Quasar #24
NON-ORIGINE
Di tanto in tanto mi diletto
con pensieri sull’inconoscibile:
supponete che sia stato tutto
creato un secondo fa, con ciascuno di noi
alla sua età attuale e creato
con tutti i suoi ricordi attuali.
Come potremmo stabilire come
sono andate le cose?
Oh, bé, capite cosa voglio
dire.
Isaac Asimov
Lasciato alle spalle l’Assassino Cosmico, Quasar ha inutilmente cercato di radunare degli aiutanti per il suo compito di Protettore dell’Universo. In compagnia di Makkari è poi tornato sulla Terra, dove hanno iniziato ad apparire nuovi super-esseri che stranamente sembrano esistere da sempre. La ragione si è rivelata essere Origine, vecchia conoscenza di Quasar. Ma anche il suo acerrimo nemico, l’Inessere, è tornato…
New York, Central Park.
Quattro
persone si stanno osservando, cercando di prevedere la mossa successiva. A
prima vista, due sembrano persone normali, mentre le altre indossano strani
costumi. Uno di loro è Quasar, attuale Protettore dell’Universo, e l’altro
Makkari degli Eterni. Le altre due persone, sebbene sembrino un tassista ed una
teen-ager, sono in realtà esseri che esistono dalla notte dei tempi, essenziali
per la continuazione dell’Universo.
Fu
Quasar a rompere il breve ma intenso silenzio:
-Vediamo
di ricapitolare…tu ti chiami Inessere – disse rivolto all’uomo – e sei stato tu
a far scomparire Molecola.
-Il
termine esatto è “in-creare”. Anni fa, a causa di un incidente di laboratorio,
uno scienziato di nome Owen Reece fu investito da energie ben oltre la sua
comprensione, diventando Molecola. Io ho fatto sì che l’incidente non fosse mai
avvenuto…con grandi ripercussioni su questa linea temporale. L’Arcano non è mai
stato creato, le Guerre Segrete non esistono…ed in questo modo ho in-creato
anche Titania, Volcana, Venom, Lyja…
-Non
ho la minima idea di cosa tu stia parlando, e non vedo perché dovrei crederti.
-Perché
tempo fa ho in-creato anche te…e posso farlo ancora !
-Quasar,
attento ! – urlò la ragazza, ed ad un suo gesto l’ospite dell’Inessere
scomparve.
-Non
funzionerà a lungo. Portaci via di qui !
-Cosa
!?
-Forza
!
Quasar
ricoprì se stesso, Makkari e la ragazza con una bolla di forza quantica, e si
sollevò in aria.
-Adesso
voglio sapere come hai fatto !
-Ho
alterato la storia del suo corpo ospite, facendo sì che fosse in un altro
luogo…ma tornerà presto.
-Quasar,
tu conosci questi tizi ?
-Ci
conosceva – si sistemò gli occhiali e toccò il braccio di Quasar – ricorda.
Adesso.
Quasar
sembrò decisamente confuso, come se si fosse appena ricordato una cosa che
cercava di ricordare da ore.
-Origine
! Certo ! Ci siamo incontrati ad Oshkosh, la mia città natale…ero stato
in-creato da Inessere, che si spacciava per Origine. Mi aveva convinto ad
uccidere Origine, ma ho capito il trucco ed ho ucciso lui…
-E
tanto per cambiare, qualcuno che doveva essere morto è ritornato !
-Veramente
ricordo di aver incontrato Origine nella sua nuova incarnazione, una sorta di
embrione cosmico, nella galassia Kree…che ci fai qui ?
-Non
era la forma più adatta per il mio lavoro…creare esseri necessari all’universo.
-Ma
questo ospite non è appena nato…credevo ti trasferissi casualmente fin dalla
nascita…
-Ho
usato i miei poteri di alterazione retroattiva della realtà…sono stata in
questo corpo fin dalla sua nascita, ma sono arrivata dopo. E lo stesso per
l’Inessere.
-E
adesso avete preso in mezzo noi nella vostra faida…
-Un
secondo Quaze…vuoi darmi a bere che questa ragazzina ha creato…
-Tutti
i super-eroi terrestri, sì. Li ho creati tutti io, facendo sì che le
loro origini avessero luogo, inventando i loro poteri, i loro costumi…tutte
cose che l’Inessere cancella.
-Hai
creato…anche me ?
-Naturalmente.
Sono sulla Terra da migliaia di anni, fin da prima dell’avvento dei
Celestiali…li ho portati io qui, anche se non l’hanno mai saputo.
-Hai
creato anche gli Dei dello Spazio !?
-Ho
creato tutti.
