IL CIELO INFRANTO

(The Shattered Sky)

Parte 3 (di 6): Opposti

 

“My name is Ozymandias, king of kings:

Look on my works, ye Mighty, and despair !

(“Il mio nome è Ozymandias, re dei re:

osserva la mia opera, o potente, e dispera !”)

Percy Bysshe Shelley, Ozymandias

 

Riassunto

Epoch ha predetto che qualcuno tenterà di ucciderla per impossessarsi della Coscienza Cosmica…e la sua profezia si è avverata. Dopo essere stata attaccata e ferita dalla Suprema Intelligenza, Epoch è stata costretta a rifugiarsi nella Zona Blu della Luna. Con l’aiuto dell’Osservatore Quasar è riuscito a fermare l’Intelligenza, ma un colpo dal cielo ha finalmente rivelato l’identità dell’Assassino Cosmico: Kronos di Titano.

 

Per qualche secondo nessuno si mosse. Il momento era talmente solenne, talmente incomprensibile ed inaspettato, che il tempo si era come fermato. Il primo pensiero di Quasar fu controllare lo stato di Epoch. Volò verso di lei e cercò di capire se era ancora viva. I suoi tre occhi erano chiusi, ma a parte questo non era in grado di dire se fosse morta: non aveva mai respirato ed il battito del suo cuore, di dimensioni umane, non era rilevabile dall’esterno.

Si voltò verso l’Osservatore e gli chiese con voce amara:

-Osservatore ! Possiamo ancora fare qualcosa per lei?

Uatu abbassò lo sguardo e non disse nulla. La risposta venne dal cielo ma non da un punto ben definito. Il corpo di Kronos era grande quanto il sistema solare stesso e manifestava semplicemente una voce.

-E’ morta, Quasar. E’ inutile sforzarsi.

-Proprio tu parli? L’hai uccisa tu, assassino !

Volò verso di lui alla velocità della luce, le Bande Quantiche crepitanti di energia. Mirando alla sua faccia lanciò un colpo di energia la cui potenza fece emettere uno stridore mentale di fatica dalle Bande.

Kronos mosse semplicemente una mano, come se scacciasse una zanzara. Quasar fu riproiettato al suolo, dove cadde come un meteorite formando un nuovo cratere nella Zona Blu della Luna.

-Non ho provato alcun piacere nell’ucciderla, Quasar. E ti consiglio di non riprovarci. Per me sei meno di un batterio.

Quasar si alzò a fatica dal cratere e continuò ad urlare dal cratere.

-Perché l’hai uccisa? Hai idea di cosa hai fatto, colossale idiota?

-Come ho detto non provo alcun piacere dalla sua morte, era semplicemente necessaria per un bene superiore.

-Me ne frego del bene superiore !

Ripartì all’attacco, formando una serie di giganteschi dardi di energia. Attraversarono Kronos come se non fosse nemmeno presente.

-Non dovresti sforzarti tanto, Quasar. Anche se le mie dimensioni rivaleggiano con questo stesso sistema solare la mia densità è infinitesimale. Dovresti creare oggetti molto più densi per colpirmi.

Creò due sfere di energia intorno agli avambracci di Quasar, bloccando le Bande Quantiche e lasciando fluttuare davanti a sé.

-Non puoi farmi niente ma puoi essere una seccatura. Mi dispiace dover fare questo, Quasar. Ammiro il tuo lavoro sin da quando hai fermato Maelstrom.

-Sembra che ti dispiaccia per un sacco di cose, Kronos. Perché l’hai fatto? Perché uccidere Epoch? Credevo fossi un dio benevolo !

-E’ proprio per il bene del mio popolo che faccio ciò che devo. Il mio piano deve proseguire senza altri indugi, dato che…

Dalla superficie lunare provenne un colpo energetico che Kronos deviò con il minimo sforzo, ma un potente attacco mentale lo turbò per qualche secondo.

-Osservatore ! Questa tua interferenza è intollerabile !

