Maelstrom si girò lentamente, mentre erano a terra,
facendo crepitare dell’energia cosmica attorno alle mani.
-Credetemi…questa morte sarà più indolore di quella
che vi avrebbe riservato Ego…
Nel prossimo numero:
Un
episodio di respiro, prima della trama principale del resto della serie. Quasar
e compagnia si prendono un giorno libero, e Wendell rifletterà sulla propria
vita…
Se
non avete mai letto la serie potete tranquillamente iniziare dal prossimo
numero. Come se fosse un #0.
Soddisfatti
o rimborsati !
Se
c’erano dubbi sulla pericolosità di Maelstrom, questo numero dovrebbe averli
allontanati. Frost esce di scena, senza perdere veramente e senza svelare (per
ora) le sue intenzioni. Maggiori chiarificazioni le avrete durante il resto della
serie Capitan Marvel, così come scoprirete cosa succede ad Epoch leggendo
Quasar. Non vorrete mica scoprire tutto subito, eh ?
Alcune
chiarificazioni d’obbligo: gli Uni-Cervelli provengono dal #26 di Quasar; la
storia dell’Uni-Cervello terrestre e del Cubo Deviante è abbastanza complessa,
e si dipana in una mezza dozzina di episodi di Quasar, ma non è essenziale per
comprendere l’episodio.
Alcuni
di voi si chiederanno come sia possibile che niente funzioni contro Ego,
quando durante Maximum Security (che, per fortuna mia e vostra, non è in
continuity) bastava Gambit a tenerlo a bada: in quel caso però Ego non era
cosciente, mentre qui ha dalla sua un’esperienza di miliardi di anni !
Non
mi rimane che informarvi dei due tie-in della saga: i Rangers parteciperanno
indirettamente subito dopo questo loro cameo nel #8 della loro testata, mentre
le azioni del Celestiale ancora anonimo saranno chiare in The Others.
Infine,
un’ultima cosa: non date troppo credito a Maelstrom e alle sue congetture sul
Celestiale Dormiente… accidenti, tutti questi commenti ed ancora non vi ho
parlato di lui ! Beh, un’occhiata qui
e a Fantastici Quattro #0 dovrebbero schiarirvi le idee !
[1] vedi Fantastic Force
(Marvel IT)
[2] Come apparentemente rivelato in Capitan Marvel #9 (Marvel IT)