-Perché
!?
-Perché
me l’hanno ordinato. Senza di me non ci sarebbe nessuno
nell’universo…super-esseri o meno.
-Mi
spiace interrompere ma il tuo amico sta combinando qualcosa…lo sento.
-Sì,
anche io. L’Inessere ha appena in-creato tutti i newyorchesi a Central Park,
compresa la mia ultima creazione, Psy-Master.
-Come
ha fatto ? Non sono super-eroi…
-Facci
atterrare Quaze ! Forse riusciamo a farglieli ricreare…
-Non
potete. L’Inessere può solo distruggere, io posso creare…li farò tornare
all’esistenza appena finita questa storia.
-Trasformandoli
tutti in super-eroi ?
-No,
facendoli tornare in vita. Ogni essere vivente di questo universo è stato
creato da me.
-Ma
se non riuscivi neanche a crearne fuori dall’America…
-…e
questa era la ragione dell’assenza di eroi all’estero, sì. Ma questo accadeva solo
perché il mio ospite era moribondo. Ora sono tornata al mio vero ruolo, che
prima avveniva soltanto a livello inconscio. Recentemente ho creato molti
super-esseri…criminali a New York, eroi in Francia e persino in Italia…e
qualcuno anche oltre la Terra, che rimane comunque il luogo dove i super-esseri
sono più richiesti…
-Richiesti
da chi ?
-Dai
miei superiori, coloro che hanno creato me. Se sono qui, è soltanto perché uno
di loro mi ha fatto tornare.
-Ed
ha fatto tornare anche l’Inessere ? Per quale motivo ?
-Non
ne ho idea. Non sono stata creata per saperlo.
Quasar
fermò la bolla a mezz’aria, cercando di rintracciare una qualsiasi firma
energetica che l’Inessere poteva aver lasciato. Le innumerevoli interferenze
super-umane resero difficile la ricerca, che sarebbe risultata comunque
infruttuosa…le Bande Quantiche non erano all’altezza di queste forze della
creazione. Ma forse i sensi di Epoch potevano…
-Epoch,
riesci a sentirmi ?
-Come
sempre, Quasar. Il tuo tono di voce è indice di grande agitazione.
-Puoi
dirlo forte. Dimmi, cosa sai di due entità che si fanno chiamare Origine e
Inessere ?
-Sono
agenti della creazione che non desiderano avere a che fare con altre entità…sono
molto misteriose.
-Potresti
rintracciarle ?
-Con
un margine d’errore considerevole. Tutto quello che posso dirti è che al
momento si trovano entrambi sulla Terra.
-A
questo ci arrivavo anche io. C’è un qualche modo per annullare i loro poteri ?
-Dovresti
chiederlo ad Origine. Leggo nella tua mente che è la ragazza insieme a te nella
bolla quantica.
-Penso
che non voglia dirmi tutta la verità.
-E’
possibile. Sono esseri molto enigmatici, ma non vedo perché dovrebbero mentirti…non
rappresenti una minaccia per loro.
-E
tu invece ?
-Neanche
io, temo. Non riesco a concepire come fermarli e la Coscienza Cosmica non
funziona con loro.
-Origine,
l’ultima volta sono riuscito ad uccidere l’Inessere, o almeno il suo corpo
ospite. Posso farlo anche ora ?
-Le
condizioni della sua morte erano uniche e probabilmente irripetibili. Siamo
legati, e la vecchiaia della mia ospite minava il suo potere oltre al mio.
-Non
c’è un modo per fargli smettere di uccidere ?
-La
psicanalisi, forse ?
-Non
ci vedo niente da ridere, Makkari. Quell’essere potrebbe annullare qualunque
essere umano sulla Terra !
-C’è
qualcosa che non mi quadra, Quaze. Queste entità esistono da sempre, e la loro
guerra non mi pare abbia ancora annichilito tutti gli esseri viventi…quindi
vuol dire che in qualche modo si equivalgono. I loro poteri sono troppo simili,
anche se opposti, perché uno di loro possa prevalere.
-Eppure
qualcosa deve essere cambiato…
-La
conoscenza. Nessun essere vivente ha mai saputo del nostro operato fino a
quando l’Inessere ti ha informato.
-Ma
avevate cancellato tutto dalla mia mente, non correvate alcun pericolo…
-Temo
che sia tutta colpa mia. Alla fine del nostro incontro trasformai il tuo
costume perché lo potessi usare per diventare un’anomalia maggiore di
Maelstrom, causando così la sua sconfitta.