-Proprio tu tra tutti i tuoi simili, Kronos, dovresti ben capire i tuoi errori. Tu che rifiutasti la guerra…

-Ed ancora la rifiuto, Osservatore. Ma non accetterò lezioni di morale da chi ha osservato morti e tragedie per millenni pur potendo intervenire. Tu non puoi farmi niente, Osservatore. Avresti potuto, anche se il mio potere è superiore. Ma la Coscienza Cosmica mi ha spiegato come eludere i tuoi attacchi. E come evitare che anche tu diventi una seccatura.

Dal terreno si sollevarono delle mani fatte di roccia lunare che bloccarono l’Osservatore. All’improvviso si sentì un suono che pochi esseri nell’universo conosciuto avevano sentito: il grido di dolore di un Osservatore.

-Quello era un attacco su centinaia di livelli energetici, mentali e dimensionali diversi. Con la conoscenza assoluta a guidare i miei poteri, Osservatore, niente può fermarmi.

-Perché, Kronos? Perché tutto questo?

-Mi dispiace per la tua perdita, Quasar. Ma capirai i miei motivi.

L’ombra che era Kronos scomparve, lasciando vedere ancora solo le stelle. Quasar distrusse le sfere e si recò dall’Osservatore.

 

-Tutto a posto, Osservatore?

-No. Il colpo di Kronos è stato…devastante.

Quasar si voltò verso Epoch ed appoggiò una mano sulla sua immensa forma muschiosa. Era ancora calda.

-Mio dio, non riesco a crederci. Ho fallito un’altra volta. Doveva essere la mia grande battaglia, Epoch…volevo dimostrare a te e a me stesso di poter essere un eroe. Invece ti ho guardata morire. Non sono riuscito neanche a combattere per te come avevo fatto con Eon. Bel Protettore, eh?

Mentre Quasar si asciugava gli occhi e Uatu era immerso in pensieri imperscrutabili, la Suprema Intelligenza rise.

-Che hai tu da ridere?

-E’ come ti avevo detto, Quasar…tu non sei neanche lontanamente paragonabile a Mar-Vell.

La gabbia di energia quantica in cui l’aveva rinchiuso si restrinse ed al suo interno si formarono delle punte. Quando iniziarono ad emettere energia anti-psichica (la stessa usata dalle Bande Quantiche per evitare il controllo mentale), la Suprema Intelligenza urlò di dolore, che risuonò su tutta la superficie lunare. Tutti i tecnici della stazione S.H.I.E.L.D provarono un brivido.

Quasar non aveva usato questa tecnica prima perché comportava una quantità enorme di energia e perché poteva essere fatta solo in assenza della vasca di contenimento.

-Bastardo ! Non ti bastava decimare il tuo impero e minacciare la Terra? Dovevi anche uccidere Epoch? Ho pochi amici, Intelligenza, ed ho poca pazienza con quelli come te !

Anche se il dolore causato dall’interferenza con il suo stesso essere non cessava la Suprema Intelligenza non poteva tollerare un tale insulto ed afferrò la mente di Quasar. Le difese delle Bande Quantiche si sommarono alla forza di volontà, facendo conoscere per la prima volta alla Suprema Intelligenza la paura.

-Vuoi combattere mentalmente, mago di Oz ? E va bene !
La battaglia mentale fu interrotta da Uatu, che ricostruì la vasca di contenimento della Suprema Intelligenza e la riportò nella base S.H.I.E.L.D.

-Questo alterco è inopportuno. Potrai occuparti della Suprema Intelligenza in un altro momento. Ora noi…

Quasar lo colpì con un enorme guantone da boxe di forza quantica facendolo vacillare, e lo fece inciampare con un bastone, seppellendolo sotto tonnellate di macigni di energia.

-Non sono affari tuoi, Osservatore ! Ne ho abbastanza di sentirmi dire da capoccioni come te che cosa fare ! Non è servito a salvare Epoch e non servirà a riportarla in vita. Ora dammi una mano o fuori dalle scatole !

