#79
ESPLOSIONE CHIMICA
Tritone, orbita di Nettuno
All’interno
di un’astronave dei Celestiali, Molecola sbadiglia mentre una serie di raggi di
energia abbastanza potenti da vaporizzarlo si infrangono contro una parete di
molecole superdense.
-Sapete che questo scudo potrebbe resistere
per secoli, vero ? Sapete fare di meglio…
La
sua voce è diversa dalla solita, mesta e quasi balbettante. E’ orgogliosa,
schietta e suadente.
Le
sue difese reggono benissimo i raggi oculari di Makkari, la tempesta di Strega
Marina, l’urlo distruttore di Acuto, i colpi di Lama Lucente e il tifone creato
da Cacciatrice Lunare.
Quasar
osserva lo scontro, stringendo i denti. L’istinto di unirsi alla mischia e la
certezza assoluta di poterci morire, non indossando le Bande Quantiche, sono in
pieno conflitto.
Una
mano lo afferra per una spalla, sbattendolo contro un muro. L’Agente
Tre-sei-zero dello SWORD, finora calma e risoluta, è visibilmente incazzata a
morte.
-Cosa
diavolo sta succedendo !?
-Maelstrom
aveva inserito una copia di back-up della propria personalità in Molecola…e nel
contatto mentale l’abbiamo riattivata…
-Cioè,
abbiamo appena dato a un genocida psicopatico un potere quasi assoluto !?
-Quasi…
abbiamo trasformato la personalità di un depresso capace di spegnere le stelle
in quella di un genocida…
La
muraglia di molecole superdense inizia a brillare, ed il bombardamento cessa.
Canto Mentale si avvicina dicendo:
-Sfera
protettiva !
Appena
finisce di parlare, il suo corpo si trasforma in ciò che ha descritto: una
sfera che ingloba il muro, un istante prima che questo esploda. Il corpo del
giovane dio è in grado di sostenere il colpo, ma non abbastanza da lasciarlo in
buone condizioni.
Makkari
corre a soccorrerlo insieme al medico Caduceus, mentre si rivolge all’amico
impazzito:
-Owen,
fermati ! Tutto questo non ha senso ! Non hai motivo di cercare di ucciderci !
-Stai parlando con la mia nuova personalità,
velocista... non sono Maelstrom e non mi interessa conquistare l’Universo.
Voglio solo divertirmi… guarda: uranio.
L’Eterno
si mette ad urlare, dato che il suo scheletro è appena stato trasmutato in un
elemento radioattivo.
Calculus,
Sognatrice e Varua rispondono all’attacco con un massiccio attacco telepatico
volto a bloccare ogni singola funzione cerebrale superiore nel loro bersaglio.
-Tsk tsk... non fanno più gli dei di una
volta. Non vi siete dimenticati un piccolissimo dettaglio ?
Molecola
picchietta con un dito il bracciale quantico che porta al polso, e che scherma
completamente la mente di chi lo indossa. Non che sia necessario; il
contraccolpo psichico restituito da un attacco multiplo così grande causa un
dolore indescrivibile nei tre guerrieri.
Approfittando
della distrazione, Genii trasmuta il costume di molecola in una pesantissima
lega pressoché indistruttibile, immobilizzandolo.
-Non
diamogli tempo di recuperare ! Ricordate gli allenamenti con Juniper !!! –
incita l’ex ragazzo di Harlem.
Quella
che segue è una manovra di squadra stupendamente eseguita. L’invulnerabile Lama
Lucente parte all’attacco, ricevendo in pieno una scarica di disordinata
energia molecolare intesa a ridurre in polvere l’intera astronave.
Harvest
e Strega Marina uniscono i propri poteri per generare un getto d’acqua così
veloce da surriscaldarsi fino a diventare plasma; Splice e Cacciatrice Lunare
distraggono Molecola per evitare che possa deflettere l’attacco, la prima
trasformando in lame rotanti gli scudi e la seconda tempestandolo di pugni a
super-velocità.
Quasar
ha osservato l’intera manovra da lontano, senza avere il tempo di dire niente
perché la battaglia si sta svolgendo a ritmi velocissimi. E’ costretto ad
ammettere che questi ragazzi non hanno sprecato gli anni di allenamento… ma
conosce anche le probabilità di poter vincere in questo modo uno scontro con un
Molecola impazzito.
Cioè,
meno di zero.
I
filamenti monomolecolari che avvolgono Owen Reece reagiscono, stimolando una
trasmutazione istantanea dell’aria attorno a lui in fiamme. Una frazione di
secondo dopo avere così distratto i Giovani Dei, con un unico gesto Molecola
crea dal nulla una vera e propria nuvola di dardi spessi una dozzina di atomi e
li scaraventa attorno a sé.
Tre-sei-zero
afferra Quasar per farlo nascondere sotto il tavolo delle riunioni rovesciato a
terra, che riesce a bloccarli; ancora pochi micron e sarebbero morti.