-Un
momento…se avevi cancellato il nostro incontro dalla tua memoria…come ho fatto
a ricordarmene nel mio scontro finale con Maelstrom !? So che all’epoca avevo
la Coscienza Cosmica, ma Epoch ha detto che su di voi non funziona…
-Commisi
un errore. Il cambio di costume ti avrebbe concesso la vittoria, ma devo
ricordarti che quando hai vinto non indossavi nessun costume, perché eri un
fantasma di energia sostenuto da Infinità ?
-Ehi,
come fai a sapere tutte queste cose ?
-Perché
osservai la scena, Makkari, mentre fluttuavo nel tempo in attesa del mio nuovo
corpo. Fu Infinità a risvegliare in te quel ricordo, Quasar, per assicurarsi la
vittoria. Ma la tua mente rifiutò l’idea della tua creazione per mano mia, e ti
impedì di ricordare.
-Che
c’entra con la sete di sangue dell’Inessere ? Può veramente cancellare tutti
!?
-Come
ti dissi, aveva semplificato notevolmente la nostra natura…e sminuito le nostre
capacità. Le circostanze in cui hai usato il mio potere, Quasar, hanno fatto sì
che si propagasse nell’intero universo. In questo modo la mia energia di
creazione ha superato l’estensione dell’energia di distruzione dell’Inessere,
che spera di pareggiare i conti distruggendo le mie creazioni terrestri, le più
numerose e più importanti.
-E
quindi che facciamo ? Glielo lasciamo fare per riportare ordine nell’universo ?
-Mi
sembra tutto molto strano. Il Tribunale Vivente ha appena stabilito una sorta
di legge marziale per le entità cosmiche, mi stupisce che vi lasci continuare
questa faida…
-Il
Tribunale non è interessato alla nostra opera. Sono ben altri i poteri che ci
controllano.
-Non
vorrei interrompere la discussione gente, ma quel tizio sta venendo verso di
noi !
L’Inessere
stava infatti volando verso la sfera quantica di Quasar, ad una velocità
sostenuta.
Origine
lo indicò e dal nulla apparvero decine di super-eroi dai costumi più svariati…uomini
e donne con mantelli, armature e quant’altro lo intercettarono e lo bloccarono
accerchiandolo.
-Li
hai creati tu, vero ?
-Sì,
non avevo abbastanza tempo per fare altro…non sono neanche troppo originali, ho
inventato solo qualche alieno, qualche super-soldato ed un mucchio di mutanti…sono
più comodi da creare, non devo neanche stare troppo a pensare alle loro origini
!
-Potevi
anche usare un paio di Eterni…perché dobbiamo sempre fare la figura dei cugini
misconosciuti dei mutanti ?
-Mak…
-Quasar,
portaci il più lontano possibile da qui. Le mie creazioni non dureranno a lungo…
Infatti
i più recenti super-eroi del pianeta iniziavano a scomparire ad uno ad uno.
Quasar modellò la sfera a forma di un’astronave stilizzata e la fece salire
fino ai confini superiori dell’atmosfera.
-Come
faceva a volare ? I vostri corpi ospiti non sono umani ?
-Quando
prima l’ho fatto sparire non ho solo fatto sì che fosse in un altro luogo. Ho
dovuto farlo così in fretta che temo di avergli dato per sbaglio dei
super-poteri…dovete capire che sono più abituata a questo genere di cose…
-E
se uccidessimo il suo corpo ospite ? Quanto ci metterebbe a…
-Non
riuscireste nemmeno ad avvicinarvi. Vi in-creerebbe prima.
-Quanto
odio queste entità astratte…senza offesa…
-Figurati.
-Ehi,
e se lo attaccassi a mach 5 ? Potrebbe disintegrarmi abbastanza in fretta ?
-Non
so Mak, mi pare troppo rischioso…
-E’
pur sempre un essere umano no ? I suoi riflessi saranno normali. Ma potrebbe
davvero increarmi? Voglio dire, non ha nessuna origine da annullare…sono così
da quando sono nato…
-Le
sue possibilità di in-creazione sono infinite. Potrebbe far sì che i tuoi
genitori non ti abbiano mai concepito.
-E
se fosse ? Quaze potrebbe raggiungerlo un secondo dopo e stenderlo. Oppure
potresti ricrearmi appena mi disintegra ! Quanto ci mette tra una increazione e
l’altra ?
-Non
riesco a credere che stiamo dicendo queste cose…
-Gli
occorrerebbe soltanto il tempo di accorgersi della tua presenza. E’ molto più
veloce distruggere che creare…hai idea di quanta preparazione ci sia dietro la
creazione di un super-eroe !?
-Hai
detto che c’è qualcuno a controllarvi. Non ci sarebbe un modo di farci aiutare
?