Ci fu un gran boato e tutte le creazioni di Quasar si annichilirono; l’aria diventò calda e spessa e Uatu afferrò Quasar. Lo fissò con i suoi occhi inumani, una fornace di energia pronta ad esplodere.

-Perdonerò questo affronto considerando la tua fragilità emotiva. Ti avverto che non tollererò oltre. La tua rabbia non è costruttiva ed è del tutto fuori luogo. Mantieni la calma e la lucidità, possono essere la sola speranza di Epoch.

Quasar si dibatté per qualche secondo ma poi si calmò. Sembrò pensieroso e chiese:

-Epoch…può essere ancora salvata?

 

In una galassia a milioni di anni-luce, su di un pianeta senza nome atterrò una nave che chiaramente non era stata costruita da dei mortali.

Sei Celestiali si avvicinarono alla nave, per incontrare i loro simili. Si radunarono in cerchio: tutti i nove Celestiali di ordine superiore più Colui Che E’ Sopra Tutti. Dall’astronave uscì l’ultimo Celestiale, il gigantesco Exitar lo Sterminatore, alto il doppio dei suoi simili.

Tutti alzarono una mano verso Exitar e da esse fuoriuscì qualcosa che veniva assorbito dal gigante.

Arishem il Giudice mostrò la formula che può distruggere interi mondi, incastonata sul suo pollice. Alzò la mano e dal pollice verso un altro tipo di energia raggiunse Exitar.

Tutti i giganti fecero spazio a Colui Che E’ Sopra Tutti. Exitar si mise in ginocchio, ancora alto più degli altri. Colui Che E’ Sopra Tutti mostrò il disegno di energia che pulsava sulla sua mano e con essa toccò il cerchio sulla fronte di Exitar.

Il gigante si alzò nuovamente e tutti i Celestiali si voltarono verso una posizione dove solo i loro occhi potevano vedere la Terra. Stavano aspettando…e non erano impreparati.

 

Nella base lunare S.H.I.E.L.D il tempo si fermò nuovamente ed un’altra volta la stanza contenente la Suprema Intelligenza ebbe delle visite. L’Osservatore era in piedi davanti a lui, sfiorando quasi il soffitto per la sua altezza. Quasar gli si avvicinò e gli parlò faccia a faccia.

-Sei fortunato che il mio amico mi abbia frenato, Intelligenza. Ma ricorda che potrei ricominciare.

-Leggo tra i tuoi pensieri l’espressione “sbirro buono-sbirro cattivo”. C’è un detto Kree che tradotto suona circa “Non fidarti dell’ufficiale buono, egli vuole punirti senza farti soffrire. Non fidarti dell’ufficiale cattivo, egli vuole punirti facendoti sapere che è giusto. Non fidarti di te stesso, non vuoi sapere”. Questo prima che proibissi l’uso di “ufficiale” e di “cattivo” nella stessa frase.

-Ora ascoltami, Intelligenza…molto attentamente. Mi racconterai tutto quello che sai su Kronos e su che cosa ha in mente, oppure la tua prigionia diventerà molto meno piacevole.

-Prigionia? Ragazzo, non sono io ad essere imprigionato. Siete voi ad essere sotto il mio controllo.

-Sì, come no.

-Chiedo la tua collaborazione, Suprema Intelligenza. Se necessario posso richiamare centinaia di Osservatori per carpirti le tue informazioni, ma una tale interferenza sarebbe…inopportuna.

-Molto bene. E’ chiaro che Kronos non ha intenzione di continuare la nostra alleanza, quindi non ho alcun vantaggio a tenere per me queste informazioni. Il nostro patto prevedeva un aumento dei miei poteri tramite le energie dell’Uni-Cervello e del cubo Deviante. In cambio avrei iniziato l’attacco ad Epoch ed in seguito avrei tenuto i miei poteri.