Quando
i due osano alzarsi per vedere che sta succedendo, la situazione è
agghiacciante.
Molecola
è in piedi sopra i corpi martoriati di dodici dei e un Eterno. C’è sangue
ovunque, ma l’uniforme verde e viola è immacolata.
Quasar
sbianca in volto… un minuto. Gli è bastato un minuto per ferire mortalmente
tutti i Giovani Dei, e non ha versato nemmeno una goccia di sudore.
-Tutti gli anni sprecati a non usare il
potere, Quasar…non puoi immaginare quanto sia liberatorio lasciarsi andare
così. Ed erano solo sconosciuti, chissà come saranno i Vendicatori…
-Non
ti avvicinare – risponde tre-sei-zero, togliendosi il guanto nero dalla mano
sinistra.
Quasar
non è completamente sorpreso dal vedere il metallo al posto della carne, non
quanto lo è dal fatto che la donna sta puntando il palmo della mano cibernetica
addosso a Molecola.
-Tu
sei una mia responsabilità. Dovrai passare su di me prima di andare sulla
Terra.
-Sai che posso far detonare quella protesi
come se fosse una piccola testata nucleare, vero ?
-A
che ti servirebbe farlo ? Non ne ricaveresti niente – risponde Quasar.
-Tu non mi hai mai capito, vero ?
-Con
chi sto parlando adesso, Owen Reece o Maelstrom ?
-Nessuno dei due esiste più ! Sono Molecola,
adesso ! Ho appena ucciso dodici dei, credi di potermi sconfiggere senza
neanche uno straccio di potere ?
-Dieci
dei. Ci vorranno almeno tre kiloparsec di vantaggio, ragazzi.
-Cosa…
Molecola
si volta, dimenticandosi che con i suoi sensi non ne ha bisogno, per vedere che
Caduceus ha usato i suoi poteri per guarire dalle ferite dei dardi…e che ha già
guarito anche uno dei suoi compagni.
Acuto
fa un ampio respiro ed inizia a cantare ad una frequenza oltre i limiti di
questa dimensione…
-Il teleporta ! Vediamo se canti così bene
respirando acido solforico !
Prima
che fossa fare nulla, Tre-sei-zero gli salta addosso e lo colpisce sulla fronte
con la mano artificiale… mentre è carica di elettricità.
-Aahh !!! Non riesco a concentrarmi !!!
La
sinfonia di Acuto raggiunge il suo apice, modificando la struttura dello
spazio-tempo e facendo scomparire Molecola.
Caduceus
corre a guarire tutti gli altri feriti, e Quasar aiuta l’agente a rialzarsi
chiedendo:
-Che
diavolo gli hai fatto ?
-C’è
uno storditore neurale nel palmo… souvenir SHIELD. Molecola lo ha rotto subito dopo
l’attivazione, quindi sarà ancora cosciente ovunque sia finito.
-L’ho
mandato su un pianeta deserto che abbiamo visitato molto tempo fa… è il più
lontano che mi sia venuto in mente… - si giustifica Acuto.
-Non
c’è molto tempo, Molecola può viaggiare da solo nello spazio – nota
Tre-sei-zero, iniziando immediatamente a dare ordini:
-Tu
! Sbrigati a curare gli altri, non c’è un momento da perdere ! Makkari, ci
serviranno Nuvola e quell’entità di cui cercate di non parlare mai ! Io
cercherò di contattare lo SWORD, potremmo aver bisogno di costruire un sistema
di difesa se Molecola dovesse…
-Chi
ti ha dato il permesso di comandarci tutti a bacchetta, miss tre e sessanta ? –
chiede l’Eterno, ancora scosso dalla trasmutazione.
Nei
lamenti di dolore della stanza, nessuno aggiunge niente per alcuni secondi. Poi
la terrestre si decide a rivolgersi a Quasar:
-Vuoi
fare tu gli onori ?
Pochi
minuti dopo. C’è un’esplosione di luce gialla, da cui esce una donna nuda
coperta in punti strategici da permanenti nuvole bianche; sottobraccio porta
una grande sfera gialla.
Nuvola
ignora la reazione dei Giovani Dei alla sua apparizione, procedendo verso
Makkari.
L’Eterno
sta osservando Quasar e Tre-sei-zero in un’animata discussione, senza mai
togliersi il sorriso dalla faccia.
-Tu
sei pazza ! Non ho la minima intenzione di…
-E’
il sistema migliore per risolvere il problema !!!
-Che
sta succedendo ? Credevo avessi detto che dovevamo dare la caccia a Molecola –
chiede la nebulosa senziente.
-Sì,
ma l’agente SWORD sta cercando di convincere Quasar che l’unico modo di
fermarlo è far intervenire Epoch.
-E’
assolutamente fuori questione,
Tre-sei-zero. Nuvola… le Bande, prego.