-Non
credo proprio. Questa battaglia è opera sua, quindi vuole che combattiamo per i
suoi scopi.
-Che
sarebbero…?
-Penso
non voglia che lo sappiamo, non ancora almeno. Hmmm…l’Inessere ha già in-creato
tutti i super-eroi che avevo creato per sconfiggerlo.
-Può
raggiungerci ?
-Al
momento ha altre priorità. Sta in-creando gli abitanti di New York.
-Dobbiamo
fermarlo ! Porto giù la…
-No,
fermati ! Distruggerà anche voi. Posso ricreare i cittadini senza troppi
problemi, non ci vuole un gran lavoro per quelli.
-Ed
i super-esseri di New York ?
-Sta
increando anche quelli, incondizionatamente. Ma neanche questo è un grosso
problema…mi ricordo perfettamente quegli eroi, sono tra le mie creazioni più
riuscite.
-Potrebbe
essere la distrazione che volevamo, Q-a-Star.
-La
vuoi smettere di storpiare il mio nome ?
-Ehi,
cercavo solo di smorzare la tensione. Rilassati e vivrai qualche migliaio di
anni in più.
-Hai
trovato un nuovo super-potere Mak…l’umorismo forzato ?
-Dovresti
averlo anche…Ehi, forse c’è un modo per sorprendere l’Inessere !
Pochi
istanti dopo, Makkari sfrecciava a mach 7 verso New York, grazie alla velocità
in volo che aveva recentemente imparato a raggiungere.
Ad
una velocità del genere, un suo pugno avrebbe letteralmente fatto esplodere un
essere umano. Normalmente il solo pensiero di un’azione simile lo avrebbe
disgustato, ma l’Inessere non era un vero essere umano no ? Era solo un altro
mostro ammazza-uomini, senza neanche la contorta morale dei Devianti.
A
quella velocità, la città gli apparve come una serie di linee alla rinfusa. Ci
sarebbe stato poco da vedere anche se fosse stato fermo…non c’era nessuno nell’arco
di chilometri, anzi non c’era mai stato. Makkari iniziò quasi a dimenticare che
New York fosse una città abitata, quandi si ritrovò davanti l’Inessere…che
svanì quando lui si trovava a meno di mezzo metro dalla sua faccia.
Doveva
aver trovato un qualche trucco per spostarsi ! Riuscì a virare di pochissimo,
prima di rendersi conto di essere nel raggio d’azione dei poteri dell’Inessere.
Avrebbe
cambiato direzione, ma una cosa è accelerare da mach 0 a mach 7, specie se in
discesa, un’altra è virare di colpo a quella velocità. Fu il suo ultimo
pensiero prima di svanire nel nulla.
Quasar
non aveva di questi problemi. Le Bande Quantiche gli consentivano una maggiore
libertà di movimento. Era a meno di un chilometro dall’Inessere, pronto a
fermarlo nel caso Makkari fosse stato in-creato, ma non si aspettava certo che
cambiasse posizione. Frenò di colpo, provocando uno spostamento d’aria
indicibile, che avrebbe spazzato via metà città…se l’Inessere non avesse
distrutto l’intera storia di quella città…città di cui Quasar non ricordava
neanche il nome. In ogni caso, se gli fosse mai servita una prova del motivo
per cui non usava queste velocità nell’atmosfera terrestre, avrebbe ripensato a
questo evento. Se fosse rimasto vivo ed esistente, certo.
-Come
hai fatto a spostarti ? Non dirmi che Origine ti ha dato la super-velocità…
-Ho
manipolato la mia storia, facendomi prendere un’altra strada quando sono venuto
qui.
-E
adesso ?
-Adesso
farò sì che tu non sia mai esistito, così non avrai mai sparso le energie di
Origine…e torneremo a creare e distruggere limitatamente come una volta…
-Sull’ultima
parte sono d’accordo. Ma si può fare anche senza la mia morte. Origine ?
Sopra
di lui, il corpo ospite di Origine fluttuava a mezz’aria, senza il minimo aiuto
da parte di Quasar. Gli sfuggì il pensiero che la ragazza fosse piuttosto
carina…è incredibile cosa si pensa nei momenti di crisi.
-Come
fai a…
Inessere
non ebbe il tempo di finire la frase: Origine volò verso di lui a
super-velocità, e lo colpì con forza sovrumana. Lui usò i suoi poteri per
in-crearla, e si prese dei raggi ottici nello stomaco.
Lo
fece diverse volte, a cui seguiva sempre un nuovo potere. Quando il suo corpo
ospite fu troppo malconcio anche solo per restare in piedi, desistette.