-Perché Kronos ha ucciso Epoch? A che cosa gli serve la Coscienza Cosmica?

 

-Il piano di Kronos prevede l’assunzione di tutti gli aspetti di Eternità.

-Che cosa ?

-E’ così. Non so per quale motivo ma è questo ciò di cui ha bisogno. Per iniziare il suo compito aveva però bisogno della Coscienza Cosmica. Non mi ha detto altro, quindi non conosco i suoi fini.

-Come faceva ad ingannare la Coscienza Cosmica?

-L’essenza vitale di Kronos è fusa con l’universo. Focalizzando la Coscienza Cosmica su di lui, Epoch non avrebbe visto altro che l’universo stesso.

-Non posso fare a meno di pensare alle ultime parole di Maelstrom…”che universo! Essere sconfitto da un concetto così esiguo!”. Un momento…a proposito di Maelstrom, qual è la relazione tra lui e Kronos?

-Non lo so.

-Risponderò io a questa domanda, Quasar. Grazie per la collaborazione, Suprema Intelligenza.

Quasar e Uatu ritornarono subito dopo nella Zona Blu, poco distante dalla dimora di Uatu.

-In una battaglia con i Vendicatori Maelstrom assorbì l’energia cinetica della Terra, ma troppo in fretta. Divenne un fantasma nel cosmo, ma nessuno pensò che un incidente simile era successi diversi millenni prima…con Kronos. Dopo essersi riappropriato della propria mente Maelstrom incontrò Kronos, che lo indirizzò verso Anomalia.

-Sì, conosco il resto della storia. Mi ero sempre chiesto come fosse sopravvissuto alla battaglia con i Vendicatori. Non sapevo che avesse incontrato Kronos…Quindi gli indizi che ho raccolto…

-Lo Straniero ti disse che “l’Assassino Cosmico ha avuto origine nel tuo Sistema Solare. In quel luogo aumenterà il suo potere…come in passato”. E Kronos ha ottenuto la sua forma attuale in questo sistema solare, dove ha avuto luogo l’assassinio di Epoch. Deathurge ti disse “La minaccia di questo Assassino ha la stessa origine del suo predecessore”. La minaccia di Maelstrom come Assassino iniziò appunto con la sua trasformazione in un essere simile a Kronos. [1]

-Ma perché uccidere Epoch? Perché assumere il potere di Eternità? Ho incontrato Kronos solo una volta, su Titano con Mentore. Mi disse che era un dio, un dio benevolo…ma non so altro.

-Sì, tu ricordi solo quell’incontro. Ti parlerò di Kronos, allora. E’ tutto ciò che posso fare.

-Cosa? Credevo volessi fermare Kronos…

-Questo non è possibile. Ci sono già state troppe interferenze. Inoltre se cercassi di fermare Kronos, essendo egli tutt’uno con l’Universo, commetterei un’interferenza imperdonabile.

-Ma cosa farai se le azioni di Kronos si dimostreranno pericolose per l’Universo? Secondo Deathurge le sue intenzioni sono addirittura peggiori di quelle di Maelstrom…

Sul volto di Uatu apparve di sfuggita un sorriso, subito rimpiazzato dalla sua imperscrutabilità.

-Deathurge è la personificazione degli istinti suicidi. Sei sicuro di sapere cosa possa intendere per “azioni infime” ?

-Sono un vero idiota. Ero così preso dalla ricerca dell’Assassino da non farci caso…Ma adesso basta autocommiserarsi. Non è quello che vorrebbe Epoch. Che cosa puoi dirmi sul passato di Kronos?

 

-Oltre venticinquemila anni fa, sulla Terra scoppiò la guerra tra i primi Eterni. Il brutale Uranos voleva conquistare la Terra e sottomettere gli umani, mentre Kronos voleva creare un regno utopico. La guerra che ne scaturì uccise gran parte della popolazione e Titanos, la prima città degli Eterni, fu rasa al suolo. Grazie all’aiuto di Oceanus, Kronos riuscì a sconfiggere Uranos e lo bandì nello spazio insieme ai suoi seguaci.