L’agente
stringe i pugni, e la nebulosa si avvicina con la sfera. Quanto Quasar ne tocca
la superficie, quest’ultima si dissolve mostrando il proprio contenuto: i due
bracciali quantici.
-Credevo
avessi deciso di non indossarli più – ricorda Nuvola.
-No,
soltanto di non essere più il Protettore dell’Universo. Le Bande sono
tradizione, ma non fanno parte della carica…Capitan Mar-Vell non le indossò
mai.
-Ancora
non capisco perché non vogliate che lei intervenga…potrebbe mettere fine a
tutto con estrema facilità…
-Diciamo
soltanto, Tre-sei-zero, che hai ancora molto da imparare sulla politica cosmica
– taglia corto Quasar.
Wendell
Vaughn esita, guardando le Bande. Le ha portate sui polsi per così tanto tempo
che quasi non si capacita di non averle da diversi giorni…né che queste sono le
Bande che ha ricreato da solo, quando ancora era nel suo stato divino.
-Non
sei obbligato a farlo, quaze – cerca di rassicurarlo Makkari.
-Soltanto
dalla mia coscienza, Mak. Per me è sufficiente.
Le
mani passano attraverso i bracciali dorati. Quando sono in posizione,
diminuiscono il proprio diametro per essere completamente a contatto con la
pelle. Su ognuno di essi, sette gemme si illuminano ed iniziano a riscaldarsi.
Stringe
i pugni, sentendo l’energia quantica scorrere nelle proprie vene. Un’onda
energetica percorre il suo corpo, trasformando i suoi abiti civili in un
costume simile al vecchio… nonostante piccole modifiche come una protezione per
il resto delle braccia, la maggiore differenza è la completa assenza del colore
rosso.
-Perché
il cambiamento ? – chiede Makkari, che sapeva quanto l’amico fosse attaccato a
quel costume.
-Non
sopporto più il rosso. Vogliamo procedere ?
Grande Nube di Magellano
All’interno di un’installazione segreta, dozzine di uomini e donne dalla pelle blu stanno lavorando alacremente per attivare la più potente trasmittente di questa galassia e al tempo stesso assicurarsi che la comunicazione sia assolutamente irrintracciabile e indecifrabile.
I loro riflessi si specchiano su una grande superficie trasparente, all’interno della quale si agita una massa verde che forma una testa da cui escono dei tentacoli.
Il loro più grande sogno è di poter, un giorno, essere parte integrante di quella massa informe.
Perché l’Intelligenza Suprema non è altro che la somma delle più grandi menti della storia Kree, che sa di essere destinata a crescere ancora.
-Attivate la comunicazione – ordina, avendo sentito i pensieri dei tecnici. Non c’è bisogno di ordinare di essere lasciato solo: i suoi sudditi gli fanno un saluto militare e se ne vanno in religiosa obbedienza.
Su uno schermo appare l’immagine di un androide senza volto, ma sui cui pensieri l’Intelligenza Suprema non ha dubbi.
-Altissimo Gran Lord Cancelliere Supremo… - lo saluta.
-Soltanto Cancelliere Supremo, caro alleato. L’Imperatore ha deciso che il mio titolo formale era troppo altisonante ed ha deciso di cambiarlo.
-Spero che questo non significhi ostilità da parte del resto di Caradia…
-Oh, non se ne deve preoccupare, Intelligenza. Quando anche lei avrà sette miliardi di anni, forse diventerà volubile quanto l’Imperatore. Nonostante le sue bizzarrie, sa fin troppo bene che non potrebbe mai governare da solo 50 triliardi di sudditi. A governare realmente Caradia siamo io e tutti gli altri corpi della mia intelligenza collettiva. L’Impero è solo…una conveniente eredità storica.
-Spero per lei che sia vero, Cancelliere Supremo Lecler.
-Immagino che per due menti impegnate come le nostre questa non possa essere una chiamata di cortesia… ci sono novità sulla rivolta ?
-Tutte le posizioni Kree rilevanti sono state armate, Cancelliere; gli Shi’ar non solo non sospettano del nostro accordo e del traffico di armi pesanti, ma non sanno nemmeno della vostra esistenza. I vantaggi di vivere a decine di milioni di anni-luce dal loro più vicino avamposto, soprattutto.
-Molto bene. Presto potrò dare all’Imperatore la notizia della vostra indipendenza…
-Tuttavia, nuove fonti di informazioni mi hanno fatto sapere che la forza militare degli Shi’ar è alquanto superiore a quanto stimato. Anche con le vostre armi, se riusciranno ad organizzarsi i Kree saranno accerchiati e non avranno speranze di vincere una ribellione. Perché questo riesca, avremo bisogno dell’appoggio diretto di Caradia.