-Come…come
hai…
-E’
stata un’idea di Quasar.
-Ho
pensato che se poteva dare a te dei super-poteri per sbaglio, poteva averne
qualcuno volontariamente. I vostri poteri hanno un effetto limitato sull’altro,
pare…Origine non ha potuto renderti qualcun altro prima, e tu non hai potuto
cancellare lei del tutto. Potevi solo cancellare il suo potere, al che lei ne
creava uno nuovo.
-Anche
se non è stato per niente facile inventarsi così in fretta delle origini per
tutti questi poteri !
-E
non provare a fare altro, se non vuoi che ne usi ancora. Origine, puoi
riportare indietro la città ?
-Penso
di sì…con il suo aiuto.
-Non
hai detto che non può creare niente ?
-Ma
può annullare le sue in-creazioni, temporaneamente. Lo ha fatto con te nel
vostro primo incontro. Se mi aiuta a riportare tutti all’esistenza, li manterrò
tali.
-Puoi
riportare indietro tutti ?
-Quasi.
Perderemo i super-esseri che ho creato negli ultimi giorni a New York, questo
sì. Ma esisteranno ancora come persone.
-Bene.
Allora, Inessere ? Che ne pensi ? Potrebbe ripristinare il divario che si è
creato tra voi due…
-Sì,
va bene.
Bastò
un semplice gesto, benché teatrale. New York City riapparve, e nessuno si
ricordava di essere stato disintegrato… anche perché, sempre grazie alle
proprietà retroattive dei poteri delle due entità, non lo erano mai stati. Gli
eroi e le entità erano di nuovo a Central Park, di nuovo affollato. Ma per
precauzione, non c’era nessuno vicino a loro. Quasar si assicurò che Makkari e
Molecola stessero bene e chiamò Epoch per una conferma.
-Epoch
? Sono ancora io. Puoi dirmi se tutti i newyorkesi sono tornati ?
-Tornati,
Quasar ? In che senso ?
-Non
te lo ricordi ?
-Ricordare
cosa, Quasar ? La situazione a New York è calma, per quanto possa esserlo in
una città di queste dimensioni e con un tale tasso di super-umani.
-Ti
spiegherò tutto Epoch, per ora passo e chiudo.
-Non
spiegherai niente, Quasar. Per non ripetere i danni dell’ultimo incontro, non
ricorderai niente di questo incontro. I ricordi svaniranno molto presto.
-Non
posso dire di non esserne sollevato…preferisco non pensare a quello che mi hai
detto.
-Quasar,
si può sapere chi sono questi due ?
-Non
preoccuparti Makkari, tra poco dimenticheremo tutto.
-Dimenticherai
anche di esistere !- urlò l’Inessere, ormai del tutto guarito dallo scontro,
dato che non era mai accaduto. Prendendo di sorpresa Origine la spinse a terra
ed indicando Quasar usò il suo potere contro di lui, con gran sorpresa anche di
Makkari e Molecola che non stavano capendo niente. Prima che il potere dell’Inessere
avesse effetto, anche Origine indicò Quasar.
Quasar
restò immobile, mentre diventava trasparente ed il suo costume variava in
continuazione, passando dalle varianti usate in passato ad altre mai viste.
Senza alcun preavviso finì tutto, e Quasar scomparve alla vista…e dall’esistenza.
-Che
avete fatto ? Dove l’avete mandato !?
Origine
manipolò la storia facendo sì che Makkari e Molecola fossero stati ricreati in
un’altra parte del parco, e disse:
-Questa
non è opera tua, vero Inessere ? Non è stato in-creato.
-E
tu non l’hai trasformato in qualcos’altro. Che è successo ?
-Non
riesco a rilevarlo.
-Forse…che
il nostro potere l’abbia cancellato da questa realtà ?
-Ma
in questo caso dov’è finito ? Non possiamo averlo cancellato del tutto, non
così.
-Dev’essere
nel Grande Oltre !
-Non
essere stupido. Le creazioni non possono superare il Quarto Muro.
-A
meno che non sia voluto…dev’essere parte della storia.
-Dici
? In questo caso, non è più affar nostro. Adesso ho da fare…mi sono giusto
venute in mente un paio di idee per un nuovo super-criminale e per qualche
comprimario.
-Ed
io devo eliminare qualche tua creazione che non serve più.
I
due si strinsero la mano, si augurarono buon lavoro e si separarono, per
ricominciare il loro incessante processo creativo.
Nel prossimo numero:
Dov’è
finito Quasar ? Oltre lo spazio, oltre il tempo, forse oltre la finzione, per
venire a conoscenza di verità mai immaginate…