Col tempo questi Eterni raggiunsero il pianeta che millenni dopo, ironia del destino, fu battezzato dagli umani Urano.

Kronos vide gli orrori della battaglia e spezzò la sua spada, giurando di bandire per sempre la guerra. Egli generò molti figli tra cui Zuras ed A’Lars. Kronos divenne uno scienziato e durante uno dei suoi esperimenti trovò l’essenza del Potere Cosmico. Le energie erano troppe per essere trattenute, e l’esplosione danneggiò gravemente Olympia. La mente ed il corpo di Kronos si espansero, divenendo tutt’uno con l’Universo.

L’energia scatenò il massimo potenziale genetico degli Eterni. Kronos perse interesse alla vita materiale e delegò ai suoi figli il compito di curarsi degli Eterni. Gli Eterni scelsero Zuras come capo e A’Lars si esiliò nello spazio. Raggiunse Titano, dove c’era stata una colonia di Urano distrutta dalla guerra civile. A’Lars prese il nome di Mentore e sposò la Titana Sui-San. Kronos vide però che gli Eterni di Titano non erano stati potenziati come quelli terrestri. Raccolse le energie ancora libere per l’universo e le espanse, donandole ai Titani e agli Uraniani. Vedendo che il figlio stava creando una società perfetta come quella che aveva voluto fosse Olympia, Kronos divenne il dio benevolo dei Titani. Nel corso dei secoli perse interesse anche alla vita dei Titani, e lasciò che Thanos li decimasse. Creò Drax il Distruttore per fermarlo ma si dimostrò insufficiente. Contattò Eon perché fermasse suo nipote, ed Eon nominò Capitan Marvel Protettore dell’Universo. Anche se Thanos si è ripreso da quella sconfitta, Kronos apparentemente non si è più interessato a lui. Iniziò a cercare la vista di Infinità, la personificazione dello spazio-tempo infinito, e la vide solo dopo la morte di Maelstrom.

Apparentemente la cosa stimolò il suo interesse per Thanos e si unì ad altre entità cosmiche per fermarlo, fallendo. Da allora Kronos si è tenuto in disparte dalla scena cosmica…o così è parso.

 

-Bel riassunto, osservatore, ma non spiega un bel niente. Da quel che mi dici Kronos è uno scienziato, non un assassino.

-Anche io sono rimasto sorpreso dalle sue azioni. Ma il mio compito non è giudicare, è osservare.

-Il tuo compito adesso è dirmi come faccio a sconfiggerlo.

-Non puoi.

-Risparmiati le frasi melodrammatiche. Hai detto che per Epoch c’è speranza, quindi devo sconfiggere Kronos.

-Le tue Bande Quantiche sono molto potenti, Quasar, e tu non sei senza risorse. Ma la mente ed il corpo di Kronos sono l’Universo stesso. Per quanta volontà abbia, una formica non può abbattere un albero.

-Quindi dovrei starmene qui ad aspettare che Kronos faccia i suoi comodi !?

-No. Nel tuo stato attuale non puoi nulla contro Kronos, ma esiste qualcuno che può aiutarti, ed io posso portarti da loro.

-Aspetta…non mi hai detto come posso salvare Epoch !

-Lo so.

 

Da un istante all’altro Quasar si sentì come rovesciato, in tutti i sensi. Tutto ciò che vedeva erano degli strani giochi di luce, quasi il negativo di una fotografia. Gli sembrò di bruciare e di congelare allo stesso tempo, fu accecato dalla luce e confuso dal buio, si sentì tutto e niente.

Quando riebbe il controllo della sua mente si rese conto di essere nello spazio, ma non nello spazio che conosceva. Cercò di sondare quella dimensione con le Bande Quantiche, ma ne ricevette solo dati confusi e contraddittori.