-Con tutto il rispetto, Intelligenza Suprema, sta correndo
un po’ troppo con la fantasia. E’ vero che, in un ipotetico scontro diretto, le
nostre forze militari superano quelle degli Shi’ar e vinceremmo facilmente un
conflitto…se questo avesse luogo nel
nostro territorio. A questa distanza, anche usando
-Non le sto chiedendo di dichiarare guerra agli Shi’ar,
Cancelliere Supremo, soltanto di causare una piccola scaramuccia per
costringerli a una guerra su due fronti. Ci sono molti settori della loro
galassia infestati dalla Covata e dalla Phalanx, per esempio, e rivendicati da
secoli dagli Shi’ar. Se Caradia invadesse
-Un piano molto interessante, Intelligenza Suprema, e fattibile. Ma che cosa ci guadagnerebbe Caradia da tutto questo intrigo ? Pochi settori non possono interessare a una superpotenza che si espande già su quattro intere Galassie…
-Me ne rendo conto, Cancelliere Supremo. Ma se i Kree ottenessero l’indipendenza e stabilissero un trattato di non aggressione con Caradia…permettendovi di stanziare delle flotte nel nostro spazio…
-Noi potremmo avere una base d’attacco contro gli Shi’ar, mentre noi resteremmo troppo lontani per un loro assalto. Potrebbe essere fattibile.
-Il suo Imperatore accetterebbe un piano simile ?
-Potrebbe, sì. Ma nei prossimi anni diventerebbe impossibile farlo desistere dal dichiarare guerra all’intero Impero Shi’ar…
-Cancelliere Supremo, sappiamo entrambi che se in questo momento Caradia entrasse nella politica intergalattica, sarebbe di gran lunga la più grande superpotenza in gioco. La vostra forza militare è già di poco inferiore a quella degli Shi’ar sommata a quella degli Skrull. Un’alleanza con il rinato Impero Kree vi consegnerebbe questa parte di universo su un piatto d’argento.
-Una simile manovra scatenerebbe una guerra totale con ogni singola razza capace di viaggiare nello spazio, coinvolgendo entrambi i nostri gruppi di galassie… Si rende conto di che cosa stiamo parlando, Intelligenza Suprema ?
-Della Prima Guerra Universale, Cancelliere Supremo. Null’altro.
La comunicazione non trasmette suoni per diverso tempo. L’androide è in chiara difficoltà… si aspettava di far passare l’intera manovra sotto silenzio. Ci vorrebbero secoli, millenni e forse di più, ma questa manovra potrebbe metterlo a capo di tutto l’universo conosciuto. Ed anche lui è potenzialmente immortale…
-Caradia invaderà la Covata tra due settimane, Intelligenza Suprema. Si assicuri di avere pronti i suoi uomini.
Eon-verso
Un androide con un grosso occhio al posto della testa passa attraverso una porta dimensionale, oltrepassando la soglia con cautela e chiedendo empaticamente:
[La disturbo, Epoch ?]
Tutto attorno a lui, un’infinita distesa di massa organica dall’aspetto di un muschio fungoso verdastro. Una voce femminile e armoniosa risponde da ogni direzione:
-Ovviamente no, Mr. S. L’universo è piuttosto tranquillo, oggigiorno.
[Makkari richiede insistentemente di parlarle. Gli ho ricordato la sua decisione di meditare a lungo sulle ultime vicende mortali, ma si è rifiutato di ascoltarmi…come al solito]
-Sì, l’Eterno si è sempre dimostrato intollerante ai lenti ritmi del cosmo. Ecco perché non l’ho scelto come Protettore dell’Universo…
[Se mi permette la domanda…se è così, perché gli ha affidato il compito di scegliere il prossimo Protettore ?]
-Posseggo la piena Coscienza Cosmica, fedele segretario. Conosco la sua scelta ben prima che lui possa…
Silenzio.
L’improvvisa e totale cessazione di ogni singolo indizio di trovarsi all’interno di un complesso organismo vivente, di quel frastuono di cui non si era mai accorto, farebbe venire la pelle d’oca al segretario alieno se avesse una pelle.
[Epoch ? Che cosa è successo ?]
-Ho avuto…una visione… per l’Entità Suprema, la devastazione… il caos… morte ovunque… per milioni e milioni di anni…
[Che cosa hai visto !?]
-Ho visto…una guerra. La guerra. Così vasta, così duratura, così tremenda… una Guerra Universale. Se entro breve tempo non prenderemo seri provvedimenti…
Il rumore della vita ricomincia, e la voce di Epoch è molto più imponente quando prosegue.
-Raduna i Protettori, Mr.S. Abbiamo un lavoro da fare.
Ottomila anni-luce dalla Terra
Nessuno
ha dato un nome a questo pianeta, perché nessuno ci ha mai messo piede prima.
I
Giovani Dei hanno saputo della sua esistenza nei propri viaggi, perché esso
suscitava la curiosità dei Celestiali. Un pianeta con tutte le condizioni
ideali perché la vita prosperi, eppure l’unico abitante di questo mondo è il
gigantesco prato arancione che ne ricopre la superficie.
Al
passaggio di Molecola, il carbonio nell’erba si trasforma in zolfo. Nel cielo
si addensano pesanti nuvole nere, e la terra inizia a tremare.