Davanti a lui c’erano due immense figure geometriche, simili a delle piramidi le cui punte convergevano su un pezzo di roccia. [2] Dato che non c’era altro in quella dimensione vi atterrò sopra. Degli strani demoni alati lo attaccarono e lui rispose intrappolandoli in delle bolle di forza quantica. I demoni le toccarono e queste divennero blu ed immateriali. Quasar li combatté per qualche minuto, chiedendosi perché Uatu lo avesse spedito lì.

 

Senza alcun preavviso i demoni scomparvero e nel cielo apparvero due immense teste; una era umana, quasi troppo perfetta, e l’altra incredibilmente deformata.

-CHI OSA DISTURBARE MASTRO ORDINE ?

-Chi osa disturbare Lord Caos ?

-Ehm…Quasar.

-NOI TI CONOSCIAMO, MORTALE…

-Tu sei il Protettore dell’Universo, l’ex lacché di Eon.

-PERCHE’ HAI VIOLATO IL NESSO DI TUTTE LE REALTA’ ?

-Mi ha mandato qui l’Osservatore della Terra. Non so se lo sapete, ma Epoch è stata uccisa.

-LO SAPPIAMO

-Ma non ci interessa

-PERCHE’ HAI VIOLATO QUESTO LUOGO ?

-Ve l’ho detto, mi ha mandato l’Osservatore ! Credo volesse che ci aiutaste a sconfiggere Kronos, l’Assassino Cosmico…

-CONOSCIAMO KRONOS

-Ma perché dovremmo intervenire ?

-E COME ?

-Ehm…non lo so, siete voi gli esseri superiori !

-FRATELLO, OSIAMO INTERFERIRE CON ETERNITA’ ?

-Noi siamo una parte di lui. Se fosse in pericolo lo aiuteremmo.

-MA ETERNITA’ NON E’ MINACCIATO.

-Forse no, ma voi due sì ! Se siete aspetti di Eternità, Kronos vi combatterà.

-VINCEREMO

-Lui non è nulla

-Perché non evitare lo scontro ? Una battaglia del genere farebbe molti danni…

-SE PERDESSIMO IL CAOS PREVARREBBE

-Se vincessimo l’Ordine prevarrebbe

-L’EQUILIBRIO DEVE ESSERE MANTENUTO

-Cosa proponi, fratello ?

-EGLI HA SUPERATO IL CROCEVIA. HA SOPPORTATO GLI OPPOSTI

-Può essere adatto.

-Un momento, adatto per cosa ?

 

Dagli occhi delle due divinità uscirono dei raggi di energia che colpirono Quasar, che si sentì simultaneamente separare in due e ridursi ad uno. Il processo sembrò durare per un’eternità ma anche per un secondo. Quando ebbe fine Quasar cadde a terra. Guardandosi vide che l’unica nota di colore sul suo corpo era l’oro delle Bande Quantiche. La parte superiore destra del suo corpo era diventata bianca e la sinistra nera, e l’opposto per la parte inferiore. Persino il mantello era bianco e nero.

-Che cosa mi avete fatto ?

-TI ABBIAMO RESO UN DIO

-Ti abbiamo reso un batterio

-TU SEI LA FORZA

-Tu sei la debolezza

-TU SEI IL SAPERE

-Tu sei l’ignoranza

-TU SEI TUTTO

-Tu sei niente

-TU SEI QUASAR

-Tu sei

-TU SEI L’INTERMEDIARIO

-Tu non sei

-TU SCONFIGGERAI KRONOS PER NOI

-Se ciò è possibile

 

In oltre ventimila anni Kronos non aveva mai lasciato la sua dimensione natale. Lo aveva sempre creduto impossibile. Non ebbe nemmeno bisogno di creare una manifestazione: tutto quello che dovette fare fu richiudere una parte di sé in una morsa gravitazionale, divenendo un anfratto di spazio-tempo. La Coscienza Cosmica gli mostrava chiaramente cosa poteva e doveva fare. A differenza di Epoch, aveva avuto migliaia di anni per abituarsi ai propri sensi cosmici. Non poteva conoscere tutti i fatti simultaneamente, ma poteva concentrarsi su di un compito e scoprire come sfruttarlo. Presto avrebbe fatto di più.