-Ancora voi ? Credevo di avervi già dato una
bella lezione !
-Non
abbiamo neanche cominciato, mostro – risponde la cinese Harvest, e al suo
comando la vegetazione si solleva ed attacca sotto forma di miriadi di liane e
tentacoli.
-Controlli le piante ? Bel potere. Io
controllo tutto.
La
vegetazione semplicemente esplode, e soltanto la super-velocità di Cacciatrice
Lunare la salva. L’incendio che divampa nell’aria viene spento da un torrente
d’acqua che sembra formarsi dal nulla, ed una donna a cavallo di un vero e
proprio fiume in piena che serpeggia a mezz’aria si lancia contro Molecola.
-Non
sei l’unico a poter controllare gli elementi ! – minaccia Strega Marina tramutando
il getto d’acqua in un blocco di ghiaccio in caduta libera.
Che
ridiventa vapore acqueo a un gesto di Molecola.
-No, ma sono l’unico che sa usare il cervello
a quanto sembra. Un pianeta pieno d’acqua ed erba, che male può fare ? Idioti.
Idrogeno e ossigeno in quantità, azoto nell’aria, e carbonio ovunque nelle
piante. Mi avete appena dato un intero pianeta da trasformare in
nitroglicerina.
Una
scia rossa a malapena visibile attraversa il campo, un millesimo di secondo
prima che questo esploda. Diverse centinaia di metri al suolo, e qualcosa di
più nell’atmosfera, esplodono con una forza combinata paragonabile solo a
decine di esplosioni nucleari.
L’effetto
si propaga per tutto il mondo, notevolmente oltre quello che sarebbe stato
necessario.
Makkari
posa a terra Strega Marina all’interno della cupola di energia quantica, mentre
fuori si scatena l’inferno.
Quasar
osserva attraverso la superficie gialla semitrasparente, e non ha
un’espressione tranquilla sul volto.
-Calculus,
Sognatrice, Varua, voglio che vi teniate pronti ad un massiccio attacco mentale
non appena toglierò a Molecola lo scudo mentale. Splice, Genii, dovrete creare
un ambiente di tipo terrestre attorno a lui…non può sopravvivere là fuori senza
i suoi poteri, dopo quello che ha fatto.
-Abbiamo
bisogno di un piano di riserva nel caso non funzionasse – obietta Tre-sei-zero.
-Funzionerà.
L’unica cosa che lo rende immune alla telepatia è il bracciale quantico che gli
ho dato; una volta fatto scomparire…
-Molecola
può creare delle stelle praticamente dal nulla. Ci serve un…
-In
caso il piano non funzioni, Makkari porterà tutti nella Zona Quantica –
risponde Nuvola – Ed io esploderò come una super-nova disintegrando questo
sistema stellare, e Molecola nel processo.
-Non
dicevi sempre che una cosa del genere ti avrebbe uccisa ? – ricorda Makkari.
-Lo
farà. Maelstrom ha ucciso decine di miliardi di esseri quando aveva un potere
diversi ordini di grandezza inferiore rispetto a quello di Molecola. Se ha
trasferito i propri impulsi distruttivi in lui… immagino che non abbiamo altra
scelta.
-Come
sempre – conclude Quasar, e la cupola quantica svanisce.
L’esterno è ancora immerso nel fumo nero dell’esplosione. La spedizione punitiva si incammina sul terreno martoriato; Molecola non si è nemmeno mosso, ed il terreno sotto di lui è ancora rigoglioso.
-Quasar…vedo che ti
sei vestito a festa, per il tuo funerale.
-Non sono in vena di scherzi, Owen. Credo sia ancora possibile curarti…
-Curarmi da cosa ?
Credi che non sia più felice di prima, adesso ?
Mentre i due colleghi parlano, i Giovani Dei si dispongono a cerchio attorno a Molecola. Lui quasi non sembra farci troppo caso.
-Io ti ho avvisato.
Il bracciale quantico di Molecola inizia a svanire… ma non lo fa. Sembra lampeggiare, più che altro. Molecola sorride.
-Cosa diavolo… attacco mentale, adesso !
I tre giovani telepati e Makkari si concentrano… e non sembra succedere niente. Molecola solleva un braccio, e picchietta con un dito sul bracciale per far sentire che è solido.
-Sorpresa, sorpresa…
L’aria attorno a lui si infiamma, ed il terreno trema. Si innalza su una colonna di pietra, ridendo.
-L’ho indossato per
quasi due anni, imbecille ! Credevi non avrei trovato un modo per controllarlo
da solo !?
Una dozzina di tipi di energia diversi si infrangono su uno scudo molecolare, e la sua risata folle continua.
-La sua mente è completamente schermata ! Non c’è modo di sconfiggerlo ! – comprende Calculus.
Quasar stringe i denti e i pugni, e le Bande Quantiche si illuminano di energia.
-Sì, c’è. Makkari, porta tutti quanti nella Zona Quantica. Nuvola…con me.
Tutti i presenti tranne due scompaiono in mezzo secondo, rapiti da un uomo che corre alla velocità della luce e scaraventati in portali quantici. Quasar e Nuvola sono già partiti all’attacco, decollando così rapidamente da incendiare l’aria con un potente boom sonico.
Molecola li aspetta tranquillo, lasciando che i loro colpi energetici si infrangano su una parte di molecole superdense. I due Protettori lo accerchiano, lasciandosi andare ad uno sfoggio di potere che sulla Terra devasterebbe una nazione.
Anche nel suo attuale stato schizofrenico, però, Molecola non è pazzo. Sa benissimo di non poter resistere per sempre ai colpi di due tali pezzi da novanta…per fortuna, non ne ha bisogno.
Colpisce Nuvola trasmutando l’aria attorno a lei in una sfera di ferro e titanio dal diametro di un paio di chilometri, e vola verso Quasar.
L’ex Vendicatore è pronto a creare un ariete di forza quantica, ma invece di attingere a nuova energia le sue Bande semplicemente si spengono, lasciandolo in balia della gravità.
Molecola lo lascia atterrare su una superficie morbida creata per l’occasione, e si avvicina al suolo.
-Sei stato tu a
mostrarmi come accedere alla Zona Quantica, l’hai dimenticato ? Recidere il
collegamento delle Bande è altrettanto semplice.
-Perché non sono morto ? – chiede Quasar, che sta respirando dell’atmosfera invece del fumo tossico che si è creato nella battaglia.
-Io… non voglio ucciderti… - risponde Molecola, la cui voce per un istante torna quella normale.
Anche se volesse continuare la discussione, non può farlo perché costretto a difendersi da una scarica di plasma ad alta energia che Nuvola gli ha appena scagliato contro.
Torna in volo per la battaglia, lasciando Quasar a terra intento a fissare le Bande Quantiche.
C’è un’esplosione di luce al suo fianco, da cui esce un Makkari estremamente preoccupato.
-Quaze !? Stavo seguendo la battaglia dal bracciale di Nuvola e…
-Makkari…ho bisogno di Epoch, adesso. Corri ad avvisarla.
-Tu vieni con me ! Nuvola distruggerà il pianeta da un momento all’altro !
-Mi sbagliavo, Mak, c’è ancora qualcosa di Owen là dentro. Non posso abbandonarlo.
-Sei impazzito un’altra volta !? Non hai potere senza Bande !
-Io ho ricostruito queste Bande – ricorda Quasar – Devo solo ricordarglielo.
In orbita, lo scontro sta iniziando una mortale escalation. Le armi di Molecola sono asteroidi, montagne e satelliti naturali da usare come creta e rimodellare a piacimento. Nuvola è costretta ad evitare, e molto più spesso disintegrare, quantità sempre maggiori di materia che il nemico le scaglia contro.
Esita, nel generare nuove scariche di plasma. Quell’innocuo ometto non sembra certo meritare un tale sfoggio di energia distruttiva.
Ma una volta ha visto Molecola ritrasformare un buco nero in una stella. Ricreando materia solo usando energia gravitazionale al posto della creta… a livello puramente istintivo.
Il pensiero di un potere del genere nelle mani di un pazzo come Maelstrom le fa gelare il sangue. E si decide.
Richiama a sé la materia prima dalla micro-dimensione in cui si trova, nutrendola e riscaldandola. Tra le mani si trova presto una sfera di plasma in fusione… la miccia. Sarà lei stessa… oltre alla stella che porta in grembo… la benzina dell’esplosione.
-Questa è la tua ultima possibilità, Owen…ti arrendi ?
-Non c’è nessun Owen.
-Vorrei ci fosse un altro modo.
Nuvola concentra tutto il calore che può generare nella sfera…e la lascia andare. Dovrebbe esserci un’esplosione di livello super-nova. Molecola e l’intero sistema stellare dovrebbero essere investiti da una quantità astronomica di energia…invece, niente.
-Attenta a quel che
desideri.
La sfera vola nelle mani di Molecola, inerte. Quel brivido freddo peggiora sempre di più.
-Sono il signore
assoluto della materia e dell’energia, se l’hai dimenticato. E tu… una
concentrazione astronomica di materia semovente… vorresti avere qualche
possibilità ?
La sfera vola verso di lei. Vorrebbe evitarla, ma il potere di Molecola controlla il suo corpo impedendole di muoversi.
-Non sei mia nemica,
Nuvola… sei il mio nuovo giocattolo.
L’energia condensata lacera il corpo della nebulosa senziente, rilasciando nello spazio grandi quantità di gas ionizzato invece di sangue… ma non significa che sia meno doloroso.
Molecola ride alle grida di Nuvola che non si possono diffondere nel vuoto. Si avvicina a lei, affondando una mano nell’addome e rompendo le barriere dimensionali per estrarre nuovo gas.