La dimensione in cui era entrato era formata solo da nuvole e nebbia; il suo corpo etereo era a malapena visibile.

Un uomo dalla pelle dorata apparve all’improvviso e gli disse:

-Perché sei qui, o immenso fantasma ? Quali desideri sei venuto ad esprimere?

Kronos lo notò  malapena. Avvertì il suo potere empatico e lo rivolse contro di lui; Glorian iniziò a veder realizzato il proprio sogno, e si vide all’altezza del Modellatore di Mondi.

Il vero Modellatore apparve davanti a Kronos, creandosi un corpo dalle nuvole circostanti. Aveva in mano un piccolo cubo che sembrava di cristallo. [3]

-A cosa devo questa visita, Kronos di Titano? Non ci vediamo da millenni.

-Non sono venuto qui per te. Sono venuto per ciò che tieni in mano.

Il Modellatore lo guardò con astio.

-Il Cubo Cosmico? Mai. Quest’essere deve ancora fare molta strada per evolversi come ho fatto io.

-Farà la sua strada dopo che sarà servito al mio scopo. Non avresti mai dovuto entrarne in possesso, Modellatore.

-Sei tu dunque colui che spinse il Gran Maestro a crearlo?

-La tua intrusione non era prevista. Come quella di Mefisto ed il tradimento del Gran Maestro, che invece di creare un Cubo con il potere dello Straniero ne creò uno normale per soddisfare il demone.

-Questo Cubo è mio.

-Fatti da parte, Modellatore, non voglio farti del male. Non costringermi.

-E come pensi di ferirmi ?

Kronos mosse una mano ed il Modellatore tremò, iniziando a diventare trasparente.

-Che mi stai facendo ?

-Restituisco alla tua matrice energetica la sua forma originale grazie ad una modificazione trans-spettrale. Fino a poco fa non sapevo neanche cosa significasse.

Il Modellatore regredì alla forma di Cubo Cosmico e cadde tra le nuvole. L’immensa mano di Kronos afferrò il Cubo che il Modellatore aveva fatto cadere.

-Tornerai alla tua forma umanoide, non temere. Ma per allora me ne sarò già andato. Spero che riuscirai a perdonarmi, Modellatore…

Kronos scomparve alzando un fortissimo vento che spazzò via le nuvole.

 

Continua…

 

Nel prossimo numero

Kronos contro i Celestiali…una battaglia che rischia di distruggere tutto ! La spiegazione del piano di Kronos e del suo vero fine ! La resa dei conti tra Quasar e Kronos !

 

Note

 

[1] ecco quindi spiegati gli indizi seminati nei numeri 7-8: la frase di Deathurge non si riferiva all’origine di Maelstrom, ma all’origine della sua trasformazione nell’Assassino Cosmico. Purtroppo per capire il riferimento bisognava aver letto All American Comics #44.  Altri indizi: nel #12 veniamo a sapere che l’Assassino è rapito da un potere superiore nello stesso istante in cui il Tribunale Vivente richiama le entità cosmiche per giudicare l’Inesistente. Ed infatti nel processo, Kronos va controcorrente votando l’opposto di ciò che votano tutti gli altri alleati di Eternità. Ultimo indizio nel #15, in cui Epoch dice che guardando il volto del suo assassino vede solo stelle. Inutile dire che con la rivelazione dell’identità di Kronos, il finale di Universi in Collisione su All American Comics #47 assume un nuovo significato…

Congratulazioni a Tobia per aver indovinato, soprattutto grazie all’indizio del #15 ! Bravo !

 

[2] Abbiamo già visto questa dimensione in Play Extra #30

 

[3] Abbiamo visto la nascita di questo Cubo Cosmico nel #7