-Bene bene…cosa
abbiamo qui ? Altri giochi ?
In risposta, una scarica di plasma proveniente dall’addome di Nuvola investe Molecola costringendolo a schermarsi all’ultimo secondo.
-Lurida…come hai fatto
a riprendere il controllo !?
-Non sono…stata io… la stella…
-Non mi piace quando
le cavie si ribellano !
Molecola lancia una scarica energetica in direzione della donna, che si infrange su una parete gialla che è apparsa dal nulla. Si volta, ritrovandosi di fronte un Quasar visibilmente adirato.
-Te la prendi con i bambini e le donne incinte, adesso ?
-Hai superato il
blocco…complimenti. Questa dovrebbe essere la parte in cui dovrei sentirmi
intimidito ? Cosa sai fare che io non possa fare mille volte meglio !?
Il corpo di Quasar brilla di energia quantica, quello di Molecola di energie più misteriose.
-Non controllo solo lo spettro elettromagnetico, Owen, ho accesso a qualsiasi manifestazione della forza elettromagnetica… come le reazioni elettrochimiche. Aggirare il tuo controllo della materia non è impossibile, per me. Come altri fenomeni elettrici…come gli impulsi cerebrali…
-Che accidenti stai… facendo…
Molecola sembra barcollare, ed il suo Bracciale Quantico svanisce. Quasar appoggia una mano sulla sua fronte e continua:
-La tua è stata una modifica fisica, non telepatica. Ecco perché non ce ne siamo mai accorti. Hai fatto sì che il subconscio di Molecola modificasse i suoi percorsi sinaptici per alterarne la personalità… non era una cosa impossibile per un genio come Maelstrom, immagino…
-Io non
sono…Maelstrom…dove…sono...
-Sto spegnendo le sinapsi che ospitano la tua nuova personalità, basandomi sulle registrazioni delle onde cerebrali del vecchio Owen. Ti sto spegnendo.
-Non mi fermerò…né ora, né mai… hai bisogno di una nemesi… qualcosa…che ti tenga sveglio la notte…che infesti ogni angolo…della tua mente…
-Torna a dormire, Maelstrom.
-…io…ti…odio…
Molecola finalmente chiude gli occhi. Quasar lo avvolge in una prigione quantica, e recuperando il corpo ferito di Nuvola se ne torna nella Zona Quantica.
Zona Quantica, un’ora
dopo
Caduceus e Sognatrice sono a fianco del letto di Molecola, concentrando le proprie energie per curarlo. La stanza non è abbastanza grande da ospitare tutti i Giovani Dei; solo Quasar, Makkari e Tre-sei-zero osservano.
-Allora ? – chiede impaziente Quasar.
-La mente di Owen Reece è l’unica ad essere rimasta – rassicura Sognatrice – Ma non riesco a raggiungerla.
-Le sue ferite fisiche sono curate, ma il resto è oltre le mie capacità – conclude l’altro giovane dio.
Quasar cammina verso l’altro letto, sopra il quale Nuvola sta fluttuando priva di conoscenza con le mani incrociate sul grembo.
-Makkari ? – chiede appoggiando una mano sulle spalle dell’amico.
-Si trova in una sorta di trance…credo si stia curando da sola. E Quasar… c’è un’altra voce. Credo che la stella stia crescendo, forse troppo rapidamente.
-Hai già contattato Epoch ?
-Ci ho provato, ma secondo Mr.S non può essere disturbata.
Il nervosismo…no, la rabbia dell’ex Protettore è quasi tangibile. Si volta, incamminandosi verso l’uscita. L’agente dello SWORD gli si para davanti.
-Quasar, credo sia il momento di tornare sulla Terra. Lo SWORD si aspetta mie notizie.
-Non tornerai sulla Terra finché non avremo deciso che cosa raccontare come storia di copertura, Tre-sei-zero. Nel frattempo, cerca di capire cosa se ne fanno i Kree di questo.
Lascia il cilindro recuperato da Molecola nelle mani dell’agente, per uscire dalla stanza.
Eon-verso
Una porta gialla si apre sul reame transdimensionale, al momento un’infinita distesa di stelle che orbitano attorno alla forma umanoide di Epoch.
[Posso aiutarla ?] chiede il segretario alieno.
-Voglio parlare da solo con Epoch, S. Ora.
[Signora…]
Colei Che Attende diminuisce la proprie dimensioni a circa tre volte quelle di Quasar, facendo cenno di sì con la testa.
-Lasciaci soli,
§§>§, grazie.
Con riluttanza, il segretario esce e chiude la porta dietro di sé.
-Stavo giusto per contattarti, Quasar. Per la seconda volta da quando sono nata, ho avvertito la prossima minaccia cosmica…e sono costretta a scegliere un nuovo Protettore dell’Universo.
-Non è per questo che sono qui. Tu sapevi di Molecola ?
-Sfortunatamente no; le energie usate da Maelstrom per il suo piano sono state troppo elusive. Me ne sono accorta troppo tardi.
-Hhmm. Davvero ? Io ho potuto fermare Molecola con relativa
facilità. Tu ci avresti messo un attimo, Nuvola non si sarebbe ferita e il
bambino non sarebbe in pericolo. Il mio intervento estremo ha cancellato la
nuova personalità, ma non ho abbastanza esperienza in materia… servirebbero
grandi poteri mentali e
-Sarebbe alla mia portata, certamente. Ma la nuova minaccia cosmica richiede la mia attenzione totale; non posso combatterla senza un Protettore.
-“Potresti” curarlo. “Potresti” vincere da sola. E’ sempre la stessa cosa, Epoch: “potresti”, ma non vuoi mai intervenire vero ?
-C’è bisogno di un Protettore dell’Universo. Rispetto la decisione di farlo appuntare da Makkari, ma dovrà farlo oggi stesso. Se si rifiutasse…e tu non volessi riprendere la carica…sarò costretta a scegliere da sola un candidato.
-E se io, in cambio, ti chiedessi di curare Molecola e Nuvola ?
-Inaccettabile. Dovresti aver imparato dai tuoi trascorsi divini, Quasar, che non puoi ridurre l’universo alla tua concezione personale…sia essa umana o divina.
-Ho imparato di non poter fare tutto da solo, Epoch, e di non poter salvare tutti. Non significa che me ne starò a guardare mentre i miei amici soffrono, o un’altra crisi cosmica viene gestita senza il minimo riguardo per la gente che morirà nelle battaglie.
-Eppure non hai
scelta, Quasar.
-Un grande uomo mi ha insegnato che per certe cose vale sempre la pena combattere, Epoch.
-Capitan America.
Questo è irrilevante. Sono queste le tue ultime parole al riguardo, Quasar ?
-No, ne ho ancora soltanto una… “Ozymandias”.
Epoch si porta una mano al petto, avvertendo un dolore lancinante. Tutta l’intera dimensione è scossa, e la gigantessa perde l’equilibrio finendo in ginocchio.
-Che cosa…mi hai fatto…
Qualcosa si muove all’interno dell’entità cosmica. Una luce si fa strada fino ad incidere un simbolo luminoso sul suo petto… il simbolo di Quasar, colorato di rosso.
-Durante il “colpo di stato cosmico”, Epoch, temevo potessi essere in grado di riprendere conoscenza nonostante le mie contromisure. Così usai una parte del tuo stesso potere per creare un comando psichico che rispondesse a una parola d’ordine… fu Lara a suggerirmelo.
-Non c’è mai stata…nessuna
Lara, durante la tua reggenza. Avevo assunto io le sue sembianze !
-Anch’io credevo fosse successo dopo il vostro scambio di menti… ma una volta tornato umano, ho scoperto che Lara se lo ricordava ancora. Non avevi fatto in tempo ad impedirmi di impiantare quella contromisura, vero ? Lo scambio non era stato istantaneo. Ora…cura i miei amici.
-Ti ho detto che non
ho intenzione di…un secondo. L’ho già fatto ? Ma io non avevo intenzione di…
-Quello che ho impiantato è un comando, Epoch. Ti obbliga a seguire ogni mio ordine. Non mi interessa più prendere il tuo posto, ma ci sono ancora parti della tua politica che voglio fermare. Punto primo, non informerai nessuno, in modo diretto o indiretto, di questa situazione. Secondo, prima di intraprendere ogni azione che coinvolga in qualsiasi modo, diretto o indiretto, i mortali… leggerai la mia anima, quella di Lara e di tutti i Protettori. Se saremo tutti d’accordo con quello che vuoi fare, continuerai. Altrimenti ne discuterai prima con me. Terzo, lascerai a Makkari il compito di scegliere il mio successore e non lo influenzerai in alcun modo. Quarto, mi informerai di qualsiasi attività rimasta in sospeso di Maelstrom. Sono stato chiaro ?
-Ti rendi conto che
questo è sbagliato quanto prendere il mio posto ? E che non potrai uscirne
indenne ?
-Giusto. Quinto, non intraprenderai nessuna azione che possa limitare, in modo diretto o indiretto, i miei piani…prima di averne discusso con me. Sesto, nel caso io muoia o non sia permanentemente in grado di darti ordini, il pieno comando sarà nelle mani di Lara. Nel caso muoia anche lei, sarà nell’ordine agli altri Protettori, ai Vendicatori, ai Fantastici Quattro e a Warlock. Settimo, non informerai della situazione nessun’altra entità cosmica o concettuale e non chiederai udienza al Tribunale Vivente senza il mio permesso.
-Questo non mi lascia
nessuna indipendenza e mi relega a un ruolo di consigliere…
-Precisamente. Ci sono obiezioni ?
-Io…naturalmente no, Quasar.
-Sarò a casa mia se hai bisogno di me.
CONTINUA